Questa volta non faccio alcuna introduzione all’approfondimento che la dott.ssa Martina Migliore, psicologa e psicoterapeuta, ha dedicato alle abbuffate notturne. Martina ha illustrato in modo esemplare il disagio delle persone che soffrono di questo delicato disturbo, a metà strada tra ansia, insonnia e DCA. Settimana prossima correderò il suo intervento con qualche consiglio dal punto[…]
Terza e ultima parte dei motivi per cui il dimagrimento può essere interrotto o rallentato nonostante si segua la dieta nel modo più rigoroso possibile. Nei precedenti due articoli abbiamo analizzato motivazioni che hanno a che fare con comportamenti sbagliati di cui a volte si è inconsapevoli; in questo intervento, invece, andrò a spiegare le[…]
Questa settimana vi propongo una ricetta salata di una mia lettrice, Federica, che trovate a questo sito. Trattasi di velocissimi crackers al sesamo e rosmarino, da fare quando avete una mezz’oretta (ma neanche!) che vi avanza e da usare quando siete a corto di pane, o quando avete bisogno di uno snack che occupi poco[…]
Dopo i primi tre “perché non dimagrisco?” di settimana scorsa (qui), ecco altre tre motivazioni. Tra altri sette giorni gli ultimi tre problemi del dimagrimento. Importante: queste motivazioni non vogliono esaurire tutte le possibili cause di un non-dimagrimento, ma vanno ad individuare e a spiegare i punti critici più comuni. Nella maggior parte dei casi,[…]
Capita a moltissime persone che iniziano una dieta: prima o poi la dieta non funziona più, oppure non inizia proprio a funzionare. Il peso rimane stagnante, i centimetri non si perdono, la frustrazione è tanta: quali sono le cause del temutissimo “blocco del metabolismo”? Ho spesso notato che i punti dolenti nel blocco del dimagrimento[…]
Lo sapete che frutta e verdura non sono gli unici alimenti che possono vantare una propria stagionalità? Se dovessimo (o potessimo) seguire i ritmi della natura, nulla di ciò che mangiamo potrebbe essere consumato 365 giorni l’anno: le farine andrebbero macinate solo in autunno e consumate in inverno per preservare i preziosi oli del germe[…]
Una decina di giorni fa Martina ci aveva presentato gli aspetti psicologici legati all’ortoressia, un disturbo che sta a metà tra quello ossessivo-compulsivo e quello alimentare: qui trovate l’articolo. Dare consigli comportamentali o alimentari ad una persona con tendenze ortoressiche è quanto mai difficile: bisognerebbe prima di tutto individuare il tipo di ortoressia (legata all’igiene[…]
In mancanza di tempo per scrivere un articolo inerente all’alimentazione (spero di ultimare quello che ho in cantiere riguardo l’ortoressia prima di Pasqua), vi lascio questa deliziosa ricetta “del riciclo” di Laura Laghi, mamma tuttofare e blogger romagnola (la trovate qui). Ci conosciamo -virtualmente- già da molto tempo, e mi aveva scritto qualche giorno fa[…]
Oggi vi propongo una torta con soli tre ingredienti: nocciole IGP, uova biologiche e malto di riso. La ricetta me l’ha data una mia paziente di Torino che sta seguendo una dieta a basso indice glicemico: anche quando mangia dolci preferisce evitare lo zucchero e moderare la quantità di farina usata, cercando sempre nuovi spunti.[…]
Ortoressia: chi di voi ne ha sentito parlare? La parola deriva dal greco, e potremmo tradurla con “eccessiva attenzione al cibo sano”. Definire l’ortoressia un disturbo dell’alimentazione è un azzardo, poiché il confine tra (iper) salutismo e ossessione è quantomai labile. Tutte le persone che stanno attente a mangiare sano potrebbero essere definite ortoressiche da[…]
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