Capita a moltissime persone che iniziano una dieta: prima o poi la dieta non funziona più, oppure non inizia proprio a funzionare. Il peso rimane stagnante, i centimetri non si perdono, la frustrazione è tanta: quali sono le cause del temutissimo “blocco del metabolismo”?
Ho spesso notato che i punti dolenti nel blocco del dimagrimento sono sempre gli stessi, forse banali ma indubbiamente significativi: anzi, a volte proprio perché banali non vengono considerati o non vengono accettati, andando invece a cercare astruse motivazioni su intolleranze o patologie.
Lungi da me voler esaurire le innumerevoli cause che impediscono di perdere peso, penso (e spero) che questo mio intervento possa essere utile a molti miei lettori. Sarà diviso in tre puntate perché è molto lungo: in ogni puntata presenterò tre motivi per cui si fatica a perdere peso. Anticipo che il più delle volte è una somma di diversi motivi, e non uno preso singolarmente, che determina il blocco.
Ecco i primi tre motivi comuni del perché non si dimagrisce.
1. A ben guardare, questa causa è la prima sia per importanza sia per diffusione: la mancanza di attività fisica. Badate bene: sto parlando di attività fisica e non di quante ore vado in palestra ogni settimana. Analizziamo nel dettaglio.
Il dimagrimento non è direttamente proporzionale a quanto restringiamo la nostra alimentazione, bensì a quante energie bruciamo. Vale a dire:
Non sempre una dieta ipocalorica determina una perdita di peso, mentre è sempre vero che un dispendio energetico superiore rispetto a quanto viene introdotto attraverso l’alimentazione permette di ottenere un calo ponderale.
Le persone tendono a sovrastimare le calorie che bruciano con l’attività fisica, complici anche quei terribili calcolatori calorici ormai inclusi in qualsiasi attrezzo sportivo, pedometro, applicazione sportiva per smartphone o simili. A questo proposito vorrei sottolineare che tali calcolatori sono notevolmente sovrastimati, e che sono riferiti a modelli che nella realtà non esistono: se sul tapis roulant salgono due uomini entrambi alti 1,80 m di 76 kg il contatore darà sempre lo stesso risultato in termini di calorie bruciate, anche qualora uno dei due avesse una percentuale di grasso ben superiore rispetto all’altro, e sappiamo che la componente adiposa brucia infinitamente meno calorie rispetto alla massa muscolare.
Il nostro dispendio calorico dipende da innumerevoli fattori di cui un mero calcolatore matematico non può tener conto: percentuale di muscoli, farmaci in uso, funzionalità tiroidea, (per le donne) fase del ciclo, stress psicofisico, grado di allenamento…
Pensare che fare un’ora di sport anche 3-4 volte a settimana sia sufficiente per perseguire la perdita di peso è una falsa illusione se nel resto della giornata si sta seduti in ufficio o sdraiati sul divano.
Siamo una popolazione che sempre di più si iscrive in palestra, a corsi di zumba o fitness, che nuota o corre o va in bici, ma se questi sono gli unici momenti in cui ci muoviamo di fatto il nostro dispendio calorico quotidiano non è tale da giustificare una perdita di peso.
Chi mi segue da molto tempo sa che difficilmente ragiono in termini di calorie, ma questa volta credo che fare un veloce calcolo, per quanto approssimativo, possa aiutare a farvi capire.
Una persona standard in genere fa sport 2-3 volte a settimana: ipotizzando un dispendio di 500 kcal per ora (sovrastimato) sapremo che questa persona ha bruciato 1000-1500 kcal settimanali con l’attività fisica; se dividiamo questo valore per i sette giorni della settimana vedremo che corrispondono a circa 140-215 kcal al giorno: una quantità del tutto irrisoria a poter permettere una concreta perdita di peso costante nel tempo anche qualora si stesse seguendo una dieta ipocalorica.
Notate bene: ho specificato “perdita di peso costante nel tempo”, perché non metto in dubbio che inizialmente i risultati ci siano… Quello che è difficile ottenere è la perdita di peso sul lungo termine, vale a dire a distanza di mesi dall’inizio del percorso intrapreso. Fare sport non basta, se a questo non si associa uno stile di vita attivo. Andare in palestra o a correre tre volte a settimana non è sufficiente, se il resto della giornata è trascorso da seduti, né tantomeno si può pretendere un dimagrimento costante se manca qualsiasi tipo di attività fisica.
Andiamo ancora più nello specifico. Avevamo visto in un articolo precedente (questo) quanto fosse pericoloso seguire una dieta con un contributo calorico inferiore rispetto al proprio metabolismo basale, che mediamente in una persona sana che deve dimagrire si attesta tra le 1000 e le 1300/1400 kcal al giorno. Bisogna considerare che una persona completamente sedentaria necessita quotidianamente di poco più di queste calorie giornaliere per mantenere il proprio peso: indicativamente, 1600 kcal per le donne e 1800 kcal per gli uomini (le stime di un fabbisogno di 2000 per la donna e 2500 per l’uomo sono sopravvalutate, se non ci si muove nemmeno un po’). Dunque, facendo un paio di calcoli, se la persona dovesse dimagrire non potrebbe scendere sotto le 1000-1300 kcal quotidiane per non compromettere la propria salute (con rallentamento del metabolismo, stanchezza, letargia quali primi sintomi); ma non potrebbe nemmeno superare le 1600-1800 kcal per non ingrassare… Il range calorico entro cui dovrebbe stare sarebbe indicativamente sulle 1400-1500 kcal, ossia un risparmio di sole 200 calorie rispetto a quelle che le garantirebbero di mantenere il peso corporeo attuale. Tenendo conto che per perdere un kg di grasso è necessario risparmiare almeno 7000 kcal, vi rendete conto che su un soggetto sedentario che si mette a dieta ma che non incrementa l’attività fisica il percorso di dimagrimento sarà infinito… Inizialmente perderà peso più per perdita di acqua che non di grasso, ma ben presto la perdita ponderale andrebbe ad arenarsi, a maggior ragione se la dieta non fosse ben seguita. Oppure -peggio- per vedere i numeri della bilancia scendere la persona potrebbe essere invogliata a stringere troppo la propria alimentazione, ottenendo più che un dimagrimento un deperimento psico-fisico incompatibile con la *reale* salute.
Fare attività fisica, muoversi quotidianamente e dedicarsi a uno sport sono indispensabili affinché una dieta ipocalorica sia efficace anche a distanza di mesi da che la si è cominciata.
2. Altra cattiva notizia: per perdere peso si deve fare sport e ci si deve mantenere attivi, ma bisogna anche capire quale sia l’attività fisica più efficace a garantire il dimagrimento. Moltissime persone sono ancora convinte che “di più è meglio”, cosa assolutamente non vera e anzi deleteria:
Il fine dello sport non deve essere “bruciare più calorie possibili”, bensì garantire al corpo quelle modifiche muscolari che gli permetteranno di bruciare di più anche a riposo.
Mi spiego meglio. Quando si va a correre per un’ora consecutiva si possono bruciare 400-500 calorie, ma una volta smesso di correre il proprio metabolismo basale torna ad essere quello di sempre. Invece, quando si fanno esercizi muscolari specifici con un’intensità più elevata si sta attuando una stimolazione più profonda: non solo bruceremo calorie mentre ci alleniamo, ma anche quando saremo a riposo!
Due fattori indispensabili di cui tenere conto sono l’intensità e la durata dell’esercizio. Molti studi hanno dimostrato che ai fini del dimagrimento sono meglio 2-3 allenamenti a settimana di breve durata ma elevata intensità rispetto a 4-5 allenamenti di un’ora (soprattutto se prevalentemente aerobici). Ovviamente, come visto nel punto precedente, allo sport vero e proprio va affiancato uno stile di vita attivo, altrimenti è inutile: camminate, camminate, camminate, meno macchine e più pedoni!
Gli allenamenti pro-dimagrimento possono essere strutturati in modo diverso a seconda della persona: come la dieta, vanno personalizzati al massimo per poter essere efficaci. Possono essere condotti a corpo libero o in palestra, possono essere finalizzati a un’ipertrofia muscolare (ingrossamento del fisico) o ad una tonificazione, possono essere funzionali ad uno sport (pensiamo ad esempio agli allenamenti che si fanno in palestra per migliorare la performance di corsa o sul campo da calcio) o condotti solo a fini estetico-salutistici.
Fondamentali, poi, sono i tempi di recupero tra una sessione e l’altra di allenamento: il corpo deve avere tempo per ristabilire un equilibrio dopo che esso è stato perturbato. Con lo sport andiamo a stressare il corpo, che nell’immediato reagisce con ritenzione di liquidi e produzione di tossine. Solo in seguito risponde al nostro “stress programmato” (lo sport) con un miglioramento delle proprie performance metaboliche. Se non diamo tempo al corpo di rafforzarsi tra un allenamento e l’altro non faremo altro che sommare stress allo stress: se voi aveste nel giro di una settimana sette scadenze lavorative importanti non avreste mai il tempo di ricaricarvi per dare il vostro massimo; lo stesso vale per il binomio allenamento-miglioramento. Questo concetto viene estremizzato -soprattutto nelle donne- quando l’allenamento scelto è quello aerobico di lunga durata (ad esempio, jogging o corsa per più di 50-60 minuti, ripetuto 3-4 volte a settimana). L’attività fisica aerobica condotta senza criterio, protratta a lungo e senza l’adeguato recupero determina una secrezione sempre maggiore di cortisolo, un ormone che ci renderà ancor più suscettibili allo stress di qualsiasi tipo, anche quello che quotidianamente subiamo a causa di lavoro, famiglia o preoccupazioni di diversa natura.
3. A metà tra le cause sportive e quelle alimentari c’è la perdita di massa magra causata da diete drastiche e/o non equilibrate, soprattutto quando associate a sbagli di allenamento (troppo o troppo poco). Qui avevamo parlato dell’inefficacia delle diete drastiche: vi consiglio di andare a leggere o a rileggere l’articolo per capire quali danni provocano alla massa muscolare, determinando una successiva incapacità a perseguire il dimagrimento e anzi favorendo un considerevole accumulo di grasso. Una persona che continua a perdere e mettere peso a causa di diete sbagliate non farà altro che predisporsi a far sempre più fatica nel dimagrire.
La perdita di massa magra può essere causata anche da un’attività fisica inadeguata. La sedentarietà causa una progressiva atrofia muscolare, con diminuzione del metabolismo basale; sull’altro estremo, anche l’eccesso di attività fisica aerobica non compensata da giusta alimentazione determina un assottigliamento della nostra componente muscolare. Se pensiamo a tutte quelle donne che mangiano poco e si allenano troppo, sono presto spiegate le lamentele di molte: “ma come, non mangio niente, vado tutti i giorni in palestra, e non dimagrisco?!”.
Vi siete riconosciuti in uno o più di queste motivazioni? Vi aspetto settimana prossima con le successive tre!
47 Comments
Davvero un’ottima idea questi articoli amica mia!! Quante persone si addannano ogni giorno sui numeri della bilancia che non collaborano come si vorrebbe! Devo dire che mi ha incuriosito molto la poca utilitá di un’attivitá aerobica costante giornaliera, seguita ovviamente da uno stile di vita attivo.. Il nostro corpo é davvero pieno di misteri, anzi é perfetto, ma per i profani é proprio pieno di misteri! Fortunatamente ci sei tu (e forse io, qualche volta) ad aiutarci a fare piú chiarezza 🙂
La nostra collaborazione sugli articoli di psicologia sicuramente sta aiutando tante persone, che mi scrivono anche privatamente per complimentarsi 🙂
Quanto all’attività aerobica giornaliera… Sicuramente serve *per la salute*, ma ai fini specifici del dimagrimento dopo un po’ (ossia, dopo che il corpo si è adattato) smette di essere efficace. E’ per questo che sarebbe bene variare questo tipo di sport, magari alternando corsa e camminata, jogging e allunghi, percorso in piano e in salita… Già facendo in questo modo si ha un risultato differente 🙂
Esattamente, io facendo l’università non nella mia zona mi tocca prendere il bus, ma quando arrivo a destinazione vado a piedi e saranno tipo 20km per andare alla fermata e prendere la navetta che mi porta direttamente all’università e poi la sera torno a casa dalle 19.00-20.00 vado in palestra e questo lo faccio tutti i giorni. E in più mangio molto sano rispetto a tanti anni fa, ora solo integrale, bio, senza glutine così ho degli “spazi” nello stomaco e non sento i laguorini di fame.
20 km a piedi sono 4 ore di cammino…
Oh e’ vero. Per lo meno riflettevo sulla parte relativa allo sport e allo stress che aumenta nel caso di non lasciare al corpo il tempo di riposare. Ricordo che c’e’ stato un periodo in cui mi ammazzavo di corsa. Ma non perdevo un etto. Pero’ ero sempre piu’ stressata, e stava diventando una spirale: corro perche’ voglio dimagrire — corro perche’ devo rispettare la tabella — corro di piu’ — .
Ma ero sempre piu’ stanca, le performances peggioravano, e credo di aver preso anche peso.
Ora so che il mio corpo deve riposare. Quindi cerco di alternare un giorno di rest a un giorno di allenamento. E funziona davvero. Anche mentalmente e’ come se mi concedessi il riposo, come se mi dicessi *ehi tranquilla, non devi correre o punirti ogni giorno, meriti il riposo*. Strano come tutto sia interconnesso comunque. Sport cibo psiche stress. E’ tutto inevitabilmente intricato. E quando inizi a capirne un pezzetto, ti spiani la strada per capirne altri pezzetti. Cosi’ se ad esempio capisci che le tue abbuffate notturne hanno un motivo, e inizi a perdonarti, inizi anche a capire che ammazzarti di sport ha le stesse radici. E inizi a perdonarti anche li’. Mangi un po’ meglio, fai sport un po’ meglio, ti perdoni.
Insomma, spirali.
Cavolo, io invio il commento, ma ogni volta che scrivo sento di essere andata fuori tema 🙂
Da qualche parte avevo letto: “Qualche volta, il riposo è il miglior allenamento”. Parole sante… Non sei l’unica che si è accorta che lo sport a tutti i costi, ininterrotto e ostinato, porta a tutto tranne che alla perdita di peso.
Che splendido, il nostro corpo olistico: alimentazione che influisce sugli ormoni, ormoni sul ciclo, ciclo sullo stress, stress sullo sport… Mai ragionare a compartimenti stagni! 🙂
Articolo molto interessante; grazie!
Grazie a te Giancarlo!
Verissimo Arianna! Diverso secondo me quando segui una disciplina come lo yoga, seppur molto intenso e “muscolare”. Sento che andare tutti i giorni mi fa davvero bene.
Attendo con curiosità il tuo prossimo articolo!
Lo yoga, così come il pilates, sono “sport” nei quali si rafforza il muscolo non attraverso lavori isotonici (es. con pesi) ma attraverso lavori isometrici: quando vengono fatto bene, sono anche questi un ottimo allenamento di rafforzamento e tonificazione!
Ho riniziato a correre 3 volte alla settimana da due mesi ma la bilancia non si muove e non mi capacitavo del perché 8 anni fa, con la bimba nata da pochi mesi, correvo le stesse volte e calavo di peso. Grazie a te ho capito il perché: allora non stavo ferma un attimo, passeggiavo tanto spingendo il passeggino, avevo una vita attiva. Ora, esclusa la corsa, ho una vita molto più sedentaria. Modificherò il mio allenamento e cercherò di muovermi un po’ di più: grazie di questo post, davvero!
Sono contenta che questo articolo ti sia stato d’aiuto! E spero lo siano anche gli altri… 🙂 Vedi, a volte non si pensa proprio a quanto la quotidianità, nuda e cruda, possa fare la differenza…!
Cara Arianna,
quello che dici è molto vero. Io però ho un problema. Più mi muovo e faccio sport, più mi viene fame e restare nelle 1400/1500 calorie diventa difficile. Così, per quanto io cerchi di aumentare il movimento, il mio peso non cala ! hai qualche suggerimento per evitare questo sgradevole effetto a catena? Grazie e buon lavoro !
Ciao Chiara, purtroppo attraverso il sito riesco a fare solo divulgazione generica: in questa serie di articoli sul blocco del dimagrimento, nello specifico, posso sensibilizzare riguardo quali siano gli errori macroscopici che si commettono. I consigli specifici, invece, devono sempre essere personalizzati e studiati sulla persona: dovrei tenere conto di moltissime variabili che hanno a che fare con te, la tua salute, il tuo trascorso di dimagrimento e le tue necessità. Ad esempio, dovremmo studiare la dieta in base al tuo allenamento, e suddividere i nutrienti di modo da saziarti completamente e da venire incontro al tuo sport. Forse, chiedere l’aiuto di un professionista di cui ti fidi o del quale ti abbiano parlato bene potrebbe aiutarti a trovare il giusto percorso 🙂
Ciao Arianna, le altre parti che continuano l’argomento perchè non dimagrisco come faccio a trovarli? Ho provato a cercali ma niente
Ciao Alessandro! Non le trovi perché non le ho ancora pubblicate: metterò un articolo settimana prossima e uno quello ancora successiva 🙂
ciao arianna! scusami ma credo di non aver capito molto bene alcuni punti di questo articolo. inizialmente dici che non è sufficiente un’ora di attivita’ fisica 3/4 volte alla settimana, poi scrivi che da studi è evidenziato che sono consigliati 2/3 allenamenti intensi a settimana rispetto a 3/4 della durata di un’ora ma arerobici, ed infine punti sull’importanza di riposo tra un allenamento e l’altro. probabilmente sono io che non riesco a fare il punto della situazione sono di coccio perdonami!!
Ciao Silvia, hai fatto bene a chiedere perché effettivamente è fraintendibile.
Per *dimagrire* la combinazione ideale sarebbe:
– 2/3 volte a settimana di allenamento intenso ma di breve durata (20-40 minuti), personalizzato;
più
– Attività fisica quotidiana intesa come passeggiate, corsette non esasperate, mestieri in casa, spostamenti a piedi, giocare con i bambini o con il cane (…e tutto ciò che non preveda stare seduti immobili!).
Per *altri fini* (abbassare ipertensione, migliorare diabete, migliorare fitness cardiovascolare…) ci sono innumerevoli altre declinazioni dell’attività fisica.
Cosa *non fare* per dimagrire:
1) Palestra 2-3 volte a settimana, e il resto del tempo seduti/sedentari;
2) Allenamenti che vanno a esasperare la produzione di cortisolo, ossia protratti troppo a lungo (> 1 ora) e senza i giusti tempi di recupero tra le sessioni.
Spero di essermi espressa meglio ora 🙂
si grazie ora ho capito di piu’, certo che pero’ è dura fare una vita attiva quando si deve stare in ufficio 8/10 ore al giorno, certo poi a casa magari non ci si butta subito sul divano, ma il piu’ della giornata ormai è andata .. credo sia il dilemma della maggior parte di uomini e donne. fosse per me vorrei una cyclette al posto della sedia ahah
Ma allora per un impiegato è praticamente una battaglia persa!
Un paio di volte alla settimana in piscina, passeggiate quotidiane col cagnetto, un po’ di mestieri ma…. il grosso della giornata a scaldare la sedia purtroppo:(
Ti rimando alla risposta che ho dato a Silvia, per non ripetermi 🙂
E’ difficile, ma non impossibile. Soprattutto, come ho scritto all’inizio dell’articolo, queste sono solo 3 delle innumerevoli cause che impediscono o bloccano il dimagrimento, e il più delle volte non agiscono da sole ma si rafforzano l’un l’altra. Quindi, prima di darsi per sconfitti, è bene prendere in considerazione tutte le cause e individuare dove si stia sbagliando esattamente 🙂
Io faccio tante passeggiate una dieta di 1300kl e nn scendo x niente forse alla forza facendo tanti diete…e mi peso molto spesso se nn vedo i resultati mi butta giu e mollo tutto…lei cosa mi consilirebbe???
Buongiorno Naty, purtroppo il sito non si presta per indicazioni personalizzate: le consiglio di rivolgersi a un dietista competente, bravo anche a districarsi nei cosiddetti “blocchi del metabolismo”, veri o presunti. La saprà sicuramente aiutare meglio di quanto possa fare io senza conoscerla…!
Grazie. . Pero posso fare anche un altra domanda….?!se come faccio sempre le diete e movimento qundo si comincia a vedere scendere peso??
Di solito i risultati sono immediati; se si sono seguite diete sbilanciate e si sono fatti molti alti e bassi nel peso, invece, è più difficile avere il dimagrimento iniziale, che parte a rilento.
Bello, preciso, chiaro, interessante, veloce da leggere.. chiarisce dubbi molto diffusi, io mi sonoriconosciuta nell altro post pubblicato, la perdita di peso non c’è perché non ho superato la linea del normopeso, cosa assolutamente scontata per me perché consapevole di voler perdere solo qualche chilo.Molto interessante è il chiarimento riguardo l attività fisica che spesso è considerata in modo sbagliato sia per il tipo che intensità.
Mi piace quello che scrivi, aspetto il prossimo post 🙂
Grazie mille per i complimenti! 🙂
In questi giorni non sono riuscita a fare il consueto intervento settimanale: pubblicherò l’ultima parte riguardo il non-dimagrimento settimana prossima, entro venerdì di sicuro!
Proprio oggi ho deciso di non allenarmi più! Di arrendermi ai miei 81 kg a 35 anni. Dal 7 luglio mi alleno sul tapis roulant per un’ ora, tutti i giorni, 400 kal. col cardino frequenzimetro in zona grassi. Prendo uno sciroppo per controllare insultino resistenza, the verde, caffé verde da poco tempo. Mi peso oggi carica di aspettative e…. 200gr in più. Ovviamente alimentazione sana, vita attiva con due bimbi. Boh non so che dire. Ho pianto e sono triste da morire. Non ho mai avuto una spinta tale a cambiare a dimagrire, come quest’ultima volta. Ma non é servita a nulla.
Chiedo scusa.
Danila
Cara Danila, temo che tu abbia fatto sport in modo sbagliato, focalizzandoti sul dispendio calorico e non sull’*efficacia* dell’allenamento: sarebbe più utile fare allenamenti a intensità variabile, rispetto al camminare sempre ad andatura costante. Avevo comunque idea di trattare il tema del dimagrimento sotto l’aspetto sportivo in collaborazione con Chiara, una bravissima personal trainer che per Alimentazione in Equilibrio ha già scritto questo articolo. Al mio rientro dalle vacanze inizierò anche questo progetto, spero potrà interessarti! 🙂
Grazie di cuore per avermi risposto. Almeno lei mi da una spiegazione, perché io davvero non capisco e non accetto questo stato di cose. Cosa mi consiglia di fare? Tutti i giorni un’ora a velocità costante( camminata veloce) non va bene? Attendo con ansia comunque il suo articolo.
Danila
Potrebbe provare a fare un giorno sì e uno no in questo modo:
– 10 minuti di camminata a 5.5 km/h e inclinazione di 0,5-1 graso
– 5 minuti di camminata sempre a 5.5 ma con inclinazione a 5 gradi (oppure lasciare inclinazione a 0,5-1 e aumentare la camminata a 7 km/h)
– 3 minuti di recupero a ritmo blando
– Altri 5 minuti più intensi
– Ripetere gli intervalli da 3 e 5 minuti fino ad arrivare a 1 ora
Man mano che è più allenata, modulare le intensità.
Nei giorni in cui non fa questo allenamento, una bella passeggiata all’aria aperta di 40 minuti: stare all’aperto è più efficace che non sul tapis roulant 🙂
io mi sono messa a dieta andando da un dietologo mangio circa 800 calorie al giorno divise bene con i carboidrati ecc per bruciare grassi e non massa magra in teoria, bevo tanto e sto andando tutti i giorni in palestra dove faccio attività intense, sono certa che le calorie che mangio le brucio sempre eppure non sono dimagrita sulla bilancia e non vedo nessun risultato T.T capisco che è passato poco tempo ma quando facevo le mie brevissimi diete “sbagliate” perdevo due chili in una settimana che amarezza….
Credo che la tua dieta sia fortemente sbilanciata, 800 kcal al giorno sono una quantità ridicola, che ti porterà solo ad un rallentamento del metabolismo. Se a questo aggiungi anche attività da palestra intense, ti esaurirai in breve tempo: questa dieta, a naso, mi pare veramente sbagliata. Non so chi sia il tuo dietologo, ma ti consiglierei di leggere qui, ad esempio. Rivedrei, di molto, il tuo piano alimentare.
Ho letto molto attentamente i tuoi articoli. E devo dire che forse l’unica cosa che non capisco è se mi ritrovo nella categoria mi alleno troppo o faccio una vita sedentaria. Cerco di allenarmi 23 volte a settimana con un tipo di allenamento mirato a non far scendere i battiti cardiaci e senza riposo in modo tale, alternando cardio e attrezzi, da consumare massa grassa. Sebbene io segua questo tipo di allenamenti da tempo non vedo risultati. Il resto dei giorni purtroppo faccio un lavoro d’ufficio per cui le attività sono limitate. Ho letto anche che consigli dei giorni, giustamente di riposo, per far riprendere il corpo dallo sforzo fisico. So che ogni caso è a sé e non si può generalizzare. Ma devo intensificare l’attività fisica anche negli altri giorni? Oppure rischio di lavorare troppo?
“Se fai quello che hai sempre fatto, otterrai quello che hai sempre ottenuto”: ti conviene rivolgerti a un personal trainer che sappia individuare i tuoi errori e consigliarti al meglio, anche avendo sott’occhio le tue capacità fisiche. Né io né Chiara, purtroppo, possiamo fare molto per via virtuale. Di certo se non ottieni risultati stai sbagliando qualcosa: a mio modesto parere, dovresti forse fare 2-3 allenamenti ad alta intensità ma breve durata, e negli altri giorni semplici passeggiate o lavoro blandamente aerobico. Prova a cercare qualcuno nella tua città che ti sappia consigliare 🙂
Ciao! trovo questo articolo molto interessante, sono capitata qui proprio con la classica domanda “perchè faccio sport e non dimagrisco?”. La risposta forse è nell’aver seguito diete drastiche in passato, averle sospese, riprese, sospese, riprese. Eppure adesso mi sto impegnando, seguo una dieta che in passato mi aveva dato una dietologa (circa 1200 kcal), vado in palestra 2/3 volte a settimana. Sì, il resto della giornata è molto sedentario, però mi sto impegnando ad inserire una camminata nel weekend, se riesco anche due, poi ovviamente lavoretti di casa, spesa, ecc. sto monitorando i passi e provo a farne di più. Ma il peso non scende, anzi, aumenta. Forse il mio allenamento è sbagliato? per due giorni faccio un’ora di pilates ed una di GAG, il terzo giorno o pilates o tapis roulant, cyclette ed ellittica a passo svelto per un’ora. Che ne pensi? grazie.
Cara Giusy, la dieta da 1200 kcal mi sembra pro-rallentamento del metabolismo: è un po’ povera…
Il tipo di allenamento è inadeguato: dovrebbe essere ad alta intensità e breve durata, tipo functional training. Tu invece stai facendo cardio in modo esasperato. Prova a contattare un buon personal trainer che ti sappia aiutare per davvero, non dandoti quelle schede preconfezionate che non servono a nulla 🙂
Se interrompessi la palestra e mi dedicassi solo a camminata veloce/corsa all’aria aperta, ora che le giornate lo permettono, secondo te sarebbe una buona idea? Trovare un buon personal trainer non è così semplice e non so veramente cos’altro fare per vedere scendere l’ago della bilancia. Grazie mille della risposta!
Io non sono personal trainer ma dietista: posso capire se l’attività fisica sia inadeguata ma non sono in grado di dare suggerimenti personalizzati. Mi spiace.
Grazie lo stesso, mi piacerebbe avere una dietista così competente nei paraggi, almeno saprei a chi rivolgermi!
Buongiorno.
Io svolgo in modo alternato 3 giorni cardio (1 ora tapis roulan camminata veloce, mixando diverse velocità e pendenze) e 3 giorni pesi. Quando posso faccio un’ora di bici all’aperto (2/3 volte a settimana). Inoltre seguo una dieta ipocalorica col dietologo. Da 108 sono sceso a 96 in un mese e mezzo, poi tutto si è stagnato. Se scendo a 94 in una settimana, mi basta una buona pizza e un dolce per tornare a 96. Sta diventando frustrante, dovrei arrivare a 80 e anche meno ma continuando così mi appare un obbiettivo inraggiungibile. Diminuire lo sport mi darebbe un brutto colpo a livello motivazionale, scendere con le calorie forse sarebbe controproducente. Davvero non so più che fare. Aumentare il cardio? I pesi? Mangiare ancora meno?
Scusate lo sfogo.
Suggerirei di provare a contattare un nutrizionista esperto di obesità e dieta ciclica che la possa aiutare di persona; io attraverso un commento non saprei cosa fare, mi spiace.
Ciao Arianna, una domanda per capite meglio, quando ti riferisci ad attivita intensa di breve durata, cosa intendi esattamente? HIIT, esercizi con i pesi o circuito? Non sono una fan dell’HIIT perché ho notato mi mette ansia, ma mi piacciono esercizi di resistenza con bande elastiche, pesi e circuiti da ripetere.
Un’altra curiositá, gli esercizi di resistenza con i pesi che suggerisci in vari articoli, includono anche burpees, jumping jacks ecc? Perché io tendo a considerarli più sotto l’aspetto HIIT.
Grazie!
Sì, tendenzialmente si intende HIIT, ma l’allenamento va personalizzato (così come per l’altra domanda che mi hai posto).
Circa 3 anni fa ho iniziato una dieta povera di carboidrati e solo così ho potuto perdere 15kg..mi allenavo e facevo la dieta.. partiamo dal presupposto che neanche le diete del dietologo riuscivano a farmi perdere peso.. in questo modo ci sono riuscita…in tutti i kg persi erano 18 ma con le varie feste (anche se veramente toccavo ben poco) ne ho ripresi 3.. adesso è esattamente da l’anno scorso che non riesco più a perderli, ugualmente non mangio pane e pasta,cose elaborate e dolci.. ho solo introdotto due biscotti al mattino.. faccio acquagym due volte a settimana 1h e 15 alla volta, ed in più raggiungo le 3/4volte di attività fisica con l’ellittica e i vari allenamenti a corpo libero a casa… io non riesco davvero a capire.. mi sento molto frustrata.. perché m’impegno davvero tanto.. la la lancetta non si muove.
Lei dice
Per *dimagrire* la combinazione ideale sarebbe:
– 2/3 volte a settimana di allenamento intenso ma di breve durata (20-40 minuti), personalizzato;
più
– Attività fisica quotidiana intesa come passeggiate, corsette non esasperate, mestieri in casa, spostamenti a piedi, giocare con i bambini o con il cane (…e tutto ciò che non preveda stare seduti immobili!).
DOMANDA
il mio lavoro: libero professionista, attivita su PC tra 10 e 12 ore al giorno eccetto sabato e domenica quando magari lavoro solo 6 ore.
Come mai, facendo dieta, e non sport ( non ne ho tempo visti gli orari masacranti- si giusto cosi, non ho tempo per fare la spesa se non che 1 volta a settiamana, esco di casa solo sabato un paio d’ore per farla e basta il resto sto in casa), quindi come mai con dieta ho perso 20 kg, senza fare la fame, senza sport, senza cambiare abitudini ed essndo anche a 55 anni e donna??? me la spieghi lei che a me sfugge l’idea.
Che dieta?
1300 kcal 10% carbo 30% proteine 70% grassi
ho massa magra- muscolare da impendenziometria 69.15 kg su un peso corporeo di 135 kg.
Peso di partenza 155 . Tempo imèpiegato, 2 anni.
Non ho ne pancia ne cullone, posso correre, saltare fare pesi, ho delle volte un bricciolo e faccio 10 squat cosi per sgranchire le gambe.
la dieta funziona. La faccio a cicli. Poi resto a mangiare 1600 kcal- che mi saziano parecchio.
Poi un mese di 1300 e butto giu altri kili.
le dico io: L’attivita fisica e l’unica cosa che nessuno dovrebbe usare per dimagrire in quanto lo stress fisico causa un botto di cortisolo= STALLO = Ciccia a manetta.
Chi parla di mangiare proteine non dice tutto.
non tutte le proteine anzi aminoacidi sono uguali.
I glucogenici sono fonte di carbo nelle diete low carb o keto e quindi causa di stalli atroci.
I dietologi o nutrizionisti sono molto enigmatici e molto raramente azeccano qualcosa.
Con me hanno sbagliato tutti. La soluzione me la sono trovata da sola
Altrimenti avrei ancora 155 kg e molto meno soldi in tasca pagando salato un dietologo o nutrizionista
Sport? anche no. MA
Paseggiate si, magari 2 o 3 voltge a settimana.
e non me ne parli dei 10k passi che si sa sono un numero derivante da un contapassi, il primo, inventato in giappone.
Non siamo uguali e i professionisti spesso non sono preparati a dovere.
Un biologo nutrizionista non è un medico.
Difidate di chi non ha nemmeno una laurea basilare in medicina generale.