Oggi un articolo sull’immagine corporea, sento il bisogno di scriverlo, anche se non è strettamente compito di una dietista.
Quando studiavo in università un docente era solito dirci: “la maggior parte delle persone che si mette a dieta non ha bisogno di perdere peso”.
Quando ho cominciato a lavorare come dietista ero ben consapevole di due cose:
1) Che sarebbero spesso venute da me donne e ragazze perfettamente normopeso con la richiesta di perdere qualche chilo.
2) Che molti dei futuri pazienti in netto sovrappeso o obesità erano già stati da altri dietisti prima di me, e che probabilmente io non sarei stata l’ultima.
Ne ero perfettamente conscia.
Ma non ero preparata a cosa realmente significasse.
Oggi vorrei soffermarmi sul punto 1, rimandando a un’altra volta il secondo punto.
Parafrasando quello che anni fa diceva Coco Chanel: “una donna non si riterrà mai abbastanza magra”. Ci sono buone probabilità che su 10 donne normopeso, 9 di loro non siano completamente soddisfatte del proprio corpo, e che nel corso della loro vita abbiano fatto diete a più riprese per dimagrire.
Ora. Il range che definisce il “normopeso” secondo il BMI (indice di massa corporea) è molto ampio, e parecchio opinabile: ad esempio, considerata la mia altezza (1,66 m) posso definirmi normopeso se la bilancia dà una sentenza compresa tra i 51 e i 70 kg. Capite bene che il desiderio di “perdere qualche kg” sarebbe più giustificato partendo da 68 kg che non da 53, pur essendo in entrambi i casi “normopeso”.
Ci sarebbe poi da criticare la definizione di normopeso secondo il BMI, che valuta sono in base a parametri di peso e altezza: non considera età, percentuale di grasso e di muscolo, attività fisica praticata, e numerosi altri fattori. Quindi, prendiamo questo valore con riserva.
Di tutte le donne definite “normopeso” ce ne saranno molte che desiderano dimagrire pur trovandosi vicine al limite inferiore del range. Vi chiedo: è sano? La risposta è molto complessa.
Il nostro corpo ha una propria omeostasi, ossia un proprio stato di equilibrio: quando questo equilibrio viene perturbato, l’organismo nel suo complesso mette in atto tutta una serie di strategie per poterlo ristabilire, in primis cercando di eliminare la perturbazione. Vale a dire: se vi provocate una ferita, il corpo cerca di rimarginarla. Se perdete peso… il corpo cerca di rimetterlo. Senza scendere troppo nello specifico, vi basti sapere che il grasso non è un tessuto interte, una “palla al piede”: l’adipe è un vero e proprio organo, con la principale funzione di produrre (o stimolare la produzione di) ormoni e mantenere la temperatura corporea. Quando l’adipe diminuisce diminuiscono anche determinate secrezioni ormonali: l’intero organismo comincia a mettersi in allerta.
Se il mio peso corporeo è problematico perché eccessivo, l’organismo sarà ben felice di assestarsi su un nuovo equilibrio ad un peso inferiore rispetto a quello di partenza. Ma se il mio peso corporeo è sano ed adeguato, se ho quel peso che mi permette di essere attiva, vitale, che fa funzionare bene tutti i miei organi e che mi permette di avere un ciclo mestruale regolare… il corpo come reagisce ad un dimagrimento forzato? Chiaramente, non bene.
Tra le tante conseguenze, troviamo un impoverimento minerale, carenze nutrizionali borderline, maggior fatica a concentrarsi, stanchezza cronica, disturbi intestinali, perturbazione del ritmo sonno-veglia, disturbi del ciclo mestruale. Badate bene: stiamo parlando di un dimagrimento forzato partendo da una condizione di normopeso, non di perdita opportuna di peso (in caso di eccesso ponderale) né di un concreto disturbo dell’alimentazione con tendenza all’anoressia.
Di tutto quello che ho elencato, penso che la condizione della quale si ha meno consapevolezza è legata alla produzione di ormoni sessuali. Quando decidiamo di “perdere un paio di kg” sappiamo che così facendo perderemo parte del desiderio sessuale, e andremo a minare la nostra fertilità?
Ormai la maggior parte di noi donne sa che un peso corporeo eccessivo può compromettere il nostro desiderio di diventare mamme, ma quante sono consapevoli che anche un peso troppo basso è problematico? Ripeto: per “peso basso” non mi riferisco ad una condizione di sottopeso vero e proprio, ma anche semplicemente a un peso inferiore rispetto a quello nel quale il corpo si sente in equilibrio. Per una donna potrebbero essere 50 kg, per un’altra della stessa età ed altezza potrebbero essere 55 kg: è un fattore individuale.
Magari leggendo queste parole state pensando che non volete figli, o che ci penserete tra dieci anni. D’accordo: però tenete in considerazione che l’armonia degli ormoni sessuali non deve essere finalizzata esclusivamente al concepimento. Come dicevo poco fa, da essa dipende anche il desiderio sessuale, ma non solo: anche la bellezza dei nostri capelli, della pelle e delle unghie. Dipendono dall’equilibrio ormonale anche le energie che possiamo avere per fare sport o semplicemente per alzarci tutte la mattine senza il bisogno (bisogno, non desiderio…) di rimanere a letto un’ora in più. Anche il nostro umore: uno sbilanciamento di estrogeni e progesterone causa irritabilità, ira, ansia, emicrania, desiderio compulsivo di cibo.
Oltre a tutto questo, bisognerebbe anche tenere in considerazione la fatica di mantenere un peso corporeo che non sia adeguato per noi. Per mantenere quei 47-50-53 kg che il nostro corpo non riconosce come ‘sani’, siamo davvero risposte a mangiare sempre come uccellini, costringerci a fare attività fisica anche quando siamo stanche, rinunciare a cene con amici, avere come primo pensiero “dove mangeremo?” quando si programmano vacanze? Non sarebbe più semplice avere un paio di chili in più, magari cambiando qualche capo che abbiamo in armadio, ma con la leggerezza di vivere meglio il rapporto con il cibo e con la soddisfazione di fare sport perché “mi piace” piuttosto dell’imperativo “devo bruciare di più”?
Non vi sto suggerendo di ingrassare. Non vi sto suggerendo di mangiare quello che vi capita e di non fare attenzione a mangiare cibo sano. Non vi sto dicendo che sia sbagliato, dopo una cena luculliana, privilegiare frutta e verdura e limitare le porzioni di cibo. E non vi sto dicendo di non sacrificare un po’ del vostro tempo per lo sport.
Vi sto suggerendo di chiedervi quanto sia giusto il vostro voler perdere peso, se siete splendide donne normopeso che hanno già sacrificato mesi o anni della propria vita ad inseguire un peso che, quando raggiunto, si rivela essere poco sano e difficile da mantenere. Provate a chiedervi cosa tutto questo vi ha causato, più che quello che vi ha regalato.
Se siamo sovrappeso il dimagrimento è opportuno e auspicabile: i fattori di rischio per la salute legati al sovrappeso non vanno ignorati.
Se siamo normopeso, ma abbiamo messo qualche chilo a causa di sedentarietà e alimentazione inadeguata abbiamo tutti i diritti di voler tornare a com’eravamo qualche mese fa: scegliamo uno sport che ci appassiona, eliminiamo il cibo spazzatura, seguiamo le buone norme di alimentazione sana e presto torneremo in forma senza alcun bisogno di contare le calorie.
Se i nostri chili di troppo sono invece dovuti a qualche disturbo della salute cui non riusciamo a venire a capo, chiediamo l’aiuto di un professionista.
Ma fermiamoci quando siamo normopeso e in salute, quando la nostra alimentazione è sana, e quando ci rendiamo conto che stiamo forzando un dimagrimento cui il corpo reagisce con un ‘deperimento’.
Fermiamoci, e pensiamo con razionalità. Se il nostro modello estetico è qualcosa di questo tipo, ricordiamo i miracolosi poteri di Photoshop. Se invece cerchiamo qualcosa di questo o questo genere, ricordiamo che ci troviamo di fronte a donne che si allenano tutti i giorni, anche più di una volta al giorno, e che spesso lo fanno per professione: nulla in contrario se volete dedicarvi a quella vita, ma credo che dovrete rivoluzionare completamente il vostro attuale lavoro e le vostre relazioni sociali e familiari. Se, infine, guardiamo con invidia corpi come questo, ricordiamo che esiste la genetica ed esistono i 18 anni…
Pensate sempre al vostro corpo come uno strumento, non come un fine.
Uno strumento per amare, accogliere, giocare, scalare, nuotare, dipingere, gridare, cantare, imparare, trasmettere. Vivere.
Curate il vostro strumento: è naturale volere sempre il meglio per sé stessi, ma ricordate che il “meglio assoluto” probabilmente non esiste.
Esiste il meglio per le proprie possibilità.
45 Comments
Cara Arianna,
un articolo meraviglioso, veramente.
Ho, però, una curiosità personale.
Tu probabilmente ricordi un po’ la mia storia che ti raccontai via e-mail ormai un anno fa, in cui ti dicevo che ho deciso di perdere 15 chili facendo una follia assurda: prima dimezzando tutto quello che mangiavo, poi andando da un dietologo (e sfiorando l’anoressia/ortoressia). Con questa dieta brutale ho rivoluzionato completamente le mie forme, perdendo (per parlare di cose concrete e facilmente misurabili) 6/8 taglie di pantaloni e due di reggiseno, e sono oggettivamente irriconoscibile.
Ora mi chiedo: oggi, pur mantenendo lo schema di base della dieta che mi fu data ormai tre anni e mezzo fa e cercando di far tesoro di tutti i suggerimenti raccolti nel tuo blog, tuttavia mi concedo facilmente eccezioni (che, anche se spesso sono relativamente “sane”, sono comunque piuttosto caloriche!), non sto facendo assolutamente attività fisica da parecchio e ho trascorso periodi in cui veramente ho mangiato qualunque cosa a qualsiasi orario. Sento di aver messo un po’ di pancetta, ma la taglia dei pantaloni mi conferma che probabilmente ho perso massa muscolare, ma non sono assolutamente ingrassata: 38 portavo due anni fa e 38 porto tuttora.
Siccome quando ho cominciato la dieta (o, meglio, le diete!) avevo 22 anni e non ero mai riuscita a dimagrire se non in maniera impercettibile in passato, a questo punto qual è il peso che il mio corpo ritiene veramente omeostatico? Com’è che prima non riuscivo a dimagrire? Com’è che oggi non ingrasso più? O ci sono altri fattori?
Grazie.
Cara Sabrina, purtroppo le domande che mi poni rientrano nell’ambito delle competenze ambulatoriali, non avrei modo di poterti rispondere senza avere un’anamnesi chiara e approfondita del tuo caso. Mi spiace…
Va bene, era solo una curiosità. Grazie lo stesso.
Mi spiace Sabrina, non è arroganza, è che davvero non ho materiale su cui fare supposizioni 🙂
Forse sono anche io che, rileggendomi, ho scritto come un’invasata 🙂
Un articolo stupendo. Sono arrivata alla fine con il magone, non penso sia un ottimo segno… Ma GRAZIE per darci sempre uno sguardo diverso su quel corpo che troppo spesso martoriamo, grazie per aiutarci a non dimenticare mai che salute e femminilità (nel senso di stare bene nel nostro essere donna) devono venire prima di tutto.
Sei davvero fantastica.
Grazie mille per i complimenti Marta, sono contenta che l’articolo ti sia servito a ricordare quando sia importante essere (e sentirsi!) donne 🙂
Arianna come sempre il tuo sguardo coglie aspetti della vita delle donne che non so quante dietiste riuscirebbero a cogliere, complimenti davvero, questo, come altri, ma in particolare modo questo articolo e i due precedenti sullo stress affrontano temi che spesso non si ha la forza e il coraggio di affrontare…
Te lo scrive una normopeso che per una vita ha lottato contro “i tre chili” e ha portato il suo corpo e la sua mente allo stremo!
Ma stiamo risalendo la china e riacquistando fiducia!
Grazie mille 🙂 Spero che, un po’ spulciando in quanto già pubblicato un po’ seguendomi nei prossimi mesi, io ti possa aiutare a trovare la strada giusta, anche senza conoscerti di persona 🙂
Cara Arianna,
quello che scrivi è veramente interessante. Mi resta una curiosità. Come si fa a determinare il peso di equilibrio di una persona? E da cosa dipende?
Grazie e a presto
Chiara
Cara Chiara, dipende essenzialmente dagli ormoni (non solo quelli sessuali, anche insulina, leptina, grelina, cortisolo, e tantissimi altri).
Come determinarlo? Molto semplice: mangia solo alimenti al 100% naturali. Apri ogni pasto con verdura di stagione. Usa carni bianche, pesce, uova. Legumi e cereali integrali in chicchi. Grassi a sufficienza, mai lesinare. Frutta un paio di volte al giorno. Evita farinacei, zuccheri, prodotti industriali. Limita il più possibile i latticini. Mangia fino a saziarti all’80%. Fai movimento tutti i giorni, e aggiungi 2-3 volte a settimana sport “vero”.
Aspetta qualche mese.
Ed ecco il tuo peso ideale.
A meno che ci siano patologie 🙂
Avessi sentito queste cose a 16 anni sicuramente la mia vita e la mia crescita sarebbero state molto diverse…Oggi sarei diversa. Questo messaggio deve arrivare forte e chiaro a tutti, soprattutto adolescenti che rischiano di rovinarsi salute e sviluppo ormonale, ma non solo, per dei messaggi sbagliati. Grazie Arianna.
Grazie a te Anna, il lavoro che facciamo entrambe è proprio finalizzato a questo… no? 🙂
Verissimo! Andiamo avanti pensando a questo, anche nei momenti difficili. ♡♡♡
Ciao Arianna,
mi viene in mente, leggendo l’articolo, che io sono (o forse…ero) quel tipo di donna, normopeso che lotta(va) per perdere quei 2-3 chiletti che proprio non volevano andarsene anche dopo aver seguito con successo la tua dieta finchè mi sono chiesta “ma ne vale la pena? non è che lo sforzo in più per perdere quegli ultimi chili è superiore al beneficio?” e così ho lasciato andare ed ho anche accettato che io sono così, il mio corpo è così. Formosetto, morbidino e ben lontano dalle foto che hai linkato al tuo articolo e…è giusto e perfetto così!
…e poi con la gravidanza tutto cambia, l’ago della bilancia sale e sale ma io mi vedo bella, perfetta (ma questo è un altro discorso!)
Io ho avuto enorme ammirazione di te quando, più di un anno fa, mi hai detto: “voglio fermarmi qui, penso che perdere di più sarebbe controproducente a un’eventuale gravidanza”. L’hai detto prima che io potessi suggerirti alcunché: non immagini quanto questo significhi come conoscenza di te stessa 🙂
Ciao Arianna, un articolo “coi fiocchi”, perfetto per questo periodo dell’anno in cui tutte, più o meno, terrorizzate dalla famigerata “prova costume” cerchiamo di correre ai ripari per provare ad avere la bellezza di quei corpi che hai postato tu.Impossibile e, spesso, inutile! Io sono una di quelle, normopeso, ma non più giovanissima e qualche difettuccio nei punti critici; ma va bene così, sono STUFA di ammazzarmi di attività fisica e rinunciare al cibo che mi piace. Ho trovato il mio equilibrio, ho ricominciato ad andare sui pattini, mi fa sentire ancora una ragazzina, evito il cibo spazzatura e…… mi sento benissimo!
Grazie anche ai tuoi preziosi consigli!
Complimenti per l’autoconsapevolezza! 🙂
E grazie mille per i complimenti!
Ciao,
senza l’ausilio della plico e della bia è possibile stimare la propria %BF? Magari ottenere un valore di riferimento semplicemente mettendo in correlazione sesso, peso, altezza, diametri ossei e circonferenze? Grazie
Sì, è possibile, ci sono delle equazioni da poter usare: si reperiscono in testi di antropometria o online.
Sapresti così gentile da segnalarmi qualcosa? Non saprei neanche cosa cercare… 😛
Sul sito di Giorgio Bedogni puoi trovare qualche suggerimento in più 🙂
emozionata nel leggere questo articolo e ti dico solo una cosa: ho scritto alcune di queste frasi sul mio diario in modo che ogni giorno mi vengano all’occhio e mi facciano riflettere, grazie
Posso solo sorridere 🙂
Complimenti, articolo stupendo! Saresti una dietista perfetta per me! Peccato che sono abbastanza lontana.
Posso suggerirti uno spunto per un articolo che potrebbe essere utile? Dato che non è semplice mangiare sano anche fuori casa, sarebbe interessante avere consigli per prepararsi degli spuntini da mangiare a lavoro, scuola o in situazioni un po’ “scomode”.
Grazie Rose 🙂 Ho già in programma l’articolo che mi hai suggerito, se mi segui è probabile che lo pubblichi entro l’estate 🙂
Noi non ci conosciamo, ma volevo scriverti giusto per ringraziarti per il messaggio che trasmetti a ogni lettore/lettrice che si avvicina al tuo sito. In un mondo fatto di profili Instagram in cui tutto quello che sembra importante sono gli addominali scolpiti, i glutei rotondi e l’assenza di cellulite, trovare dei messaggi importanti come quelli che porti avanti è raro e speciale.
Te lo dico da ragazza di appena 17 anni che ha passato qualche mese in condizioni di totale fissazione nei confronti di queste cose e di assuefazione dai precetti che alcuni guru del web fanno passare come regole salutari. Cose come contare calorie, bilanciare perfettamente ogni pasto e vivere sostanzialmente per la costruzione di un corpo “bello” al fine di una presunta salute… Che però, come ho scoperto a mie spese, non si ottiene maltrattando il corpo a suon di “non mangio carboidrati”…
Queste concezioni sbagliate di vita salutare ogni giorno fanno male alle persone, soprattutto alle giovani come me, che sono caduta nell’inganno.
Mi sento molto vicina a quello che scrivi nei tuoi articoli anche perché tratti spesso di casi di problemi ormonali, che sono fondamentalmente stati (insieme a un malessere generale) il motivo per cui ho detto stop. Sono in amenorrea da più di 9 mesi, assumo integratori di acido folico e inositolo da 3-4 mesi insieme a una dieta finalmente più sana, con cui mi sento bene. Non posso dire di essermi dimenticata ancora di tutti quegli schemi imposti, ma sto facendo il possibile per combatterli. Questo anche grazie ai messaggi che, appunto, trasmetti tu!
Se posso rubarti un secondo del tuo tempo, ti posso chiedere un consiglio? Il mio problema sembra essere la mancata increzione da parte delle ovaie di sufficiente estradiolo, come risulta dagli esami, più che da un problema “a monte” dell’ormone FSH: risultato, nessuna ovulazione. La mia ginecologa mi ha quindi prescritto l’integratore per qualche mese, insieme a – cosa fondamentale – una dieta sana e completa. Nei tuoi consigli per un’alimentazione sana viene annoverato anche un consumo limitato di latticini… Potrei sapere se nel mio caso (che ho riassunto un po’ troppo forse) sono accettabili o sarebbero effettivamente da ridurre?
Grazie, sia per l’attenzione che per tutto quello che fai 🙂
Cara Verdiana, ti ringrazio moltissimo per le belle parole: mi fanno sentire non solo lusingata, ma anche più determinata a continuare a pubblicare articoli che mirino all’equilibrio psico-fisico per noi donne. Se hai solo 17 anni e sei già arrivata a un’autoconsapevolezza così profonda, c’è da farti i complimenti: alla tua età è difficile non farsi condizionare da food-fit blogger vari…
Circa la domanda che mi hai fatto, purtroppo mi è un po’ difficile darti un suggerimento. Io, in generale, sconsiglio i latticini in tutti i casi di squilibri ormonali: bisognerebbe poi valutare il tuo totale apporto calorico e la quantità di grassi e di colesterolo introdotti, valori che dovrebbero essere superiori rispetto quanto raccomandato dalle ‘linee guida’.
BEH … Che dire ? io di anni ne ho 38 eppure sono incappata nel tuo stesso problema .. dieta proteica nessun carboidrato palestra e il peso scende sempre di più .. e amenorrea da quasi un anno .. FHS perfetto ( quindi menopausa precoce esclusa ) ma non produco estrogeni le mie ovaie non lavorano .. da qualche mese ho una dieta più varia seppur con qualche ricaduta perché vedere l’ ago della bilancia salire è faticoso da accettare cosi come combattere contro le regole che mi sono imposta per mesi.. le dietiste del centro da cui sono seguita non mi soddisfano granche quindi ho deciso di affidarmi ad una nutrizionista esperta in linea con quanto dice Arianna ( fosse stata più vicina sarei gia sua paziente )
aggiungo anche che a volte c’è tanta disinformazione anche tra i medici e poca sensibilità perché a fronte dei miei dubbi sul perché il ciclo stenti a ritornare mi sono sentita dire : – se è un problema cosi grande non avere il ciclo le prescriveremo la pillola cosi almeno si mette tranquilla – e sentirmi dire che mi boicotto da sola perché non mangio come mi dicono loro ovvero 70 gr di pasta o riso a pranzo più frutta e verdura + pane o biscotti a colazione e come spuntino .. ( per un totale di 4 porzioni di carboidrati al giorno ) a me sembra troppo !
Stai toccando un nervo aperto per me, come donna e come professionista… Presto parlerò anche della pillola, infatti. Quanto alle diete totalmente squilibrate verso i carboidrati: NO COMMENT, “corsi di aggiornamento portatemi via” 🙂
Ti faccio un enorme in bocca al lupo per il tuo percorso cara Simonetta!
Eccomi, presente anche io!
Amenorreica da 3 mesi… tanta palestra e pochi carboidrati.
Devo mangiare di più, mi ha detto il ginecologo, e speriamo che il mestro torni presto!
Le ‘cause’ quindi le conosci: ora si tratta ‘solo’ di porvi rimedio 🙂 In bocca al lupo dal cuore!
Ciao…
Anch’io sto cercando di dimagrire pur essendo normopeso, soprattutto per il seno e un po’ di pancetta, ma mi sono accorta che quando cerco di portare l’introito calorico a 1300 il mio corpo soffre e non riesco a mantenere il proposito per più di qualche giorno.
Eppure non voglio la magrezza scheletrica ma un corpo perfetto; cerco di fare sport (tempo permettendo) e credo di avere un buon comportamento alimentare ma non mi sento mai “arrivata” e soddisfatta del mio aspetto.
Che consiglio mi può dare per riuscire nell’obiettivo di un corpo tonico e snello?
Grazie dell’aiuto!!!!!
Sicuramente ti posso dire ben poco, non conoscendoti e non avendoti mai vista. Non ho idea delle tue abitudini, dei tuoi fabbisogni, dei tuoi trascorsi con peso e cibo. Sarebbe quel filino pretenzioso credere che attraverso uno schermo una dietista sappia dare una “dritta” personalizzata, non credi? 🙂
Affidati a qualcuno che sappia seguirti di persona. Quello che faccio io attraverso il sito è informazione *generale*, non consulenza individuale.
Un grosso in bocca al lupo!
Grazie Arianna! E’ da qualche giorno che sono giù, molto ansiosa, mi davo una spiegazione riconducendola a tante piccole cose accadutemi e che tuttavia non spiegavano appieno il mio stato d’animo. Poi trovo il tuo articolo per caso e finalmente capisco cosa mi turbava tanto: mi stavo concentrando eccessivamente sulla dieta. Spesso ho periodi di “ossessione alimentare” (se così si può dire), in cui mi concentro troppo sulla qualità e quantità delle cose che mangio. Questo periodo è uno di quelli, forse spinta dal desiderio di dimagrire quel famoso ultimo chilo che vorrei perdere, forse spinta dal desiderio di abbracciare alla perfezione un’alimentazione che mi aiuti a migliorare la mia PCOS. Però adesso mi hai fatto riflettere…in un anno di percorso per la prima volta nella mia vita ho ottenuto risultati, sto bene nel mio peso (45,5Kg per 1.52 cm), i sintomi della PCOS sono diminuiti, devo gioire dei risultati anziché pensare di dover fare sempre di più, stressandomi. “Il meglio in assoluto non esiste, esiste il meglio per le tue possibilità”, questa me la scrivo! 🙂
Felice di esserti stata di chiarimento, e felice il doppio che tu abbia capito che il dimagrimento non ti porterebbe alla realizzazione della perfezione… anzi! 😉
articoli come questo mi hanno aiutata a liberarmi dalle mie scale mentali, dall’ossessione per la bilancia, l’alimentazione restrittiva e lo sport estenuante. Non potrò mantenere più in maniera maniacale quei 53 kg che mi facevano sentire “giusta”, m adesso sto bene con i miei 58 kg, sono felice, posso mangiare un gelato in spiaggia senza tremare per il freddo, desidero mio marito e ho visto ricomparire il mio ciclo dopo due anni!! Grazie per l’aiuto che ho trovato nei tuoi articoli
Grazie mille per questo bellissimo commento Angela, sono contenta che con i miei articoli io sia riuscita a trasmetterti qualcosa, a farti stare meglio nel tuo corpo! E è addirittura tornato il ciclo: meglio di così i tuoi ormoni non potrebbero dirti!
Saggia Arianna!
Ciao Arianna, questo articolo l’ho letto più volte perché anche io sono dimagrita pur avendo un peso normalissimo e mi riconosco molto in ciò che scrivi. Io ero diventata sottopeso ma da circa un anno ho deciso di cambiare e ho ripreso qualche kg, a volte faccio fatica ad accettare il mio corpo e provo l’impulso di nasconderlo… eppure peso circa 55 per 171 cm, ma abituata ai 49-50 del passato mi sento così diversa! Non voglio tornare indietro perché tutti mi dicono che così sto meglio, ed io stessa mi sento bene (prima avevo tutti i problemi di cui parli tu a livello di intestino, carenze, stanchezza ecc), ma a volte mi sento a disagio: vivo circondata da amiche e conoscenti perennemente a dieta, anche loro senza averne bisogno, che vivono di tisane dimagranti, insalate e zero carboidrati…e io mi sento quella strana perché mangio sia il primo che il secondo, perché uso l’olio… è come se nella mia testa scattasse un confronto che mi fa sentire inferiore perché loro riescono ad avere bisogno di meno, mentre io oramai non ce la farei più a mangiare così. Sembra quasi che si debba stabilire una gara a chi riesce a mangiare di meno. Se faccio notare che non hanno bisogno di dimagrire mi dicono che la cosa non mi riguarda. Io voglio fare ciò che è giusto per il mio corpo, ma a volte confesso che una vocina mi dice: “e se ti mettessi a dieta anche tu?” Non voglio cedere però!
Ti faccio i complimenti per il sito, leggo anche gli articoli su temi che non mi riguardano e grazie a te ho imparato molto!
Grazie mille e un granidssimo in bocca al lupo per il tuo percorso!
Ciao Arianna, complimenti per l’articolo.agrei però bisogno di porti un quesito. Prima della gravidanza ero 60 kg. Dopo 2 gravidanze, 20 kg presi e tolti, oggi sono 67. Faccio sport 3 volte a settimana, il mio corpo sta diventando sempre più tonico, mangio sano, ma niente, nn torno del mio vecchio peso. Fatto strano però è che i miei vestiti mi entrano, nonostante i 7 kg in più, sebbene non comodi come una volta. Io vorrei tornare al mio vecchio peso, pensi che sia una follia? Il mio corpo ne soffrirebbe? Eppure è sempre stato quello il mio peso fino a 3 anni fa. Grazie
Non ho idea se sia fattibile o meno, mi servirebbe un’analisi di composizione corporea, un’anamnesi completa alimentare e un colloquio…
Ciao,
complimenti per l’articolo che condivido pienamente.
Io ho 39 anni, sono già mamma, sono sempre stata normopeso che per me significa intorno ai 53-55 chili per 167 cm e anche dopo la gravidanza non ho avuto problemi a tornare al mio peso forma.
Ho sempre mangiato tendenzialmente sano (verdure crude, pesce, carni bianche) ma con diverse deroghe che comunque rendono piacevole stare a tavola e ho sempre fatto queste deroghe senza senso di colpa. Inoltre ho sempre fatto nuoto regolarmente circa 3 volte a settimana. Purtroppo non amo legumi e cereali, so che fanno bene ma mi intristisco a mangiarli, è così sbagliato escluderli o limitarne l’uso? Io sento spesso il bisogno di consumare cibi salati, come il prosciutto crudo, e adoro i latticini in particolare lo yogurt che non manca mai nella mia giornata e la mozzarella. Perché consigli di limitare l’uso dei latticini? Credevo che lo yogurt fosse un alimento benefico, io ne mangio parecchio e lo dò anche a mia figlia di quasi 3 anni sin dai primi tempi dello svezzamento, è sbagliato? Uso quello bianco prodotto da lette intero, lo faccio spesso in casa. Grazie per le risposte che vorrai darmi.