Qualche giorno fa mi ha scritto Ilaria, la mamma di una bambina di cinque anni che già adora ‘pasticciare’ in cucina. Mi ha chiesto se avessi una ricetta facile da preparare insieme alla bimba, con pochi zuccheri e che fosse adatta da poter inserire quest’autunno nelle merende di ritorno da scuola: il primo anno delle elementari è impegnativo per i pulcini!
Io le ho linkato la ricetta del mio castagnaccio, che però è poco fattibile ora poiché la farina di castagne si trova da novembre in avanti (quella che trovate in estate è poco saporita e spesso rancida). Ecco allora che sfrutto l’occasione per pubblicare la ricetta che -tanto per cambiare!- mi ha passato una delle mie pazienti più creative, che sta sfruttando il suo nuovissimo estrattore per usi molto diversi da quelli per la preparazione di semplici bevande!
…non sapete cosa sia un estrattore? Allora vi consiglio questo articolo di Sonia del Pasto Nudo, che vi chiarirà le idee sulle differenze nutrizionali e organolettiche tra centrifuga e estratto. Chiaramente se avete una centrifuga potete tranquillamente usare quella: la curiosità a conoscere cose nuove non deve essere sempre e solo finalizzata al loro acquisto!
In questa ricetta useremo burro di ghee e non burro normale; potete leggere qualcosa a riguardo sul sito del dott. Perugini Billi (qui il link), che cura anche attraverso l’Ayurveda. Come sapete, spesso nelle ricette che vi propongo sono inseriti ingredienti con fini terapeutici, e questo è uno di quei casi. Acquistate burro di ghee solo se biologico e solo se il negoziante lo conserva al buio: non va esposto alla luce, ma non è indispensabile metterlo in frigorifero (al contrario del burro normale).
Piccola nota. Tra gli ingredienti trovate anche lo zucchero a velo vanigliato di bietola biologico, usato come decorazione. Di fatto è semplicemente zucchero a velo, ma diverso rispetto a quello industriali (non faccio nomi, ma penso che abbiate tutti presente quale sia la marca che va per la maggiore per questo prodotto).
Lo zucchero a velo vanigliato che troviamo al supermercato (o che viene messo nelle confezioni di panettone durante le feste natalizie) contiene come minimo tre ingredienti: zucchero semolato tritato molto finemente, vanillina (derivato chimico e non prodotto naturale) e… amido di mais! L’amido viene aggiunto per diversi motivi: come antiagglomerante, per rendere impalpabile la polvere e per sbiancare completamente il prodotto.
Lo zucchero a velo usato in questa ricetta è invece quello biologico, nello specifico commercializzato dalla Sonnentor, un’azienda tedesca molto molto *molto* consapevole (io *adoro* le sue tisane e spezie!). Contiene solo zucchero tritato e vaniglia (vera!) polverizzata. Chiaramente non si può abusarne se si è diabetici o si ha necessità di controllare l’apporto di zuccheri, ma lo consiglio come decorazione dei dolci quando necessario.
Tortino di carote con sorpresa di pinoli
Ingredienti (per tre monoporzioni):
Se volete fare una torta anziché le monoporzioni raddoppiate le dosi
80 g di farina rimacinata grano duro Senatore Cappelli
200 g di carote bio
25 g di burro di ghee
20 g di miele millefiori (non usate mieli dal sapore troppo marcato per non farne prevalere il gusto; potete usare anche agave o malto di riso, mentre sconsiglio malto d’orzo: troppo forte)
20 g di pinoli
1 cucchiaino raso di cremor tartaro
Zucchero a velo vanigliato di bieta
Procedimento:
Tostare i pinoli e lasciarli raffreddare. Preparare un estratto di carote cui conserveremo sia la parte liquida che la polpa separatamente. In una terrina mischiare la farina, il miele, la polpa di carote e i pinoli fin quando è tutto bene uniforme.
Sciogliere il burro e incorporarlo al nostro impasto assieme ai 90/100ml di succo di carota (in buona sostanza tutto quello che esce dall’estratto). Mischiare bene affinché l’impasto sia omogeneo e “liquido” ed infornare in stampi monoporzioni per 30 minuti, forno 170 gradi.
Sfornare, lasciar raffreddare bene e setacciare lo zucchero a velo.
4 Comments
ciao Arianna!
ti seguo da un po’ (anche su fb) e mi piace tantissimo quello che scrivi.
ecco, facciamo che un commento lo lascio, almeno ti ringrazio 🙂
Grazie mille per aver lasciato un segno, mi fa tantissimo piacere! 🙂
Ciao Arianna! vorrei provare questa ricetta, quale farina potrei usare al posto di quella di grano? 🙂 Grazie
Ciao Elena! Ci vedrei benissimo della farina di mandorle (mandorle tritate) 🙂