Sapete cos’è un bias? Se siete professionisti della salute, forse sì: i bias sono distorsioni cognitive che non permettono la valutazione di un fatto che dovrebbe oggettivo e quindi neutro, non inficiato da pregiudizi soggettivi. Vi faccio un esempio pratico esemplificativo, che di solito uso con le pazienti a cui voglio spiegare proprio il concetto[…]
Che pentole usate in cucina? Personalmente non ho mai fatto troppo caso al pentolame, fino a che non sono andata a vivere da sola: lì mi sono resa conto di quanto una buona pentola potesse fare una concreta differenza nella riuscita di una ricetta. Inoltre, le pentole sono uno strumento che è a stretto contatto[…]
Se vi chiedessi: “Quanto ti piaci esteticamente? Che voto ti dai?”, che cosa rispondereste? Scommetto che pochi di voi, in una scala da 1 a 10, si assegnerebbero 10 subito, senza remore: e non per modestia! Quanto piuttosto perché c’è sempre qualche difettino su cui si vorrebbe lavorare. E se vi chiedessi: “Qual è la[…]
A maggio 2023 è uscito il corso ECM di cui sono ideatrice e responsabile scientifica, “Pratiche di alimentazione gentile”. Si tratta di un corso della durata complessiva di 15 ore, aperto a professionisti della nutrizione, psicologi, psicoterapeuti, medici e tecnici di riabilitazione psichiatrica, il cui tema principale è l’affiancamento al paziente che vuole migliorare la[…]
Nel precedente articolo ho iniziato a parlarvi di selettività alimentare durante l’infanzia. Vi avevo spiegato che per superare questo delicato periodo bisogna focalizzarsi sul *modo* più che sul *contenuto*; vale a dire: fa la differenza la strategia di fondo usata dai genitori, non la proposta alimentare in sé e per sé. Non è cucinando i[…]
Li chiamano “terrible two”: allo scoccar dei 24 mesi di vita (mese più, mese meno), bambini che fino a quel momento erano stati dolcissimi e docilissimi iniziano a mostrare quel che si suol chiamare “un bel caratterino”. Come in altri aspetti della loro vita, anche in campo alimentare i bimbi di due anni iniziano a[…]
Parliamo di alimentazione infantile, e delle corrette modalità di rapportarsi ai più piccoli. Conoscete il principio di divisione delle responsabilità teorizzato da Ellyn Satter? La dr.ssa Satter ci dice che “il compito dei genitori è quello di decidere cosa proporre come pasto, quando proporlo e dove proporlo; il bambino invece decide se mangiare e quanto[…]
Come avrete notato, sto aprendo un nuovo filone su questo sito: quello riguardante i rischi e le insidie dell’approccio “tradizionale” alla professione del dietista/nutrizionista, affiancando a riflessioni su quelle che possano essere le alternative a disposizione. In questo articolo vi ho parlato dei rischi delle diete di dimagrimento imposte ai bambini, in quest’altro invece ho[…]
Avete mai sentito parlare di fetal programming? Letteralmente, significa “programmazione fetale”; sembra un termine di intelligenza artificiale o manipolazione genetica, ma in realtà ci si riferisce semplicemente a tutto l’insieme di stimoli ambientali cui è sottoposta una donna durante la gravidanza, che sono in grado di influenzare lo stato di salute e malattia del bambino[…]
Settimana scorsa ho fatto qualche ragionamento riguardo la dieta di dimagrimento in relazione ai bambini: lo trovate qui. Come immaginavo, alcune persone mi hanno scritto che, pur non essendo bambini da un bel pezzo, si sono riconosciuti nella descrizione del mio articolo, in particolare riguardo gli effetti collaterali delle diete dimagranti. Infatti avevo anticipato che[…]
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