Ho citato in più di un articolo i fiocchi d’avena, ma parlandone con un amico mi sono resa conto che io e lui intendevamo due prodotti ben diversi: mentre io mi riferivo ai fiocchi che si trovano quasi esclusivamente nei negozi biologici (questi) e che vengono usati come ingrediente principale di muesli e porridge, lui aveva in mente comuni cornflakes (questi).
La differenza tra i due prodotti è notevole: i miei fiocchi d’avena non contengono altro ingrediente se non i fiocchi stessi; sono prodotti tramite pressatura dei chicchi d’avena, che può essere fatta sul chicco crudo oppure precotto tramite essiccatura a vapore. Questi fiocchi mantengono pressoché inalterate le caratteristiche nutrizionali dell’avena.
Se invece andiamo a leggere (qui) l’etichetta dei “fiocchi d’avena” della Kellogg’s scopriamo che… non c’è traccia di fiocchi d’avena! Vi riporto gli ingredienti:
Cereali integrali (54%) [farina di avena integrale (22%), riso integrale (18%), frumento integrale(13%)], agglomerati di cereali (19%) {avena integrale, cereale croccante [farina di riso, farina di frumento, zucchero, calcio carbonato, orzo, emulsionante (lecitina di soia)], zucchero, maltodestrine, cereale di mais tostato [mais, zucchero, aroma di malto d’orzo, emulsionante (lecitina di girasole)], olio vegetale non idrogenato, farina di avena, sciroppo di glucosio, miele, amido di mais, aromi}, crusca di avena, zucchero, estratto di malto d’orzo, miele, cloruro di potassio, vitamine ( PP, B6, B2, B1, folacina, B12) e ferro.
Viene utilizzata la farina d’avena, la crusca e un agglomerato di avena e di altri cereali. Vediamo inoltre citato per ben quattro volte lo zucchero, ma anche altri dolcificanti: miele (due volte) e malto d’orzo (aroma ed estratto).
Questo prodotto viene sponsorizzato perché “aiuta a ridurre il colesterolo”: il messaggio salutistico è ben visibile sulla scatola, ma l’effetto è reale? Non direi.
Partiamo con il dire che l’avena -il chicco integrale senza zuccheri o altri ingredienti aggiunti- contiene betaglucani, un particolare tipo di polisaccaride che va a costituire la grande famiglia delle fibre. La fibra presa nel suo complesso si è effettivamente dimostrata avere un effetto ipocolesterolemizzante: quanto possano contribuire i betaglucani da soli è difficile stabilirlo, tanto che nel dicembre 2010 l’Antitrust aveva multato l’azienda Riso Scotti ritenendo non scientificamente fondata la pubblicità del prodotto PastaRiso, secondo la quale i betaglucani addizionati aiutavano a “ridurre il colesterolo”.
Se per avena intendiamo quello che la Kellogg’s ci propone (ovvero avena rimaneggiata e lavorata con un’alta percentuale di zuccheri, aromi di sintesi e additivi), possiamo tranquillamente essere sicuri che il nostro colesterolo non diminuirà nemmeno un po’; prossimamente pubblicherò un articolo sugli alimenti che davvero aiutano a controllare l’ipercolesterolemia e, indovinate, non ce n’è nemmeno uno che sia confezionato: si tratta sempre di alimenti naturali, più facilmente reperibili dal negoziante di fiducia che non sugli scaffali del supermarket, ben impacchettati nei loro cartoni colorati e plastificati.
Torniamo invece ai nostri fiocchi d’avena al 100%. Il loro sapore, lo riconosco, non è granché appetibile: e allora come possono essere usati nella nostra alimentazione quotidiana? In realtà sono un ingrediente piuttosto versatile: li possiamo usare sia in preparazioni dolci che salate. Dal momento che in cottura assorbono molta acqua si può sfruttare questa loro proprietà per addensare vellutate di ortaggi e minestroni, ma anche nella preparazione di budini e creme dolci. Possono essere un ottimo spuntino se mischiati allo yogurt e a della frutta (fresca o essiccata, fatta prima rinvenire in un po’ d’acqua tiepida), o una deliziosa prima colazione se usati per il porridge (crema d’avena) o nella preparazione del muesli.
In commercio esistono confezioni di muesli già pronto, ma leggendo le etichette ho notato che contengono oli vegetali non meglio specificati, parecchio sale e molto zucchero: perché allora non proviamo a farcelo da soli a casa? Ci vuole veramente poco, e si conserva a lungo in contenitori adatti. Senza contare che nel muesli home-made possiamo dosare come preferiamo i diversi ingredienti: possiamo aggiungere più frutta disidrata (fichi, uvetta, albicocche…) se lo vogliamo più dolce, o più frutta secca (mandorle, nocciole, noci…) se lo vogliamo più croccante.
Vi lascio le mie dosi e le indicazioni per prepararlo come faccio io, oltre che una tabella con i valori nutrizionali per 100 g e per porzione (consiglio 40 g, ma ovviamente le quantità sono variabili da persona a persona sulla base delle diverse esigenze!).
Ingredienti (per 500 g complessivi di muesli)
300 g di fiocchi d’avena (o fiocchi di cereali misti); 10 g di semi di sesamo; 60 g di nocciole o mandorle o pinoli o noci; 50 g di frutta disidratata (fichi, albicocche, uvetta o prugne); 20 g di miele cristallino; 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva; 1 presa di sale marino grezzo (fine)
Preparazione
Mettete a bagno per una notte la frutta disidratata in acqua tiepida. Il mattino successivo tritate grossolanamente la frutta secca a coltello, e mischiatela con la frutta disidratata (fatta anch’essa a pezzetti e conservando l’acqua d’ammollo), i semi di sesamo, l’olio, il miele e il sale. Aggiungete i fiocchi d’avena e 1-2 cucchiai dell’acqua di ammollo della frutta, che si sarà arricchita di zuccheri, e mescolate bene. Spargete questo composto su una teglia ricoperta di carta da forno, e infornate in forno preriscaldato a 150°C per circa 15 minuti, ricordandovi di mescolare abbastanza spesso. Lasciate raffreddare il muesli e conservatelo in un contenitore adatto (ottimi quelli di latta che si usano per i biscotti).
123 Comments
Dico solo GNAM GNAM!!!
Provare per credere 🙂
finisco i cereali tristi che ho a casa (mix della grancereale) e poi me lo faccio subito! 🙂
Eccoli i due post che aspettavo con trepidazione!
L’idea di cambiare la colazione mi piace davvero tanto, tra non molto mi comprerò la tanto agognata yogurtiera!
Amo il muesli e qualsiasi tipo di cereali, da quelli più sani a quelli più industriali, e sinceramente con questa ricetta per il muesli fatto in casa mi hai ulteriormente aperto un mondo: è davvero facile, molto variabile, poco impegnativa e, visto che è un prodotto che si mantiene a lungo, se ne possono preparare grandi quantità in una volta sola!
Appena posso mi metterò a provare… A me piace soprattutto con la frutta secca: amo a dismisura le nocciole…
Pensavo: una volta fatto il muesli in casa sarebbe bello farsi con esso le famose barrette di cereali (che a questo punto penso siano delle ottime spezza-fame, se fatte in maniera salutare)… Ho fatto una vaga ricerca in internet e purtroppo o notato che per addensare le barrette spesso fanno delle mezze porcherie (burro+miele+zucchero.. o albumi..).. al momento la ricetta più “sana” che ho trovato è questa http://www.labna.it/granola-bars.html dove utilizza una crema addensante a scelta (tahina, burro di arachidi, burro di madorle…), ma penso si possa fare di meglio.
Tu hai qualche ricetta interessante?
Quando avrai provato il mio muesli fammi sapere se ti piace!
Per quanto riguarda le barrette energetiche per ora non posso proprio esserti d’aiuto… Ho tentato anche io un paio di ricette per compattarle (partendo da un preparato pseudo-muesli): ho usato una volta il miele e una volta la farina di cocco. Nel primo caso mi sono uscite buonissime, ma molto appiccicose, e nel secondo caso invece si disfacevano completamente al primo morso… Io sto cercando una buona ricetta per poi darle a mio papà, che è ciclista e ha bisogno di rifornirsi di energie in gara: ci vuole però qualcosa che non gli appiccichi le mani e sia facile da scartare, e per ora non sono per nulla soddisfatta dei miei risultati!
La ricetta che mi hai linkato sembra buona (di gusto e di salute!), ma ho paura che escano comunque appiccicose o che si “sciolgano” con temperature superiori ai 20°C… Dipende che uso ne vuoi fare: probabilmente da portare in borsetta per uno snack sono scomode, ma per una merenda a casa (quando poi puoi lavarti le mani!) perché no?
Purtroppo in questi giorni ho poco tempo per fare esperimenti in cucina, ma prometto che se mai troverò qualcosa che mi soddisfi lo posterò su questo sito! 🙂
Grazie!
Io le cercavo soprattutto per mio moroso (sempre lui!), che la mattina ha bisogno di fare colazioni “veloci” (è pigro, ed io mi preoccupo perchè fa delle brutte colazioni) e si porta dei biscotti o comunque roba schifosa commerciale per fare merenda al lavoro..
Mi metterò a cercare meglio, e farò delle prove.. Così ti saprò dire 😀
Certo che questi ragazzi che si trovano fidanzate che si preoccupano della loro alimentazione sono proprio fortunati… 😉
Ci scambieremo ricette di barrette gustose appena ne troveremo di adatte! 🙂
io ne ho una che non appiccica, provatela e fatemi sapere!
2 cucchiai di miele
250 gr fiocchi d’avena
50 gr frutta secca mista
50 gr frutta disidratata mista
latte intero qb
in un pentolino mescolare tutti gli ingredienti a freddo. se fate fatica aggiungete un filo di latte (pochissimo però, tipo un tappo). mettere il pentolino sul fuoco e continuare a mescolare il composto.
Preriscaldare il forno a 150°, disporre il composto su una teglia e cuocere per 45-60 minuti. fare raffreddare e poi tagliare della forma che gradite.
Io non riesco MAI a farlo raffreddare, le comincio a mangiare da tiepide 😉
sono buone. molto buone.
@Arianna :però ovviamente sono più appiccicose di quelle industriali, non so se per il tuo papà vanno bene… le mangia mentre corre in bici?
Per tagliare la testa al toro si possono mettere dei fogli di ostia intorno alle barrette appiccicose o coprirle di cioccolato (temperato!) 😉
Faccio un piccolo salto anche in questo post.
Che intendi per miele cristallizzato?
io normalmente uso quello di castagno, perchè mi piace molto il sapore forte.
Di solito cristallizza quello di acacia, ma non sono sicura di aver capito bene, quindi chiedo conferma!
bellissime le idee delle barrette!
ciao e a presto!
Il miele cristallizzato è quello che si presenta compatto, mentre quello non cristallizzato è quello liquido (tra cui anche il miele di castagno). Consiglio quello cristallizzato-compatto perché ha subito un trattamento termico più blando, e conserva maggiormente la sua ricchezza di minerali, vitamine ed enzimi, che ne fanno un vero e proprio integratore naturale.
Ad ogni modo, ciascun tipo di miele ha le sue proprietà: io cerco sempre di consigliare *il meglio* da un punto di vista nutrizionale, però non esiste un miele “cattivo” 🙂
@Laura: proverò la tua ricetta appena ho tempo, quindi mi sa tanto dopo Pasqua. Magari per mio papà saranno ancora appiccicose (le tiene nelle tasche della divisa da ciclista e le mangia sul percorso senza fermarsi) ma… conoscendo mio fratello, non rischiano di sicuro di marcire intonse 😛
@Colui: ahah! Se ci metto anche il cioccolato, altro che “barrette energetiche”… Causo un rallentamento notevole delle prestazioni del ciclista di casa, eppoi chi lo sente? Però, l’idea dei fogli di ostia+cioccolato mi piace: lo sperimenterò per del finger-food! Dovrei aprire un forum di cucina su questo sito… 😉
Comunque il problema dell’appiccicosità dipende da come vetrificano gli zuccheri, il miele sarà anche indicato nutrizionalmente ma non è adatto per fare croccanti, bisognerebbe cuocere lo zucchero bianco ad almeno 150° o provare con zuccheri tipo isomalto.
A dire il vero il miele sarebbe meglio non cuocerlo anche da un punto di vista nutrizionale…
Dovrei provare con lo zucchero grezzo, magari. Oppure gettare la spugna e dare al ciclista semplicemente gelatine di frutta 😉
Grazie per la ricetta.
Ho, però, alcuni dubbi e spero che tu me li possa dissipare.
Allora, è necessario cuocerlo oppure si può mangiare anche senza passarlo in forno?
Come ci si accorge che è cotto, una volta infornato?
Una volta cotto e raffreddato, si può congelare?
La modalità del forno deve essere statica o ventilata?
Scusami per le domande banali, ma non l’ho mai preparato e non vorrei combinare un disastro culinario.
Ti ringrazio ancora per gli articoli sempre interessanti
Saluti
Ciao Stella, rispondo con piacere alle tue domande!
– Io consiglio di cuocerlo perché i fiocchi d’avena rimangono tostati: mangiati così a crudo sono un po’ gommosi, e ci metti parecchio a masticarli per sminuzzarli. Nei negozi bio ho visto anche fiocchi già tostati proprio per il muesli: in questo caso basta aggiungere gli altri ingredienti senza ulteriore cottura.
– Non è come per le torte: non c’è un momento giusto per toglierlo dal forno. Prolungando di più la cottura otterresti un composto un po’ troppo “legato” (il miele, l’olio e i grassi si complesserebbero insieme), e da un punto di vista nutrizionale perderesti importanti sostanze termolabili. Ricordati solo di mescolarlo almeno 3-4 volte mentre cuoce per uniformare la cottura!
– Meglio non congelarlo: una volta scongelato risulterebbe molliccio e immangiabile. Si conserva almeno 2-3 settimane in contenitori appositi.
– Io ho usato la modalità ventilata, in modo che la temperatura fosse più uniforme possibile.
Spero di aver risolto i tuoi dubbi 🙂
Perbacco, sei stata chiarissima e molto esauriente.
Ora devo solo far la spesa e mettermi all’opera e, poi, ti dirò.
Stavo pensando che, oltre al muesli, potrei provare a fare anche le barrette con i semi di sesamo e il miele: ricordo d’aver preso una ricetta da qualche parte…..
Quando le trovo all’iper, le prendo spesso e mi piacciono molto, immagino che, farle in casa, deve esser di sicuro più buono e più sano.
Ma è giusto, sono nutrienti?
Ad ogni modo è un gran sollievo averti trovato ed è un vero piacere avere qualcosa da preparare e da mangiare che sia sano, gustoso e non troppo complicato.
Grazie molte, Arianna, sei una vera fonte d’ispirazione.
Per quanto riguarda le barrette, leggi i commenti qui sotto: stavamo giusto parlando di come prepararle, e l’unico inconveniente sembra essere il grado di ‘appiccicosità’ della barretta.
Lascerei perdere quelle preconfezionate, che sono solo un mischiotto industriale, ma ad ogni modo personalmente non trovo molto senso nutrizionale nelle barrette. Sono un mix di zuccheri e grassi, che in certi casi possono essere utili agli atleti (alta densità calorica in piccolo volume), quanto alla normale alimentazione… sono superflue, anche se buone: per uno spuntino meglio della frutta fresca e/o secca e/o uno yogurt.
Grazie davvero per i complimenti: se dovessi avere qualche curiosità scrivimi nel “Contattami” e ti risponderò per mail nonappena mi è possibile!
E’ ora nel forno… farlo la domenica sera mi sembrava l’ideale per iniziare il lunedì con slancio! Grazie mille!!!
…e di lunedì mattina, come sono questi muesli? 🙂
ciao arianna,
ho trovato questo sito per caso, proprio cercando notizie su come fare un muelsi in casa: bellissimo questo articolo, come tutti gli altri che sto leggendo in queste ore per mettermi alla pari. una domanda al volo sulla frutta secca da utilizzare per il muesli: ho delle mele essiccate: si possono mettere a bagno per tutta la notte insieme agli altri frutti o rischiano di inzupparsi troppo?
domenica farò il primo esperimento! 🙂
Ciao Laura e benvenuta, sono contenta che il mio sito ti piaccia e che trovi interessanti gli articoli! 🙂
Per la tua domanda: non confondere frutta secca (noci, mandorle, nocciole, pinoli, semi di zucca/girasole/lino etc) con frutta essiccata o disidratata (mele, albicocche, fichi, prugne, uvetta). Quella secca è ricca di grassi omega-3, omega-6 e monoinsaturi; quella essiccata è ricca di zuccheri semplici. Puoi mettere entrambe nel muesli (anzi, mettendo le due cose insieme hai un buon bilanciamento dei nutrienti). Comunque ti consiglio di non ammollare le mele se sono quelle che ho in mente io, ovvero le fettine sottili: rischieresti di farne una pappetta! Meglio sbriciolarle grossolanamente e mischiarle al resto degli ingredienti. Se ammolli fichi, uvetta o altro, attenta a non preparare una quantità eccessiva di muesli: si conserva in una scatola di latta per qualche giorno, ma se il tempo di conservazione è troppo rischia di ammuffire, specialmente con questo caldo (…mi è capitato purtroppo!). Se hai in mente di conservalo a lungo non mettere nulla in ammollo e mischia tutto da secco 🙂
A presto!
grazie per i consigli, ho seguito le tue indicazioni e ne ho fatta una piccola quantità. è veloce e facile da preparare e sembra venuto proprio bene. che soddisfazione 🙂
ciao!
Bene, sono proprio contenta! Spero che sia anche buono! 🙂
buono e decisamente più fragrante di quelli acquistati.
a presto 🙂
E’ possibile sostituire i semi di sesamo con quelli di girasole?
Sì certo! Vanno bene anche di lino o papavero volendo…
Grazie 🙂
Arrivo molto in ritardo per questo bel post, ma meglio tardi che mai!
Mi chiedevo se il miele fosse indispensabile per fare il muesli. Te lo chiedo perchè sono vegan e poi perchè il miele non mi è mai piaciuto di sapore 🙁
In genere è facilmente sostituibile con il malto, ma in questo caso non ho mai visto un malto cristallino!
Grazie in anticipo e complimenti per il blog!
Ciao Redsheen! Certo: il muesli puoi tranquillamente farlo anche senza miele, non è indispensabile, anzi! Io l’ho messo per dare una nota di dolcezza in più… Se usi il malto, mettilo a crudo (cioè di volta in volta quando usi il muesli) e non nel forno con il resto degli ingredienti…
Grazie per i complimenti! 🙂
HO scoperto la bontà dell’avena!! Mi piace da matti, e non vedo l’ora di provare tutte le varianti.
La crusca di grano va bene lo stesso? Ho questa crusca di grano a casa (non mi ricordo nemmeno dove l’ho comprata) che non so come usare.. Posso mischiarla all’avena e utilizzarla?
Mischiane un cucchiaio tutte le mattine fino a terminare quella che hai in casa, ma poi non comprarla più: non ritengo dia vantaggi da un punto di vista nutrizionale, anche se negli ultimi anni va tanto di moda “grazie” alla dieta Dukan… E ho detto tutto 🙂
Capito =) Grazie del consiglio, farò come dici =)
bellissimo! è da un po’ che volevo farlo in casa e ora userò questa ricetta!!
lo userò anche come regalo di natale! faccio i sacchettini insieme ai biscotti!
volevo sapere per QUANTO tempo si può conservare? giusto per dirlo a chi lo riceve come regalo e per capire quanto tempo prima posso farlo. grazieee
Dipende… se usi frutta disidratata senza metterla in ammollo si conserva per qualche settimana, mentre se la fai riprendere in acqua si conserva solo per 6-7 giorni (anche meno in estate) perché è più soggetta alle muffe. Bella l’idea di regalarlo a Natale! 🙂
Ciao Arianna, oggi per caso ho trovato il tuo sito mentre ero alla ricerca di una ricetta per il muesli. Ti faccio i complimenti per il sito e soprattutto per la disponibilità a rispondere ai quesiti degli utenti.
Ho anch’io una domanda: una volta preparato il muesli va mangiato aggiungendo yogurt oppure latte? E se aggiungo latte, questo deve essere caldo, freddo oppure è totalmente indifferente? Grazie!!
Ciao Barbara, grazie per avermi commentata e per i complimenti! 🙂
Il muesli è ottimo con lo yogurt, perché si mischia il cremoso con il croccante. Non è granché indicato con il latte: i fiocchi d’avena tostati cadrebbero in fondo alla tazza, quindi ti ritroveresti con il muesli sotto e tutto il liquido sopra. Oltretutto non sono molto favorevole al consumo di latte, quindi ammetto che te lo sconsiglierei anche se il connubio muesli+latte fosse particolarmente azzeccato… 😉
Ok, grazie! Allora proverò a prepararlo durante il weekend e ti farò sapere la prossima settimana!!
ho una forte intolleranza per l’avena.
sospetto che anche le ostie del torrone ne contengano.
vi risulta?
michele
Ciao Michele, dubito che le ostie contengano avena: sono fatte di farina di frumento, acqua, olio e sale. Se sei intollerante al glutine potrebbero darti problemi per via della farina, ma avena non dovrebbe proprio essercene…
Al supermercato ho trovato di tutto di più tranne i fiocchi d’avena……:((((
C’era un sacchetto misto di avena e lenticchie ma non credo facessero al caso mio!
Però fammi capire, con “fiocchi d’avena” si intende i semi come può essere l’orzo? Oppure devono essere come i petali della Kelloggs che si trovano confezionati? Alla fine ho optato per dei riccioli di crusca. E’ venuto bene! Ho usato i fichi, le albicocche, l’uvetta, le mandorle e le nocciole. Però vorrei provare ad usare l’avena! Un’amica mi ha detto di provare a chiedere in erboristeria. Altrimenti potrei usare l’orzo? Al supermercato c’era l’orzo, pure la quinoa di cui ho sentito parlare in tv e altri cereali, ma niente avena!!
Per intenderci, i fiocchi d’avena sono , assolutamente non quelli tipo Kellogg’s! Purtroppo al supermercato non li trovi (o comunque è difficile trovarli lì, e costano parecchio): io li prendo al biologico, una confezione da 500 g costa circa 2 €.
Al biologico trovi anche l’avena in chicchi e non in fiocchi: quella può essere bollita e poi condita come preferisci (verdure, pesto, sughetti di pesce, legumi…). Idem vale per orzo e quinoa: sono cereali in chicchi che fanno da primo piatto, non usarli per il muesli!
Fammi sapere 🙂
Uhm…..grazie per la delucidazione! Mi sento particolarmente imbranata!! Proverò in erboristeria, idem per i semi di lino che non ho trovato al supermercato!!
Ti farò sapere!
ciao,
ieri ho fatto il muesli seguendo la tua ricetta semplice e veloce!
Un successone!!!
Buonissimo e oggi ho tenuto più di 4 ore prima di sentire il bisogno di mangiare!!
grazie mille!!!!
Lara
Ciao Lara! Sono contenta che la mia ricetta e i miei consigli ti siano stati utili!
A presto! 🙂
Sono appena tornato dal biologico dove ho acquistato una confezione di musli Rapunzel e solo ora mi inbatto in questa tua splendida ricetta (appena finito l’acquisto mi cimento nella realizzazione) solo un aiuto, sai dirmi dove posso trovare della frutta disidratata biologica. Grazie.
Ciao Gianfranco! La frutta disidratata (tipo fichi, uvetta, albicocche) la trovi tranquillamente in qualsiasi negozio bio: sono certa che c’è anche nel tuo! Tienimi aggiornata 🙂
interessante la ricetta per i musli a mio marito non bastano 40 gr. vorrei sapere se non c’è zucchero da dove arrivano i 5 gr di zucchero in 40gr di prodotto visto che vorrei prodotti senza zucchero grazie comunque proverò a farla
Ciao Daniela! 🙂
Per “zuccheri semplici” non si intende solo il normale zucchero da cucina: zuccheri semplici sono contenuti anche nel miele, nella frutta essiccata, e in piccole quantità anche nei cereali (in questo caso fiocchi d’avena, ma anche riso, pasta e altro). I 5 g che vedi riportati sull’etichetta sono derivati proprio da questi alimenti che ho inserito nella ricetta: evitare al 100% gli zuccheri semplici è impossibile visto che sono contenuti anche nella semplice frutta. Si tratta però di zuccheri naturalmente contenuti nel cibo, che hanno un effetto sulla salute ben diverso dallo zucchero usato per dolcificare.
A presto!
Ciao!
è da un po’ che sto dando una ripulita alla mia alimentazione, e adoro preparare da me tutto quello che altrimenti comprerei al super!
Il muesli mi piace da matti, ma quello confezionato contiene decisamente troppo zucchero aggiunto per i miei gusti: questa ricetta mi attira proprio perchè è semplice e non richiede nulla di particolare.
Il mio unico dubbio è sulla frutta essiccata, che a me proprio non piace!
Eliminandola si sbilanciano le proporzioni (quantitative, non nutrizionali)?
Devo necessariamente sostituirla con qualcos’altro o posso lasciare il muesli al naturale con queste dosi?
Grazie!
Ciao Nadia! No, non farti problemi per quanto riguarda la frutta essiccata: io l’ho messa per dare un tocco di dolcezza naturale, ma è completamente “superflua” a fini nutrizionali e/o quantitativi. Fammi sapere come ti trovi con la mia ricetta! 🙂
Ciao, vorrei provare a fare il tuo muesli, stamattina ho fatto la spesa ma non ho trovato il miele cristallizzato, forse lo trovo nei negozi bio?
Ciao Cristina! Sicuramente il miele cristallino lo trovi nei negozi bio, ma in genere si trova anche nei supermercati tradizionali. Per capirci: è miele ‘solido’ e non fluido, tipo questo che ti linko! http://www.agraria.org/apicoltura/miele-cristallizzato.jpg
Fammi sapere, a presto!
(intercetto la discussione! 😀 )
non si può sostituire con del classico miele biologico?
ho letto tante ricette, e viene usato spesso, mi pare.
fa molta differenza?
Grazie!
Io ho consigliato il miele cristallino perché è più indicato ad amalgamare il muesli senza renderlo appiccicoso, ma ovviamente si può usare qualsiasi tipo di miele, tanto più se è biologico o di produzione locale! 🙂
Ciao Arianna complimenti per tutto. secondo cosa dovrei dare per colazione a mia figlia che ha due anni? Lei ama molto il latte e adesso mi chiede anche tre biscotti (quelli dei bimbi per intenderci) con un velo di nutella sopra. Io cercò di metterne il meno possibile, giusto per farla contenta. Grazie
Ciao Paola, grazie per i complimenti!
Purtroppo non sono un’esperta di alimentazione infantile, quindi non saprei darti una risposta precisa e accurata. Visto che si tratta di una bimba piccola, cercherei quantomeno di evitare la Nutella e di tenere alternato il latte con lo yogurt intero bianco; se riesci, inseriscile della frutta fresca (magari come spremuta, centrifuga o frutta cotta). Secondo me un’ottima alternativa ai biscotti è una tazza di porridge fatto con fiocchi d’avena: qui (http://www.alimentazioneinequilibrio.com/2013/01/09/prima-colazione-i-fiocchi-davena/) puoi trovare come farlo senza cuocerlo.
Se hai bisogno di altri consigli scrivimi, anche privatamente! 🙂
Purtroppo l’avena è un cereale che contiene il glutine anche se è quello che ne contiene meno di tutti,purtroppo il glutine sta facendo troppi danni a tutti,compreso chi non è intollerante al glutine e quindi il consiglio è eliminare al più presto i cereali dalla propria vita e se si è giovani utilizzarli raramente per non crearsi delle patologie.un saluto spassionato a tutti 🙂
Sinceramente mi sembra un consiglio veramente drastico e poco adatto allo spirito di questo sito 🙂
Da quando ho provato la tua ricetta non riesco a far colazione senza il mio muesli!
Grazie! 🙂
Buongiorno Arianna,
complimenti per il sito.
Riguardo alla ricetta del muesli è necessario mettere il sale? vorrei evitarlo…
Grazie
Ciao Fausto, grazie per il complimento!
Non è indispensabile mettere il sale, ma tieni conto che un pizzico (proprio un pizzico) di salato esalta la dolcezza naturale del muesli e non ha effetti avversi quali ipertensione o ritenzione di liquidi… Poi, come preferisci ovviamente!
Ciao! Ho letto alcuni post e devo dire che ti seguirò con costanza! La ricetta del tuo muesli poi….slurp! Mi dai l’autorizzazione per metterla sul mio blog? Ovviamente linkandoti! Saluti
Valentina
Ciao Valentina! Certo che hai l’autorizzazione, ti ringrazio per avermela chiesta! Attualmente la funzione copia-incolla è disabilitata, se non vuoi stare a riscrivere tutto mandami una mail privata che ti faccio avere il testo 🙂
Complimenti, questa ricetta è davvero invitante, la proverò nei prossimi giorni. Volevo farti una domanda forse un pò banale ma… il muesli può essere consumato solo accompagnato da yogurt e latte?
Grazie per il complimento! C’è chi consuma il muesli anche “a secco” ma è poco gradevole… puoi metterci anche bevande vegetali come latte di mandorla o avena ad esempio! 🙂
Come promesso!
http://unpuntotiraglialtri.blogspot.it/2013/09/il-muesli-fatto-in-casa.html
Ciao!!!
Grazie mille! 🙂
Ciao,
ho letto oggi questa ricetta e volevo provarla.
ti chiedo un paio di delucidazioni:
– come conservare il tutto? in un contenitore di vetro tipo quelli per fare la salsa ( o quelli dove si metto lo zucchero/caffè) vanno bene?
– quanto si riesce a conservare e dove? perchè ne farei un bel po’ sperando che mi duri quantomeno qualche settimana..
– gli ingredienti li trovo tutti in un supermecato “normale” o devo andare in qualche negozio bio?
grazie
Ciao! Allora… Ti consiglio di conservare in un recipiente di vetro o di latta; purtroppo il fatto che la frutta essiccata venga reidrata diminuisce i tempi di conservazione di questo muesli a circa 2 settimane (di meno con il caldo): se vuoi conservare più a lungo è sufficiente che non ammolli la frutta essiccata (tipo uvetta, fichi, etc) e ce la aggiunga solo all’ultimo momento, prima di mettere nel recipiente di conservazione. Gli ingredienti sono reperibili in qualsiasi supermercato, ma io preferisco consigliare quelli biologici (meno residui di pesticidi).
Fammi sapere! 🙂
grazie mille.
solo una cosa non mi è chiara,. la frutta oltre a non metterla nell’acqua la infilo nel forno assieme agli altri ingredienti o dopo il forno?
in concreto a cosa servirebbe in concreto ammollare la frutta?
grazie
L’ammollo reidrata la frutta, rendendola più zuccherina e nutriente 🙂
Se non vuoi reidratarla non metterla nemmeno in forno, solo mischiala al muesli prima di inscatolare.
come vedi Arianna , lascio sempre un commento dopo aver letto il blog, !! ma ora vorrèi farti una domanda ! ho in casa parecchio seme di lino ! posso aggiungerli ai fiocchi d’avena dopo la cottura ? o meglio prima .
I semi di lino non andrebbero mai scaldati o cotti per mantenere intatte le proprietà nutrizionali: consiglio di aggiungerli sempre a crudo negli alimenti; ad es. perfetti nello yogurt o nelle insalate!
Grazie mille anche per gli altri commenti che mi hai lasciato: li ho letti tutti! 🙂
Ciao,
ho appena acquistato una confezione di fiocchi d’avena. Sulla confezione è riportato “non necessitano di cottura” Che fare?
Grazie. ciao
Ciao Giuseppe, sei tu che mi hai scritto su FB giusto? Ecco, spero tu abbia letto la mia risposta lì! 🙂
Cara Arianna,
ti scrivo per chiederti un parere sui cereali. Mia figlia purtroppo non ama affatto il muesli e preferisce piuttosto i cereali in petali. In un negozio biologico ne ho trovato un tipo con il 100% di cereali integrali e dolcificato con succo di agave. Secondo l’etichetta, i valori nutrizionali sono i seguenti, per 34 gr di prodotto: 27 gr carboidrati di cui 4 gr zuccheri, 4 gr proteine, 5 gr fibre, 0,2 gr grassi. Ho letto in vari articoli che dei cereali da prima colazione e’ meglio diffidare perche’ sono molto zuccherati. Cosa ne pensi di questo tipo? E’ accettabile? Grazie e a presto!
Cara Chiara, purtroppo i cereali da prima colazione sono un cattivo prodotto a prescindere dagli ingredienti usati e dal valore nutrizionale che presentano: è proprio il metodo di preparazione che li rende pressoché privi di qualsiasi micronutriente (vitamine e minerali). Sono un concentrato di carboidrati, senza grassi e con poche proteine; hanno un elevato indice glicemico (cioè fanno in modo che gli zuccheri si riversino velocemente nel sangue), saziano poco e non nutrono veramente il cervello, ossia il nostro “Capo”. Ecco perché li sconsiglio, in favore invece dei cereali in fiocchi (es. fiocchi d’avena o riso o farro…), che tuttavia per essere digeribili vanno preventivamente ammollati, cotti o tostati. Prova a fare a tua figlia i fiocchi d’avena con lo yogurt: metti 4-5 cucchiaiate di fiocchi nello yogurt e conservi in frigo una notte; il mattino successivo mischi con cacao, uvetta/miele, pinoli o mandorle, o gli ingredienti che più piacciono a lei. Credo che potrà apprezzarre questa sorta di parfait! 🙂
Grazie Arianna. Proverò senz’altro !
Appena fatto!!!!Niente a che vedere con quello compero!!!Eccezionale!Avevo fatto in casa le barrette ai cereali ma il muesli mai…e non lo comprerò mai più!!!!
Fantastica Chloè! Attenta solo che in estate si conserva meno giorni, magari tienilo in frigo per scrupolo 🙂
Ciao, ti chiedo un consiglio… È da un po’ di tempo che faccio il muesli in casa… Trovo, come hai detto tu, che sia la scelta più sana e penso anche che non ci sia cosa migliore che scegliersi i vari ingredienti e comporselo come si vuole. Io di solito ci metto: avena, mandorle pelate tritate, nocciole tritate, noci tritate, semi di zucca, semi di girasole e semi di chia. Questo è uno dei tanti modi in cui faccio il muesli e poi lo accompagno sempre con un frutto fresco. Il dubbio mi è venuto sull’avena, cerco di spiegarmi… gli ingredienti che uso io li utilizzo così come sono senza tostarli e aggiungerci nulla, e anche l’avena la utilizzo così com’è: è giusto o sbagliato? Ho un po’ di confusione più che altro sull’avena. Molti mi dicono di cuocerla per essere correttamente digerita e non portare gonfiore, altri mi dicono che l’avenina si degrada con la cottura, e per trarre il massimo giovamento da questo cereale bisognerebbe consumare i fiocchi crudi, messi a mollo nel latte o nello yogurt per qualche ora. Aiutami tu a far chiarezza!!!!! Un’ultima cosa: il muesli da te indicato nella ricetta molti lo chiamano granola. A questo punto che differenza c’è tra muesli e granola? Grazie mille!!!
Ciao Paola, ti consiglierei di leggere questo mio articolo sui fiocchi d’avena. Essi vanno necessariamente tostati, ammollati o cotti per poter essere consumati: non puoi semplicemente aprire il pacchetto e mangiarli a crudo, perché sarebbe come mangiare riso crudo. Indigeribili, praticamente. Io suggerisco un ammollo in yogurt o liquido anziché cottura, ma che sia un ammollo di almeno 30 minuti (per comodità, puoi ammollarli la sera per averli pronti al mattino).
Granola e muesli sono più o meno la stessa cosa: la granola è più croccante e zuccherina per l’aggiunta di maggiori quantità di miele o zucchero.
Ciao Arianna, grazie mille per la risposta data, sei stata precisa ed esaustiva. Ho letto il tuo articolo sull’avena e finalmente ho avuto le risposte che cercavo. Mi rimangono ancora un paio di dubbi, che spero tu potrai togliermi. Nel caso io facessi il muesli in casa e non mettessi subito in ammollo l’avena, posso farlo in un secondo tempo (ovviamente mi riferisco solo alla porzione che andrò a consumare) insieme a tutto il resto del muesli oppure c’è qualche controindicazione? Questo te lo chiedo per una questione di conservazione dell’avena una volta ammollata. E inoltre, se invece di ammollare l’avena la tostassi andrebbe bene lo stesso? In questo caso non servirebbe l’ammollo, vero? Un’ultima domanda, ho notato che nel muesli della Rapunzel, sono contenuti i fiocchi d’avena insieme ad altro, senza contenere zuccheri; purtroppo non c’è scritto se l’avena è tostata, in questo caso che fare? Metto tutta la porzione di muesli che andrò a consumare in ammollo?
Mi sa che stai facendo un poco di confusione cara Paola 🙂
Ti spiego meglio. L’avena in fiocchi, per essere completamente digeribile, deve essere ammorbidita in un liquido (es. overnight oatmeal descritto nel link che ti ho passato) OPPURE tostata in padella o in forno (es. per fare il muesli) OPPURE cotta (es. l’anglosassone porridge). Dunque, se tu fai il muesli tosterai l’avena, e non la metterai in ammollo. Dopo averla tostata puoi aggiungere gli ingredienti che desideri (uvetta, semini, frutta secca, cocco…), e usare il muesli a colazione.
Se invece vuoi fare l’overnight oatmeal, ammorbidisci una notte l’avena in poco liquido e al mattino mixi con gli ingredienti desiderati.
E’ più chiaro in questo modo? 🙂
Il muesli che acquisti contiene fiocchi di avena tostata, anche qualora non fosse specificato. Puoi quindi consumarli così come sono, ovviamente in abbinamento a yogurt o latte/bevande vegetali.
Ciao Arianna, innanzitutto ti ringrazio per le risposte! Da quello che scrivi mi sembra di capire che i fiocchi d’avena che si trovano in commercio (ad esempio Germinal piuttosto che Ecor) non sono tostati, nonostante sulle confezioni facciano intendere che siano pronti all’uso (senza ulteriore tostatura o ammollo). Com’è quindi possibile distinguere quelli tostati da quelli non tostati considerando che non viene mai indicato sulle confezioni se sono tostati o meno? Non è mia intenzione fare della polemica ma credo che questo aspetto meriti maggior chiarezza soprattutto per coloro (intendo il consumatore tipo) che acquistano il prodotto al supermercato senza necessariamente essersi informati prima sul prodotto, e posti il problema della cottura/ammollo/tostatura dato che non se ne fa accenno su nessuna confezione.
Per essere certa scrivi all’azienda produttrice chiedendo se siano tostati: per ‘pronti all’uso’ loro intendono comunque usati per vellutate (=cotti), aggiunti a bevande vegetali/latte (=ammollati) o usati per la preparazione di biscotti (=cotti). Penso che nessuno si sognerebbe mai di mangiarsi i fiocchi a manciate, a secco 🙂
I fiocchi d’avena ‘puri’ in commercio non sono pronti all’uso a meno che non sia specificato che siano tostati: ci sono alcuni fiocchi della Ecor che sono tostati. Se non lo sono e li mangi così come sono ti viene mal di pancia, né più né meno.
Troppo invitante!!!Non vedo l’ora di provare!!Appena rientro nella civiltà mi procuro un pò di materia prima e sperimento!!! Grazie della ricetta!!! Sembra veramente una colazione o uno spuntino da re!!! 🙂
Ciao!!Avevo scritto un commento..ma non so che fine abbia fatto!!:)
Ti ringraziavo per la ricetta…è veramente interessante e sembra mooolto gustosa! Non vedo l’ora di provarla…appena rimetto piede in continente mi procuro la materia prima!E’ da un pò che mi ronzava la “strana” idea di cambiare un pò la colazione…e di trovare qualche idea per cambiare ogni tanto e non schematizzarla…questo muesli fatto in casa e superpersonalizzabile mi sembra proprio un buon inizio…anche per il mio compagno che è sempre ben disposto agli esperimenti ma “ehi, con la colazione non si scherza!!!”…
grazie ancora!!
Il commento era in attesa di approvazione, grazie per averlo scritto 🙂 Spero che il mio muesli ti piaccia, tienimi aggiornata!
Grazie del chiarimento…ero rimasta perplessa di non veder comparire neanche il secondo!!!Eppure doveva essere una cosa falice!!! 🙂
Provato e buonissimo!
🙂 Felicissima!
Ma che squisitezza!!!finalmente il mese scorso ho provato questo muesli ed è meraviglioso!!!un profumo incredibile durante la cottura in forno e una super coccola nel latte o nello yogurt!!!
Non posso più farne a meno…già storco il naso di fronte ai miei “vecchi” cereali preferiti!!Grazie!!!
A breve proverò anche io a fare le barrette per delle squisite merende a portarvia!!!
Grazie grazie!! 🙂
Felicissima di esserti stata di ispirazione 🙂
Ciao! Ho una domanda: se non metto la frutta disidratata, non avendo così a disposizione l’acqua di ammollo, ho comunque bisogno di rendere l’avena più morbida? Magari mettendola a bagno la sera prima.
Ti ringrazio anticipatamente.
L’acqua di ammollo non va aggiunta al muesli! Altrimenti ti viene una pappetta, non un muesli 🙂
Ciao Arianna. Ho provato a fare questi muesli e sono deliziosi!!!
Grazie mille per tutto quello che fai!!
P.s volevo solo chiederti una cosa, se puoi rispondermi. La dose che hai indicato è per una donna che fa sport 2 volte alla settimana, io lo faccio 4-5 volte a settimana, posso mangiarne anche 50 gr? E l’abbinamento con yogurt/latte di riso/latte di mandorla e frutta (1 porzioncina) va bene o così risulta una colazione in eccesso di zuccheri? Grazie mille ancora, davvero.
Ciao Serena! Le dosi sono in relazione al fabbisogno individuale, quindi non posso esprimerti dal momento che non ti conosco di persona. Naturalmente aumenta la porzione: di quanto, non saprei dirti. Come abbinamenti, preferisci yogurt o latte di mandorla, evitando latte di riso.
Grazie Arianna! Sei sempre gentilissima e dai delle idee e delle informazioni estremamente utili. Buona giornata.
Ciao Arianna,
nel tuo e-book che ho comprato consigli in soggetti affetti da PCOS di evitare la frutta disidratata. Nello stesso tempo consigli come valida colazione proprio questa ricetta.
Dici di procedere con la ricetta senza inserire uvetta, che personalmente non mi piace neanche
Grazie
Ciao Alessandra, nell’ebook è ben spiegato il concetto di carico glicemico, tale per cui a contare non è il singolo ingrediente, quanto la quantità e l’abbinamento con altri alimenti. In ogni caso, se vuoi omettere l’uvetta è sicuramente tanto di guadagnato! 🙂
Grazie Mille!!!!!
Ciao Arianna, per fare la granola descritta sopra, la frutta disidrata deve essere messa insieme ai fiocchi in forno? Inoltre, come dolcificante al posto del miele posso usare anche lo sciroppo d’acero o il malto? O con il calore le proprietà vengono alterate?
Grazie
Ciao Paola, sì anche la frutta disidratata va in forno.
Il calore deteriora sia il miele che gli sciroppi, io consiglio il miele perché più naturale, ma se preferisci usare lo sciroppo il risultato non cambia (il sapore un po’ sì, dipende cosa ti piace).
Ciao Arianna. Grazie per i tuoi consigli utilissimi e professionali. Posso sostituire i semi di lino con quelli di girasole nel muesli? Ho bisogno di integrare il magnesio e mi hanno detto che i semi di girasole ne sono molto ricchi. In quali dosi posso inserirli nel muesli? Grazie mille.
Per avere un buon contributo di magnesio dovresti introdurre almeno 30 gr di semi al giorno, non so a che scopo te l’abbiano consigliato ma potrebbe essere insufficiente la piccola quantità disponibile nel muesli. Comunque sì, puoi fare la sostituzione nella ricetta senza problemi!
Grazie mille.
Ciao! Chi ha pcos può farla cmq, l’importante è che non metta la frutta disidratata? Grazie!
Sì, o ne metta meno rispetto a quella che ho indicato in ricetta 🙂
Ciao! Posso chiederti se posso omettere semi (che non ho ) e il miele (chi aggiungo quando faccio il porridge ?
Non ci sono problemi.
Salve sono nuova nel sito ed avrei bisogno di un consiglio.. Vorrei provare a fare i mueslei e vorrei sapere se e quali semi oleosi ci si possono inserire. La frutta secca non messa in ammollo si può mettere in forno od è meglio aggiungerla al momento? Invece noci e nocciole? Se uso l’avena già tostata cosa cambia? Scusate ma non me ne intendo molto
Gentile Deborah, le suggerirei di seguire la ricetta indicata qui, per poi procedere a personalizzazioni a suo gusto.
Anche se l’articolo è un pò vecchio l’ho scoperto da poco e….ricetta buonissima 🙂
Vorrei solo fare 2 domande:
Che funzione l’olio in questa preparazione?
Se avessi i fiocchi avena già tostati e quindi preparo il mix senza cuocerlo posso aggiungere il miele a crudo? Si conserva lo stesso?
Grazie 🙂
L’olio aiuta sia come conservante, sia per la consistenza 🙂
Il miele a crudo va aggiunto di volta in volta.
Gustosa ricetta!
Volevo chiedere: ma è normale che la granola non venga compatta? (cioè tipo a “Blocchetti”) A me i fiocchi d’avena rimangono tutti “sfusi” tra loro
Per farla più compatta si deve aggiungere più miele 🙂 Questa non è granola, è muesli…
Ciao Arianna!
Sono capitata nel tuo blog già da qualche tempo e devo dirti che lo seguo con interesse!
Per la colazione estiva vorrei provare la ricetta del tuo muesli perché mi sembra molto invitante ma ho un paio di domande da farti.
Per la dismenorrea mi è stata prescritta una dieta povera di zuccheri, grassi e formaggi. Sono costretta ad eliminare anche il miele? Il latte non mi piace quindi di solito con i cereali mangio lo yogurt bianco intero, sbaglio?
Grazie in anticipo!
Finalmente una ricetta per fare il muesli a casa, così posso smettere di comprare quelle schifezza dal negozio, ricche di zuccheri e conservanti, grazie mille!
Ciao Arianna,
si può usare questa ricetta mangiandolo con un pò di latte di mandorla senza zuccheri e aggiungendo un uovo (cotto in modo semplice) per variare la colazione per PCOS? oppure anche senza uovo … Grazie
Sì, tendenzialmente sì, anche senza uovo.