Il cortisolo è un ormone prodotto dalle ghiandole surrenali. E’ conosciuto come “ormone dello stress” in quanto la sua secrezione aumenta in condizioni di affaticamento psico-fisico, ed è temutissimo dai frequentatori di palestre poiché il suo eccesso promuove il catabolismo (perdita di massa muscolare).
Gli effetti positivi del cortisolo
Se al giorno d’oggi il cortisolo è un ormone da temere, da un punto di vista evolutivo ha avuto un ruolo assolutamente positivo: senza la secrezione di cortisolo l’uomo primitivo difficilmente si sarebbe salvato la vita in situazioni di pericolo.
Il cortisolo era l’ormone che predisponeva all’azione fulminea: quando si avvertiva la minaccia di un animale feroce, la secrezione di cortisolo permetteva di stare in allerta, pronti a scappare o ad affrontare la belva. Senza di esso le gambe non avrebbero avuto la prontezza di correre, e si sarebbe stati predati.
Il cortisolo:
– Permette un repentino flusso di zuccheri nel sangue, indispensabili all’azione esplosiva: la combustione di grassi richiedere adattamenti metabolici più lunghi ad instaurarsi, mentre in caso di pericolo si ha bisogno di energie immediatamente disponibili.
– Aumenta la pressione arteriosa, in modo da far affluire il sangue verso gli organi vitali ed evitare la dispersione di energie.
– Stimola l’azione anti-infettiva e anti-infiammatoria del sistema immunitario.
– Permette una minor percezione del dolore.
– Stimola il sistema nervoso centrale a prendere decisioni rapide senza lasciarsi paralizzare dall’ansia o dall’indecisione, permette di avere maggiore concentrazione per i dettagli e di avere un atteggiamento determinato.
E’ grazie al cortisolo che riusciamo ad affrontare a sangue freddo un esame o un confronto con il capo in ufficio, ed è sempre grazie al cortisolo se in una situazione improvvisa di pericolo riusciamo a reagire senza farci prendere dal panico.
Gli effetti del cortisolo sono positivi solo se bilanciati dall’azione di altri ormoni, in particolar modo dal DHEA, dall’insulina e dal testosterone.
Gli effetti negativi del cortisolo
Filogeneticamente, il cortisolo doveva servire a un’azione improvvisa e fulminea: attacca o scappa di fronte a un pericolo per la vita. Al giorno d’oggi il cortisolo viene secreto ad ogni minima condizione di stress: quando siamo fermi al semaforo rosso e abbiamo fretta; quando si avvicina l’ora in cui dovremmo tornare a casa dall’ufficio e siamo nel bel mezzo di un lavoro che non possiamo interrompere; quando ci capita un imprevisto; quando cerchiamo di incastrare nell’arco delle 24 ore impegni lavorativi, famigliari, sportivi, casalinghi.
Lo stress cronico determina un’iperproduzione di cortisolo non bilanciata dall’azione di altri ormoni; questo comporta un aumento continuo degli zuccheri nel sangue: se in una condizione di pericolo reale questi zuccheri sono finalizzati all’azione, in una situazione di stress prolungato gli stessi zuccheri vanno a promuovere insulino-resistenza (prodroma del diabete), infiammazione tissutale con abbassamento delle difese immunitarie, perdita di massa minerale ossea (che può favorire osteoporosi), diminuzione della funzione tiroidea, irritabilità, angoscia e ansia che possono spingersi fino alla depressione.
Il cortisolo viene secreto in modo molto consistente anche a fronte di allenamenti sportivi eccessivi, senza che sia dato al corpo il giusto tempo di recupero. Dal momento che alti livelli di cortisolo protratti nel tempo portano alla perdita di massa magra e ad una resistenza al dimagrimento, ecco spiegato perché è assolutamente inutile allenarsi ogni giorno in palestra, o protrarre le sedute in sala pesi per più di 40 minuti (soprattutto se fatti ad alta intensità). Non penserete ancora che più fatica fate, più velocemente otterrete risultati, vero?
Dal punto di vista del peso corporeo, l’eccesso di cortisolo determina l’aumento del grasso viscerale a livello dell’addome (il più pericoloso per la salute cardiovascolare) e una forte difficoltà a dimagrire. Nelle donne l’azione negativa del cortisolo associata a una prevalenza di estrogeni rispetto al progesterone determina anche ritenzione idrica e cellulite.
Il cortisolo infatti, come ho detto, determina un continuo afflusso di zuccheri nel sangue: finché sono disponibili gli zuccheri il nostro corpo non andrà mai ad attingere energie dal tessuto adiposo, e anzi andrà a trasformare quest’eccesso di zucchero in un’ulteriore riserva di grasso. Oltretutto il sovrappeso è una condizione che aumenta la secrezione di cortisolo stesso, instaurando un meccanismo perverso.
Cortisolo e alimentazione
Il rapporto proteine/carboidrati nella dieta deve essere ottimale
Studi scientifici hanno dimostrato che il cortisolo viene secreto in misura maggiore quando la dieta è ricca di proteine: ecco perché regimi dietetici iperproteici portano ad un aumentato stress e nervosismo, o perché si dice che l’eccessivo consumo di carne renda aggressivi. Questo fatto ha una ricaduta anche sul dimagrimento, soprattutto se la dieta iperproteica è seguita da una donna: ricordate che il cortisolo porta ad una diminuita capacità di ossidare i grassi. Le diete iperproteiche seguite troppo a lungo sono controproducenti per l’organismo: non solo portano ad un aumento di residui tossici, ma squilibrano anche la secrezione ormonale.
Anche un eccesso di carboidrati ad alto indice glicemico porta ad un aumento del cortisolo: se le proteine stimolano direttamente la produzione di cortisolo, i carboidrati agiscono invece indirettamente (determinano un aumento di insulina, che a sua volta va ad aumentare il cortisolo). Quest’evidenza fa pendere nuovamente la bilancia a favore di una dieta a basso carico glicemico (leggete gli articoli presenti qui), che risulta essere la più benefica per la nostra salute.
Evitare diete drastiche ed effetto yo-yo
Quanti di voi quando si mettono a dieta stretta cominciano a farsi problemi ad accettare inviti a cena, contano maniacalmente le calorie, si sentono frustrati e insoddisfatti se non riescono a seguire alla lettera quanto avevano programmato? Una dieta troppo resitrittiva porta ad aumento dello stress e dunque ad un consequenziale aumento dei livelli di cortisolo.
Anche la sindrome yo-yo (circolo vizioso di perdita-acquisto di peso) è una condizione di stress che porta ad uno sbilanciamento ormonale con aumentati livelli di cortisolo.
Eccesso di caffè
Bere troppi caffè al giorno porta ad innalzare i livelli di cortisolo, aumentando lo stress e l’ansia.
Corretta scelta degli alimenti durante la giornata
La produzione di cortisolo è circadiana, ovvero ha un picco massimo al mattino, dalle 7 alle 9, e un picco minimo la sera, intorno alle 22. Se al mattino si fa una colazione iperproteica o -peggio ancora- si beve solo un caffè, si va a aumentare ulteriormente la secrezione di cortisolo che a quest’ora è già di per sé alta: si inizia la giornata decisamente con il piede sbagliato. Anche una colazione troppo ricca di zuccheri stimola il cortisolo: la scelta deve propendere verso alimenti a basso indice glicemico associati alla giusta quantità di grassi e proteine (pane di segale, frutta fresca, noci e mandorle, yogurt, avocado, fiocchi di avena).
La presenza di fibre ad ogni pasto della giornata è utile per bilanciare in modo armonico la produzione di cortisolo: verdura ai pasti e frutta negli spuntini, privilegiando anche il consumo di cereali ricchi di fibra (segale, avena, farro). In caso di stress cronico con difficoltà a rilassarsi la sera, può essere consigliata una cena con cereali minori e verdura fibrosa: ad esempio una vellutata di zucca con amaranto, oppure un tortino di quinoa con carciofi e finocchi, una minestra di grano saraceno con erbette ripassate in padella.
L’alimentazione da sola non basta: è utile associare ad una dieta adeguata anche tecniche di rilassamento e meditazione, come può essere lo yoga o il pilates. Possono essere utili anche esercizi di respirazione profonda e di stretching dolce, mentre è controindicata un’attività sportiva intensa che non farà altro che aumentare lo stress. Le persone che non hanno problemi a gestire il cortisolo trarranno invece vantaggio da allenamenti sportivi ad alta intensità, a patto che siano di breve durata e che siano seguiti da un riposo adeguato.
76 Comments
articolo molto molto interessante
grazie !
Grazie a te per il commento! 🙂
Interessante davvero! 🙂
Grazie 🙂
Questo articolo me lo sono divorato!
Un annetto fa la mia dottoressa era preoccupata dal mio cortisolo alto, fatte le analisi del sangue più volte il livello era sempre superiore alla norma. Aveva anche cercato informazioni riguardo la dieta vegan e il cortisolo. Poi mi ha fatto fare l’analisi del cortisolo nelle urine nelle 24ore più volte all’anno e queste invece risultano nella norma. Così abbiamo capito che probabilmente a stare in fila per il prelievo del sangue mi saliva il cortisolo! 😀
Grazie per l’articolo, lo farò leggere alla dottoressa 🙂
Penso che il cortisolo possa essere testato anche nella saliva: molti studi che ho letto avevano questo come standard di dosaggio. Ma non saprei proprio dare alcuna opinione in merito 🙂
Sono contenta che l’articolo ti sia interessato: grazie mille! 🙂
Quindi se io mi rilassassi di più (sono una di quelle persone che si infiammano veramente per un nonnulla) sarei anche più magra. La prossima volta che mi viene la tentazione di sbattere il telefono in faccia a qualcuno conterò fino a dieci, respirando e pensando al cortisolo 🙂
Ahah! Magari non saresti più magra, ma mobiliteresti con più facilità i grassi 😉
Io sono di quelle che hanno sempre e costantemente il cortisolo alto, anche se nei limiti della normalità o poco più alto. Secondo la mia dottoressa, anche per questo motivo, pur facendo parecchio sport e seguendo una dieta equilibrata (che ormai è diventata piuttosto uno stile di vita), ci sono un tot di chili che non riesco a smaltire. Premesso che ancora non abbiamo concordato una strategia d’azione per far scendere questo benedetto cortisolo, navigando su internet ho visto che esistono degli integratori che aiutano a farlo scendere: tu cosa ne pensi in proposito??
Non conosco questi prodotti, quindi non saprei esprimere una mia opinione, mi spiace…
Quanto sport fai esattamente, e di che tipo? Perché l’attività fisica, soprattutto aerobia come la corsa, induce un’iperproduzione di cortisolo, ed è tra le maggiori cause di stress fisico quando non è accompagnata dai giusti tempi di recupero e riposo.
Grazie per la risposta!
Venendo alla tua domanda, in effetti io, a giorni alterni, corro (in media, quindi, 3 volte a settimana). Però ormai più che per dimagrire lo faccio per staccare e scaricarmi. Poi, una volta a settimana faccio yoga e nuoto (ho sempre nuotato fin da piccola e quindi è uno sport che mi piace in particolar modo!). Dici che devo smettere di correre?
No, non ti consiglierei di smettere perché 3 volte a settimana è una buona media. Magari c’è qualcosa da cambiare nell’alimentazione, o magari la causa non è né nello sport né nella dieta: può darsi che la radice dello stress sia da cercare altrove.
I test per il cortisolo li fai con tamponi salivari o con prelievo ematico? Non sono laureata in Medicina, ma che io sappia i migliori sono i salivari perché sono i meno influenzabili da fattori esterni.
Sempre tramite analisi del sangue.
Ogni tanto penso di fare troppo sport e che la fonte dello stress sia quello, altre che dovrei mangiare in modo diverso, ma anche leggendo il tuo blog vedo che tanti errori non dovrei farne! Probabilmente il mio stress è dovuto semplicemente alla vita che conduco. 🙂
Ad ogni modo ti ringrazio per il tempo che mi hai dedicato nel rispondermi e mi scuso se ti ho “monopolizzato” i commenti!
Ma niente, figurati! Se continuerai a seguirmi e avrai altre domande, sarò felice di risponderti!
Ciao
Mi occupo di nutrizione , faccio corsi di nutrizione di carattere divulgativo (non professionale) questo mi è sembrato necessario da premettere , mi fa piacere
che si pubblichino articoli come il tuo e ti faccio i miei complimenti !
Passiamo al Cortisolo vorrei farti osservare che oltre ai picchi è molto interessante notare quando scende velocemente .
Dalle 14 circa questo benedetto ormone cala rapidamente e questo potrebbe essere utile per farci capire quale è il limite della validità di un pasto a base di carboidrati.
Mi rivolgo soprattutto ai fruttariani che mi dispiace dirlo non dovrebbero assumere
frutta, notoriamente ricca in carboidrati a partire dal pomeriggio.
Questo è almeno quello che sarebbe evidente a partire da una stimolazione dell’insulina da parte dei “carbo” con la sua azione anabolizzante e la contrastante azione del cortisolo.
Ecco perché in teoria nei corsi faccio capire che ai carboidrati si riserva la prima parte della giornata mentre la sera è più vantaggioso rivolgersi ad un pasto + proteico.
Spero di essere stato utile alle tue lettrici o comunque di stimolare una discussione.
A presto Marco
Spero di esserti stato utile e ti rinnovo complimenti
Grazie Marco per il tuo commento e per i complimenti.
Sul meccanismo di insulina e cortisolo correlato ai pasti ci sarebbe davvero molto da dire, e spero in futuro di riuscire ad approfondire con altri articoli a riguardo. Sono d’accordo con te sulla ripartizione carboidrati/proteine tra pranzo e cena, ma c’è anche da dire che persone particolarmente stressate (e che magari abusano di caffè) hanno livelli di cortisolo più alti del normale anche la sera: in questi casi potrebbe essere opportuno introdurre a cena piccole quantità di alimenti amidacei ricchi di triptofano, per sfruttarne l’effetto calmante a livello cerebrale. Ad esempio una banana matura o cereali senza glutine (riso integrale, quinoa, miglio). D’altro canto bisogna anche considerare che lo stato ponderale della persona: gli obesi e i sovrappeso sono molto più suscettibili a variazioni ormonali, che sono invece meglio tollerate da persone normopeso.
A presto!
PS. Questione fruttariani: spero davvero che siano una minoranza molto esigua della popolazione e siano spinti solo da forti motivazioni ascetiche, perché la loro dieta è troppo sbilanciata per poter essere seguita solo per la convinzione che sia sana…
Volevo inserire la mia personale esperienza riguardo la ripartizione tra carboidrati e le proteine… Ho un carattere fortemente ansioso e da 10 anni faccio un lavoro altamente stressante… Questo mi ha portato ad un burnout sia fisico che mentale. Per riprendermi ho dovuto puntare su alimentazione e sport. Tutti medici, dottori, internet mi dicevano di prediligere proteine magre, diminuire i grassi, carboidrati complessi solo colazionee pranzo. Non miglioravo anzi il mio stato era sempre più depresso soprattutto nel periodo in cui ho seguito la dieta a zona. Il medico mi ha dovuto prescrivere integrazioni di b12,ferro e vit.d in dosi da cavallo e il mio peso era aumentato di 10chili in 2 anni e inoinoltre non ero mai sazia. Mi sono detta basta e ho deciso di fare di testa mia: aumento dei grassi integrando piccole dosi di frutta secca, poca carne, yogurt, tanta frutta e verdura crudi e un piatto di pasta la sera con la solita attività fisica che ho sempre svolto. Risultato: nuova energia, meno ansia, meno fame e peso rientrato. La favola dei carboidrati a pranzo e proteine a cena funziona per molti ma non per me.
Cara Arianna, tutto molto intaressante!!
grazie:)
Grazie mille Roberta 🙂
Mi è stato utile leggere l’articolo pubblicato riguardante il cortisolo. Grazie per le utili informazioni.
Grazie a te per avermi commentata 🙂
Complimenti per i contenuti , davvero utili e chiari!! GRAZIE
Grazie a te per il commento!
Ciao! articolo molto interessante. Vi sono approdata perchè sto cercando spiegazioni su una cosa che mi è stata detta e che mi ha lasciato pensare. Dicono che vi è l possibilità che , in caso di stress, il progesterone si possa trasformare in cortisolo.
Siccome sto cercando una gravidanza e, a tale fine, per un’insufficienza luteinca sto assumendo progesterone, vorrei sapere cosa ne pensi.
Ionoltre, sei a conoscenza della relazione che esiste tra “ricerca alquanto preoccupata” di una gravidanza (vengo da un doloroso aborto dopo parecchi tentativi) e livello di cortisolo? io non l’ho mai misurato. E’, ovviamente, sei a conoscenza di metodi naturali per aiutare ad abbasare un eventuale livello alto di cortisolo?
Ultimamente pratico una leggerissima attività fisica da sola, molto blanda e soprattutto di allungamento abbinata a massaggi drenanti.
Non assumo nè the, nè caffè. Carboidrati a pranzo, proteine la sera.
Grazie mille
Ciao Emy! Purtroppo non ho le conoscenze di endocrinologia necessarie per poter rispondere al tuo dubbio su progesterone e cortisolo. Posso però esprimere un mio parare sulla ricerca della gravidanza: l’esasperazione comporta stress, e lo stress innalza i livelli di cortisolo; è possibile misurarlo con tamponi salivari o per via ematica: sinceramente non ho idea di quale sia il più efficace.
Metodi naturali per abbassare il cortisolo: da un punto di vista nutrizionale i consigli sono quelli dell’articolo (quindi sostituirei le proteine la sera con carboidrati da cereali minori, come miglio, grano saraceno, quinoa, ma anche orzo e farro). Per il resto, non ho le competenze: forse chiedere il consiglio di un buon omeopata…? E’ quello che farei io se fossi al suo posto, dunque è un parare personale più che professionale 🙂
Grazie comunque della risposta. Ma non ho ben capito, nella dieta, quando inserire le proteine. A pranzo? e a cena carboidrati da cereali ?
Farei pasti misti con una porzione di cereali + una porzione di secondo piatto sia a pranzo che a cena, con contorno di verdure e olio extravergine a crudo come condimento. Le quantità variano in base alle proprie esigenze e al proprio fabbisogno, mentre per quanto riguarda la qualità farei ruotare come primo cereali integrali in chicchi (biologici, per evitare residui di pesticidi) e pasta anche non integrale; come secondo carne bianca, pesce (no tonno e spada) e legumi.
Unendo i diversi nutrienti e non seguendo una dieta dissociata si riesce a controllare meglio l’insulinemia e la glicemia, variabili che influiscono anche su estrogeni e progesterone. Comunque se avesse bisogno di altro può contattarmi anche privatamente 🙂
Ciao. Sono anni che mi chiedo come gestire il cortisolo in merito ai suoi effetti protettivi di risposta antistress., soprattutto quando la fase della resistenza sostenuta dal cortisolo non regge + e si va incontro all’ esaurimento. Quindi vengono utilizzate piante utili a migliorare tona e forza, soprattutto negli anziani e nei processi di sclerosi. Ora mi chiedo: se una persona è astenica, poco reattiva, poco “in allarme” ma ha grasso addominale, insulino resistenza, assume caffè alle 5 di mattina (e magari un altro o altri due nella giornata), dolori da infiammazioni varie, può essere dannoso o comunque controproducente un integratore che stimola le ghiandole surrenali (tipo ribes nero, quercus peduncolata, sequoia)?
So che esistono anche piante che mirano ad abbassare il cortisolo, come ad esempio la magnolia. E poi ci sono tutte le pintetipo ginseng, eleuterococco ecc che stimolano un po tutto….
Insomma, come ci si deve regolare?
Ciao Laura! Purtroppo non posso esserti d’aiuto per quello che mi hai chiesto: sono una dietista e non una naturopata/omeopata, quindi non conosco i meccanismi d’azione dei principi attivi naturali e i loro usi terapeutici. Mi spiace…!
Molto interessante. Il mio problema con una sovrapproduzione di cortisolo è acufene e fullness in parole povere idrope.
Salve a tutti ho 43 anni e anke io ho appena scoperto di avere il cortisolo a 610 nmol/L e mi stò documentando perché il mio dottore mi ha detto ke non è niente di preoccupante. Per me sì perché sono anni, dal 2007, ke soffro di diarrea, dolori diffusi alle articolazioni, molte volte non riesco a formulare una frase perchè non mi vengono le parole,ho scarso appetito e nell’ultimo anno sono ingrassata di circa kg7 con aumento della cellulite e mi sono venute le vene varicose. In inverno (settmbre a maggio) faccio 1 ora di aerobica due volte a settimana ma in estate(giugno a settembre) camminata veloce tutte le sera per 1,5 ore.Non riesco a dimagrire anke se non mangio e vado in bagno molte volte durante il giorno. Ho fatto ogni esame possibile con esiti tutti negativi solo fino a oggi. AVETE DEI CONSIGLI????GRAZIE A TUTTI
Ciao Alessandra, sono Arianna e sono la dietista che gestisce il sito. Purtroppo non posso darti consigli personalizzati perché il tuo quadro clinico si discosta dalla norma, e quindi non vorrei darti indicazioni che magari si rivelerebbero dannose. Da quello che mi dici, comunque, credo che potrebbe esserti utile consultare un neurologo: formicolii, afasia e dolori articoli potrebbero ricondursi a qualche malfunzionamento di centri cerebrali. Mi spiace veramente di non poterti dire di più, ma non ne ho le competenze 🙁
Prova a seguire un alimentazione secondo tuo biotipo. Ti consiglio seguire la dotoressa Serena Missouri.
Ciao sono un ragazzo di 28 anni.Ultimamente ho problemi sul controllo del peso:in estate cerco di perdere sempre quei 5kg accumulati in inverno.Faccio palestra ormai da 12 anni allenandomi max 5 volte alla settiman alternando pesi ed aerobica.Ci sono giorni o settimane che ho la sensazione di gonfiore in tutto il corpo e tendo cmq ad avere un alimentazione iperproteica, circa 2,5 gr x peso (77 kg peso corporeo).Parlando col mio istruttore mi chiedeva appunto se sono stressato avendo appunto il cortisolo alto.Premetto che non conosco i valori ma essendo donatore Avis non dovrei aver problemi! Cosa posso fare??.
Ciao Marco, purtroppo non sono un’esperta di alimentazione sportiva quindi non saprei valutare la tua condizione o la tua dieta. Forse Vincenzo, un mio collega, potrebbe esserti più d’aiuto (qui trovi il suo sito). Ad ogni modo i valori di cortisolo si testano solo su richiesta specifica, negli esami Avis non li mettono perché non è un parametro che incida sulla possibilità di donazione.
Cara Arianna, complimenti per l´articolo!
Volevo chiederti se fosse possibile vedere la bibliografia (ho visto che in altri articoli e´in calce). Sto scrivendo la tesi di laurea sui vantaggi del vegetarianesimo (connessi a studi letterari) e mi piacerebbe approffondire l´aspetto proteine animali nella dieta e la loro influenza nel comportamento umano. Non sono un´esperta di testi scientifici, ma qualche prova scritta mi farebbe comodo!
Ti ringrazio!
Cristina
Grazie per il complimento Cristina 🙂 Nel weekend non ho il computer a disposizione su cui dovrei avere un paio di studi da poterti consigliare. Se mi scrivi privatamente ti faccio avere i riferimenti in settimana 🙂
Ciao! complimenti per l’articolo, chiaro ed esaustivo! Scrivo in rapporto a un problema che mi accompagna ormai da un anno. Ho un a disidrosi nel palmo delle mani (prurito, vescicole e desquamazioni). Sono un soggetto allergico ma dopo l’ennesima visita allergologica mi hanno detto che il problema non è legato alle mie allergie. Perciò mi hanno detto di curare con una pomata al cortisone. Ma dopo i brevi cicli di cortisone il problema peggiora! La disidrosi si ripresenta e peggio di prima!
Perciò vorrei chiedere: è possibile che il cortisone abbia innalzato il mio livello di cortisolo e quest’ultimo stia peggiorando la situazione? E’ una vita che curo col cortisone, intorno ai 18 anni ho fatto anche una cura in cui lo dovevo addirittura inalare (Aliflus discus).
Quello che mi ha colpito è stato leggere che il cortisolo ha un picco al mattino, unico momento in cui il mio prurito esplode, assieme alle bolle, per poi placarsi dopo le 9 del mattino. Inoltre alti livelli di cortisolo spiegherebbero perché sono sempre stanca e tendo ad accumulare grasso solo nel tronco (ho la pancia ma gli arti magrissimi!).
Sono davvero disperata, non so più cosa pensare.
Ciao Elena, purtroppo non posso esserti utile: io sono dietista e non medico, quindi non saprei scendere nei dettagli farmacologici. Dal poco che so io, il cortisone innalza i livelli di cortisolo: non so spiegare il funzionamento, dovrebbe provare a contattare uno specialista che sia più competente di me in materia.
Per consigli alimentari, può scrivermi quando vuole! 🙂
Ti ringrazio per il consiglio, contatterò uno specialista per quanto riguarda il problema dermatologico e mi metterò in contatto con voi per dei consigli alimentari riguardanti l’eccesso di cortisolo!
Gentilissima,
Un saluto
🙂
ciao! grazie a tutti e in particolare alla nutrizionista Arianna che ha inserito il sito! Rispondo al Elena perché nell’anno passato ho avuto lo stesso problema sotto i piedi (che si pelavano oltre al prurito) e al centro delle mani. Malgrado il dermatologo mi abbia prescritto diverse pomate, i risultati non ci sono stati. Presa dalla disperazione ho ricordato che circa 20 anni fa la mia nutrizionista mi aveva fatto fare il controllo delle intolleranze alimentari. Così ho ripreso questo discorso e dalle analisi sono usciti diversi alimenti a cui ero, momentaneamente intollerante. Ho intrapreso una dieta eliminando gli alimenti per 3 mesi. Devo dire che gli effetti si sono visti. Il problema del prurito è scomparso, i piedi, i più incriminati, hanno ripreso la loro naturale pelle, così per le mani. Spero che questo commento ti sia utile.
Grazie a te ed alla tua testimonianza Maritè, è bello avere partecipazione da parte dei lettori!
Ciao mi chiamo Ester e’ da un anno ke ho scoperto di avere il cortisolo alto,la loro diagnosi e’ giustificare il cortisolo dando la colpa all’ovaio micropolicistico, sono 8anni ke mi vengono delle palline di grasso da cui esce pus loro le hanno chiamate cisti,ascessi,tumificazioni ecc..sta di fatto ke nessuno ha risolto il problema,e’ venuto fuori solo il cortisolo alto, mi hanno dato una corretta alimentazione da specialisti nutrizionisti sono ancora in cura al niguarda, ma risultati pochi, cereali ecc.. a me nn ne hanno scritto neanke l’ombra…
Ciao Ester, scusa ma non ho capito se con il commento volevi chiedermi qualcosa o solo esporre la tua esperienza…
Ad ogni modo, il cortisolo alto è spesso associato ad ovaio micropolicistico. Puoi leggere approfondimenti qui.
Buon giorno.ho letto attentamento l’articolo è l’ho trovato estremamente interessante.
Io ormai sono anni che sto inseguendo delle rispsote e dopo tante visite mediche e cure fatte non ho mai trovato la rispsota.o meglio ormai la risposta è sempre la stessa attacchi di panico e quindi cure interminabili con antidepressivi.
Però io è gia 3 anni che sostengo sempre la stessa cosa.le crisi si presentano ogni qual volta che aumento l’attività fisica o faccio delle variazioni nell’alimentazione.
ho fatto tutte le analisi possibili e immaginabili Tac ed RMN dell’encefalo,cardiologiche complette con prove da sforzo varie,attorino e analisi del sangue varie,controllo degli ormaoni tiroidei e surrenalici,tutto ok nessuna anomalia.
l’unica anomalia che si è presentata da poco scoperta per caso e l’insulino resistenza.
però tutti mi consigliano di continuare a fare attività fisica di fare piccoli pasti durante la giornata,insomma tutte cose che sembra non portino da nessuna parte.
i capogiri e le vertigini rimangono.e sono sempre legati alla ripresa della attività sportiva.insomma ogni volta che riprendo sto benissimo i primi 2 mesi,inzio a prendere qualche kg perchè ovviamente i muscoli aumentano di volume,poi come incomincio a perde massa grassa sto male,si ripresentano le crisi.
il mio sport è la corsa,la prima volta che sono stato male facevo le maratone,poi di colpo ho inziato ad avere di tutto tremolii vari capogiri vertigini sudarazione a freddo e ansia.
ho smesso di colpo e mi sono fermato per 2 anni,ora ogni volta che riprovo a ripartire dopo qualche settimana mi devo rifermare per gli stessi problemi,sia con antidepressivo che senza antidepressivo,
e secondo me gli sto prendendo per nulla,visto e considerato che mi sentop sempre allegro e per niente depresso.però sempre con capogiri e vertigini.
cosa mi consiglia di fare?
Buongiorno Gabriele,
l’attività aerobica molto spinta come la corsa su lunghe distante va inevitabilmente ad aumentare il cortisolo e a stressare le ghiandole surrenali, “sede” dello stress psico-fisico.
Consiglierei di fare un check-up degli esami del sangue, testando anche vitamina D, vitamina B12 e altri valori di routine (ferro e ferritina, enzimi epatici, glucosio, insulina). Ho idea che lei abbia la vitamina D bassa, ma prima di procedere ad un’integrazione è indispensabile testarla. Provi anche a pensare a un cambio di alimentazione: è probabile che quella che sta seguendo ora non vada molto bene… Inserica carboidrati la sera, se già non li mangia. NON CONSUMI CAFFE’ o bevande eccitanti come vino, birra, alcolici, guaranà e stimolanti vari. Non trascuri l’apporto di pesce, uova leggermente cotte, carne magra, frutta secca se ben tollerata.
Purtroppo non conoscendo la sua situazione nei dettagli non saprei dirle di più…
la mia giornata inizia con una colazione con unatazza di latte + 2 fette di pane integrale con marmellata di mirtilli + una manciata di frutta fresca.
a metà mattinata mi mangio una frutta o un crekers.
a pranzo faccio generalmente un pasto completto tipo 60 gr di pasta e 100 gr. di carne di ogni tipo.( mangio sempre in mensa a lavoro)un insalata e una frutta.
a metà sera un frutto o uno snek proteico.
a cena quasi sempre 250 grammi di carne con insalata e magari 20 gr. di formaggio.
caffè ne prendo uno la mattina verso le 9 a lavoro.
analisi ne ho fatte tante compreso il cortisolo e tutti gli ormoni surrenalici e si è evidenziato che il cortisolo la mattina è basso.
attualmente fuori range ho solo il colestorolo 230 e quello cattivo LDL 150 e poi questa forma di insulino resistenza.
analisi della vittamine non ne ho mai fatte.
purtroppo sono nella fase dove non posso perdere peso,altrimenti sto male.
non so più cosa fare,ogni volta che riprendo ad allenrami sto bene il primo perido e poi nuovamente KO,infatti ora sono nella fase dove mi fermerei nuovamente.
quando vado a correre mi accorgo che le tensioni muscolari si attenuano di molto e mi passa anche l’ansia e tutto il resto,però dopo 2 giorni ritorna tutto uguale.allora l’alternativa è correre nuovamente.quindi corro corro corro e inizio a perdere peso,come entro in quella fase crollo non ho più energie.
Credo che se ti rivolgessi a me comincerei a cambiarti parecchie cose dell’alimentazione, perché -pur essendo equilibratissima da un punto di vista dei macronutrienti per uno sportivo- non è molto efficace al tuo problema. Tu di dove sei? Ho alcuni colleghi di cui mi fido molto sparsi per l’Italia, magari posso indirizzarti a uno di loro… E se nel frattempo riesci a testare la vitamina D credo possa dare informazioni utili.
Un consiglio preventivo: elimina i latticini di qualsiasi tipo, e se puoi non consumare le proteine la sera (soprattutto carne… più fattibili pesce e uova).
Se riesci a risolvere il mio problema mi affido volentieri si.
Sono di Pula provincia di cagliari.
Potresti provare a contattare il dott. Danilo Azara, specialista proprio in alimentazione sportiva. Forse è un po’ distante da te, ma è l’unico che conosca in Sardegna, e che ritenga un valido professionista: riceve a Sassari, Olbia e Arzachena. I suoi contatti sono info@centronutrizione.com o cell 393-1078451. Spero ti possa aiutare, se mi tieni aggiornata mi farà piacere!
Ah, se lo contatti digli tranquillamente che ti ho dato io il contatto!
ok va bene provo a sentirlo.grazie,ne ho provato tante un tentativo in più non guasta
bellissimo articolo; non ho ancora testato il livello del mio cortisolo nel sangue, ma soffro di insonnia da diversi anni e ho verificato che è dovuta in buona parte alle tensioni legate alla vita d’ufficio e allo stress che mi provocano; infatti i week end e soprattuto in vacanza quando stacco la spina, dormo di più e meglio, riesco anche a fare 7 ore tutte insieme! Ora, in attesa di misurare con le analisi la presenza del cortisolo nel mio sangue, sto cercando di rilassarmi con la respirazione profonda nei momenti in cui mi accorgo che comincio a muovere le gambe da seduto e sembra che vada meglio, ma vi farò sapere nel prosieguo.
Grazie per i complimenti 🙂
Il test al cortisolo è bene farlo sulla saliva, non sul sangue: quello ematico non è molto significativo.
Ciao 😀
Intanto grazie per l’ articolo, utilissimo!!
Ho letto tutti i commenti e il mio problema ha qualcosa in comune con tutti e dato che le tue risposte sono molto efficienti vorrei proporti il mio enigma.
Io sono una ragazza di 17, alta 180 con circa 5 chiletti di sovrappeso. Da gennaio ho cominciato un percorso dimagrante in un centro, dove ho fatto ginnastica mirata per gambe (sono un tipo a pera) e ho seguito una dieta, nemmeno troppo rigida, dove i carboidrati li mangiavo 3 volte x settimana. Il resto erano per la maggior parte proteine.
Io faccio pallavolo 4 allenamenti a settimana da due ore ognuno, con due partite nei weekend e oltre a quello anche la scuola mi stressa molto. Diciamo che a causa dello stress ho avuto anche problemi all’esofago.
Il dilemma è questo: da gennaio ho perso circa 6 chili (ma essendo stata per 3 mesi all’estero sono in pratica ritornata al mio peso che è sempre quello già da qualche anno) e una volta arrivata al mio peso normale non ho perso nemmeno un grammo. Da allora, oltre un enorme stress psicologico, gli effetti collaterali non hanno fine. Se prima ero già soggetta a ritenzione idrica, ora posso trattenere fino a 3 kg di acqua al giorno e perderli di colpo qualche giorno dopo. Ti scrivo perché poco fa mi è arrivata la risposta degli esami del sangue: il mio cortisolo è troppo alto. Ho cominciato a cercare su Internet e ho letto una miriade di articoli tra i quali anche il tuo. Intanto complimenti perché mi hai fatto subito una buona impressione e hai dato segni di profonda conoscenza in questo campo. E poi ho deciso di scriverti perché io non ne posso più. Sono stanca di vedere l’ ago della bilancia sempre lì, anche se la quantità di cibo che mangio è la metà di ciò che mangiavo prima. E inoltre il mio corpo sta cedendo. Se l’ anno scorso potevo resistere a tre settimane di allenamenti e partite ogni giorno senza riposo, ora non ho più forze per farne nemmeno due.
Tu che cosa mi consigli? Anche perché con l’avvicinarsi della fine dell’ anno scolastico e con le finali di pallavolo, oltre allo stress vorrei trovare un rimedio perché scomparisse anche la stanchezza.
Comunqe ci tendo a precisare, che come costituzione, sono abbastanza forte (65kg) del mio peso sono soltanto di ossa e muscoli, il resto (peso 75kg) è grasso e pelle.
Grazie mille e spero tu possa aiutarmi in qualche modo 😀
Carissima Maja, prima di poter dare consigli personalizzati mi è indispensabile una visita ambulatoriale per capire esattamente la tua condizione ormonale, il tuo modo di mangiare e il tuo stile di vita. Mi spiace, ma senza conoscere la persona “dal vivo” posso solo tenermi sul generico, praticamente ripetendo quanto scritto su questi articoli. Suggerirei di evitare di insistere sul dimagrimento almeno fino a quando il cortisolo non si sarà abbassato, adottando i consigli che hai trovato sul mio sito ed eventualmente facendoti seguire da un nutrizionista che sappia valutare la tua condizione 🙂
Complimenti per l’articolo! Vorrei però ricordare che spesso il cortisolo alto è un campanello di allarme in quanto ci potrebbe essere una patologia ai surreni quali adenomi, areola ipoecogena, massarelle o tumori benigni o maligni quest’ultimi fortunatamente molto rari, e tutti possono portare a squilibri ormonali molto importanti. Lo dico perché dopo anni con problemi vari tipo forte stress, ipertensione, obesità centrale (+25kg), insonnia, aggressività immotivata, ansia, iperglicemia, faccia lunare, inizio di strie rubrae su pancia e molto altro, mi sono sottoposto a ecografia addominale completa la quale ha evidenziato la presenza di areole ipoecogene bilaterali alle ghiandole surrenali di dimenioni inferiori ai 2 cm dette anche (masserelle). Ora farò una TAC per approfondire il problema e spero che non sia qualcosa di maligno. Poi il test di Nugent per controllare il cortisolo.
Spero possa servire a qualcuno per indagini preventive.
Saluti
In bocca al lupo a te Andrea!
E grazie per la precisazione: io non l’ho segnalato nell’articolo perché mi riferivo a condizioni borderline e non già patologiche, ma hai fatto benissimo a puntualizzare.
A presto!
Ciao per placare fame nervosa o comunque per saziare il più veloce possibile avendo cortisolo non bassissimo e non potendo mangiare verdure crude o cotte e neanche frutta a causa di diverticoli, cosa mi consigli¿
I consigli personalizzati come quello da lei richiesto sono previa visita, non saprei come rispondere senza conoscere nulla di lei.
Il cortisolo viene favorito dagli spuntini o meglio non farli? esempio un frutto?
Tanti auguri per la sua maternità
No, assolutamente.
Grazie per gli auguri!
Ciao Arianna, in merito alla colazione salata di cui hai parlato in un tuo precedente articolo (che ora non trovo più) hai citato il pane norvegese, ma dove si trova?? ho cercato un po’ ma non lo trovo… supermercato o fresco dal panettiere???
grazie e auguroni per tutto!!
Pane tipo Rapunzel (bio), Pema o similari 😉
Articolo molto chiaro grazie mille! dopo tante ricerche ora sì che ci ho capito qualcosa! Vorrei avere un consiglio sulla mia situazione se possibile: ho un bimbo di 2 mesi e mezzo e ho preso 20 kg in gravidanza pur essendo stata molto attenta ma ahimè ho preso degli integratori molto pesanti e completi che evidentemente nn servivano viste le analisi perfette , infatti ho preso 10 kg i primi 3 mesi con l integratore , una volta smesso ne ho presi altri 10 nei restanti 6 mesi. Risultato appena partorito mi sono ritrovata con 10 kg in più e seppur sono molto molto attenta e mi muovo molto (inoltre allatto anche ) Non butto giù nulla !! Prima con una dieta simile avrei buttato 1kg a settimana penso. Inoltre lo stress post Parto c’ è stato causa dolori , una tromboflebite presa all’ ospedale e ovviamente le notti in bianco. Ho notato anche la pelle del viso atonica è spenta come se fossi invecchiata improvvisamente; e dimentico spesso le cose (Ora non so se però questo è causato dal sonno ) . È logico che più tempo passa e più ci si abitua a questo nuovo ritmo e quindi lo stress cala , e perché invece i kg no ? È un peccato perché questi kg mi impediscono di essere felice mentre invece ho realizzato il grande desiderio di diventare mamma.Vorrei fare le analisi per questo benedetto cortisolo cosa mi consigli ? Grazie in anticipo
I consigli di questo genere sono da intendersi previa visita personalizzata, non posso dare risposte senza un’analisi completa della situazione… Ti consiglio di rivolgerti a un collega che possa visitarti e aiutarti di persona 🙂
Salve, il pane integrale o di segale di sera al posto della pasta non può essere assunto?
E’ da valutare in base alla sua specifica condizione, le consiglio di rivolgersi a chi possa visitarla di persona.
Allora scusi Arianna, la colazione salata che si consiglia spesso per regolare l insulina e i picchi glicemici con uova salmone pesce eccetera stimola il cortisolo? Visto che è proteica? O è questione di quantità?
Questione di quantità, esatto 🙂
Tra poco avro I risultati dell allergia alle proteine del grano cereali e ricombinanti, nel frattempo ho positività al prick test per grano e graminacee. Vuol dire che mi fa male anche il grano COTTO e tutti i cereali come anche le gallette di riso? Ho gluten sensitivity, ma non Villi atrofizzati.grazie
Dovrebbe consultare il suo gastroenterologo o nutrizionista.
Buongiorno Dottoressa, e se il cortisolo fosse basso? Ha gli stessi effetti del cortisolo alto? Io ho fatto prelievo salivare giornaliero ed è risultato basso tranne il prelievo delle 23. Grazie per la risposta Daniela
Le conviene consultare il suo endocrinologo.
Buongiorno,
grazie per l’articolo molto interessante.
Ho 41 anni e sono di Trento; ho rilevato (con dei test salivari) cortisolo basso in tutte le 24 ore (sotto i livelli minimi) e carenze ormonali diffuse (progesterone, testosterone, estrogeni). Il tutto probabilmente dovuto ad anni di stress mentale e fisico, tra cui una dieta molto lunga correlata da attività fisica intensa.
Sono in cura con ormoni bioidentici, tiroide secca, corteccia surrenale e integratori vari (B, D, C eccetera).
Negli ultimi due anni ho messo su parecchi chili, probabilmente per questi squilibri ormonali e una fame perenne.
Ora, al di là della cura che seguo, e so che ci vuole del tempo per sistemare queste cose, le due cose che non capisco sono queste:
1) Non capisco perché ogni specialista che seguo mi dia una versione differente: chi mi dice di mangiare equibrato con una colazione a base di carboidrati complessi, chi mi dice che assolutamente devo abbassare al minimo i carboidrati e fare una colazione iperproteica, chi mi dice che non devo fare più di tre pasti al giorno, chi mi dice invece che devo farne almeno 5-6 piccoli.. insomma, io che devo fare? Qual è effettivamente il modello alimentare migliore per chi ha una stanchezza surrenale e una carenza ormonale generale?
2) Posso fare attività sportiva (leggera attività aerobica + pesi) o meglio di no fino a quando non aumento i valori ormonali?
Io mi affido a specialisti ed evito il fai da te, però su certe cose si sentono mille campane diverse, e non è facile orientarsi..
Ti ringrazio in anticipo per i piccoli spunti che vorrai darmi.
Firmato: Donna depressa e stanca
Buongiorno, non riesco a fornire consulenze su casi personali attraverso i commenti.