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sindrome da ovaio policistico: per conoscere meglio
quest’insidiosa patologia endocrina femminile
e per avere gustose ricette da applicare!
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Il modo in cui l’alimentazione influisce sull’equilibrio ormonale mi ha sempre affascinata, e in questo sito ho pubblicato diversi articoli che hanno a che fare con l’argomento.
Quando si parla di ormoni viene automatico pensare al ciclo femminile, che risente delle minime oscillazioni endocrine. Nelle donne più che negli uomini la fertilità e l’armonia delle energie interne sembra essere legata al modo in cui ci si alimenta, e questo è tanto più vero per coloro che soffrono di sindrome da ovaio policistico (PCOS). Avevo già parlato di questa patologia in questo articolo: si tratta sostanzialmente di uno squilibrio ormonale che vede una prevalenza di ormoni androgeni (maschili), il che può portare sia a problemi metabolici (obesità, dislipidemia, fatica a dimagrire, intolleranza glucidica) sia a problemi di fertilità (cicli anovulatori, assenza di ciclo mestruale, aborti spontanei).
L’alimentazione è l’alleato più prezioso di queste donne, poiché una dieta a basso carico glicemico permette non solo di perdere peso qualora ce ne fosse bisogno, ma anche di normalizzare i livelli di insulina, ormone tra le cui molteplici azioni c’è anche quella di influenzare la secrezione di androgeni ed estrogeni nell’arco del ciclo mestruale.
Nota scientifica. Le donne con PCOS hanno un’aumentata attività del citocromo ovarico P450c17-alfa, che determina un aumento dei livelli di androgeni nel sangue (nello specifico, un precursore del progesterone e il testosterone). Si evidenzia inoltre una diminuzione delle globuline leganti gli ormoni sessuali: si ha dunque meno capacità di legare gli ormoni e trasportarli nel corpo, così da avere una loro minor efficienza. Il quadro biochimico si traduce con un’elevata frequenza di cicli anovulatori: pur avendo regolare ciclo mestruale, queste donne difficilmente hanno l’ovulazione, risultando di fatto non fertili per la maggioranza dei cicli in un anno.
Il citocromo prima citato viene stimolato da iperinsulinemia: regolando la secrezione di insulina attraverso l’alimentazione è possibile ridurre l’attività del citocromo, permettendo così di avere una miglior ciclicità mestruale, e minori livelli di testosterone libero.
Sebbene la PCOS sia più frequente nelle donne obese e sovrappeso, non va trascurata la sua incidenza sulle donne normopeso. In chi deve perdere peso, il calo ponderale è di per sé collegato a un miglioramento dei sintomi, e soprattutto delle capacità di concepire: quando una donna sovrappeso con PCOS perde circa il 10% del suo peso aumenta di ben il 78% le capacità di avere un bambino. Nelle donne normopeso, invece, la questione si fa più complessa quando si tratta di stilare un’alimentazione ad hoc, alimentazione che non deve essere ipocalorica ma che deve comunque garantire un’ottimizzazione della secrezione ormonale.
Ho diverse pazienti che soffrono di questa patologia e che sono perfettamente normopeso: le sto seguendo con una dieta a basso carico glicemico che preveda anche una forte limitazione dei latticini e dei farinacei. Quando ho avuto modo di visionare un interessantissimo studio scientico condotto dalla dott.ssa Daniela Jacubowicz della facoltà di Medicina di Tel Aviv ho subito pensato a loro: si tratta di uno studio condotto su donne normopeso con PCOS, volto a indagare come la suddivisione dei pasti e il momento in cui essi vengono consumati incida sul profilo ormonale. I risultati sono significativi:
La dott.ssa Jacubowicz ha confermato che il timing dei pasti (ossia mangiare in determinate fasce orarie) sia determinante nel miglioramento della secrezione ormonale in pazienti con PCOS; non solo: un’alimentazione che preveda una colazione molto abbondante, un pasto normale e una cena leggerissima sembra essere la migliore nel favorire cicli ovulatori, e quindi una maggior possibilità di rimanere incinte.
Lo studio
60 donne normopeso con PCOS sono state divise in due gruppi: ad entrambi è stata assegnata una dieta da 1800 kcal con uguale suddivisione di nutrienti, ad elevato contenuto di proteine e grassi e a ridotto contenuto di carboidrati (prediligendo quelli a indice glicemico medio-basso). I due gruppi differivano per la suddivisione delle calorie durante l’arco della giornata:
– Il gruppo “colazione” concentrava ben 980 kcal nel primo pasto della giornata, 640 kcal per pranzo e 190 kcal a cena
– Il gruppo “cena” vedeva invece un’inversione, con pranzo sempre da 640 kcal, colazione da 190 kcal e cena da 980 kcal
Entrambi i gruppi dovevano consumare i pasti in fasce orarie ben precise, dal momento che la secrezione di ormoni segue ritmi circadiani (ossia, ha un picco massimo e uno minimo in determinati momenti della giornata):
– Colazione tra le 6.00 e le 9.00
– Pranzo tra le 12.00 e le 15.00
– Cena tra le 18.00 e le 21.00
La dieta è stata seguita da entrambi i gruppi per un periodo di 3 mesi.
Tutte le donne partecipanti allo studio non utilizzavano farmaci regolatori dell’insulina (come la metformina), contraccettivi ormonali e steroidi, non soffrivano di alcuna altra patologia e non avevano subìto dimagrimento consistente (superiore ai 3-4 kg) nell’ultimo anno.
E’ stato loro chiesto di non modificare le loro abitudini di vita -eccetto l’alimentazione- per tutta la durata dello studio: questa richiesta è stata necessaria per evitare fattori confondenti.
I risultati
In entrambi i gruppi non è stato registrato un cambiamento del peso o della circonferenza vita: d’altronde, il dimagrimento non era tra gli obiettivi dello studio.
Nel gruppo “colazione” si è registrata una diminuzione della glicemia a digiuno dell’8% e dell’insulina del 53%; inoltre la sensibilità all’insulina è aumentata di ben il 135% (importantissimo dato: le donne con PCOS sono quasi sempre insulino-resistenti). Purtroppo, nel gruppo “cena” non sono stati riscontrati cambiamenti significativi per nessuno di questi valori.
Per quanto riguarda l’aspetto ormonale, le donne del gruppo “colazione” hanno avuto un aumento significativo delle globuline leganti gli ormoni sessuali (aumento del 105%), mentre sono notevolmente diminuiti i livelli degli ormoni steroidei nel sangue: il testosterone si è ridotto del 50%.
Questi dati sono importantissimi per quanto riguarda i tassi di ovulazione. Vediamo cosa è successo: nelle prime 4 settimane di dieta nessuno dei due gruppi ha registrato l’ovulazione mestruale, mentre dalla quinta settimana in poi entrambi i gruppi hanno evidenziato l’ovulazione. Secondo i ricercatori, questo significa che il timing dei pasti (l’ora in cui si mangia) è importante a garantire il fenomeno ovulatorio. Ma c’è di più… Durante il terzo mese di dieta il 50% di donne del gruppo “colazione” ha avuto ovulazione, contro solo il 20% delle donne “cena”.
Lo studio ha dimostrato che in donne con sindrome da ovaio policistico una colazione molto abbondante a fronte di una cena molto leggera può contribuire ad aumentare le possibilità di avere ovulazione, e dunque di essere fertili. Il risultato è stato ottenuto senza altra terapia se non quella dietetica.
La colazione e la cena per PCOS
Come ho scritto in precedenza, in questo studio la colazione è *veramente* abbondante: quasi 1000 kcal, a fronte di circa 200 kcal la sera (e 600-650 a pranzo). Potrebbe sembrare un modello alimentare squilibrato visto il grosso divario tra i pasti, ma si tratta di una dieta terapeutica: come lo studio ha dimostrato, è efficace a stimolare l’ovulazione senza l’uso di medicine.
Lo studio non specifica che genere di alimentazione abbiano seguito le donne; viene però detto che a colazione è stata introdotta una quota significativa di proteine (solo sporadicamente provenienti da latticini, e solo se il quadro ormonale individuale lo permette) in associazione a una discreta quantità di carboidrati; nel resto della giornata i carboidrati sono stati progressivamente ridotti, fino ad essere completamente assenti la sera (fatta eccezione per una piccola quantità di verdure).
Il mio consiglio per donne che soffrono di PCOS e che non devono perdere peso è quello di fare un’abbondante colazione con frutta fresca o essiccata (fichi, albicocche, prugne…) e una fonte di carboidrati complessi (pane a lievitazione naturale o di segale, muesli, fiocchi d’avena, biscotti o torte fatte in casa con ricette che prevedano l’uso di dolcificanti alternativi allo zucchero, quali malto di riso o succo di mela). A questo andrebbe poi aggiunta una fonte di proteine, limitando i latticini: si può ipotizzare di inserire lo yogurt una o due volte a settimana (solo se il quadro ormonale individuale lo permette), alternando poi con prosciutto DOP (che per legge non contiene conservanti chimici, ma vanno bene anche altri affettati senza nitriti né nitrati), uova biologiche, del salmone affumicato o del tonno in scatola di ottima qualità (mio consiglio: l’As Do Mar è tra le marche migliori è più attente anche all’ambiente). Per aumentare ulteriormente la quota calorica, inserirei anche una piccola componente di grassi (frutta secca o del burro di centrifuga o del ghee).
Il pranzo deve essere normale, con una piccola fonte di carboidrati a basso indice glicemico (pasta di farro, farro e orzo in chicchi, grano saraceno, miglio…), dei legumi o un’altra fonte proteica animale (pesce, uova, carni bianche), abbondante verdura e olio extravergine come condimento.
La sera dev’essere molto leggera: una piccola porzione di verdura e una piccola porzione di proteine, con sempre olio extravergine a condire.
Un paio di precisazioni
I ricercatori suggeriscono che qualora si volessero correggere i sintomi da PCOS solo con l’alimentazione, questo schema alimentare deve diventare di routine per la donna che soffre di questa patologia. Non si tratta dunque di seguire la dieta per tre mesi e basta: quando si torna alle vecchie abitudini i problemi ritornano (cicli anovulatori, insulino-resistenza, aumento del rischio di sindrome metabolica…).
Ovviamente gli sgarri sono concessi, ma adottando un principio di “80-20”: 80% alimentazione controllata e finalizzata alla PCOS, 20% di sgarri (una cena a settimana fuori casa, la colazione della domenica saltata perché si dorme di più, il dolce nelle occasioni…).
A molte donne che soffrono di sindrome da ovaio micropolicistico viene consigliato l’uso della pillola anticoncezionale per “mettere a riposo le ovaie”: non si tratta di una terapia risolutiva in quanto l’interruzione della pillola riporta alla condizione di partenza (anzi, potrebbe anche predisporre a periodi di amenorrea più lunghi), ma fa sì che durante l’assunzione di ormoni le cisti nelle ovaie regrediscano temporaneamente.
Dal momento che una donna che usa la pillola ha un ciclo indotto e artificiale e necessariamente anovulatorio, qualsiasi aggiustamento alimentare si rivelerebbe inutile fintantoché si usa l’anticoncezionale.
Il menu per una giornata
COLAZIONE
Una mela o un altro frutto
Una fetta di pane a lievitazione naturale con burro di centrifuga e miele
Un’altra fetta di pane con prosciutto DOP o uova al tegamino
Un biscottino con malto di riso
Un fico secco e tre noci
PRANZO
Finocchio marinato in olio extravergine, limone e semi di coriandolo
Grano saraceno con pesto genovese e fagiolini
Ceci spadellati con carote al timo
Due quadratini di cioccolato extrafondente
CENA
Sogliola al forno con zenzero e lime
Spinacini ripassati in padella con pinoli tostati
CONDIMENTI
Olio extravergine d’oliva (4 cucchiai al giorno circa)
Aceto di mele
Poco sale
Erbe aromatiche e spezie
Bibliografia
D.Jakubowicz, M.Barnea, J.Wainstein, O.Froy – Effects of caloric intake timing on insulin resistance and hyperandrogenism in lean women with PCOS, Clinical Science (2013) 125, 423-432
252 Comments
Molto interessante e soprattutto che mi riguarda molto visto che soffro di PCOS e sono addirittura sottopeso 🙁 La colazione come credo per molti è il pasto più problematico in quanto non riesco a bilanciare ancora le proteine.
Introducile gradualmente, per non avere disagio, e vedrai che presto la colazione diventerà indispensabile nella tua quotidianità! 🙂
Sono già migliorata grazie ai tuoi articoli! Fino a pochi mesi fa la mia colazione consisteva in 7 fette biscottate integrali con marmellata senza zucchero e un caffè. Ora mangio 60gr di fiocchi d’avena con due mele o altra frutta (spezie o cacao amaro in polvere o farina di cocco alternati) e 10 mandorle, una tazza di carcadè e il caffè. Come vedi le proteine sono il vero problema in quando ce ne sono poche… inizierò con alternare un po di tonno e qualche uovo 🙂
Ecco, prova! E in un’ottica di alimentazione salutare, scegli tonno di ottima qualità e uova bio: è fondamentale non trascurare le materie prime 🙂
ciao Arianna, bellissimo articolo. cosa ne pensi del digiuno intermittente? io soffro di ovaio multifollicolare e amenorrea persistente.
grazie
Come tutti i protocolli, è valido se applicato correttamente.
Salve, molto interessante.. Io amo il caffèlatte (lo bevo solo al mattino).. Si può introdurre solo quello evitando ovviamente formaggi/yoghurt e latte in altri momenti della giornata? Grazie
Io soffro di amenorrea da tre anni..e non so come risolvere questo problema….puo’ essere utile questo tipo di terapia?
L’articolo è divulgativo e indirizzato a donne con PCOS: la causa dell’amenorrea può essere molteplice, quindi non mi sentirei di suggerire quest’alimentazione fintantoché non ci sia una diagnosi medica di amenorrea a seguito di ovaio micropolicistico. Ad ogni modo, le donne dello studio avevano tutte il ciclo, seppur anovulatorio.
c’è una cosa che non capisco arianna: una donna può avere ciclo anovulatorio ma avere cmq le mestruazioni? cioè ce ne si accorge solo nel momemto che vuoi rimanere incinta?e diveramente si vive cmq “normalmente”?
e come si fa a sapere se sei insulino-resistente, che tipo di esami si fanno? grazie per la tua cortesia, le tue risposte e i tuoi articoli ci sono veramente utili!
Ciao Marika!
Una donna può avere il ciclo ma avere cicli anovulatori, in genere se ne rende conto proprio quando vuole rimanere incinta perché dopo svariati tentativi falliti la ginecologa può suggerire di monitorare l’ovulazione con i test specifici o far fare esami ormonali. Conosco ragazze che se ne sono accorte molto prima perché usavano questo dispositivo per il monitoraggio della temperatura basale a fini contraccettivi (la temperatura varia in funzione al periodo del mese in ci si trova): avevano sempre giorni segnati in ‘rosso’ e una curva della temperatura pressoché piatta, quindi hanno cominciato a dubitare di ovulare, ed effettivamente così era. Non avevano assolutamente altri sintomi.
Per l’insulino-resistenza ci sono degli esami del sangue da poter fare, e devono essere prescritti dal medico: puoi chiedere a lui maggiori delucidazioni perché io non saprei dirti molto di più purtroppo…
salve,
io ho sempre avuto il civlo
ho scoperto ovaio policistico dal gine a seguito di infezione e go chiesto eco transvaginale!
da lii il gine mi da inositolo, xche non voglio prendere la pillola perche ho rischio di trombosi.
poi, pwr capire i miei ormoni ho consultato in endocrinologo perche avevo da molto mesi ( mai avuta in vita mia).
ecck quindj x studiare ibsulino resistebza, devi andare dall endocrinologo poiche puo capire i tuoi problemi ormonali..
io sono peggiorata a seguitk di un ulcera e steatosj epatica, causata da assunzione prolungata di voltaren.
la mia alimebtazione e dovuta cbiare
potevo mamgisre carote, patate lesse, xche tutto feriva lo stomaco,.
insomma
molte cose hannp peggiorato i sintomi.
adesso, provero ad aumebtare le protei e ma certk non riesco a mamgiare1000 kc x colazione .non li digerisco!
e’ esagerato
Consiglierei di farsi seguire da un nutrizionista che sappia indirizzarla nella giusta direzione. In bocca al lupo!
Salve e scusi se mi pernetto di scrivere.
Io sono una povera disgraziata che ha ovaio policistico, ho sempre avuto cicli regolari.
Ma stavo MALE, caduta si capelli etc e ovvio nel ventennio, gonfiori gravissima ritenzione idrica.. Andavo avanti e credevo era normale.
E i medici non mi dicevano nulla.
Cercavo aiuto, non ero ascoltata.
Non ho mai provato a restare incintave NON mi interessava.
Ma stavo make, acne, stanchezza atroce..
A 35anni finalmente la dermatologa me lo dice. E cosi la ginecologa mi fa fare esami. Pieba di cisti. Mi mamda dall endocrinologo che mi mamda dal diabetologo.
Ho fatto OGTT e avevo, io magra e allenatissima, ho insino resistenza, mi mettono a dieta iperproteica
Sono migliorata del90%
Pensa te.
vorrei chiederti un’altra cosa: tu che ne pensi degli integratori di inositolo, per la pcos? personalmente usandoli ho notato un cambiamento radicale in me sopratutto x qnt riguarda l’umore, potresti creare un articolo anche su qst argomento? grazie arianna!
L’inositolo è una delle cure usate per stimolare l’ovulazione in caso di PCOS, ma non essendo una tematica alimentare sarebbe poco affine al mio sito, oltre che non di mia competenza (non sono medico ma dietista). Mi spiace, meglio che per questo ti affidi alla ginecologa! 🙂
Buon giorno Arianna, mi domandavo se i suggerimenti inseriti nell’articolo (sia lo schema alimentare sia il timing per i pasti) possa essere utile anche a chi soffre di ovaio micropolicistico, che non è propriamente la PCOS. Sono mamma di due bimbe e in entrambe le gravidanze ho avuto il diabete gestazionale (regredito spontaneamente subito dopo il parto), pur non essendoci famigliarità con il diabete. La diabetologa che mi seguì, mi disse che era molto importante tenere monitorata l’insulino-resistenza nel futuro: pensi che questi suggerimenti possano essere comunque utili a questo scopo?
Grazie mille.
Buongiorno a lei! Pur non conoscendo nello specifico la sua problematica, riterrei forse più opportuna una dieta a basso carico glicemico senza questo grosso divario calorico tra colazione e cena; qui può forse trovare un articolo per capire meglio cosa sia e come funzioni l’indice glicemico. Spero le sua utile!
Arianna grazie mille per i tuoi articoli!!
Per la colazione, come fonte proteica, che ne dici degli albumi? Io faccio dei pancake con 100g d’albume e 30g di farina d’avena. Poi per avere la componente di grassi ci spalmo la crema di tahin! Ricca di calcio =)
Ovviamente non li mangio tutti i giorni, vario con lo yogurt intero oppure uovo intero.
Comunque nel caso li posso anche congelare? Perchè, per non buttare i tuorli, compro il brick di albumi da 1 kg e devo consumarlo entro 48h.
Non consiglio mai albumi/uova pastorizzati nel brick: perdono completamente il loro alto valore nutrizionale, degradando le proteine e perdendo ogni tipo di minerale o vitamina. Si tratta di un prodotto assolutamente non fresco e altamente industrializzato, che proviene da allevamenti intensivi, trattato ad alte temperature e che non ha senso inserire nella propria alimentazione.
Gli albumi li considero solo se associati al tuorlo, e da uova vere, possibilmente biologiche 🙂
Peccato! Vorrà dire che aumenterò la quota di uova bio intere.
Il tonno, salmone e prosciutto non riesco proprio a mangiarli di mattina!
Tieni alternate uova, crudo DOP e yogurt intero, scommetto che ti troverai benone 🙂
va bene! grazie =)
Ciao Arianna, i tuoi articoli sono sempre interessanti. E questo capita proprio a fagiolo (per usare un’espressione “nutrizionale”) perchè sto preparando una dieta per PCOS normopeso, e quindi, lo ammetto, ho ripassato un pò di cose e prendo qualche idea … quindi… Grazie! 😉
Grazie Loreto, è bello il reciproco scambio con te! 🙂
Arianna quali fonti proteiche consiglieresti per colazione a chi segue un’alimentazione vegan?
Articolo molto interessante!!
Ciao Lauretta 🙂
Purtroppo gli studi non sono favorevoli per quanto riguarda dieta vegan e PCOS: l’inevitabile sbilanciamento verso i carboidrati non permette una guarigione delle cisti ovariche, non diminuisce il testosterone ematico e non favorisce il riequilibrio degli estrogeni. Inoltre spesso nella dieta veg sono presenti soia e seitan, entrambi dannosi per l’equilibrio ormonale: la soia contiene fitoestrogeni che aumentano gli estrogeni nostri circolanti (già alti in PCOS) e il seitan è un concentrato di glutine verso cui le donne con PCOS sembrano avere una predisposizione all’intolleranza.
Se proprio dovessi dare un consiglio, suggerirei di ridurre i carboidrati al mattino in favore dei grassi di frutta secca a guscio e semi oleosi, preferendo quelli più ricchi di proteine (anacardi e pinoli); potrebbe essere utile anche usare la quinoa e l’amaranto come fonti di carboidrati, visto il loro elevato contenuto di proteine in confronto ad altri cereali.
grazie arianna! terrò presente i tuoi consigli…la mia dieta non è propriamente vegan ma ci si avvicina moltissimo. al mattino cmq già mangio frutta secca abbinata a frutta fresca. soia molto raramente…seitan mai. e a pranzo preferirò la quinoa ad altri cereali…già cmq la mangio spesso! devo provare l’amaranto…mai mangiato. grazie ancora!!
Ciao Arianna! Ho trovato il tuo sito grazie a questo articolo sulla pcos in quanto ne soffro e sto cercando di risolvere la mia persistente amenorrea! Volevo chiederti un parere sulla mia colazione (che ho incrementato dopo questo stupendo articolo) : 125 ml di latte parzialmente scremato, 30g di fiocchi d’avena, 30 g di pane di segale integrale, un caffè e un frutto(mela, arancia o pera) e 4/5 noci. Sono una ragazza normopeso (50 kg per 1.65 cm di altezza). Cosa ne pensi? Purtroppo non riesco a sostituire il latte perché i fiocchi nell’acqua senza poterci aggiungere qualcosa di dolce proprio non mi piacciono! Ti ringrazio! E complimenti per il blog!
Ciao Matilde, ti ringrazio per i complimenti che mi hai fatto 🙂
La tua colazione mi sembra bilanciata, seppur avrei bisogno di molte più informazioni a tuo riguardo per poter essere esaustiva. Qualche appunto:
– Cerca di variare la frutta secca anche con mandorle e semi (di girasole o zucca per esempio)
– I fiocchi d’avena vanno trattati in un modo particolare, non mangiarli crudi! Qui ne avevo parlato…
– Se hai PCOS il latte è davvero da togliere: il carico ormonale e il picco insulinico che determina è controproducente al tuo problema, va bene solo se consumato sporadicamente. Prova ad ammollare i fiocchi d’avena come descritto nel link che ti ho dato usando del latte bio d’avena o di riso (ne serve proprio poco, circa 60 ml), e non usare assolutamente soia!
Grazie per i consigli! E un’ altra domanda.. Il discorso del latte vale anche per lo yogurt bianco?? Grazie per la pazienza! 🙂
Esatto: per ogni tipo di derivato dal latte che tu possa immaginare; il problema non è il lattosio o una possibile intolleranza, ma proprio l’effetto ormonale del latte nel nostro corpo 🙂
Ciao Arianna, soffro di PCOS ovulatoria con cicli lunghissimi ed irregolari. Mi sono accorta di avere insulino resistenza perche con gli integratori di myo inositolo sono dimagrita molto. Volevo sapere di più sulla soia. Da quello che ho capito con la PCOS si ha un eccesso di androgeni, e la soia é piena di estrogeni: non dovrebbe essere una alleata che contrasta gli ormoni maschili? Io la
Bevo in forma di latte una o due volte a settimana perche il latte di riso non mi piace.
Prova a usare la funzione ‘CERCA’ (lente di ingrandimento) nel sito, ho scritto diversi articoli sulla soia.
Ciao Arianna, anch’io soffro di pcos che mi causa acne. Dalla rilevazione della temperatura basale ho l’ovulazione perché la curva risultante è bifasica, ma bimbi ancora niente purtroppo. Sto seguendo dieta a basso indice glicemico e la nutrizionista mi aveva sostituito latte vaccino con quello di soia, tu dici però che è meglio evitarlo. Con cosa lo sostituisco?
Grazie
Giovanna
Ciao Giovanna, mi avevi già scritto il commento in un altro post, credo che ti sia sfuggita la mia risposta 🙂
Te la copio-incollo qui sotto!
Ciao Giovanna, sono innumerevoli i dati che dimostrano che la soia è disregolatore endocrino, soprattutto in donne che hanno un disequilibrio ormonale: suggerisci al tuo nutrizionista di leggere “The whole soy story”, che ha una ricchissima bibliografia scientifica.
Se vuoi un consiglio, eviterei proprio di assumere quotidianamente latte vaccino o vegetale, facendo invece una colazione salata o con pane+marmellata, frutta fresca, frutta secca. Per certe ricette, come la besciamella, potresti usare latte d’avena.
Graziw, sì mi era proprio sfuggita la rispista! Grazie ancora!
Grazie, sì mi era proprio sfuggita la risposta! Grazie ancora!
Non potrebbe andare bene latte di avena a colazione con fiocchi di avena, frutta fresca e frutta secca?
Dipende quanta frutta secca: deve essere sufficiente a compensare l’innalzamento glicemico determinato dall’avena in latte e in fiocchi; le quantità sono individuali, in linea di massima 3 noci o 10-12 mandorle. Un parametro per capire se la colazione è stata equilibrata è capire per quanto tempo rimani sazia: dovresti arrivare a pranzo senza problemi…
ciao arianna, altro articolo ultra interessante, questo tipo di alimentazione la seguo da almeno 2 anni, permettimi anche di dire agli amici lettori che andando per gradi, non si riuscira’ piu’ a fare a meno delle proteine a colazione. io mangio quasi sempre le uova (bio anzi proprio del contadino) tranquillamente arrivo a 7 alla settimana, a volte del prosciutto crudo o cotto senza nitrati, salmone affumincato ma anche fresco cotto a vapore, e poi yogurt rigorosamente intero ma se ho bene capito non è molto salutare (al di la’ di eventuali intolleranze) e non ho capito se nello specifico per chi soffre di ovaio policistico o se in generale. mentre riguardo la soia io purtroppo ho l’abitudine di consumare i fiocchi di soia freschi (tofu) in alternativa alla mia amata ricotta che ormai non digerisco piu’, questo perche’ le proteine durante la settimana sono veramente molte e riesce difficile variare.
p.s a cena io non avendo problemi di peso mangio un paio di gallette ma tanto so che comunque tu non sei per le “quantita’” e come hai giustamente indicato, mi baso soprattutto sul fattore di sazieta’
p.s 2 ahh dimenticavo io soffro di amenorrea, ma seguendo questa alimentazione, da qualche mese il ciclo è riapparso, spero sia un ulteriore sprono a chi legge!
Ciao Silvia, che splendida notizia leggere che il ciclo ti sta tornando forse proprio grazie all’alimentazione! Non saresti la prima a dirmelo, molte mie pazienti stanno riscontrando benefici endocrinologici proprio grazie alla dieta 🙂
Per quanto riguarda lo yogurt: tendo a sconsigliarne un consumo giornaliero in nome di una maggior varietà del cibo, e perché con la qualità del latte attualmente in commercio non trovo saggio farne incetta tutti i giorni… Per ovaio micropolicistico è doppiamente sconsigliato a causa dell’effetto iperinsulinemico.
Invece, la soia: scriverò presto un articolo completamente dedicato all’effetto avverso della soia sugli ormoni 🙂
Io adoro le uova e non faticherei a mangiarle la mattina ma ero convinta che più di 2 a settimana fossero sconsigliate! Se mi dai il via libera potrei fare come Silvia e rendere la mia colazione più equilibrata!
Sconsigliate perché? Da chi? A che pro? 🙂 Uno dei tanti falsi miti dell’alimentazione… Certo, sempre bene scegliere quelle biologiche!
Il “via libera” completo non posso comunque darlo: ogni indicazione deve essere personalizzata; se tu avessi problemi alla colecisti o fossi lievemente intollerante all’albume, non potrei consigliartele…
Avevo letto su internet che il consumo di uova aumenti la possibilità di contrarre il diabete di tipo 2.. Dal momento che ho pcos e glicemia alta pensavo di non dover superare le 2 uova a settimana per prevenire il rischio!
Le notizie in internet possono essere redatte da persone che non hanno studiato nulla di alimentazione: non ci sono studi che dimostrino una correlazione tra uova e glicemia. La glicemia è il rilascio di zuccheri nel sangue a seguito dell’ingestione di carboidrati: uova e altri alimenti proteici semplicemente non sono in grado di avere quest’effetto se non in modo estremamente marginale 🙂
scusa arianna a seguito di un’ecografia completa all’addome, mi hanno trovato dei piccoli calcoli alla colecisti e la bile molto densa. allora potrebbe essere sconsigliato l’uso delle uova? non mi hanno detto nulla a proposito dell’alimentazione, che sintomatologia si puo’ riscontrare?
Ti conviene contattare uno specialista che ti segua di persona, sai che i consigli personalizzati sono impossibili via sito, soprattutto in caso di patologia o ipofunzionalità d’organo… Mi spiace, ma non sarebbe saggio sbilanciarmi non conoscendo la tua clinica completa 🙁
Ciao Arianna,
interessantissimo il tuo articolo ! Ho solo un paio di dubbi: l’effetto iperinsulinemico dello yogurt da cosa dipende? Vale anche per lo yogurt greco che ha tante proteine o solo per lo yogurt normale? Al posto delle uova, due o tre volte alla settimana, per variare un po’, potrei spalmare su una fetta di pane burro di noccioline o pasta di mandorle? Grazie mille !!
Chiara
Ciao Chiara, l’effetto iperinsulinemico di latte e latticini dipende proprio dalle loro proteine; sono alimenti con basso indice glicemico ma alto indice insulinemico, e visto che in caso di PCOS c’è già un’iperinsulinemia non è utile esacerbarla: meglio lasciare lo yogurt 2-3 volte a settimana e non tutti i giorni.
Buona l’idea delle creme di frutta secca sul pane, tieni solo conto che saziano meno della componente proteica delle uova, quindi regolati sulla base delle sensazioni che hai!
Ciao Arianna,
articolo molto molto interessante,pensi possa andare bene anche per chi ha sindrome dell’ovaio policistico ma è sovrappeso?
Sono un pò restia sull’adottare una dieta ricca in proteine perchè molti studi scientifici (es.studi DIANA) hanno testato un’efficacia nella riduzione delle proteine (massimo un 13-15%) e l’abbassamento di parametri ormonali quali insulina, testosterone e anche estrogeni, naturalmente abbinando una riduzione forte dei carboidrati raffinati e degli zuccheri semplici. Cosa ne pensi ?
Grazie
Valentina
Ciao Valentina!
Sulla PCOS puoi leggere un altro articolo qui, nel quale ho parlato anche della correlazione con il sovrappeso.
Per quanto riguarda la domanda che mi hai fatto: lo studio specifico che mi hai citato non è stato ancora pubblicato, ed è condotto su donne che hanno avuto un tumore al seno, quindi con parametri ben diversi da una donna sana o con PCOS. Gli studi fatti su donne con PCOS dimostrano che ad essere efficace è una dieta alta in proteine (1.1-1.4 g per kg di peso corporeo). Se volessi approfondire un poco quel che penso riguardo il consumo di proteine, avevo scritto qualcosa qui e qualcosa sulla qualità generica di ciò che mangiamo qui.
Spero di averti dato qualche spunto! 🙂
continuo a ringraziare arianna x il tempo che ci dedica e per la pazienza che ha per rispondere sempre in maniera esaustiva e cordiale a tutte le nostre domande!! GRAZIE di cuore!!
Grazie mille a te Marika! Avere lettrici così fedeli e interessate per me è un continuo stimolo a dare il mio meglio! 🙂
Volevo chiedere ancora una cosa; se la mattina a colazione mangio la frutta secca, una decina di mandorle o nocciole o 3 noci, posso anche mangiarla negli spuntini di metà mattina e metà pomeriggio? Di solito la mangio sempre negli spuntini per non avere i picchi glicemici!
ciao e grazie per la tua pazienza!
Dipende dai tuoi fabbisogni personali e dal resto della tua alimentazione: non posso essere così precisa da consigliare dosi e frequenze di consumo, per questo è necessario una visita vera e propria con anamnesi alimentare 🙂
Ciao Arianna,
sempre qui a leggerti 🙂 ed a riflettere sul mangiarsi!…rileggevo questo articolo e riflettevo sul fatto che sono una giovane ragazza con ovaio policistico e mestruazioni molto confuse…e al contempo ho la glicemia al mattino altissima (lo sò dopo diverse analisi) anche se durante il giorno si normalizza e non ho problemi alcuni a livello glicemico…Al momento sono seguita da una naturopata e nutrizionista, e da un endocrinologo e diabetista. Ma non smetto mai di pensare ai tuoi consigli riguardo un’alimentazione corretta…volevo semplicemente chiederti facendo una colazione molto abbondante al mattino posso avere problemi rilevanti dato che ho la glicemia molto alta al mattino??….e soprattutto devo perdere peso..pur tenendo conto della problematica del’ovaio policistico..?
grazie in anticipo 🙂
Non so purtroppo come rispondere alle tue domande: non sapendo nulla di te, non ho davvero idea se tu debba o non debba perdere peso, né so come potrebbe interagire una colazione abbondante con la tua iperglicemia mattutina. Come ripeto spesso, il sito è un mezzo di divulgazione e purtroppo non è proprio possibile usarlo per consulti personalizzati: essendo già seguita da due specialisti che sicuramente hanno sottomano la tua anamnesi clinica ed alimentare ti consiglierei di rivolgerti a loro, eventualmente portando loro la bibliografia che ho messo nell’articolo cosicché possano consultarla e adattarla poi al tuo caso specifico.
Mi spiace davvero, ma spero tu capisca che stai usando uno strumento inadatto per avere risposte alle tue domande: risponderei completamente alla cieca…
A presto!
🙂 capisco benissimo:-) grazie lo stesso..farò come mi consigli. a presto:-)
Ciao Arianna!
E per chi segue un’alimentazione vegana? qualche consiglio? Alla mattina il latte di riso e cocco è troppo zuccherino?
Anche a me è stata
Grazie!
Laura
Cara Laura, purtroppo la dieta vegana non è compatibile con la PCOS: le proteine alimentari sono troppo esigue a fronte di un eccessiva introduzione di carboidrati (eccessiva per la patologia, non in termini assoluti). Forse esistono dietisti che ne sanno più di me per quanto concerne la gestione di PCOS-dieta vegana; personalmente ogni studio che ho approfondito non fa mancare mai le proteine animali (fosse anche solo da uova e pesce). Mi spiace, ma non credo di essere la persona adatta a cui chiedere visto il tuo delicato interrogativo…
una combinazione di cereali integrali e legumi non bastano? ne esistono una miriade di tipi come lei ben saprà…si possono fare infinite ricette…non è stancante… ovviamento mangiando anche verdura, frutta e frutta secca..
si possono comunque introdurre proteine anche se vegetali…
Come pensavo fosse chiaro da questo articolo, il problema non sono le proteine: so bene che una dieta vegetariana o vegana riesce tranquillamente a provvedere al fabbisogno.
I problemi in merito alla PCOS sono altri due: 1) Effetto insulinico della dieta 2) Presenza nella dieta vegana di una quantità eccessiva di fitormoni (es. isoflavoni), che in una donna con PCOS vanno a peggiorare il quadro di squilibrio estrogenico.
Se vede che con una dieta vegana i suoi valori di FHS/LH non cambiano, o non nota ovulazione, o il ciclo è fortemente irregolare, potrebbe porsi il dubbio che la sua attuale alimentazione non sia adatta alla sua patolagia. Lei non mi ha fatto domande in merito alla fattibilità della dieta o alla sua componente proteica, ma riguardo alla sua potenziale efficacia sulla PCOS, dico bene? Ecco, io ho cercato di risponderle nel modo più esaustivo che potessi trovare.
Si infatti…parlavo in merito alla pcos purtroppo…la ringrazio per la sua risposta..io sono contro il mangiare qualsiasi alimento di origine animale che possa causare sofferenze, sfruttamento o morte di animali. Non mangio ne cadaveri né altri prodotti che causino a loro dolore e una vita che non si possa definire tale. Grazie comunque.
A lei, le auguro di trovare una dietista esperta di PCOS e dieta veg che la possa aiutare: se ne dovessi venire a conoscenza non mancherò di segnalargliela via mail 🙂
grazie mille!
Ciao Arianna!! Ho 18 anni e soffro di acne causata da ovaio policistico! Volevo porle due domande: se io seguo una alimentazione priva di zuccheri e latticini per 6 giorni a settimana e un giorno a settimana sgarro mangiando pane e brioches di farina di frumento è come se gli altri sei giorni si annullassero?? E inoltre vorrei sapere se pane di avena o segale sono permessi o no!?
Grazie
Cara Silvia, la questione è un po’ più complessa di come la stai mettendo tu… Nel senso: se per un giorno a settimana inserisci alimenti controindicati per l’acne potresti notare il giorno successivo un piccolo sfogo dermico che comunque non sarebbe pari a quello che avresti inserendo certi alimenti tutti i giorni. Man mano che continui la dieta la situazione migliora sempre di più a livello di pelle. Essendoci però uno squilibrio endocrino di base, la continua interruzione dei meccanismi che porterebbero ad una netta riduzione dei sintomi da PCOS non ti farebbe granché bene. Ti suggerirei piuttosto di farti seguire da un dietista esperto di PCOS per trovare un equilibrio ad hoc per te 🙂
Pane di avena e segale vanno bene.
Ok grazie del chiarimento. Ma per vedere dei miglioramenti stabili per quanto devo seguire la dieta? Perché per me è molto difficile e sento un forte bisogno di dolci dopo un po!
Almeno 4-6 settimane per dei risultati stabili, di meno per i primi miglioramenti.
Se senti “un forte bisogno di dolci” non è affatto positivo: la dipendenza deve essere debellata affinché la dieta funzioni sul lungo termine, soprattutto per il quadro ormonale di base. Rinnovo l’invito a chiedere aiuto a qualcuno che ti possa seguire di persona.
Ciao Arianna,trovo i tuoi articoli veramente, e sottolineo veramente interessanti ed esaustivi! Ho 32 anni soffro di PCOS da sempre e sono in leggero sovrappeso (non più di 5 kg), per quanto lontano dalle mie abitudini vorrei seguire questo regime alimentare, tuttavia l’unica domanda è : visto che 4 volte a settimana corro di mattina (non più di 1h) alle 6,30 a digiuno è sufficiente una cena povera solo a base di proteine e verdure? solo la sera prima dell’allenamento potrei integrare almeno con della frutta?
Grazie
Cara Silvia, sono contenta che tu possa trovare interessanti i miei articoli, e spero di averti dato qualche indicazione per ottimizzare la tua dieta 🙂
Anche io corro a digiuno al mattino, al tuo stesso orario e per il tuo stesso tempo: ti consiglierei di iniziare mangiando la sera prima secondo+verdure+porzione di frutta (+olio e.v.o. ovviamente), e poi dopo un paio di settimane di togliere la frutta. Prima di correre io mi trovo bene a bere acqua calda con limone e miele: poi mi cambio, faccio stretching ed esco. Al ritorno la colazione salata è ideale per evitare che il corpo vada in catabolismo (= deplezione della massa magra e non di quella grassa), ovviamente anche con una quota di carboidrati da frutta e pane.
Per quanto mi hai chiesto sull’integrazione di inositolo e cromo non posso sbilanciarmi: immagino sia una prescrizione del medico o del ginecologo, e non è un ambito nel quale la mia professione possa sconfinare. Quello che posso dirti è che l’acne localizzata sulla schiena e in particolare sulle spalle è segno certo di squilibrio ormonale, il che rispecchia il fatto che soffri di PCOS. Forse potrebbe esserti utile trovare un dietista della tua zona che tratti l’alimentazione di questa patologia, così da avere linee guida certe…
In bocca al lupo!
…dimenticavo, ovviamente non seguirei una dieta normocalorica ma leggermente ipocalorica per perdere questi 5 kg,e sono consapevole di dover eliminare i latticini per le acne in quanto le mie povere spalle sono più belle del cielo stellato di Van Gogh, posso continuare tranquillamente l’integrazione con inositolo e cromo picolinato?
Ciao arianna innanzitutto grazie della risposta! Sfortunatamente al momento non ho la possibilità di rivolgermi ad un r
dietista quindi mi affido alle sue conoscenze. Per esempio se mangio tanto pane di segale insieme a verdura e noci avrò un rialzo notevole della glicemia perché ho mangiato tanto pane? E quindi
Mi verranno molti brufoli? Sono ossessionata da tutto questo 🙁
Mi spiace, qui avevo spiegato perché non mi è possibile dare indicazioni personalizzate attraverso il sito o le mail.
Il sito è di educazione alimentare, la pratica ambulatoriale è per le diete personalizzate. Spero che leggendo l’intervento che ti ho linkato capirai le mie motivazioni…
Ciaoooo .. mi complimento anzitutto per i tuoi articoli ..
Ho 24 anni e da circa 4 mi e’ stato diagnosticato l’ovaio policistico, con acne importante sul viso. In tutto questo periodo ho assunto la pillola, ma ora sono decisa nel prendere la via dell’alimentazione.
Una colazione con Corn flakes e miele, frutta, una mela e una pera solitamente, pensi possano bastare ? .. anticipo che, ora come ora, non posso assumere insaccati ne latticini tanto meno frutta secca per via di varie intolleranze alimentari .. pertanto seguo una dieta priva di glutine..
Ti ringrazio !
Ciao Claudia, grazie mille per i complimenti 🙂
La colazione che mi hai detto è assolutamente sbagliata per l’ovaio policistico e per l’acne: è totalmente sbilanciata verso i carboidrati, per altro tutti ad altissimo indice glicemico. Non fai che peggiorare la situazione…! Ti conviene farti seguire da un dietista esperto di alimentazione a basso carico glicemico per PCOS, perché potresti fare grossi errori che non ti permettono affatto di guarire, credimi.
Ciao Arianna! Ho 31 anni e il mio ovaio è micropolicistico. Non ho problemi di tipo metabolico (normopeso, 170 cm per 60 kg), ma di squilibrio ormonale… il mio ginecologo non ha mai considerato il discorso nutrizionale, che però ritengo molto importante, per cui leggendo i tuoi articoli sto prestando molta attenzione a quest’aspetto. Indicami se sbaglio le mie colazioni: alterno pane tostato di segale con crema thain e marmellata con caffè latte (di riso o avena) o con the; porridge (fiocchi di avena cotti in latte di avena) più qualche mandorla e un frutto; yogurt con frutta fresca, secca e fiocchi di cereali. So che anche una colazione salata potrebbe andare bene, ma per ora non riesco ad affrontarla!! Nel caso, un semplice pane e olio, potrebbe andare bene?
Aggiungo inoltre che dal momento in cui faccio colazione, all’ora di pranzo passano spesso durante la settimana 7 ore, per cui a metà mattina mi viene fame… come posso integrare?
Ti ringrazio tanto
Ciao Venere 🙂 In linea di massima le tue colazioni mi sembrano equilibrate tra grassi e carboidrati, sebbene non possa consigliarti le quantità specifiche. Attenta a non eccedere con gli zuccheri (marmellata, latte vegetale): aumentano il carico glicemico e rendono meno duraturo il senso di sazietà.
Ti consiglierei di cuore di provare ad abbinare qualcosa di proteico per poter tenere maggiormente la fame, e anche perché -come scritto in quest’articolo- sarebbe fondamentale fare una colazione DAVVERO abbondante. Prova ad aggiungere un uovo alla coque per cominciare 🙂
A metà mattina potresti fare uno spuntino con frutta abbinata a una componente di grassi: avocado, cocco, frutta secca.
Tra i dolcificanti non citi lo sciroppo d’agave che io apprezzo, puoi dirmi cosa ne pensi? Grazie 🙂
Non lo consiglio perché è molto costoso, e non ha proprietà superiori all’ottimo miele italiano 🙂 Cerco sempre di consigliare cose ‘fattibili’ anche sotto l’aspetto economico.
Allora tu non demonizzi il miele 🙂 bene!
Complimenti Arianna, grazie ai tuoi consigli (ho acquistato anche il libro online)credo di aver migliorato la mia alimentazione. Cerco di rispettare gli orari e ho preso a fare abbondanti colazioni (alterno latte di riso o avena con crusca, avena, noci, bacche di goji oppure pane di segale integrale con un velo di marmellata senza zucchero e crema di mandorle, frutta, succo di pompelmo) ma mi frega un pò la sera…evito rigorosamente i carboidrati ma non riesco a rinunciare a un pò di frutta e le porzioni di verdure e proteine sono abbondanti (io cmq sono magra). Nonostante tutto penso di essere abbastanza brava…solo che volevo chiederti…visto che sto cercando un figlio, quanto tempo ci vuole perchè l’alimentazione influisca sull’ovulazione?
Ciao Vera, grazie mille per i tuoi complimenti!
Gli studi in merito alla PCOS rilevano che ci vogliano almeno 6 mesi perché i tassi di ovulazione si innalzino in donne con PCOS ‘a dieta’ (ovvero che seguano il regime alimentare adatto a loro). Questo non vuol dire che solo dopo 6 mesi si avrà ovulazione, ma che dai 6 mesi in avanti sarà un evento più -per così dire- stabile. Sarebbe utile tener monitorati alcuni parametri ematici ogni 3 mesi durante il percorso. In bocca al lupo! 🙂
Sono già tre mesi che seguo quest’alimentazione, domani avrò il primo controllo dalla ginecologa, speriamo in bene 😉 ti farò sapere se vuoi!
Intanto ti chiedo un’ultima cosa…ho letto opinioni contrastanti circa il carico insulinico della carne…alcuni dicono che sia addirittura più alto rispetto agli zuccheri….ma quindi anche la carne andrebbe evitata? Non dico di abusarne assolutamente, ma oltre a uova, pesce e carni bianche mangio anche carne rossa…
Certo, se mi fai sapere l’esito della visita ne sarò ben felice 🙂
La carne non va evitata: qui avevo spiegato il ‘problema’ insulinico delle proteine, prova a leggere per vedere se capisci meglio…
Grazie ancora per tutto l’aiuto che ci dai!!! Ora studio 😉 Nel frattempo ti posso dire che dopo 3 mesi e mezzo senza pillola e con la dieta le mie ovaie sono perfettamente pulite!!! Un grande risultato e ti sembrerà assurdo ma mi sento debitrice nei tuoi confronti! Grazie ancora:)
Felicissima di leggere questo tuo commento, dico davvero!
Ciao ho letto il tuo articolo e il libro a pagamento li ho trovati a dir poco illuminanti! Ho già perso parecchi kili con un’alimentazione con pochi anzi pochissimi carboidrati e credo che a breve inizierò a seguire questo regime con la maggio parte delle calorie concentrate a colazione cosa che non faccio anche perché vorrei riequilibrare l’assetto ormonale visto che ho già avuto 3 aborti e non vorrei proprio averne altri ( ovviamente ho fatto tutti gli esami x la poliabirtivita e sono tutti negativi ). Vorrei solo chiederti un consiglio per quanto riguarda la cena ! Io faccio anche i turni di notte ( mediamente una notte ogni 5 giorni ), solitamente faccio una cena normale e vado al lavoro alle 8 poi lavoro fino alle 7 di mattina , credi che la cena leggera possa andare bene anche nei giorni in cui faccio il turno di notte o dovrei incrementare leggermente le calorie serali? Grazie mille
Cara Federica, ti ringrazio molto per i complimenti! Da parte mia, ti faccio un grosso in bocca al lupo per il futuro…!
Per quanto riguarda la domanda che mi hai fatto, ti suggerirei di fare una cena un po’ più consistente ma sempre a basso carico glicemico: aumenta la porzione del secondo piatto, affianca a verdure e aggiungi magari della frutta secca. Eviterei invece di aggiungere carboidrati. Spero di esserti stata utile 🙂
Gentile Arianna, rinnovo i complimenti per la professionalità con cui affronta l’ argomento e avrei piacere di chiederLe un piccolo consiglio. ho 32 anni soffro di ovaio policistico sono normopeso(1.58 e 46 kg) e dagli esami del sangue non risulta insulino resistenza e valori di testosterone libero alti ma non superiori alla norma e un Lh stratosferico. Ho cicli molti irregolari e un’ acne notevole solo sul volto. Prima di fare una cura per indurre ovulazione vorrei provare a cambiare alimentazione. Ignara di tutto sono praticamnte carboidrato-dipendente con fame cronica. A Colazione mangio fiocchi di avena cotti in latte di miglio, nocciole e semi di lino(questo lo faccio da due settimane dopo aver reperito un pò di informazioni in internet). Da poco mi sono trasferita a Bolzano e vorrei chiederLe se Lei conosce un buon nutrizionista a Bolzano o a Trento o anche a Verona. La ringarzio per l’ attenzione, con cordiali saluti.
Nicol
Cara Nicol, grazie mille per i complimenti che mi ha fatto! 🙂 Purtroppo non conosco nessun professionista che operi in Alto Adige o a Verona, provo magari ad informarmi attraverso la mia associazione e se avessi un nominativo la contatto via mail. Eventualmente, se volesse io sono disponibile anche in provincia di Padova (Mestrino) un paio di volte al mese; mi auguro comunque di trovare qualcuno più vicino a lei quanto prima!
Ciao!
Ho letto con interesse il tuo articolo, essendo affetta anch’io da PCOS. Sono normopeso, e al momento sono in terapia con pillola estroprogestinica che assumo già da diversi anni. La trovo molto comoda come terapia sintomatica, devo essere onesta, a me non sta dando particolari problemi, ma so già che prima o poi dovrò smettere di prenderla e cercare una terapia alternativa.
Avevo alcune domande in merito a questo tipo di dieta proposto dall’articolo: sono previsti degli spuntini, tra un pasto e l’altro? In cosa consisterebbero, eventualmente? E poi mi associo alla domanda di un’utente sopra di me: per chi al lavoro fa dei turni di notte come si può aggiustare la dieta in modo da non morire di fame prima dell’alba?
Un’altra domanda, a proposito del d-chiro-inositolo: andrebbe assunto continuativamente o magari la sua assunzione va fatta per cicli, tipo 3 mesi e poi interruzione? E quanto è consigliabile sia lunga un’eventuale interruzione?
Ti ringrazio in anticipo. 🙂
Ciao Gra 🙂
Nel protocollo più rigido ed efficace per PCOS non sono previsti spuntini: i pasti devono essere di per sé sazianti (e con una colazione da 600-1000 kcal, difficile arrivare a pranzo con la fame). Per i turni notturni, suggerirei di incrementare la quantità di proteine ed affiancare della frutta secca; in questi casi si può fare uno spuntino con frutta fresca+secca verso mattina, possibilmente dopo le 05.00.
Per l’inositolo: essendo prescrizione medica ti consiglierei di far riferimento a quanto suggerito dalla ginecologa o dal medico di base, perché non è mia competenza (mi occupo solo della parte dietetica). Spero di esserti stata d’aiuto 😉
Con molto ritardo ti ringrazio per la risposta, sei stata gentilissima. 🙂
Salve a tutti! Sono Federica e ho 24 anni e soffro di pcso da ben 5 anni…ho fatto cure con yasmine per diversi anni perché sviluppo un acne tremenda al viso, ma ogni volta che la sospendo il ciclo mi dice addio! Tranne lo scorso anno che avevo deciso di non prenderla più è staccandola a maggio il ciclo mi è riapparso dopo 3 mesi ed era puntuale, anzi in un mese mi spuntava due volte e sempre molto scarso con durata massima di due giorni..poi a ottobre scorso ho preso novadien perché il viso era orrendo e ho smesso a gennaio di questo anno perché stavo malissimo …da allora fino giugno niente ciclo finché di nuovo ho ripreso Lucille…io faccio un alimentazione errata e con troppi dolciumi a cui non riesco a resistere…voglio smettere di prendere contraccettivi di tutti i tipi e vi chiedo se conoscete in provincia di Catania o Ragusa una brava nutriZionista che curiosità la mia vita alimentare e mi faccia star bene! Graziee in anticipo
Cara Federica, purtroppo non posso aiutarti: non conosco colleghi della tua zona a cui poterti indirizzare. Mi spiace, spero che tu possa trovare il professionista che faccia al caso tuo, ti faccio un grosso in bocca al lupo!
Ciao Arianna!!
Finalmento ho trovato il sito e i consigli che cercavo! Ho il PCOS praticamnete da sempre (ho avuto solo il primo ciclo a 13 anni e dopo è iniziata la mia avventura, oggi ho 30anni). Ho seguito i consigli di davvero tanti dottori, tante cure ormonali e naturali senza alcun effetto. Cambiate tantissime diete ma l’unica soluzione per farmi venire le mestruazioni e l’ovvulazione sono il progesterone vaginale.. le annalisi ormonali grazie ad alimnetazione (che alla fine ho capito da sola cosa dovrei mangiare e cosa non devo toccare) vanno bene. sono alta 170 cm e peso 60kg. Grazie ai tuoi consigli ora cerco di spostare mangior parte delle kcal che consumo al mattino e vediamo se magari miglioro ulteriormente 🙂 Ti volevo chiedere, come carne va bene solamente quella bianca? si preferisce soppratutto il pesce che la carne di pollo, visto che potrebbe essere soggetta ai trattamenti ormonali (ormoni di crescita)? Grazie per i consigli per quanto riguarda la colazione, perchè spesso non avevo idea di cosa mangiare! 🙂
Cara Iwona, sono davvero contenta che i miei articoli ti siano stati utili 🙂
Per rispondere alle tue domande:
– E’ preferibile la carne bianca di pollo, tacchino, coniglio e vitello; carne rossa non più di una-due volte a settimana, e preferibilmente da allevamenti controllati per la questione ormonale.
– E’ bene alternare le fonti proteiche tra uova biologiche, pesce pescato (limitare quello allevato, e lasciare quello surgelato come soluzione d’extremis) e carne bianca, preferibilmente da allevamenti biologici.
Spero di esserti stata d’aiuto, ti faccio un grosso in bocca al lupo!
ecco in effetti di pesce surgelato ne consumo un pò troppo. provvedo subito ai cambiamenti. Pensavo di aggiungere nella mia dieta anche la maca visto che tutti ne parlano bene. Grazie ancora!! Mi tengo aggiornata con il tuo sito 🙂
Attenta alla maca: potrebbe stimolare troppo il sistema adrenergico e di conseguenza gli ormoni androgeni…
non l’avevo considerato 🙁 come non detto!
Perché non va bene il pesce surgelato? Perché è surgelato o perché è allevato? E se fosse pescato e surgelato ( e non contenente nessun additivo)? E se lo compro fresco e lo surgelo? Ooo quante domande, scusa!
Non ne consiglio un consumo frequente perché quello surgelato è quasi sempre d’allevamento: se fosse pescato (o se lo surgeli tu direttamente) è già di una qualità diversa 🙂
Grazie della precisazione cara Arianna. Non c’entra ma io non sono su facebook e non potevo commentare: domenica ho fatto la tua stessa escursione in montagna! Laghi Gemelli!
Bellissimo rifugio vero? Sei partita da Carona o Roncobello? Noi abbiamo trovato nebbia purtroppo… E taaanto freddo 😀
Ciao Arianna, interessantissimo l’articolo, così come il resto del sito!
Ti chiedo un parere: premesso che è chiarissima la questione del carico glicemico dei cibi e della necessità di una colazione caloricamente “importante”, secondo te è possibile dividere le calorie complessive di pranzo e cena in modo uguale? Ossia, anzichè un pranzo da 600 kcal e una cena da 200, è possibile assumerne 400 e 400?
Grazie in anticipo per la risposta!
Ciao Francesca, grazie per i complimenti 🙂
Non focalizzarti tanto sulle calorie, quanto sui nutrienti: un po’ più di carboidrati a mezzogiorno, quasi zero la sera. E una colazione TANTO abbondante!
Grazie per la risposta!In questi giorni sto provando a fare una super colazione (seguendo i tuoi consigli nella scelta del cibo) e devo dire che mi sento benissimo!! Ho più energia, sembra che mangiare in questo modo sia fatto apposta per il mio corpo 🙂
Ti chiedo una conferma per vedere se ho capito bene tutto: la sera bisogna limitare anche verdura e legumi perché, pur avendo basso IG, se assunti in quantità “smodata” hanno un carico glicemico importante: è giusto? Te lo chiedo perché il mio ragazzo è vegano e quindi spesso a cena mangiamo tonnellate di verdura e/o legumi, che temo dovrò ridurre.
Grazie ancora e di nuovo complimenti!
Più o meno il discorso è questo 🙂 Ti consiglierei di alternare i secondi piatti la sera, di tenere porzioni normali di verdure, e al più aggiungere poca frutta secca.
L’ho sempre fatto da Carona (due anni fa ci ho anche fatto una brutta caduta mannaggia), ma stavolta abbiamo provato da Roncobello (come te deduco dalla foto) e il panorama è molto più bello. Nebbia sì, ma freddo non tanto, solo da fermi. Quest’anno ho esplorato parecchio la Val Brembana, una scoperta.
Articolo molto interessante. Le racconto la mia giornata alimentare: La mia colazione solita è una tazza di latte di riso o miglio o the’ verde con fette biscottate e marmellata o biscotti e fiocchi d’avena o fiocchi di altro genere + un cucchiaino di un mix fatto con miele, polline, pappa reale e propoli, poi spuntino con frutta, a pranzo un piatto con carboidraiti o proteine e verdura, poi spuntino e la sera un piatto se a pranzo ho mangiato carboidrati proteine o viceversa e verdura sempre..Pensavo di avere un’alimentazione corretta..ma da questo articolo devo fare delle modifiche, ho le ovaie policistiche con amenorrea..cosa mi consiglierebbe?
Grazie mille
Vista la sua condizione, sarebbe forse il caso di rivolgersi a un dietista esperto di amenorrea secondaria a PCOS per ottimizzare la sua alimentazione in modo personalizzato: a colpo d’occhio sta assumendo troppe poche proteine, pochi troppi grassi e la colazione è sia insufficiente che sbilanciata verso i carboidrati.
Purtroppo il sito non è per consulenze individuali (per quello ho la mia attività ambulatoriale): le auguro in bocca al lupo e spero possa trovare il professionista che fa per lei 🙂
Grazie mille..io sono della provincia di como ha conoscenze in queste zone come dietista?
Buongiorno Arianna. .la disturbo nuovamente. .in attesa di trovare un supporto professionale. .stamattina ho apportato dei cambiamenti nella colazione. ..un uovo alla coque,un kiwi,3noci,una prugna secca,un bicchiere di latte di riso con un cucchiaio di fiocchi di avena e il mio cucchiaino con pappa reale e polline. .secondo lei può andare bene? Grazie e b domenica
Purtroppo non conosco nessuno della provincia di Como: io ho fatto tirocinio all’ASL della provincia, ma so per certo che lì non seguono diete per PCOS. Non ho nemmeno nomi di liberi professionisti che applichino il protocollo per l’ovaio policistico, mi spiace davvero…
Per quanto riguarda la sua nuova colazione: perfetta come ripartizione dei nutrienti, anche se avrei evitato la prugna secca che è molto zuccherina. Piuttosto aumenti un kiwi e una noce in più 🙂
Ciao Arianna e grazie di tutti i consigli che elargisci 🙂
pur essendo magra soffro di mpco con amenorrea e sto cercando di seguire le tue indicazioni alimentari ma ho alcune perplessità: se so già che alla sera avrò una cena fuori casa la colazione la devo fare più leggera o mantengo lo stesso schema?
Io adoro il latte… due mattine ogni 15 gg è un ritmo accettabile o meglio eliminarlo completamente? Quello di capra andrebbe meglio?
Ti ringrazio!
Buona giornata! !
Ciao Valeria 🙂 In caso di amenorrea sconsiglio completamente l’uso di latticini da qualsiasi fonte, anche qualora fosse una cosa sporadica: devi essere molto rigida nei primi 3-4 mesi. Non come quantità, ma come qualità di quello che mangi.
Non modificare la colazione per nessun motivo, a parte concreta inappetenza 🙂
Rieccomi Arianna, ieri ho acquistato l’ebook sulla spco..tutto spiegato benissimo…ormai è 3 giorni che seguo i suoi consigli, ma non sono sicura nelle quantità, perché in assenza degli spuntini mi viene un po’ di fame a metà mattina e a metà pomeriggio..e ho un po’ voglia di dolci…
Grazie
Nei primi tempi sarebbe opportuno essere seguita, per non sbagliare 🙂
Ciao Arianna,
ho letto, nei commenti precedenti, che hai scritto che nei primi 3-4 mesi la dieta per amenorrea deve essere rigida.
Vorrei sapere se si possono comunque assumere derivati dei latticini (yogurt – formaggio stagionato – burro). O anche per questi, come gli altri latticini, devo evitare anche l’uso sporadico per i primi mesi?
Inoltre vorrei chiederti se questa ripartizione del cibo e calorie (colazione abbondante e cena leggera) va bene anche per i giorni in cui si fa sport. Per esempio, io che vado a correre la sera, a cena posso mangiare anche io solo una fonte proteica con insalata, oppure devo aggiungere anche del pane (tipo di segale)?
Ovviamente non parlo di sport intenso, che dovrebbe essere controindicato in caso di amenorrea.
Ciao Mary,
l’amenorrea, con o senza PCOS, è una condizione estremamente delicata. Personalmente ti consiglierei di evitare del tutto i latticini, ma per il resto è meglio se ti rivolgi a un dietista che possa seguirti passo passo: essendoci diverse cause di amenorrea, e una molteplicità di fattori concorrenziali, io non saprei proprio come aiutarti senza conoscere di persona la tua più accurata anamnesi.
va bene ti ringrazio
io comunque parlavo di amenorrea con PCOS causata dalla sospensione della pillola
Se è amenorrea post-pillola, il timing dei pasti è meno influente: conta avere una buona quantità di proteine e di grassi, carboidrati solo se in chicco (no farine), zuccheri ridotti al minimo e latticini pressoché inesistenti. Abbi pazienza, in genere dopo la pillola il ciclo può metterci anche 12 mesi a ricomparire in modo equilibrato.
Ok ci proverò! grazie mille =)
Buonasera, complimenti x l’articolo, più illuminante di tante visite che ho fatto nell’ultimo periodo! Domanda: quali possono essere le proteine da variare ai pasti? Se ho ben capito no a tofu e latticini, si può mangiare qcs altro oltre carne e pesci? Quante volte si possono mangiare i legumi alla settimana?
Grazie mille!!!
Cara Luisa, per consigli personalizzati è possibile contattarmi via mail (info@alimentazioneinequilibrio.it) per prendere un appuntamento. Chiaramente l’articolo che ho scritto è divulgativo, mentre la dieta è personale di ciascuna donna ed è di competenza strettamente ambulatoriale, non per via telematica 🙂
Ho letto cose molto interessanti. Soffro di ovaio policistico da parecchio, ma tengo tutto sotto controllo grazie a omeopatia e alimentazione. Anch’io cerco di seguire il metodo della colazione da re, pranzo normale e cena leggera, ma mi piacerebbe poter essere seguita da uno specialista che mi dia una dieta specifica, dato che ho anche problemi di intolleranza a lieviti, glutine e nichel. Devo seguire una dieta di rotazione, ma nei gg di dieta trovo difficoltà ad associare carboidrati e proteine a basso indice glicemico.
Conosce qualcuno nelle marche?
Buona sera Cora, purtroppo non conosco alcun collega marchigiano che attui il protocollo PCOS: giusto due settimane fa ho avuto come paziente una ragazza di Macerata proprio perché dalle sue parti non trovava nessuno… Mi spiace veramente di non poterla aiutare…
Salve! Il suo articolo è molto interessante ! Volevo sapere per chi come me è anche un po in sovrappeso può funzionare?grazie mille!
Sì, può certamente funzionare, ma la dieta andrebbe ottimizzata sulla sua persona: meglio se si fa seguire da un dietista esperto di PCOS e dieta a basso carico glicemico 🙂
Grazie mille!
Buon giorno.io sono 26 anni c’è ovaio policistico1anno curato pillole Kiplin.pero adesso non prendo.mio ciclo 5 mesi none arrivato.controllato tutto tutto normale.io cercò gravidanza.io posso seguire tuo dieta?grazie
Potrebbe esserti d’aiuto, ma è bene valutare con l’aiuto di una dietista che ti possa vedere di persona.
Buongiorno, da una ventina di giorni sto seguendo le sue indicazioni per combattere la pcos con l’alimentazione. Le chiederei alcuni consigli:
a metà mattina e metà pomeriggio mangio in genere un frutto con la buccia o qualche noce, è il caso di eliminarli e limitarsi ai tre pasti giornalieri?
per avere un piatto unico a pranzo come posso condire la pasta? E’ sufficiente olio e parmigiano seguiti poi da verdura?
il tofu è veramente da abolire o lo posso alternare alle proteine della sera?
Grazie mille
Buona sera Martina, le informazioni che mi sta chiedendo esulando da domande cui posso rispondere via internet: avrei bisogno di conoscerla di persona, e capire il suo attuale stato ormonale.
Le suggerirei comunque di sostituire la pasta a cereali in chicchi, e di eliminare completamente latticini (parmigiano) e soia (tofu).
Ciao, vorrei provare questa dieta, io ovulo regolarmente tutti i mesi, anche se un po’ tardino, intorno al 20′ giorno del ciclo ed ho il testosterone un po’ alto… sono normopeso. Secondo te potrebbe farmi bene ed aiutarmi ad ovulare un po’ prima? Non sono previsti spuntini pomeridiani? Che so, un frutto o altro? io faccio fatica a fare una unica tirata da pranzo a cena…. Grazie, buona giornata.
Non conoscendoti, non posso minimamente sapere se il tuo ciclo possa andar bene così com’è nonostante sia un po’ più lungo del normale, mi spiace.
Se vuoi approfondire la dieta puoi acquistare il mio ebook qui: purtroppo internet non è il mezzo adatto per consigli personalizzati, così ho pensato di raccogliere tutte le info ‘generiche’ in una guida pratica 🙂
Cara Arianna, avendo ovaio micropolicistico sto seguendo questa alimentazione suggerita nel libro “La dieta ormonale”, in pratica di mattina carboidrati e colazione abbondante, a pranzo carboidrati (pochi) e proteine, la sera solo proteine e verdure… mangio in modo da non sentirmi affamata, altrimenti ho paura di ricadere nel circolo vizioso delle abbuffate, il fatto è che ad occhio mi sembra di essermi asciugata, ma la bilancia segna sempre i chili di troppo. essendo alta 1.61 e pesando 62 chili, vorrei scendere almeno a 53. Che consigli mi dai? a me va bene perdere anche un chilo al mese, preferisco le cose lente e graduali.
Ciao Laura, per consigli personalizzati sono indispensabili gli appuntamenti in ambulatorio visti i motivi qui elencati. La pratica ambulatoriale è ben diversa della divulgazione attraverso un sito 🙂
A presto!
ciao! il mio caso è un pò diverso da tutte le altre e nessuno ha mai saputo darmi delle risposte chiare.
ho 24 anni e la prima mestruazione l’ho avuta a 13, ma anzichè averle ogni mese, io puntualmente le avevo una volta all’anno sempre il mese di agosto. a 18 anni ho fatto la prima visita ginecologica e la ginecologa mi disse che era amenorrea dovuta al sottopeso e mi prescrisse la pillola (milvane). avevo il ciclo, (ma ero consapevole che non fosse il mio “vero” ciclo) e ne ho fatto uso x 6 anni senza mai interromperla. a gennaio 2014 decido di smetterla. a maggio non avevo ancora il ciclo così decido di andare a fare una visita, la ginecologa mi disse che per riprendere il loro funzionamento le ovaie avevano bisogno di un periodo di ripresa pari a 6 mesi e nel frattempo mi prescrisse delle bustine di acido folico: una al giorno x 2 mesi. non accadde nulla. a settembre tornai di nuovo per una visita e mi disse che avevo la PCOS ma non mi seppe spiegare da che cosa poteva dipendere, mi fece fare le analisi ormonali e riscontrai un valore elevato di androstenedione senza darmi risposte. mi prescrisse un’altra pillola a basso contenuto ormonale (klaira). l’ho iniziata a ottobre anche se non era ciò che volevo fare. ora che siamo a gennaio 2015 voglio smettere di prendere anche questa pillola e andare a fondo a questa faccenda! sono spaventata e vorrei poter capire il perchè
Io purtroppo non sono ginecologa, quindi non ti so aiutare né dare un parere circa quello che mi hai scritto. Ti consiglierei di contattare una nuova ginecologa che curi anche con metodi naturali, e che ti aiuti a trovare la tua strada…
Un grosso in bocca al lupo 🙂
Buongiorno dottoressa!complimenti per questo blog ammirevole e per il suo impegno!
C’e una cosa che non capisco: In casi di PCOS da insulino-resistenza si devono limitare le proteine…ok…ma solo quelle del latte?quindi no latticini e derivati ma si carne,pesce e uova?o la regola vale per le proteine animali in generale?…altra cosa..qualora valesse per le proteine animali,le proteine vegetali sono ammesse?quindi latte di riso piuttosto che thé bancha o altri cibi vegetali proteici?grazie mille e complimenti ancora!!!
Grazie mille per i complimenti Claudia 🙂
In caso di PCOS latte e derivati vanno eliminati, mentre puoi lasciare le altre proteine. Se vuoi puoi acquistare il mio ebook sull’ovaio policistico a questo link, è spiegato tutto molto più approfonditamente.
Ciao Arianna! Seguo sempre il tuo sito…..è fantastico! Ho 32 anni e soffro di PCOS. Da qualche mese ci siamo rvolti ad un centro di fertilità per avere un figlio. Io ho sofferto anche per anni di bulimia. Ora sto bene. Ho fatto due cicli di stimolazione: il primo ha creato tanti follicoli grandi che sono venuti avanti, il secondo tanti follicoli che poi si sono bloccati e hanno smesso di crescere. Secondo te dovrei correggere l’alimentazione anche? Può essere utile la tua dieta per l’ovaio policistico? Vorrei tanto un figlio……..grazie in anticipo! Ely
Ciao Ely, io ti suggerirei di unire alla stimolazione anche la corretta alimentazione per la tua sindrome, così da aumentare le probabilità che il follicolo arrivi a maturazione. Magari fatti seguire da un nutrizionista, così da avere una spalla anche in gravidanza 🙂
Ciao Arianna! Sto consultando i post che mi avevi consigliato qualche giorno fa riguardo la PCOS.
Ho un’altra domanda: sgarrare sul timing dei pasti 2-3 sere a settimana è sufficiente a sfasare l’organismo? Cioè comprometterei del tutto la routine di chi soffre di disturbi da insulino resistenza?
Gli sgarri nel timing sono davvero poco influenti, se non diventano la regola chiaramente. Di solito nelle mie diete lascio alle pazienti anche uno sgarro settimanale ‘qualitativo’ (cena libera), chiedendo loro di evitare comunque latticini.
Purtroppo 2 o 3 volte a settimana non ho altra scelta che cenare piuttosto tardi (per i miei gusti), ma comunque non sono persona da saltare pasti (quando ho fame mi innervosisco facilmente). Se mi assicuri che non dovrebbe influire (e mandare all’aria tutti i “sacrifici” che noi con PCOS siamo costrette a fare) allora mi tranquillizzi.
Grazie ancora! E’ un piacere ogni tanto trovare un confronto medico aperto a soluzioni reali. Complimenti a te e al tuo staff per il lavoro che fate!
Grazie per i complimenti, ma… non esiste uno staff 🙂 Il sito è mio, gestisco tutto da sola 🙂
A presto e in bocca al lupo!
Ciao Arianna, ho 40 anni e soffro di PCOS da quando ne avevo 16, ho preso la pillola per decenni per regolare il ciclo che altrimenti avevo solo ogni sei mesi. Stanca di prendere farmaci ho letto nel tuo sito di come il latte potesse aver influenza su questa patologia: io ne bevevo mezzo litro al giorno. Ho sospeso l’assunzione del latte e…magia, nel giro di un paio di mesi ciclo regolare! un po’ lunghetto (32-35 gg) ma non ho più bisogno della pillola! ho provato a reintegrare il latte più volte e sistematicamente il ciclo tende a scomparire. E’ quindi certo che il latte non fa per me. Ora mi chiedo: se mangiassi latte e latticini biologici e senza lattosio avrei lo stesso problema? In altre parole: è il lattosio a causare problemi o altre sostanze contenute nel latte? Grazie infinite in anticipo se potrai rispondermi! sai, sono al secondo mese di gravidanza e non vorrei far danni. Se parlo al ginecologo del latte mi guarda con estremo scetticismo….
Ciao Barbara, sono molto contenta di esserti stata d’aiuto, pur indirettamente e senza conoscerti!
Comunque, il problema dei latticini non è il lattosio, ma la caseina, proteina che è contenuta in tutti i derivati del latte (bio e non, di capra/mucca/pecora), magri o grassi. Cerca di evitarli per tutta la gravidanza 🙂
Ciao!! Sono solo 2 giorni che provo a mangiare “meglio” e volevo chiedere se la mia colazione può andar bene così: una tazza di the senza zucchero una manciata di ciliegie una manciata di noci 2 fette biscottate con pochissimo miele e del prosciutto cotto non dop! Grazie
Sembrerebbe andare benone 🙂
Ciao Arianna, ho appena acquistato il tuo ebook sulla PCOS e ora me lo leggo per bene. Avrei due domande: tra i commenti ho letto che non consigli i latti vegetali, io per esempio uso spesso quello di riso/cocco biologico. Anche qusta tipologia non va bene? Per quanto riguarda il burro di centrifuga, è altra cosa rispetto al burro chiarificato? Grazie mille!
Ciao Claudia, nell’ebook spiego perché i latti vegetali vanno tendenzialmente evitati, soprattutto se provenienti da cereali. Andrebbero usati solo per le ricette, meglio non berli.
Il burro di centrifuga contiene lattosio e caseine, il chiarificato o il ghee no.
🙂
Grazie Arianna, però non ho capito se in caso di PCOS è meglio il burro chiarificato o di centrifuga 🙂
Chiarificato o meglio ancora ghee biologico 🙂
Grazie ancora 😉
Ciao Arianna, ho letto i tuoi ebook e sconsigli il latte di soia nella dieta PCOS, ma lo stesso discorso vale anche per quello di avena o mandorla?se sí, per quali motivi? Nel caso in cui vada evitato latte di avena, dove potrei mettere in ammollo i fiocchi d’avena? Dell’avocado a colazione cosa ne pensi?
Grazie mille per i tuoi preziosi cosigli!
Ciao Valeria, il latte di soia va evitato in quanto disregolatore endocrino.
In linea di massimo è comunque bene evitare di bere latti vegetali di qualsiasi tipo, perché ad elevato IG (eccezion fatta per quello di mandorla non zuccherato). Li puoi invece usare per la preparazione di ricette, compreso l’ammollo dei fiocchi d’avena. Ricorda che i latti vegetali hanno sempre tanti (troppi) carboidrati.
Arianna ciao.. anche se ora non è stagione .. ho letto che anche tutti i cavoli interferiscono con il funzionamento della tiroide .. vanno evitati ?
Dipende dai tuoi sintomi specifici: se sono tanto gravi, consiglio di evitarli per almeno 1 mese e di non consumarli mai crudi. Se sei comunque in eutiroidismo, non c’è motivo di evitamento 🙂
ho solo noduli, ma gli ormoni sono sempre stati ok.. meno male perché adoro cavoli broccoli & co.
Grazie! Ora mi é tutto chiaro!
Ciao Arianna, io sono in ipotiroidismo da circa 15 anni (con eutoriox 125) e da 3 intollerante ai latticini. Ho sempre utilizzato la pillola per tenere sotto controllo le ovaie per Pcos, ma da 3 mesi l’ho sospesa. Sto prendendo mio-inositolo per aiutare le ovaie ma dopo 2 cicli inizio ad avere ritardi importanti. Cosa posso fare con l’alimentazione visto che ho tutte e due le condizioni? Grazie
Cara Francesca, per avere un primo approccio alla dieta per PCOS puoi acquistare il mio ebook. A quelle indicazioni suggerirei, in aggiunta, di togliere il glutine.
Per consigli personalizzati puoi prendere appuntamento con me in ambulatorio. Online, soprattutto attraverso il commento, non mi è possibile capire alcunché di te e della tua situazione, mi spiace.
Buona sera, sto leggendo con attenzione il suo scrittoArianna, non ho capito una cosa però mi perdoni, la zucca cotta al forno senza condimento, può fare ingrassare? mia figlia divoratrice di questa verdura la mangia almeno due volte la settimana e avendo avuto problemi di alimentazione non vorrei che la facesse ingrassare troppo.. è la sua chicca settimanale 🙂
Segue una dieta più’ che bilanciata, neppure a dirlo… l’unica sua concezione è la zucca ma tanti siti mi dicono che in caso di insulinopatia non è adatta… è proprio così? Aiutami a capire per favore grazie!!! E complimenti acquisterò il tuo libro prestissimo!!!
Buona sera Daniela, la zucca di per sé non fa ingrassare, bisognerebbe valutare tutto il resto della dieta di sua figlia e la sua condizione ormonale di base. Le consiglierei di rivolgersi a un collega dietista o nutrizionista esperto di problemi insulinemici per poterla aiutare di persona.
grazie Arianna! Ma posso prendere un appuntamento anche con lei a Bergamo?
Mia figlia per un problema di ovaio policistico, non ha ciclo se prende la pillola il ciclo viene regolarmente, ma lei non vuole prenderla per paura di ingrassare. Purtroppo brancolo nel buio in quanto a bravi ginecologi mi saprebbe indicare? Grazie ancora
Io ricevo a Verdello, in provincia di BG: nella sezione contatti trova la mia mail e il numero di telefono per info e prenotazioni.
Purtroppo non saprei suggerirle ginecologi, mi spiace.
ovviamente so bene di cosa parli e concordo con tutto, pero’ credimi, convivere con la stitichezza, almeno nel mio caso, è veramente deprimente perche’ non si tratta di puro e semplice gonfiore (quello tanto c’è sempre) ma si manifestano sintomi quali distensione, accumulo d’aria e di conseguenza forti dolori addirittura fino alla zona ovarica. poi parlando di sottopeso, mettici anche amenorrea grave (piu’ di 2 anni) che non va a braccetto con il sottopeso.. capisci bene che non so bene a cosa dare priorita’. i sintomi sono tenuti a bada con la dieta, lo riconosco, ma non al 100% come avevamo sperato
grazie veramente per tutto quello che stai facendo
oddio.. arianna ho sbagliato a postare il commento qui, era sul nuovo post della dieta low fodmap.. non riesco a cancellarlo
Tranquilla per il commento nel posto sbagliato, avevo intuito 🙂
Il problema tuo nello specifico è che… ci sono troppi fattori confondenti: amenorrea, sottopeso, IBS, ansia, ipercontrollo, etc etc… Quindi si mette una toppa da una parte, si apre una falla da un’altra. Credo che avrebbero dovuto essere molto più attenti alle turbe intestinali già anni fa. Adesso diventa difficile (e lungo!) districarsi tra l’oceano… Ma non demordiamo, già il fatto che tu non abbia mai assunto farmaci se non per periodi molto brevi è un punto a nostro favore!
Io e da 3 giorni che ho iniziato..la mia colazione e composta da:
250g di yogurt bianco magro
2 uova
30g di mandorle
1 banana
100G di pane integrale ( o l equivalente in kcal di fette biscottate integrali)
A pranzo mangio verdure cotte (300g)
Pasta 70-80g o l equivalente in kcal di pane o patate
Una fomte proteica come una scatola di salmone o un barattolo di legumi o 20g di grana…ecc…
A cena verdura cotta (300g) e un secondo
Il problema e che io faccio colazione alle 6/6:30…pranzo verso le 12/12:30 e arrivo con un po di fame…poi alle 16/16:30 mi viene fame,cioe vuoto di stomaco…non riesco a capire se e fame nervosa o fame reale…poi ceno alle 18/18:30 perche non resisto piu e la sera verso le 9 mi viene di nuovo mal di stomaco…mi puo suggerire cosa fare e perche mi succede?
Per prima cosa lo yogurt è tassativamente da togliere, come indicato qui.
I carboidrati a pranzo mi sembrano tantini, è bene prediligere uova, carne bianca e pesce. Eventualmente aggiungere frutta e grassi come spuntino.
Per indicazioni più personalizzate mi può contattare privatamente, così da prendere appuntamento: non mi è possibile capire cosa di cui ha bisogno attraverso un commento 🙂
Grazie mille…le scrivo in privato anche se non mi e possibile prendere appuntamenti perche sono molto distante 🙂
Ogni tanto mangio pancake (farina integrale e latte vegetale-avena o mandorla) con blueberries mela e succo di agave e spruzzata di cannella. Non riesco a trovare una proteina da abbinarci. Cosa consigli? Grazie
Un ovetto a parte, perché no? 🙂
Ciao Arianna,
ho scoperto di soffrire di PCOS circa un anno fa. Sono in amenorrea da mesi, mi erano tornate le mestruazioni dopo aver reintrodotto la pillola prescrittami dalla ginecologa ma poi ho smesso di prenderla perché documentandomi ho scoperto che prenderla può causare problemi ancora più gravi e che non è la soluzione a questo problema.
Ho iniziato a leggere alcuni dei tuoi post relativi alla PCOS e sono molto interessanti, vorrei anche acquistare il tuo e-book ma c’è una cosa che mi frena. Io sono vegetariana (scelta etica) e vedo che nelle tue diete inserisci spesso carne e pesce, per cui ho paura di prenderla per niente. Inoltre per questo motivo consumo varie volte durante la settimana latticini (principalmente yogurt greco e raramente ricotta o feta, mai latte). Non ho problemi di peso perché faccio molta attività fisica e bilancio tutti i pasti in modo da tenere sotto controllo il carico glicemico, colazione super abbondante come da te consigliato e cena leggera. Però vorrei capire come assumere più proteine e meno carboidrati se non posso consumare né soia, né latticini. Assumo già quinoa, avena (va bene l’avena?), legumi di ogni genere, uova bio e quant’altro. Ma volevo chiederti se hai qualche consiglio per chi come me soffre di PCOS ed è vegetariano/vegano. Grazie mille, sei sempre molto carina e disponibile.
Cara Caterina, in effetti la dieta per PCOS è poco compatibile con la scelta veg, a meno di particolari accortezze sulla supplementazione proteica (non da soia, non da whey). Se la tua scelta è etica la comprendo pienamente, ma devi considerare che non è una scelta al 100% compatibile con la tua sindrome, che quindi non può essere risolta solo attraverso ciò che mangi. Se tu fossi disposta anche solo a reintrodurre del pesce, avresti molti più vantaggi.
Mi dispiace molto: ti capisco, perché anche io ero orientata ad una scelta vegetariana, prima di capire (e accettare) che non mi faceva bene.
PS. L’avena è carboidrato…
Secondo te reintroducendo il pesce ed eliminando completamente i latticini avrei buone possibilità di risolvere la mia situazione PCOS (ovviamente continuando a seguire anche i tuoi altri consigli). Ti ringrazio davvero tanto per la tua risposta, è stata preziosa e ci ragionerò a fondo prima di prendere una decisione. Purtroppo non so più a chi affidarmi, i ginecologi mi prescrivono solo la pillola, dicono sia l’unica soluzione a farmi tornare le mestruazioni. Dici che è meglio affidarmi ad un endocrinologo?
*A grandi linee* credo di sì, con anche altre accortezze. Però sarebbe opportuno che tu chieda a un nutrizionista che possa analizzare di persona la tua situazione, e vedere i tuoi esami…
Per esperienza, ti converrebbe cominciare con l’alimentazione, e nel frattempo cercare un ginecologo che tratti la PCOS anche con metodi naturali (ad esempio integrazione di inositolo, acido folico, vitamine del gruppo B e vitamina D). Tu di dove sei?
Perfetto, continuerò a documentarmi e penserò anche a quanto mi hai consigliato. Abito in provincia di Lecco, per caso conosci qualcuno di affidabile che tratti questo disturbo? A me avevano consigliato un endocrinologo per questo ti chiedevo se potesse essere meglio affidarsi a questo tipo di professionista. Purtroppo dai ginecologi da cui sono stata mi è stata sempre indicata la pillola come soluzione. L’ultima volta per farmi tornare il ciclo hanno provato anche a somministrarmi il Farlutal ma nemmeno quello è servito.
Purtroppo non conosco ginecologi in zona, però il dott. Perugini Billi, che segue anche alcune mie pazienti per problemi del ciclo, riceve in provincia di Lecco: non è ginecologo, è medico, e cura con metodi naturali. Prova a guardare il suo sito 🙂
Ciao Arianna, ho scoperto grazie a te Susan Jane White, e ti volevo chiedere cosa ne pensi di questa ricetta di Healthy Breakfast Bars?
http://susanjanewhite.com/healthy-breakfast-bars-me-on-jamie-oliver/
Li farei senza datteri, che carico glicemico hanno? molto alto per il miele? sembrano molto buoni ma non so se me li posso permettere vista la mia PCOS
grazie!!
Ciao Valeria, senza datteri e con 60 ml di miele direi carico glicemico medio-basso 🙂
Ciao Arianna!
Questo tuo articolo è molto illuminante! Sono in cura presso un endocrinologo che mi ha dato Metformina 500 perché la mia ginecologa non si era accorta della mia insulino-resistenza e non dimagrivo mai. Mi ha dato anche delle dritte sulle quantità della dieta. Volevo chiederti: posso usare questo schema che hai pubblicato e adattarlo su di me per perdere un po’ di peso?
Sì, puoi usare questo schema, ma sarebbe opportuno che qualcuno ti seguisse di persona per poter avere il giusto equilibrio dei nutrienti, tale sia da garantire la salute dei tuoi ormoni, sia da permetterti il dimagrimento che cerchi 🙂
Ciao Arianna,
ho appena scoperto il tuo blog e trovo tutto davvero molto interessante! Volevo chiederti alcuni chiarimenti in merito alla mia alimentazione. TI spiego in breve la mia storia.
Fino all’età di 15-16 anni ho avuto un ciclo regolare, ma sono sempre stata in sovrappeso. Quasi 17enne poi ho iniziato a voler dimagrire, prima solo con attività fisica intensa e riducendo le calorie, poi anche per via di altri problemi personali, l’ossessione è sfociata in anoressia. Sono arrivata a pesare 44 kg per 174 cm di altezza, e solo dopo due anni ho deciso di curarmi. In tutto questo il ciclo è sparito fin dai primi kg persi, ed è tornato solo con la pillola anticoncezionale che ho continuato a prendere poi anche dopo essere guarita dall’anoressia e tornata normopeso. Sapevo già di avere l’ovaio micropolicistico ma non mi era stato detto delle possibili interazioni con l’alimentazione. Ho interrotto quindi la pillola una prima volta, per vedere se il ciclo tornasse spontaneamente, ma visto che ciò non accadeva, e dopo aver fatto un periodo di cura con fitoterapia (Lampone), mi è stato prescritto Chirofol 500, e grazie a questo integratore il ciclo aveva ripreso a tornare più o meno ogni 30 giorni.
Per diversi motivi ho poi ricominciato la pillola per altri 3 anni, ma lo scorso agosto ho deciso di interromperla per trovare una soluzione naturale e meno invasiva possibile. Ho quindi ripreso con lampone e ribes (dietro consiglio dell’erborista) ma da settembre attendo ancora il ciclo, ovviamente. Avevo raggiunto un equilibrio con il mio corpo e soprattutto con il cibo, ma poi ho scoperto che forse è proprio con il cibo che potrei curare l’assenza di ciclo e ho iniziato ad informarmi finendo oggi su questo sito. Da qualche settimana ormai ho eliminato la carne (rossa e bianca), latticini (di cui sono ghiotta, soprattutto yogurt, ma ho appena letto che non va assolutamente bene) e il frumento, e ho basato la mia alimentazione su latti vegetali (soia, avena, riso), legumi (in particolare ceci, piselli e fagioli rossi e verdi), riso integrale, farro, pane di kamut e di avena, verdure e frutta in quantità, frutta secca e semi (di lino, di sesamo, di zucca, di girasole), olio extravergine di oliva.
Volevo chiederti se c’è una correlazione con il glutine e se farei bene a eliminare questi cereali che ho inserito nella dieta visto che il glutine lo contengono.
Inoltre, ho letto che carni bianche e pesce e uova sono consentiti, ma io avevo eliminato anche la carne bianca e le uova. C’è un modo migliore per cucinare il pollo?
Sono anche io tra quelle tendenti al veganesimo, ma se questa scelta non dovrebbe andare bene per la PCOS, e dato che io vorrei curarla solo o quasi esclusivamente con il cibo, potrei ripensarci.
TI ringrazio in anticipo e mi scuso se mi sono dilungata troppo.
M.
Purtroppo a molte domande non mi è possibile rispondere, perché si tratterebbe di consigli personalizzati che non so dare senza un’anamnesi accurata della tua personale situazione.
Cerco di rispondere invece a quello che posso.
1. Ci sono correlazioni glutine-amenorrea solo in alcuni casi, non procederei con un’esclusione a priori.
2. La soia va eliminata (vedi qui).
3. I latticini vanno ridotti.
4. Le proteine animali, in amenorrea o PCOS, sono indispensabili, soprattutto da pesce e uova. Se ci si orienta verso la scelta vegana, è bene essere con consapevoli delle conseguenze sull’equilibrio ormonale.
5. Per il pollo e per la carne in generale sono adeguate le lunghe cotture dolci (tipo spezzatino, brasato, arrosto e umido).
6. La caffeina alza il cortisolo. Il cortisolo viene prodotto dalle stesse materie prime che servono agli ormoni sessuali (pregnenolone). Più si usa pregnenolone per produrre cortisolo, meno ne rimane per gli ormoni sessuali: è il cosiddetto “furto del pregnenolone”, che spiega perché abuso di caffeina e situazioni stressogene incidano sugli ormoni femminili.
7. Sì, generalmente il miele in amenorrea può essere usato, così come le gallette di riso.
In generale, sarebbe magari opportuno che tu ti faccia seguire personalmente da un nutrizionista esperto di disequilibri endocrini, per evitare di fare errori grossolani.
In bocca al lupo 🙂
Grazie mille per i tuoi preziosi consigli. La ginecologa mi ha prescritto nuovamente l’integratore di inositolo, ma oltre a suggerimenti quali mangiare il pollo o la carne bio ed eliminare le farine raffinate, non mi ha parlato di altre accortezze alimentari fintanto che rimango normopeso. Io però vorrei comunque seguire i tuoi consigli, per aiutare il più possibile il mio corpo a ristabilirsi.
Farò gli esami per la curva glicemica per vedere se effettivamente c’è un’insulinoresistenza, ma la ginecologa non mi è sembrata molto convinta (per niente) sulla questione alimentazione/Pcos.
Per questo, dato che sicuramente non c’è nessun nutrizionista esperto di problematiche femminili nelle mie zone (sicilia), spero di avere occasione di prendere un appuntamento con te nei prossimi mesi, quando mi troverò a Torino e sarò un po’ più vicina. Grazie ancora per la disponibilità.
Non è detto che vi sia insulino-resistenza, anzi: alcune donne hanno l’insulina basale fin troppo bassa. Di sicuro è un ormone coinvolto in disequilibri endocrini, ma non solo nel senso di insulino-resistenza. Tu comunque prova a fare la prova da carico, almeno hai un’idea.
Spero che nel frattempo con i pochi consigli che ho potuto darti tu possa già avere qualche giovamento!
Me lo auguro anche io! Grazie mille di tutto e spero a presto.
Marianna.
Dimenticavo, mi piacerebbe anche capire qualcosa in più sulla caffeina/teina che ho letto dovrebbe essere evitata in PCOS ma non mi spiego il perché.
Inoltre, va bene usare il miele ad esempio sul pane (di avena o kamut) o sulle gallette di riso a colazione? E le gallette di riso che IG hanno?
Per quanto riguarda i latticini invece, ho letto che alcune ricette prevedono l’uso di grana padano, come mai?
Dunque ci sono latticini concessi e altri invece da abolire del tutto?
E poi, quanto deve essere ristretta un’alimentazione del genere? Io, purtroppo (almeno dal mio punto di vista), riesco a tenere tutto sempre sotto controllo, sono bravissima a non sgarrare mai se decido di avere un certo regime alimentare, ma vorrei capire che influenza ha, ad esempio, mangiare una pizza con farina di grano tenero (quindi raffinata) condita con mozzarella e verdure, una volta ogni tanto, o qualsiasi altro tipo di alimento tra quelli non concessi.
Ti ringrazio in anticipo.
M.
P.S: mi scuso per il congiuntivo nel commento precedente, ovviamente è un “non dovesse”, ho cambiato la frase all’ultimo momento e non mi sono accorta dell’errore.
Ciao Arianna! davvero complimenti per il tuo blog!! Per noi ragazze con la PCOS è davvero uno spiraglio di luce! 🙂
Vorrei raccontarti la mia situazione che penso accomunerà molte ragazze.
Sono una ragazza di 29 anni con ovaio policistico, altezza 170 cm e peso 64 kg.
per molti anni ho preso la pillola anticoncezionale, a febbraio l’ho bloccata anche su consiglio della ginecologa, sia per l’età e sia perché ho un caso in famiglia (mia madre) di emorragia cerebrale). I primi tre mesi (fino a giugno) ho avuto mestruazioni irregolari ogni 40 giorni dopo di che nulla! non ho mestruazioni da giugno. La mia ginecologa mi ha prescritto un integratore alimentare di inositolo ed acido folico (inofert) da assumere giornalmente. Ho fatto analisi del sangue di routine (prolattina, FT, TSH. ecc) ma tutti i valori sono buoni; ho fatto anche la curva glicemica ma tutto è risultato nella norma. Per sicurezza mi sono fatta prescrivere una dieta dal nutrizionista (regime alimentare) in modo tale da cercare di riequilibrare possibili alterazioni.
La dieta prevede un regime alimentare a basso indice glicemico per 6 giorni ed 1 giorno a settimana a piacere (dove posso mangiare ciò che voglio).
Durante i 6 giorni sono previsti 5 pasti nell’arco della giornata; non mangio pane/pizze ma è presente la pasta a pranzo (normalmente circa 100g con proteine e vegetali associati). sono presenti circa 30g di craker o granetti integrali (normalmente a merenda- con prociutto- o a cena); non sono presenti uova e legumi.
Nel complesso la dieta mi pare abbastanza varia, l’unica cosa che mi preoccupa è la colazione: a giorni alteri mangio yogurt p.s. + 3 fette biscottate integrali o latte di soia+ 3 fette biscottate o avena.
Sinceramnte, per paura di utilizzare la soia come alternativa, sto optando sempre per lo yogurt! Cosa potrei utilizzare?
Per quanto riguarda il caffè non sono riuscita ad eliminarlo (ne assumo 1 al mattino cercando di non mettere zucchero).
Inoltre da giugno ancora non vedo miglioramenti.. ancora nessuna mestruazione, solo qualche dolorino qua e la. Secondo te è normale come cosa?
ciao Arianna e grazie 🙂
Grazie per i complimenti 🙂
Da quello che ho letto mi sembra che tu stia seguendo una dieta a basso indice glicemico, ma NON una dieta per PCOS: sei sicura che il tuo nutrizionista conosca il protocollo di cui parlo io? Ripeto, non è una ‘semplice’ dieta a basso indice glicemico. E’ anche necessario non consumare latticini e soia, fare un determinano timing dei nutrienti (colazione abbondante e cena leggera), aumentare il consumo di alimenti positivi come uova, pesce e certe spezie.
Prova a parlarne con il tuo nutrizionista, eventualmente portando anche gli studi che ho inserito in bibliografia.
grazie Arianna! 🙂
no, non penso sia a conoscenza di questo protocollo.
latticini non ne consumo (solo parmigiano ogni tanto come condimento), uova 1 sola volta a settimana (1 uovo), pesce sempre.. spezie utilizzo molto la cannella e curcuma.
hai qualche altra spezia da consigliare?
ah… cosa ne pensi dell’utilizzo del ginseng?
grazie e scusami per le mille domande 🙂
Ma non mi hai scritto che mangi a giorni alterni lo yogurt? Anche quello è latticino…
Uova dovrebbero essere almeno 5 a settimana se non di più.
Zenzero molto utile!
Ginseng eviterei, così come la maca… sono fitoterapici da assumere solo al bisogno, perché in certi casi potrebbero peggiorare il problema… attenzione 🙂
ciao Arianna..
Ti avevo chiesto del Ginseng perché avevo letto un articolo a riguardo..
eccolo l’ho ritrovato
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3659527/
A dire il vero ci sono dei punti deboli:
1. Studio fatto sui ratti
2. Ginseng dato per iniezione intramuscolare, non per ingestione
3. Enorme dosaggio (4 mg su un ratto sono come minimo 20-30 g su una donna, sempre per iniezione….)
Non lo ritengo granché significativo 🙂
Va bene grazie Arianna 🙂
comunque ho anche io belle notizie… l’amenorrea è passata (almeno per ora)
ora inizio a seguire questo protocollo sperando di regolarizzare il tutto!
grazie per i tuoi consigli 🙂
Ma il latte di capra( e anche i suoi derivati) possono essere contemplati in una dieta per PCOS( leggevo che le caseine sono diverse)?nel senso magari alternare il latte di capra con quello vegetale di mandorla ,avena,riso…Purtroppo ho la brutta abitudine di prendere il caffe amaro con un goccio di latte ;( sto cercando di sostiruire quello di soia… e soprattutto mi piace 2-3 volte a settimana concedermi una bella tazza di latte prima di dormire o a colazione …che ne pensi è da escludere anche questo?
Dipende dal tuo specifico tipo di PCOS: ho pazienti a cui posso lasciare 2-3 volte a settimana latticini. Non saprei dire, nel tuo caso.
Buongiorno Arianna, mi chiamo Alessandra ho 26 anni ho un bambino di quasi 7 anni ed in cerca della seconda gravidanza da oltre 4 anni sono disperata e preoccupata 4 anni sono davvero tanti..
Ho scoperto a luglio cambiando ginecologa di essere pcos e sono anche molto in sovrappeso assumo il sinopol..
Ho letto che lei è di Bergamo, ma per me è lontano sono di prato
Lei non riceve mai in Toscana?
Volevo farmi fare da lei una dieta specifica.
Grazie
Buongiorno Alessandra, purtroppo sono stata a fare ricevimento a Pisa un paio di settimane fa, ma non tornerò se non in primavera inoltrata. Mi spiace molto…
Buonasera Dottoressa,
come un po’ tutte le ragazze di questo blog sono affetta da pcos e resistenza insulinica. Assumo giornalmente il metforal e, per aiutare il mio organismo seguo la sua dieta grazie al suo libro di ricette. Mentre riesco a gestire senza problemi pranzo e cena ho qualche difficoltà con la colazione perché, facendo dei calcoli, arrivò a 500 kcal circa mangiando frutta secca, frutta, fette biscottate con marmellata, biscotti e te. (Tutti rigorosamente con basso ig). Può darmi altri consigli? Ho letto che lei propone il burro di centrifuga, potrebbe dirmi quale marca risponde maggiormente ad alti criteri di qualità?
Attendo con ansia il libro sui dolci che promette nel libro! 🙂
Grazie e a presto
Gentile Francesca, come burro chiarificato trovo ottimo questo (che a volte trovo nei negozi biologici). Per consigli sulla colazione invece non saprei dirle, avrei bisogno di conoscere nello specifico il suo caso: a grandi linee a me sembra andare bene, magari toglierei i biscotti e introdurrei una fonte proteica (uovo alla coque).
Spero di riuscire a pubblicare il libro sui dolci entro gennaio!
Buonasera volevo un informazione sulla soia…è un alimento,se non OGM, da considerarsi benefico x la presenza di fitoestrogeni o dannoso…x chi soffre di pcos?!
E’ da evitare tassativamente. Qui maggiori info.
Cara Arianna, ho un dubbio sulle uova che mi “perseguita” da anni: sono ormai da 20 anni senza colecisti poiché mi è stata asportata quando ne avevo 19, e non ho mai avuto problemi nella digestione delle uova. Tuttavia mi è stato sconsigliato dalla nutrizionista che mi seguiva fino a qualche anno fa di consumarne, o comunque di mangiare più di due tuorli alla settimana (via libera invece agli albumi). Ma i pareri non sono unanimi ed io non so come regolarmi, anche perché le uova mi piacciono molto e non mi danno fastidio. Esiste davvero questa “regola” di non superare i due tuorli settimanali?
Grazie 🙂
Le uova in caso di asportazione della coleciste vanno eliminate, non consumando più di 2-3 tuorli a settimana. Se però non ci sono particolari problemi digestivi e gli esami vanno bene, puoi aumentare senza problemi.
Gentile Arianna, sono giunta a leggere il suo articolo mentre cercavo una soluzione al mio problema di amenorrea causato da ovaio micropolicistico. Vorrei tentare la dieta che lei propone e le chiedo come posso adattarla alla mia intensa attività sportiva. Mi dedico allo sport per più di 5 ore settimanali, la maggior parte delle quali ad alta intensità, e ho la necessità di assumere carboidrati e soprattutto di inserire degli spuntini tra i pasti principali. Cosa mi consiglia di fare?
Gentile Michela, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che la possa visitare e consigliare di persona. Io, attraverso un commento, non saprei proprio cosa suggerirle. In bocca al lupo per il suo percorso!
Ciao Arianna! Volevo chiederti un parere! Pensi che questa tipologia di approccio, con colazione abbondante e pranzo e cena molto leggeri possa andare bene anche solo in caso di iperinsulinemia (senza PCOS) per far rientrare i valori ? Che percentuale di carboidrati consiglieresti in una dieta di questo genere? Grazie!
No, per un’iperinsulinemia l’approccio è molto diverso.
Per la % di carboidrati: come dico sempre, è un dato da personalizzare con l’aiuto del tuo dietista/nutrizionista; io non posso mettere numeri random senza conoscere i fabbisogni, mi spiace non poter essere d’aiuto.
Molto interessante questo articolo. Io ho scoperto da novembre di avere l’ovaio policistico. A gennaio usando un integratore alimentare e seguendo una “dieta” simile, sono riuscita ad avere il ciclo. Da Gennaio niente più. Sono seguita da una dietista e fino a Maggio scorso ero sottopeso. Adesso, non più. La cosa che mi preoccupa è che faccio anche sport e sappiamo che dopo un allenamento bisogna introdurre alimenti ad alto IG. La cosa che mi sembra strana è che non sono insulino-resistente ma ho delle ipoglicemie reattive. Secondo lei è “normale”?
(Riuscirò a leggere tutti i suoi articoli, mi piacciono troppo♡)
Sì, in molti soggetti non sovrappeso ci sono ipoglicemie reattive, e la dieta va tarata personalmente con l’aiuto di un dietista che l’assista di persona. In bocca al lupo!
Ciao Arianna perdonami la domanda banale l uovo a zabaione con lo zucchero di cocco puo andare bene a colazione? Grazie sempre per i preziosi articoli.
Dipende dalla quantità di zucchero e da cos’altro mangi a colazione 🙂
Grazie Arianna hai ragione non ho scritto Il resto della colazione estratto di succo arancia carota e mela e uovo a zabaione con un cucchiaino di zucchero di cocco. Grazie sempre!!!
Mi sembra molto povera e molto sbilanciata verso gli zuccheri per essere una PCOS…
Avevo dimenticato le noci!!!
Buongiorno, mi chiamo Valentina, ho 30 anni e ho, purtroppo anche io, l’ovaio policistico. Fortunatamente sono normopeso (h 1,66 peso 57 kg.), anzi, tendo a dimagrire perchè sono molto attiva. Su consiglio della nutrizionista, avendo l’acne in viso, ho eliminato sale, zuccheri, lieviti e carboidrati. Olio solo evo e a crudo, frutta lontano dai pasti per evitare fermentazioni, e poco riso integrale due volte a settimana, quando non ho il riso poco pane azzimo integrale che faccio io a casa. Sui formaggi mi ha solo detto di non esagerare. La mia colazione è questa: purea di frutta fresca+30 gr. frutta secca+olio di semi di lino+marmellata senza zucchero+3 cucchiai di fiocchi d’avena ammollati. Alterno la purea con yogurt oppure latte d’avena. Che ne pensa? Lo yogurt lo eliminerò così come i formaggi e li limiterò a una volta la settimana. Sono sempre sazia fino a pranzo e mangio solo un frutto a metà mattinata. Vorrei cominciare a fare una colazione più salata, più che altro per stimolare anche il mio ragazzo a fare un pò di colazione. Se per esempio faccio 1 uovo a colazione cosa ci abbino? e con il prosciutto crudo? può aiutarmi in questo senso?
Per il resto pranzo e cena sono a base di carne, pesce, o legumi sempre accompagnati con tanta verdura sia cotta che cruda. la ringrazio già per il tempo che ci dedica.
p.s. non so se è stata una coincidenza ma da quando ho quasi (dico quasi perchè primo o poi da qualche parte te lo ritrovi) eliminato il sale mi è notevolmente diminuita la cellulite su cosce e glutei. La prima settimana è un pò triste, poi però cominci a risentire i sapori delle cose, soprattutto se ci metti sopra un buon olio.
Ciao Valentina; io attualmente sono in maternità e non faccio consulenze personalizzate: puoi contattarmi da agosto/settembre per prendere appuntamento con me e bilanciare la tua dieta. Spero tu possa capire che non mi è possibile rispondere alle tue domande senza una visita 😉
Buongiorno Arianna,quanto mi piacerebbe essere visitata da te… tutti le nutrizioniste che ho visto mi hanno dato latticini a volontà nonostante gli avessi detto che ho L ovaio policistico e che il ginecologo me li aveva tolto… credo che non ci capiscono nulla su questa sindrome… ma siamo lontane
Riprenderò presto le consulenze online, se fossi interessata 🙂
Ciao Arianna proteine isolate del siero di latte(whey protein) sono assumibili o rientrano nei latticini che sarebbe meglio non assumere? e come proteine liofilizzate o in polvere quali consigli?
Dipende tutto dalla condizione della sindrome, non posso rispondere “a naso”, mi spiace…
Ciao Arianna, cosi oggettivamente sono tanti 60 chili per 162 cm?
Ho avuto degli eccessi in cioccolato/ cose dolci.
E’ una domanda che non ha senso, perché non ho idea della tua composizione corporea.
Buongiorno,io non ho l ovaio policistico, al momento non ho il ciclo. Vorrei sapere se lo yogurt greco e kefir in porzioni moderate e non quotidiane crea problemi o potrebbe crearli.
Grazie. Ps bellissimo bimbo!!
Qui qualche info aggiuntiva su dieta e fertilità: http://www.alimentazioneinequilibrio.com/fertilita-e-alimentazione/
Altre indicazioni purtroppo sarebbero da personalizzare, mi spiace…
Grazie per i complimenti al mio bimbo 🙂
Buonasera..articolo interessantissimo e utilissimo che ho trovato per caso,cercando informazioni sulla PCOS che io ho. Nell’articolo se ho ben capito .e nello studio riportato,si parla di un’alimentazione indicata in donne “affette” da PCOS, però(come riporta lo studio) seguendo il metodo: colazioni da re,pranzo da principi e cena da poveri, Non vi è stata alcuna perdita di peso..ovviamente porta altri numerossissimi benefici. Io devo perdere circa 8-9 kg, Non sono insulino resistente e sto assumendo la pillola anticoncezionale. .sto seguendo una dieta a basso ig ,ho eliminato zuccheri,farine raffinate e latticini e altro che non andrebbe bene. Ho seguito questo tipo di alimentazione: Colazione: 1 fetta di pane di segale+ affettato di tacchino o prosciutto crudo o salmone+ 1 frutto + 3 mandorle. Oppure un’altra colazione: Porridge con 35 gr di avena cotto con un pò di acqua e ho aggiunto il latte di avena(non l’ho riscaldato perché so che altrimenti aumenterebbe ig). Non faccio lo spuntino a metà mattina ma solo quello nel pomeriggio con 1 frutto. A pranzo: pollo o carne di bovino o pesce ( quindi proteine) + verdure+ 1 cucchiaino di olio.(In questo caso se ho tanta fame aggiungo mezza fetta di pane di segale,ma lo faccio raramente. Oppure :50 gr di pasta integrale(raramente) con 70 gr di tonno o lenticchie, seguito da verdure. A cena mangio solo proteine+verdure e sempre 1 cucchiaino di olio evo. Non mi vincendo scarti. Con questa alimentazione che faccio da quasi 3 mesi noto che il mio peso rimane stabile,non perdo né prendo peso. So che ogni persona è diversa e bisogna avere una dieta personalizzata..ma potrebbe darmi un consiglio? Secondo lei..dovrei fare una colazione meno abbondante? Dovrei togliere i carboidrati dalla colazione? sono andata da un endocrinologo che mi ha dato una dieta e mi ha detto di assumere tutte le mattine latte vaccino e fette biscottate e ad ogni spuntino uno yogurt , e pane sia a pranzo che a colazione. L’ho seguita ma non ci sono stati risultati e poi Non mi sembra corretta come alimentazione quindi nell’attesa di trovare qualcuno che mi sappia dare una giusta alimentazione e giusti consigli, io cerco di darmi da fare anche da sola. Spero in una sua risposta. Grazie
Se mi dice di dove è vedo se ho un collega da poterle consigliare 🙂
Ciao Arianna, non riesco a scaricare il ricettario! Il link non funziona.
Grazie in anticipo
Scrivimi via mail 🙂
Buongiorno! Ho trovato questo suo articolo cercando informazioni sull’ovaio policistico che purtroppo ho.
Da circa 2 anni vado regolarmente in palestra, faccio prevalentemente sala pesi in quanto, nonostante io sia normopeso, ho sempre avuto poca massa muscolare. Mi hanno consigliato di assumere carboidrati dopo l’attività fisica per favorire la costruzione muscolare,quindi andando in palestra nel tardo pomeriggio(al mattino mi viene scomodo per gli orari universitari) a cena mangio anche riso integrale o patate. Nel suo articolo dice di limitare i carboidrati a cena,mangiando solo verdure..quindi la mia domanda è : nei giorni in cui vado in palestra potrei introdurre una moderata quantità di carboidrati a cena?per favorire la costruzione muscolare. Inoltre,gli spuntini sono vietati in qualunque caso? a metà pomeriggio,circa mezz’ora prima dell’attività fisica,sono abituata a fare uno spuntino per avere sufficiente energia, soprattutto dopo tante ore di lezione.
Grazie
Salve Jessica, in linea di massima è opportuno aumentare i carboidrati nei pasti dopo l’attività fisica, quindi sì: potrebbe metterli a cena.
Grazie per la sua risposta.
Ciao Arianna, non riesco a scaricare né l’ebook né il ricettario, come potrei fare?
Grazie mille
http://www.alimentazioneinequilibrio.com/downloads/togliersi-lo-sfizio-con-la-pcos/
http://www.alimentazioneinequilibrio.com/downloads/sindrome-dellovaio-policistico-la-soluzione-dietetica/
http://www.alimentazioneinequilibrio.com/downloads/ai-fornelli-con-la-sindrome-dellovaio-policistico/
🙂
Con una lieve resistenza all insulina dopo esame della curva insulinica si puo lo stesso fare una colazione abbondante,decrescendo nel corso della giornata?
Sì, ma prevalentemente con proteine e grassi.
Grazie. Meglio animali che vegetali da come leggo nell articolo? anch io ho avuto la parabola vegetariana,con effetti disastrosi,e controvoglia ho dovuto reintrodurre gli alimenti animali con un serio sballamento.organico.visto che mi sono vista davvero la morte in faccia,non mi faccio piu lo scrupolo di un uovo o pesce,visto che voglio anch io avere un bimbo quando sarà il momento.
Buongiorno,
articolo molto interessante, grazie per i consigli… fin’ora ho seguito una dieta sbagliatissima per pcos 🙁
Sono sottopeso di 5kg ca. Ho provato ad introdurre spuntino a metà mattina e metà pomeriggio e a riprendere con l’attività fisica ma credo di sbagliare ancora con l’alimentazione.
Per colazione alterno latte e caffè (ho letto solo in questo articolo che è “vietato” l’uso di latticini per chi soffre di pcos) con cereali o biscotti integrali (Misura) oppure frullato di frutta fresca (mela/kiwi – mela/pera ecc) con fette biscottate integrali…
E’ molto molto SCARSA!!! Ora, da quello che leggo devo cercare di aumentare il primo pasto, partendo dal fatto che al mattino non riesco in nessun modo a mangiare del salato, come posso fare ad integrare proteine e tutto quello che serve?
Per pranzo invece posso sbizzarrirmi con zuppe di farro, legumi, orzo e pasta integrale, se non ho capito male e la sera meglio carne bianca o pesce accompagnato da verdura….
La ringrazio per le sua disponibilità…
Buongiorno,
ho letto il tuo articolo, davvero molto interessante.
Io non soffro di PCOS, però mi è stato riscontrato ovaio multifollicolare e cicli anovulatori (accertati dall’esame del progesterone svolto per diversi cicli).
Sono alla ricerca di una gravidanza e mi chiedevo se tale dieta (colazione abbondante e cena leggera) possa andare bene anche per il mio problema.
Dai tuoi articoli mi pare di capire che sarebbe un bene ridurre / eliminare i latticini.
Per quanto riguarda i legumi quante volte vole a settimana sarebbe bene consumarli?
Grazie per tutte le informazioni che diffondi.
Un caro saluto
Buongiorno Arianna, anche se l’articolo è un pò datato è sempre di grande attualità ed interesse, ti chiedo un parere, sai dirmi perchè l’endocrinologa ha consigliato ad una ragazza con iperinsulinemia di impostare la sua dieta concentrando i carboidrati la sera e una piccola quota per colazione, evitando di aggiungerli nel pranzo, c’è un razionale a questo? Io sapevo il perfetto contrario….O.o
Grazie
Potrebbe essere per un’interferenza per il cortisolo? Hai dati della ragazza, tipo tampone cortisolo/DHEA salivare?
Ciao, intanto complimenti per la tua competenza! Io non ho la sindrome ma ho delle ovaie fortemente cistiche tanto più da quando (per un breve periodo ho interrotto la pillola). Sono normopeso e non ho alcune patologie. Mi consigli questo tipo di alimentazione? mi piacciono molto i latticini, specialmente latte e yogurt greco, come mai consigli di eliminarli o ridurli?
Grazie