Le proteine sono probabilmente l’argomento più controverso della dietologia, su cui si è detto tutto e il contrario di tutto: quante proteine al giorno? Il fabbisogno si calcola sulla massa magra o sul peso complessivo? Se faccio sport devo mangiare più carne? Mangiare più proteine aiuta a far dimagrire? Fa male ai reni? E la dieta Zona, la Dukan, la Atkins, come funzionano – e soprattutto funzionano?
Gli interrogativi sono innumerevoli, il materiale su cui poter scrivere è quasi illumitato.
In quest’articolo, tuttavia, non intendo prendere in considerazione pregi e difetti delle proteine, bensì dare qualche consiglio su come aumentare il contenuto proteico della propria alimentazione senza dover consumare quantitativi eccessivi di carne.
Lo spunto mi arriva da una conversazione con uno sportivo, impegnato quasi tutti i giorni in attività fisica ad alta intensità. Il suo fisico agile e scattante è sicuramente efficiente dal punto di vista della prestazione sportiva, ma rende più difficoltosa la gestione dell’alimentazione. Chi, come lui, ha un metabolismo accelerato ne risente fisicamente anche a seguito di brevi digiuni, della durata di poche ore: senza uno o due spuntini lungo il pomeriggio la condizione di ipoglicemia tra pranzo e cena sarebbe inevitabile, e ciò comprometterebbe sicuramente la performance atletica. Se poi l’attività fisica non è solo di resistenza ma anche di forza, così come è auspicabile in tutti i tipi di preparazione atletica, risulta fondamentale fornire il giusto apporto proteico quotidiano: l’attività anaerobia (vale a dire il sollevamento pesi e il potenziamento muscolare) accelera infatti il turnover proteico, intensificando il ricambio cellulare.
Per dirla in un modo più semplice: i muscoli sono costitutiti da piccoli mattoncini che sono le proteine; quotidianamente sia nell’individuo sedentario che in quello sportivo una quota più o meno consistente di proteine “vecchie” viene rinnovata con altre più “nuove”, provenienti dall’alimentazione: è quello che si chiama turnover proteico, la cui entità dipende dallo stile di vita e dall’attività fisica del soggetto. Chi fa sport, soprattutto se mirato a esercizi di potenziamento, ha un turnover più intenso; quest’accelerazione del ricambio proteico risulta poi ulteriormente aumentata in chi ha un metabolismo di base molto rapido, ovvero in chi “può mangiare tutto quello che vuole che tanto non ingrassa mai”: l’invidia di tutte le ragazze dalle forme più morbide e mediterranee!
Dalla mia personale esperienza ho a malincuore notato che i frequentatori delle palestre che masticano qualche nozione di alimentazione tendono a tradurre in pratica l’aumentato fabbisogno proteico con un indiscriminato abuso di alimenti animali: va bene tutto, purché abbia alta concentrazione proteica. Ecco dunque che si consumano quantitativi spropositati di bresaola senza pensare al contenuto di nitriti e nitrati; si impilano diligentemente in dispensa decine di scatolette di carne in gelatina, senza interrogarsi sulla sua qualità o sul modo in cui si aumenta a mesi la conservabilità di un prodotto -la carne fresca- che deperisce nel giro di pochi giorni; si imbottiscono panini con tonno conservato, senza prestare attenzione alla tossicità da mercurio che questo pesce accumula; si comprano cartoni da un litro di albumi pastorizzati di dubbia qualità. Indubbiamente il fabbisogno proteico viene ampiamente coperto (…forse fin troppo), ma a che prezzo per la salute? I segni della cattiva qualità del cibo sono ben visibili sulla pelle di molti body-builder o aspiranti tali: epidermide disidratata e secca, con brufoletti e piccole erosioni cutanee.
Proteine: non solo carne e pesce
Senza scendere nel merito dell’integrazione proteica e aminoacidica (che per gli atleti d’alto livello e body-builder è spesso necessaria), nell’alimentazione dello sportivo è importante scegliere le giuste fonti alimentari di proteine: alimenti sì proteici, ma anche sani. Prendiamo ad esempio la bresaola: quest’affettato è quello che contiene il maggior quantitativo di proteine a fronte di uno scarsissimo contributo di grassi, ma è anche salutare? No: come tutti gli insaccati viene addizionata di nitriti o nitrati per migliorarne la conservabilità. Si tratta di sostanze che nell’organismo sono metabolizzate a dare nitrosammine, composti il cui accumulo aumenta il rischio di cancro al colon. Nitriti e nitrati sono contenuti in tutti gli affettati non biologici; fa eccezione il prosciutto crudo DOP (di Parma o San Daniele), che per legge non li può contenere.
Se poi andiamo a vedere le tabelle nutrizionali, lo scarto proteico tra prosciutto crudo DOP e bresaola è minimo: un buon prosciutto San Daniele contiene circa il 28% di proteine, la bresaola il 32%.
Le proteine non sono contenute solo in alimenti animali (uova, carne e pesce), ma anche in tutti i cibi vegetali: si tratta però di proteine a basso valore biologico in quanto carenti di aminoacidi essenziali; il giusto bilanciamento di cereali, legumi e frutta secca può comunque garantire la completa copertura aminoacidica anche in chi adotta un’alimentazione vegetariana, ma è necessario farsi aiutare da un esperto o avere delle nozioni alimentari di base per non andare incontro a carenze, soprattutto quando si fa sport.
Ad ogni modo può essere utile sapere che i legumi italiani che contengono più proteine sono le lenticchie (25%), e che tra i cereali ce ne sono alcuni più ricchi di altri in proteine: si tratta dell’avena (17%), dell’amaranto (16%) e della quinoa (15%). L’orzo decorticato contiene più proteine di quello perlato: 14% contro l’11%; ne è invece povero il riso, anche se integrale (solo il 9%).
Pinoli e arachidi, tra la frutta secca, sono le fonti proteiche migliori: ne contengono circa il 28-30%, contro una media del 15-18% per noci, nocciole, mandorle e anacardi. Oltre che come spuntino, potete usare la frutta secca anche mischiata a insalate e verdure, oppure frullata con erbe aromatiche e olio extravergine a filo per farne un pesto da condimento.
Ho lasciato da ultimo l’argomento del latte e dei latticini: chi mi segue da un po’ sa che sono tendenzialmente contraria al consumo abituale di questi alimenti. Ce ne sono però alcuni che ritengo migliori di altri perché si distinguono dal punto di vista nutrizionale: ad esempio grana padano e parmigiano reggiano, che sono i formaggi con più proteine (ben il 33%, contro ad esempio il 19% della mozzarella). La ricotta si distingue dai formaggi perché è fatta con proteine del siero del latte e non dalla coaugulazione delle caseine: pur contendo solo il 10% di proteine, il valore biologico è maggiore di quello di altri latticini. Lo yogurt e il kefir, ricchi di fermenti lattici benefici per la flora batterica, contengono mediamente solo il 3-4% di proteine, quantitativo che però raddoppia nello yogurt greco.
Quante proteine al giorno?
La raccomandazione per la popolazione adulta è di calcolare 1 g di proteine per ogni kg di peso corporeo: ad esempio un uomo che pesa 75 kg avrà bisogno di 75 g di proteine quodiane, metà di provenienza animale e metà di provenienza vegetale. Il quantitativo può aumentare fino a 1,3-2 g per kg di peso corporeo a seconda dello sport praticato; se il nostro ipotetico uomo di 75 kg fosse un corridore dovrebbe consumare circa 95 g di proteine, se fosse un calciatore si potrebbe arrivare fino a 115 g, mentre per un body-builder il fabbisogno raddoppierebbe rispetto al basale: 150 g quotidiani. Difficilmente un body-builder consuma 150 g di proteine al giorno, semplicemente perché… è ben difficile che pesi solo 75 kg!
Gli spuntini più proteici
Vi lascio qualche idea per aumentare il contenuto proteico dei vostri spuntini di metà mattina o metà pomeriggio, così da assicurare la copertura del fabbisogno quotidiano senza dover necessariamente consumare quantitativi eccessivi di carne o pesce ai pasti.
– Uno yogurt greco con il 2% di grassi (170 g) con una tazza di fragole
* Proteine: 16 g
– Un pezzetto di parmigiano o grana (30 g) con 2-3 noci
* Proteine: 12 g
– 50 g di salmone cotto al vapore con una fetta di pane a lievitazione naturale (30 g)
* Proteine: 11 g
– 100 g di ricotta con un cucchiaino di miele di castagno
* Proteine: 9 g
– 3 fette di prosciutto crudo di Parma o San Daniele con una fetta di pane a lievitazione naturale (30 g)
* Proteine: 8 g
– Uno yogurt intero bianco con 2-3 cucchiai di fiocchi di amaranto o di avena (meglio se tenuti ammollati in poca acqua per minimo un’oretta, l’ideale sarebbe una notte intera)
* Proteine: 7 g
50 Comments
Argomento molto interessante…. E cosa mi dici del latte di soia?
Ciao Sabrina! Sono tendenzialmente scettica nei prodotti a base di soia attualmente in commercio: si parla tanto dei suoi effetti salutistici, ma non è tutto oro quel che luccica. I prodotti orientali a base di soia che fanno realmente bene sono quelli fermentati: miso, tempeh e natto, ma che siano “homemade”, non quelli che si trovano nei banchi del supermercato… La fermentazione permette di inibire fitati, enzimi e sostanze antinutrienti della soia. Sul latte di soia storco il naso: è vero che dal punto di vista nutrizionale potrebbe anche sostituire il latte (buon contenuto proteico, pochi zuccheri), ma non ritengo che sia un alimento di cui consigliare il consumo abituale, al pari di latte e latticini. Contiene infatti fitoestrogeni che possono interferire con lo sviluppo ormonale dei bambini o il ciclo mestruale della donna; proprio per il contenuto di fitormoni è sconsigliato all’uomo, poiché ne compromette le funzioni sessuali; è pastorizzato, quindi ha una conservazione molto lunga quando invece dovrebbe essere consumato fresco (al pari del latte); il consumo abituale e costante di soia non fermentata può interferire con le funzioni tiroidee; inoltre il latte di soia in commercio è spesso alquanto annacquato, addolcito con zucchero e aromi, e magari anche corretto con sale… Insomma, non lo consiglierei!
Spero di aver risposto alla tua curiosità… A presto!
Ciao Arianna, ho letto nel tuo precedente commento che non consiglieresti il consumo abituale del latte di soia. E per quanto riguarda invece il latte di avena o il latte di riso? Io li uso spesso al mattino a colazione per sostituire il latte vaccino. Grazie mille.
Ciao Cristina! Il latte di riso lo sconsiglio al pari di quello di soia: se guardi i valori nutrizionali contiene esclusivamente zuccheri semplici, niente come proteine o grassi. Ha quindi un indice glicemico elevatissimo, il che si traduce con una massicca produzione di insulina per compensare il picco di zuccheri nel sangue: meglio evitarlo. Per il latte d’avena, così come per altri tipi di latte che vedo al bio (tipo di mandorla, miglio…), ho perplessità circa il metodo di produzione: si tratta di bevande sterilizzate, che ricchezza minerale e vitaminica possono avere? Inoltre anche questo contiene quasi esclusivamente zuccheri: dall’etichetta nutrizionale noto che i pochi grassi contenuti provengono da olio di semi che viene aggiunto alla bevanda… Insomma, sconsigliato pure questo 🙂
Se vuoi un’alternativa per bere qualcosa al mattino, fai semplicemente del tè o una spremuta o una centrifuga di frutta… Sicuramente cose più sane che non cercare a tutti i costi un sostituto vegetale al latte 🙂
Ma poi queste bevande in comune col latte hanno solo l’essere liquide e bianche ed hanno per lo più un sapore disgustoso, tanto che vengono addizionate di aromi e zuccheri per essere appena bevibili.
Se le chiamassero “succo di soia” o “succo di riso”, o meglio “infuso di…”, nessuno le scambierebbe per ciò che non sono, ovvero succedanei del latte.
Fatevi un the o una spremuta, o datevi al latte di capra. 😉
Quoto completamente! Vuoi mettere il latte di soia con un buon infuso di karkadè? 😀
Comunque ho visto che sul nuovo numero di Valore Alimentare c’è un articolo in merito alle bevande vegetali… Appena lo leggo magari riporto qualche notizia!
Bellissimo articolo! Tempo fa frequentavo un “maniaco della palestra” [faceva body building a livello amatoriale, ma era sempre lì. Frequentava più la palestra di me :S] e lo vedevo ingozzarsi di bresaola, pollo, manzo, vitello… il tutto annaffiato con integratori di dubbio gusto. Mah.
Io prima di andare in palestra piluccavo qualcosa se magari avrei tardato la cena, ma nulla di esagerato. Del cioccolato fondente o dello yogurt greco, per intenderci. A volte della frutta secca [oltre a quella che comunque consumo abitualmente].
Per quanto riguarda i latti vegetali, io ne faccio un uso minimo (principalmente in cucina, magari nei dolci o per eventuali salsine) perché avendo un principio di intolleranza cerco di evitare. Confermo però la tua proposta. Una bella spremuta oppure un centrifugato sono un’ottima alternativa. Aiutano il corpo a terminare il processo di disintossicazione notturna – o così dicono gli igienisti del caso – e igienismo a parte danno uno sprint notevole alla giornata!!!
Buon pomeriggio 🙂
Hai detto bene Sam! Un bel mix di frutta al mattino aiuta la disintossicazione; mi pare di averne accennato anche qui sul sito: gli organi emuntori, ovvero quelli che si occupano di smaltire le tossine, funzionano di più la notte, e al mattino hanno bisogno di un bel reintegro. Ma reintegro serio, mica pastiglie di minerali concentrati 🙂
Io prima di fare sport non riesco a mangiare nulla perché la digestione in atto mi impedisce di dare il 100%: cerco di fare una colazione o un pasto ben bilanciato almeno 2-3 ore prima, e subito dopo lo sport prendo una spremuta di pompelmo o della frutta fresca. A volte mi è capitato di uscire a correre al mattino a digiuno: in quei casi mangiavo del cioccolato fondente e/o della frutta secca mentre mi preparavo, in modo da non riempire troppo lo stomaco!
E riguardo ai body-builder… beh, alcuni di loro (diciamo gran parte di loro, ormai) prestano attenzione anche alla *qualità* e non solo alla quantità del cibo. I frequentatori stagionali delle palestre invece cercano di avere il massimo risultato nel minor tempo possibile: caliamo un velo sulla loro alimentazione!
Buon pomeriggio e buon weekend anche a te!
Ciao devo farvi i miei complimenti per il vostro articolo, l’ho trovato davvero molto interessante e ben curato. Vorrei approfittare della vostra ampia conoscenza in materia per chiedervi un parere riguardo a qual è secondo voi il miglior integratore di proteine oggi disponibile sul mercato. Questo per esempio mi sembra un buon prodotto per mettere su un pò di massa http://www.enerfit.it/proteine/whey-protein/fitness-nutrition/whey-protein-90–800-gr-cioccolato.html , voi cosa ne dite? Cos’altro mi consigliereste? Grazie mille, ciao.
Ciao Dario, scusa il ritardo nel pubblicare il tuo commento ma mi era finito tra lo spam.
Prima di tutto volevo dirti che a gestire questo blog sono solo io 🙂 E poi, per quanto riguarda gli integratori per mettere massa magra ti consiglio di rivolgerti a un medico sportivo: tramite internet non do indicazioni di questo tipo perché non conosco la tua storia dietetica e le tue esigenze, quindi non sarei professionale e rischierei di darti consigli che potrebbero fare più male che bene. Senza contare che, sinceramente, ne so davvero poco di integratori proteici perché il mondo delle palestre non è mio stretto ambito di interesse…
Ciao! Ho trovato il tuo articolo molto utile e ti volevo chiedere una cosa in particolare. Allora ho appena iniziato step e aerobox e lo faccio almeno 2 volte alla settimana, mi piace però aerobox implica l’utilizzo di pesetti ed io non voglio aumentare la mia massa muscolare, ho 21 anni appena fatti e peso circa 63 chili quindi non sono uno stecchino, voglio solo perdere la massa grassa mantenendo la massa buona senza aumentarla eccessivamente e la mia domanda era che se mangio molti carboidrati ciò comporterà l’aumento della massa muscilare quindi quante volte e quando è bene mangiarli? grazie
Ciao Sara, con il tipo di allenamento che fai tu basta che tu segua una dieta a basso indice glicemico per poter raggiungere i tuoi obiettivi; ti consiglio di mangiare carboidrati al mattino (pane di segale preferibilmente) e a mezzogiorno (un primo piatto) + uno spuntino di frutta a metà pomeriggio. La sera fai un secondo piatto con contorno di verdura (condito) e una manciata di frutta secca o di parmigiano.
Stai tranquilla che è impossibile mettere su massa muscolare con quello che fai tu: ci vogliono ore e ore in palestra, al più riuscirai a tonificarti senza per questo ingrossarti 🙂
Ti ringrazio, ero preoccupata perchè un allenamento con i pesetti non l’avevo mai fatto, in quanto nella mia vita ho fatto sport come beach volley e fitness, quindi pensavo che a lungo andare mi sarei tipo “gonfiata” con l’aerobox però tutto risolto grazie ancora ciao!:D
Ciao, è da 2 settimane che ho deciso di cambiare alimentazione eliminando carne, pesce e latticini ( tranne il grana padano ) e sostituirli con carne di soia, saitan, tofu, albumi d’ uova, verdure, frutta e frutta secca. Faccio palestra ( pesi ), per mettere su massa senza esagerare ed avere un fisico tonico e in forma è sufficiente questa alimentazione ? Puoi darmi una mano ? grazie, ciao Francesco.
Ciao Francesco! Ti consiglio di fissare un appuntamento con un dietista della tua zona che ti possa dare consigli su misura per te per quanto riguarda l’alimentazione: non conoscendo le tue abitudini, i tuoi allenamenti e il tuo stato di salute non mi sarebbe possibile aiutarti, mi spiace…!
Molto interessante! Per me che faccio danza (quindi non troppo anaerobica) a livello professionale (6/7), cosa mi consiglieresti? E poi, volevo sapere se ci sono determinati alimenti che favoriscono la tonificazione dei muscoli? Grazie mille in anticipo 🙂
Ciao Alem!
No, non esistono alimenti che tonifichino i muscoli: per tonificare c’è solo lo sport 🙂 Al più esistono combinazioni alimentari che permettono di non perdere la massa muscolare: il fabbisogno di proteine infatti dipende dalla quantità di muscoli che uno ha.
Mi trovo invece in difficoltà a consigliarti uno spuntino, perché gli atleti professionisti devono seguire un’alimentazione studiata su misura per loro per poter migliorare la performance. Dipende anche dall’ora in cui ti alleni, e dopo quanto pranzeresti/ceneresti. In linea di massima, ti consiglierei uno spuntino leggero a base di yogurt e/o frutta fresca, oppure se ti è più comodo portarlo con te all’allenamento puoi fare uno snack con frutta disidratata (tipo fichi o uvetta) e un paio di noci o 5-6 mandorle o una manciata di pinoli (tra la frutta secca sono i più proteici). Per la danza trovo più indicate le proteine vegetali rispetto a quelle animali (che pur non devono mancare!). Spero di esserti stata utile!
ciao io sono un ballerino di breakdance e nella mia attivita ci sono momenti sia aerobici che anaerobici io pratico anche esercizi come flessioni e addominali ogni giorno secondo il tuo parere cosa mi consiglieresti riguardo l’alimentazione??
Meglio che ti rivolga a un dietista che ti segua passo passo: mi è impossibile darti consigli attraverso un commento. Sarei solo approssimativa.
Ottimo articolo molto utile e interessante….
Grazie Mirko!
Ciao veramente un bel articolo. Giusto in questi giorni mi sono informano molto sul valore delle proteine e visto che faccio molto sport e anche pesi in casa difficilmente raggiungo la giusta quantita di proteine che avrei bisogno, e giusto la settimana scorsa ho trovato al market un yogurt piu denso con valori fantastici, per 100g contiene 11g di proteine 0,2 di grasso e 3 di carboidrati. È uno yogurt nordico e vi scrivo dalla Danimarca e non credo si trovi in Italia.. Comunque ora lo sto consumando tutti i giorni almeno un vasetto. Essendo un latticino e di solito con il ph acido volevo sapere se 1 al giorno tutti giorni è ok per l organismo? Saluti dalla Danimarca e grazie
Ciao Elia! Che piacere leggere che vengo letta dalla Danimarca! 🙂
Per quanto riguarda lo yogurt: di per sé lo yogurt è molto moderatamente acido. Se la tua alimentazione è ricca di verdura, frutta e olio extravergine non c’è alcun problema di acidità. Se sei uno sportivo, perché non provi a tener monitorato settimanalmente il pH urinario attraverso le cartine tornasole che si trovano in farmacia? Dovrebbero venderle anche lì: metodo rapido ed efficace per controllare il pH e fare piccoli cambiamenti alimentari di volta in volta.
Arianna ciao,
e se volessi mangiare un pezzetto di cioccolato a cosa potrei abbinarlo?
Ciao Simona! Potresti mangiare il cioccolato da solo, o con un pezzo di pane di segale o a lievitazione naturale: ottimo per il post-corsa, ma poco proteico comunque…
Grazie! La mia domanda era perchè non voglio mangiare ogni giorno lo yogurt intero oppure quello di soia e non mangiando nè carne nè insaccati trovare uno spuntino proteico non è facile….
Puoi alternare con pinoli o anacardi, un pezzetto di parmigiano, due fettine di salmone… Valuta poi i tuoi effettivi fabbisogni proteici, non è detto che gli spuntini di proteine siano indispensabili!
Un articolo molto interessante, come anche tutti i commenti che seguono….io vado in piscina in pausa pranzo e non so mai come regolarmi, qui ho trovato diversi spunti.
Non condivido, però, quanto ho letto riguardo al latte vegetale; io lo bevo quasi ogni mattina, alternando soia, avena, riso ecc. e il più delle volte me lo faccio in casa, senza aggiungere zuccheri nè aromi e sono convinta di bere qualcosa di più leggero e sano del latte vaccino. Quanto al sapore…è soggettivo…io con una tazza di karkadè potrei vomitare..
Sono felice di averti dato spunti interessanti per gli spuntini 🙂
Riguardo al latte vegetale: non c’è dubbio che sia più leggero a quello vaccino (soprattutto quello ora in commercio! Ipertrattato!), ma, essendo solo a base di carboidrati, non si può di certo dire che le bevande vegetali e il latte siano equivalenti dal punto di vista nutrizionale. Poi sono d’accordo sul limitare il consumo di latte vaccino, come scritto in altri articoli…
Riguardo la soia avevo parlato qui e presto scriverò un altro articolo in merito all’azione di disregolatore endocrino dei suoi fitormoni.
Mi devo scusare con te Arianna.
Ultimamente ti ho tartassato di domande sull’apporto proteico; sarebbe stato sufficiente cercare bene nel blog per trovare questo illuminante articolo.
Grazie infinite!!!
Spesso mi dimentico anche io di tutto quello che ho scritto, quindi è per questo che non rimando ad altri articoli 🙂
Ciao, io volevo chiederti degli spuntini proteici da portare in borsa. Io lavoro in un grande negozio d abbigliamento, non abbiamo pause, quindi mi nascondo delle barrette di frutta in Tasca e quando ho fame, mentre corro da una parte all’altra altra mangio! Sono una ragazza molto sportiva, fino ad un mese fa mi allenato 3 ore al giorno, adesso solo un ora perché finalmente lavoro. Ho sempre fatto spuntini con 200g di yogurt e non ho mai avvertito la fame fino a cena, adesso invece con le barrette di frutta, ho sempre fame! Sai consigliarmi qualcosa?
Grazie Vanessa.
Puoi provare a portare parmigiano, pinoli, noci, mandorle: sono pratici e facilmente sgranocchiabili.
Ciao Arianna, ti faccio un’altra domanda scusami: prima di un allenamento di nuoto mangiare una mela e qualche mandorla va bene? Altrimenti che tipo di spuntino è migliore per un’attività aerobica? Grazie.
I consigli così specifici e personali purtroppo li posso dare solo previa visita ambulatoriale: dovrei indagare la tua attività fisica, il tuo fabbisogno e i tuoi obiettivi. Mi spiace.
Ci mancherebbe..abitassi più vicina mi piacerebbe venire in ambulatorio da te!
Ciao, io ho proprio il “problema” del metabolismo molto veloce. Mangio ma non ingrasso. Come leggevo, l’unica cosa che manca alla mia alimentazione, abbastanza sana e bilanciata, sono gli spuntini. Mi chiedevo, visto che a lavoro, di mattina, non posso prepararmi spuntini complessi, potrei mangiare ad esempio una decina di noci o altra frutta secca? ci sono controindicazioni se lo facessi ogni giorno?
Ciao Francesco, potresti inserire 3-4 spuntini durante la giornata: tieni quello del mattino con un mix di frutta secca (noci, nocciole, mandorle…) + frutta essiccata (uvetta, fichi, prugne…). Nessuna controindicazione per farlo quotidianamente, a meno di particolari patologie.
ciao Arianna, prima di tutto complimenti! Poi un consiglio: condivido quanto dici sui lati vegetali e derivati, considerando che sono sportiva (allenamento funzionale con pesi) e intollerante al lattosio, cosa potrei mangiare di proteico a colazione? quando mi alleno mi faccio il pancake con le uova (bio), ma nei giorni off a parte l’albume (blea!) non mi restano molte alternative…
C’è salmone affumicato e prosciutto senza conservanti da poter utilizzare 🙂
Ciao! ti scrivo perché ho un po’ di confusione in testa e vorrei che mi aiutassi un attimo a chiarire le idee.. dal sito mypersonaltrainer leggo che “La ricotta, per esempio, si ottiene per coagulazione del siero proveniente dalla caseificazione ed è per questo povera di grassi e lattosio, molto digeribile e ricca di proteine ad altissimo valore biologico”. Cosa significa che sono prodotte dalla caseificazione di preciso? perché io la leggerei al contrario di quello che – mi pare – aver capito da te, ovvero che la ricotta abbia la caseina.. chiedo chiarificazione perché i latticini li dovrei eliminare (tiroidite autoimmune) ma volevo anche sapere – per eventuali sgarri a cene con altri, soprattutto – cosa mi faccia meno male… grazie in anticipo 🙂
In generale per Hashimoto i latticini vanno tutti tolti.
La ricotta contiene meno caseine rispetto ai formaggi, ma le contiene comunque. E di lattosio, è piena 🙂
Ciao Arianna proprio ieri ho iniziato palestra, faccio attività aerobica massimo 10 minuti prima e 10 minuti dopo l’allenamento con i pesi. La mia intenzione è quella di non voler dimagrire, ma di rassodarmi e quindi mettere su qualche muscoletto, senza esagerare ovviamente. L’unica mio problema sono appunto le proteine, quante ne dovrei assumere? Nei pasti principali le assumo regolarmente, ma negli spuntini? E poi io che comunque non sono una body builder devo farlo il prenanna? Ho il pallino che i muscoli non mi crescano, anch’io come te vedo persone che si rimpinzano di proteine scadenti e il problema è che non vorrei abusare di proteine..
Sarebbe opportuno, per i consigli personalizzati, fissare una visita da chi possa seguirti di persona. Non posso dedurre il tuo fabbisogno proteico da un commento 🙂
Ciao, chiedo se la colazione salata, con yogurt greco o uovo o salmone può andar bene anche tutti i giorni,in quanto frutta al mattino o in genere mi da nausea e mi aumenta la fame. Grazie
Non ho idea se possa andare bene o meno: ciascuno ha propri fabbisogni ed esigenze, e l’adeguatezza di una colazione si valuta sulla base dell’alimentazione complessiva di una persona. Consiglio di chiedere a un dietista che possa visitarti di persona e fare anamnesi completa. In bocca al lupo!
Ciao!
Come spuntino proteico può andare bene anche un uovo,due fette di prosciutto crudo,un pezzetto di tacchino?
Invece i fiocchi d’avena ho un dubbio:nonostante le maggiori proteine,sono da considerarsi prevalentemente un glucide,è corretto?
Grazie mille e buon proseguimento.
Per lo spuntino dipende dal resto dell’alimentazione.
I fiocchi di avena sono fonte prevalente di carboidrati.
Buongiorno,
volevo sapere se l’hummus di ceci va considerato grassi o carboidrati.mi sembra che soprattutto quello già pronto abbia molto olio.Se si frullano dei ceci per ottenerlo senza troppi grassi,è da considerare come una porzione di legumi perciò di carboidrati?
Arianna ciao, questo articolo risponde a tutte le domande che mi pongo da quando mi alleno con un bravissimo pt che però, pur non essendo nutrizionista, nel suo programma di allenamento include una dieta iperproteica, secondo me pericolosa per la salute.
Ovviamente io non la seguo più, ho provato il primo mese e stavo sempre male (oltre ad invadere la casa con il tanfo di bistecca ai ferri alle ore 6:00 del mattino). Ora seguo la dieta mediterranea che seguivo già da 3 anni con il mio nutrizionista, qualche proteina in più sì, ma stop a tutti quegli integratori costosi e disgustosi che non servono a nulla! Grazie per il tuo contributo! Sono delle spiegazioni preziose!!