Il mio articolo sulla colazione è uno dei più visti e commentati del sito; sbirciando tra le chiavi di ricerca, noto che in molti arrivano qui anche grazie a questo articolo sul muesli.
Dato che tra i commenti e in via privata in molti mi hanno chiesto quale sia il modo migliore per consumare i fiocchi d’avena a colazione, ho pensato di dedicare qualche riga all’argomento.
I fiocchi d’avena vengono prodotti sottoponendo i chicchi del cereale a cottura a vapore, a seguito della quale vengono schiacciati attraverso due pesanti rulli. Non bisogna confondere i fiocchi d’avena con i cornflakes per la prima colazione venduti nelle classiche scatole di cartone: i fiocchi sono derivati semplicemente dal chicco d’avena dopo un blando processo termico, mentre i cornflakes sono sottoposti a estrusione (un metodo condotto a temperature molto alte che impoverisce enormemente il cereale, lo rende meno saziante e ne innalza l’indice glicemico).
Nel mondo anglosassone i fiocchi d’avena sono usati per la preparazione del porridge, una pietanza che può essere servita nella versione dolce o salata e che ha come procedimento base la cottura dei fiocchi in acqua o latte. Il porridge viene servito tipicamente a colazione, dolcificato con miele o zucchero e arricchito da frutta secca, frutta fresca o altri ingredienti (come cioccolato, burro d’arachidi, semi di lino). In pratica, è una sorta di muesli cotto.
La cottura dei fiocchi d’avena è indispensabile per la digeribilità dell’alimento: se consumati crudi causeranno gonfiore a livello intestinale poiché non verranno digeriti. Oltre a ciò, l’organismo non riuscirebbe a estrarre dai fiocchi la preziosa energia contenuta: il risultato sarebbe quello di sentirsi poco attivi dopo una colazione a base di fiocchi crudi, e sarebbe un vero peccato visto che l’avena è uno dei cereali più energetici e indicati per affrontare giornate impegnative al pieno delle proprie forze!
Nel muesli il problema di indigeribilità è ovviato con la tostatura dei fiocchi: in realtà, per alcune persone il muesli rimane comunque poco digeribile. Oltre a questo, non sempre il muesli in commercio è indicato per la prima colazione: un buon muesli dovrebbe contenere solo fiocchi tostati, frutta secca (tipo noci o mandorle) e frutta disidratata (uvetta, fichi o albicocche). Il più delle volte si hanno brutte sorprese leggendo l’etichetta degli ingredienti: si scoprono zuccheri aggiunti in consistente quantità, oli vegetali non meglio identificati, aromi e conservanti. Cito ad esempio l’etichetta di un muesli commercializzato da una nota azienda alimentare: “fiocchi d’avena 46%, zucchero, olio vegetale, sciroppo di glucosio-fruttosio, anacardi in pezzi 5%, mandorle in pezzi 5%, germe di grano, farina di frumento, farina di riso, nocciole tostate in pezzi 2,5%, noce pecan in pezzi 2%, miele, farina integrale di frumento, zucchero d’uva, sale, estratto di malto d’orzo disidratato, latte scremato in polvere, aromi, stabilizzante: carbonato di calcio”. Una lista un po’ troppo lunga per finire nella tazza della nostra colazione…
L’ideale per evitare ingredienti poco salutare sarebbe fare da sé il muesli (qui trovate la mia ricetta), ma se rimane il problema della poca digeribilità e se al mattino non si ha tempo di far cuocere i fiocchi d’avena per preparare il porridge, esiste un altro modo per consumarli che sia rapido, gustoso e ben digeribile? Sì! I fiocchi d’avena possono essere resi più morbidi e digeribili grazie all’ammollo notturno, e poi gustati al mattino con il mix di ingredienti che si preferisce. E’ importante che i fiocchi non siano ammollati in acqua, ma solo intrisi: non ci deve essere liquido eccedente, solo quello necessario a bagnarli, altrimenti otterrete una poltiglia immangiabile. Oltre all’acqua si possono usare altre bevande che diano più gusto: spremute d’agrumi fresche, latte di mandorla o riso, magari del caffè. Io a volte uso anche l’acqua che mi avanza dalla cottura delle mele renette, nella quale i frutti hanno rilasciato parte dei loro zuccheri che addolciscono in modo naturale il mio porridge-non-cotto.
Gli ingredienti che potete aggiungere ai vostri fiocchi dipendono solo dalla vostra fantasia: io li adoro con mela cotta (in forno, la sera prima) e cannella, con yogurt e pinoli, con cacao e noci.
Le proprietà dell’avena
L’avena è un cereale dai moltissimi benefici: il più conosciuto è l’effetto ipocolesterolemizzante. I beta-glucani contenuti nei chicchi d’avena, infatti, aiutano ad abbassare il colesterolo ‘cattivo’ LDL, offrendo così una maggiore protezione cardiovascolare. Ma questo non è l’unico vantaggio che si può trarre dal consumo di avena: il cereale contiene pochissimi zuccheri semplici (0-3%), dunque è indicato per i diabetici e per chi ha la glicemia alta. Anche il contenuto di carboidrati complessi (55%) è modesto se confrontato a quello di riso e pasta, che ne contengono rispettivamente l’87% e l’83%; è doveroso ricordare che questi dati si riferiscono all’avena cruda in chicchi: nei fiocchi d’avena i carboidrati sono più elevati, circa il 72%. L’avena ha pochi grassi, ma è ricca di proteine: ne troviamo circa l’8% nei fiocchi e ben il 16% nei chicchi crudi! Questo profilo nutrizionale rende l’avena un ottimo alimento per gli sportivi, per i bambini e in caso di malattie che debilitano l’organismo.
Una particolare componente dell’avena, detta avenina, ha un effetto calmante: nei periodi di stress mentale si può consigliare di consumare l’avena di sera, per conciliare il sonno; i chicchi crudi possono essere bolliti come se fossero riso (la cottura è lunga: circa 60 minuti, o 30-35 in pentola a pressione), mentre i fiocchi possono essere aggiunti alle vellutate di verdura pochi minuti prima della fine cottura.
Si è molto dibattuto sulla presenza di glutine nell’avena per stabilire se fosse indicata per celiaci o meno; di per sé l’avena non contiene glutine, ma potrebbero esserci casi di contaminazione secondaria (ovvero le coltivazioni o gli stabilimenti in cui l’avena viene lavorata potrebbero venire a contatto con glutine proveniente da spighe di grano). Per questo motivo si preferisce sconsigliare l’avena in caso di celiachia; chi soffre di intolleranza al glutine (ben diversa dalla celiachia, che è allergia alimentare) può provare a consumare l’avena: è molto probabile che non dia problemi.
Tutti questi motivi non vi bastano per cominciare a mangiare l’avena, in chicchi o in fiocchi? E se vi dicessi che questo cereale è indicato in caso di diete dimagranti? La fibra contenuta nell’avena si è dimostrata essere più efficace di altri cereali per lo stimolo alla sazietà: per questo motivo una colazione a base di fiocchi d’avena permette di arrivare al pranzo senza avvertire il classico buco allo stomaco di metà mattina. La stessa fibra è anche benefica per la salute dell’intestino, in quanto regolarizza il transito e contrasta la stipsi.
Lo sapevi che…
Scegliete avena biologica: poiché questo cereale mantiene la parte esterna del chicco (crusca) è bene affidarsi ad un tipo di agricoltura che non usa pesticidi, dal momento che essi si accumulano proprio sui rivestimenti esterni dei cereali.
La crusca d’avena viene venduta anche come prodotto a sé; negli ultimi anni ne sono aumentate le vendite grazie alla dieta Dukan (che disapprovo). Personalmente credo che la crusca, da sola, abbia un pessimo gusto e sia immangiabile; se proprio volete sottoporvi alla tortura di una colazione con crusca d’avena vi consiglio di comprarla esclusivamente biologica: il gusto non migliora, ma la salute ne guadagna!
337 Comments
ciao! vedo che i fiocchi d’avena si vendono molto nei negozietti biologici e di naturali, ma come posso fare per cuocerli e quanto tempo occorre? è preferibile in acqua o latte?
Ciao! 🙂
Calcola tre parti d’acqua per una parte di fiocchi d’avena (usando un riferimento volumetrico). Io preferisco consigliare l’acqua, perché sono contraria al consumo abituale di latte (soprattutto se viene dalla grande industria casearia); ti dirò però che i fiocchi cotti in acqua sanno di poco, e devono essere parecchio dolcificati per piacere. Trovo invece che ammollarli per una notte e poi mixarli a ciò che preferisci dia loro un gusto migliore: si usa infatti molta meno acqua (giusto per intriderli e ammorbidirli), e si ha un effetto meno poltiglioso.
ciao arianna…..sono emy di roma……volevo informazioni…mi hanno regalato un barattolo di fiocchi di avena quaker da 500 g….volevo fare colazione con porridge….ma sono diabetica…… cosa posso mettere per dolcificarla e aggiungere sapore
Buonasera, io li mangio a colazione nel latte d avena o mandorla freddo !!!! Non va benev?? Li devo cuocere per forza ??
Un bacione a tutte
Sì, come indicato nell’articolo…
Salve volevo sapere i fiocchi d avena prima di mescolarsi con il latte devo prima cuocerli per 15 minuti oppure metterli in ammollo la sera prima grazie in anticipo
In ammollo la sera prima!
Amo l’avena e dato che nella mia operazione di “nazi repulisti delle credenze post feste natalizie” ho trovato delle mandorle e dei fichi disidratati che mi seccava regalare (tutto il resto delle schifezze le regalo ben volentieri invece, assieme ai loro grassi idrogenati ecc) e che ho un pacco di fiocchi d’avena prossimi alla scadenza beh… direi che è IMPOSSIBILE non fare il tuo muesli 🙂
Anche perché domattina eccezionalmente non lavoro, quindi tutti i fattori mi spingono a farlo.
Ti farò sapere come viene!
Ma come! Non è molto altruista regalare roba che non è salutare… Guarda che il karma ti si ritorce contro 😉
Fammi sapere come ti esce il muesli! Io l’ho abbandonato in favore del porridge-non-cotto, perché ne esce una deliziosa crema-coccola 🙂
Beh ma buttare via é peggio!!!! 🙂
Mmmmmmmm… Poooorrridge: sbav.
Giusto l’altra sera l’ho provata in un passato di verdure che mi è uscito un po’acquoso.. scaldandolo un po’ ho aggiunto i fiocchi d’avena e ammollandoli per alcuni minuti è aumentata la consistenza e ho guadagnato un gusto davvero eccezionale!
Vero, i fiocchi d’avena cotti sono un ottimo addensante!
Ti seguo da un pò di tempo con interesse e ho una domanda da sottoporti:
ho letto che l’avena è controindicata per chi ha intolleranza al nichel come nel mio caso.
Ti risulta?
Grazie
Ciao Dorella, grazie per il tuo commento: mi permette di sottolineare una cosa che mi era sfuggita nell’articolo. Effettivamente, l’avena è un cereale proibito a chi soffre di intolleranza al nichel perché ne contiene molto. Chi soffre di questa fastidiosa sindrome può usare come alternativa i fiocchi di riso: non è da molti anni che si trovano in commercio (semprenei negozi bio). Purtroppo non hanno tutte le proprietà benefiche dell’avena, ma sono ottimi se si vuole semplicemente gustare un porridge o un muesli.
Quanti grammi bisogna mangiare di avena x la colazione
Ciao Arianna!
Ripasso da qui con piacere e ti ringrazio per gli articoli sulla relazione tra alimentazione e ormoni, sono molto interessanti, adesso me li andrò e rileggere per bene…
In effetti anch’io ho conosciuto questo blog grazie all’articolo sulla prima colazione in cui parlavi dell’overnight oatmeal…Idea che ho copiato immediatamente!! Però ho preso l’abitudine di prepararla in modo un po’ diverso, diciamo una via di mezzo tra l’ammollo in poca acqua e la cottura di un vero e proprio porridge: la metto in un pentolino intrisa con poca acqua e la lascio sul fuoco solo pochi minuti, giusto finché assorbe l’acqua. I fiocchi si riscaldano e ammorbidiscono un po’, ma non diventano naturalmente crema…Cosi mi piace tantissimo, ma pensi vada bene?
Volevo chiederti anche un’altra cosa: cosa ne pensi della “dieta NaturHouse”? Conosci questa azienda? Avrei l’opportunità di un lavoro part-time lì, anche se non c’entra con i miei studi mi farebbe molto comodo al momento, ma siccome probabilmente dovrei promuovere i loro prodotti o i loro metodi vorrei essere sicura che siano affidabili e seri…Mi sto informando ma intanto voglio chiedere anche a te perché mi fido molto del tuo parere…
Grazieeee scusa il papiro…
Ciao Silvia, grazie a te di essere ripassata!
Se provi a fare l’overnight oatmeal senza la scottatura sul fuoco ti assicuro che avresti lo stesso risultato: da un punto di vista nutrizionale non cambia nulla, poi è solo questione di gusti! 🙂
NaturHouse: non so nulla della dieta che propongono, ma presumo sia sulla scia di Herbalife, Tisanoreica & Co. So di un paio di persone che ci lavorano: non si hanno margini di personalizzazione o consigli mirati, bisogna solo vendere il prodotto, magari infarcendo il tutto con toni miracolistici e pseudo-salutistici. Dalle mie parole capirai che non sono per nulla favorevole a questi approcci: trovo che vanifichino il lavoro di chi vuole davvero fare educazione alimentare e indirizzare alla salute. Personalmente non accetterei mai un lavoro in quei negozi, ma devo anche ammettere che se avessi bisogno di un aiuto economico potrei sempre contare sui miei genitori, quindi non sarebbe un sacrificio dire di no a una collaborazione con loro…
Spero di esserti stata utile, anche con la mia opinione del tutto negativa… 🙂
Salve, articolo interessantissimo!
Quanto può stare aperto un pacco di fiocchi d’avena bio?
Ne ho uno ma non ricordo quando l’ho aperto, forse questa estate, comunque ha data di scadenza marzo 2016.
Spero che mi risponda 🙂
Deve affidarsi alla data di scadenza del prodotto, non saprei dirle di più, mi spiace.
Grazie Arianna per queste informazioni! Adoro il porridge. Io però lo mangio spesso come sostituto del pranzo, come te solo con ammollo notturno, è veloce, buono, e mi risolve un sacco di problemi. Pensi vada bene?
Sì: i fiocchi d’avena sono comunque un’ottima fonte di carboidrati, e il momento giusto per consumarli è proprio il pranzo. Quindi non trovo proprio controindicazioni 🙂
Grazie Arianna per la tua risposta.
Saluti
Ciao Arianna!
mi riallaccio alla risposta che hai dato a Dorella circa la presenza di nichel nell’avena. Io credo di essere un po’ allergica al nichel da contatto (gioielli, fibbie, ecc…), però dal punto di vista alimentare non ho nessun tipo di disturbo, e l’avena la mangio frequentemente (così come non ho mai eliminato altri cibi che contengono questo metallo, tipo pere, pomodori…). secondo te, devo invece stare attenta a consumare cibi che ne contengono, visto che una reazione a livello cutaneo ce l’ho, oppure sono cose indipendenti? grazie per un parere!
Ciao Valeria!
Non sono un’esperta di allergologia, ma che io sappia solo in caso di intolleranza sistemica al nichel c’è la necessità di eliminare gli alimenti che contengono alte concentrazioni di questo metallo. Nel tuo caso sembrerebbe essere un’allergia da contatto, e se non hai sintomi a quando mangi determinati alimenti (tipo avena o pomodori) non c’è motivo di eliminarli dalla tua alimentazione… 🙂
Grazie per tutti i tuoi articoli, davvero molto interessanti e utili. Mi sono appassionata di nutrizione da un anno (da quando ho smesso di fumare) e ho studiato molto. Per quanto riguarda la crusca d’avena io la mangio spesso la mattina cotta nel latte intero, con aggiunta di un cucchiaino di succo d’agave, viene buona, morbida e dolce, estremamente consolatoria in queste giornate nebbiose. Aspetto con ansia di leggere il tuo prossimo articolo, buon WE! 🙂
Grazie a te per i complimenti, Laura! Tra qualche giorno pubblicherò il nuovo articolo, comincio a lavorarci oggi 🙂
Per limitare l’effetto poltiglia, se indesiderato, si possono setacciare con un colino o uno chinois per rimuovere un po’ della loro farina e piccoli frammenti, eventualmente da conservare come addensante per una minestra.
Ottimo consiglio, ma immagino valga solo per i fiocchi di formato piccolo: io uso quelli grossi, e non ho problemi di residui. A parte quelli che si depositano sul fondo del pacchetto, ma quelli li butto quando ho finito la confezione!
Ah bene… questa cosa che la cottura dei fiocchi d’avena fosse INDISPENSABILE mi era un attimo sfuggita…
Devo rivedere alcuni aspetti della mia colazione, mi sa… 🙂
Ciao!
Da quando stamattina ho letto il tuo commento mi sento la dietista con il più grosso senso di colpa del mondo.
Sì, perché temo di non averti mai sottolineato l’importanza della cottura! Ero rimasta alla tua colazione a base di muesli (quindi fiocchi tostati), e non avevo più pensato che magari li usavi anche semplicemente così, a secco!
Mea maxima culpa 🙁
Beh non sono certo che tu non me l’abbia detto e invece non sia sfuggito a me…
E se anche ho rinunciato a un po’ di energia e avuto un po’ di gonfiore (non mi pare) sono comunque sopravvissuto!
Non ho creato danni irreversibili al mio organismo vero? 🙂
Ahah! Non morirai nemmeno stavolta, tranquillo! 😉
E per il gonfiore… mi sa che i fiocchi sono indigesti a tua moglie proprio per questo motivo: noi donne abbiamo un metabolismo più sensibile…!
ciao arianna !!! leggo spessissimo i tuoi post e mi piace moltissimo tutto quello che scrivi e come lo scrivi 🙂 per quanto mi riguarda ho iniziato a mangiare i fiocchi di avena a colazione da quando ho scoperto di avere una forte intolleranza al latte ( e quindi aboliti all istante frollini , biscotti vari ,creme alla nocciola ecc ecc ) sotto consiglio di un nutrizionista inglese ( ho abitato in Inghilterra x 2 anni ! ) ne mangio tantissimi !!! considera che una confezione da 500 grammi mi dura al massimo 10 giorni !! O_0 . ti volevo chiedere se è possibile aggiungere i fiocchi o la crusca di avena a frullati o smooties, cioe se il calore del frullatore è sufficiente per cuocerli e renderli piu digeribili !!! ahh come ultima cosa vorrei consigliare a tutte di preparare una maschera viso ai fiocchi di avena !!! lascia la pelle morbidissima e purificata ! 🙂
Ciao Ivy, grazie per avermi commentato e per i complimenti!
Ti sconsiglierei di aggiungere i fiocchi d’avena ai frullati, perché rimarrebbero completamente crudi: il calore è troppo poco. Avresti a disposizione due alternative: 1) Intriderli di poca acqua per ammorbidirli (se usi il formato “fiocchi piccoli” bastano 10-15 minuti) e poi frullarli con il resto degli ingredienti, oppure 2) Preparare il frullato, aggiungere i fiocchi e lasciar ammorbidire, poi mangiarli così o dare un’ulteriore frullata se vuoi un composto più fluido. 😉
Ti do ragione per la maschera d’avena: effettivamente l’avena colloidale è usata nella preparazione di cosmetici per la sua azione lenitiva e idratante!
Potrei sapere il procedimento per preparare la maschera all’avena??
Grazie e complimenti vivissimi per il sito! E’ meraviglioso 🙂
Ciao Arianna! Ho provato i fiocchi d’avena al mattino , mettendoli ad ammorbidire la sera prima…Li ho provati mischiati con dello yogurt bianco intero…Ma devo dire che nn sono molto saporiti… Non vorrei aggingere zucchero o miele! Qualche consiglio? Grazie
Se vuoi una dolcezza estremamente naturale puoi provare con frutta fresca o frutta disidratata (tipo fichi o uvetta) 🙂 Magari metti anche l’uvetta in ammollo durante la notte, e fammi sapere se ti piace di più!
Ciao Arianna!
Ho provato con della frutta secca e qualche mandorla e devo dire che i fiocchi d’avena così mi piacciono di più 😉 Grazie per i preziosi consigli e spero che continuerai a scrivere post. Un saluto 😉
Ciao Arianna, un altro consiglio se posso. Ogni tanto a colazione, mischiato con lo yogurt bianco intero, 30 gr. Di fiocchi d’avena, un frutto e 5 mandorle, posso mischiare anchr un quadratino di cioccolato extra fondente all’85? Ma quanti grammi si intende per quadratino? Alcune marche hanno il cioccolato suddiviso per quadrati piú grandi. Con questa colazione non rischio di eccedere in calorie? Grazie
Non contano le calorie in sé di un quadretto di cioccolato (che comunque sono sui 5-10 g, visto che me l’hai chiesto), ma l’insieme del tuo comportamento alimentare: non è un cioccolatino a farti ingrassare o a farti ‘sforare’ se è questo che ti preoccupa 🙂 Comunque, per bilanciare adeguatamente la colazione puoi sostituire le mandorle con il quadretto di cioccolato: entrambi gli alimenti sono fonti di grasso, benché il profilo lipidico delle mandorle sia più equilibrato. Se sei sana, non sono queste minuzie a compromettere la tua alimentazione, la tua salute o il tuo peso 🙂
Ciao Arianna!
Io di muesli compro questo qui: http://www.naturasi.it/it/prodotti/prodotti-alimentari-secchi/cereali-per-la-colazione/muesli/muesli-classico e lo consumo di solito “crudo” mischiato allo yogurt.
Ma quindi bisogna cuocerlo? Non ho capito O.o A me non dà problemi di digeribilità…
In ogni caso, a volte lo mischio ai fiocchi d’avena per fare un “porridge diverso”.
Grazie, continua così :))) Un saluto!
Ciao Lullaby!
Per “muesli” si intende un preparato a base di fiocchi d’avena tostati con aggiunta di frutta disidratata, frutta secca e altri ingredienti. Se lo prendi già confezionato non c’è bisogno di tostarlo o di cuocerlo. Se invece lo fai tu partendo da materie prime singole, è meglio tostare i fiocchi d’avena in forno o in padella prima di mischiarlo al resto.
Fare il muesli da sé è meglio sotto diversi punti di vista: scegli tu gli ingredienti e li dosi secondo i tuoi gusti, usi materie prime che conosci, è veloce e oltretutto a conti fatti credo anche che risparmi qualcosa. Comunque, quello che compri tu ha ottimi ingredienti tutti bio, quindi non ho commenti negativi da fare 🙂
Buon weekend a te!
Grazie della risposta, come sempre esauriente!
Di solito mi piace arricchirlo con noci, mandorle, semi di sesamo e pezzetti di frutta fresca… Chi più ne ha più ne metta, insomma! Ahahah
Buon we 🙂
[…] 100 grammi di fiocchi d’avena; […]
Ciao Arianna!!Ho scoperto da poco il tuo sito!!!Complimenti!!!E’ davvero molto utile!!Volevo chiederti se a colazione vanno bene le formelle di weetabix o gli all-bran plus bastoncini (dato che sono composti da 87% di crusca di frumento e hanno il 27% di fibre). Io avendo ovaio micropolicistico non voglio creare picchi di insulina!!Di solito a colazione bevo una bella tazza di latte di soia bio senza zuccheri(a volte ci aggiungo un cucchiaino di fruttosio) con 2 weetabix e 2 fette integrali, oppure con 30 g di all bran e 2 fette integrali. Sto sbagliando?Grazie mille!!Ciao!!
Ciao Ilary, grazie mille per i complimenti 🙂
Per l’approccio alimentare che ho io non consiglio Weetabix o All-Bran: si tratta di fibra aggiunta e non intrinsecamente contenuta nell’alimento, quindi non ha lo stesso effetto sull’organismo. Inoltre si tratta di crusca proveniente da agricoltura non bio: ha maggiori residui di pesticidi.
La tua colazione potrebbe andare bene, ma è migliorabile… Eliminerei il fruttosio e il latte di soia (se leggi il mio penultimo articolo è proprio dedicato al latte di soia; il fruttosio è uno zucchero proveniente da idrolisi enzimatica dal mais: non è proprio naturale… Meglio del miele di castagno); sostituirei poi gli All-Bran/fette/Weetabix con pane di segale o fiocchi d’avena, a cui accostare della frutta secca (noci, mandorle, nocciole…) e una porzione di frutta fresca. Due o tre volte a settimana puoi aggiungere uno yogurt intero bianco.
Se hai altre domande scrivimi 🙂
Grazie mille Arianna!!!Sei stata chiarissima!!Provvederò subito a fare come mi hai scritto tu!!!Grazie ancora…buona giornata e a presto!! 😉
Arianna sono andata a leggere il tuo articolo sul latte di soia!!!!!Aiutooo!!!Direi che eliminerò anche quello!!!Posso sostituirlo quindi a del tè verde (meglio deteinato?)o karkadè leggermente addolcito con miele di castagno?O se no dimmi tu un’alternativa!!!Il tè non influisce negativamente sull’insulina vero??Grazissime ancora!!!Sei davvero in gamba Arianna!!
Già che vai al biologico oggi fai scorta di diversi tipi di tè! Eviterei quelli neri, ma ci sono tante varietà di tè verde (io adoro quello al gelsomino), senza contare tutte le altre tisane ai fiori e frutti che sono veramente deliziose! Tranquilla, il tè non influisce sull’insulina… Al più dovrai stare più attenta in gravidanza quando ci sarà la bella notizia, ma per il momento non farti alcun tipo di problema! 🙂 E tienimi aggiornata sui tuoi acquisti: puoi contattarmi anche privatamente nella sezione “Contatti” 🙂
Ciao Arianna!!!Grazie mi stai dando dei consigli che mi stanno davvero rendendo molto serena e con le idee chiare!!Xchè a leggere di qua e di là su internet stavo facendo una confusione!!!Sono appena tornata dal biologico…il msg del tè l’ho letto adesso!!Ho comprato solo il tè verde normale ma provvederò presto a prendere anche il resto!!Ho poi preso il miele di castagno,il farro decorticato,avena decorticata e orzo decorticato,poi ho preso i “veri” fiocchi di avena e il muesli x la colazione!poi ho preso qualche pacco di pasta integrale dato che quella che ho io non è bio!!Non ho però ancora trovato il pane di segale..qui non c’era e in alcune panetterie in cui sono entrata a chiedere mi hanno detto che lo fanno solo il sabato!!Quindi andrò sabato!!Cosa ne pensi dei miei acquisti?Grazie davvero Arianna!!Sono davvero contenta!!:-)
un sito scoperto per caso…davvero molto utile!Sto trovando risposte ai miei mille dubbi sulla colazione priva di zuccheri, l’effetto yo-yo, i grassi che bruciano i grassi,…sembra fatto apposta per me!Complimenti è fatto benissimo!Semvra concordare con un libro che mi ha molto impressionato del Dott. MICHAEL AZIZ chiamato “Perfect 10″…ne consiglio la lettura:ci sono molto analogie e sia il sito che il libro mi hanno impressionato molto soprattutto per il discorso delle calorie e dei grassi.
Ciao Miriam, mi fa piacere che il mio sito possa esserti d’aiuto! Grazie per i complimenti! Non conosco il libro che hai citato, mi informerò: ti ringrazio per l’info! 🙂
Ciao Arianna, interessantissimo questo articolo! Sono un’amante dell’avena, quante tazze me posso mangiare al giorno? Spesso alle 16.00 quando arrivo da scuola ne mangio una tazza e dopo faccio comunque cena… è troppo? Grazie mille!
Grazie mille! In linea di massima ti consiglierei una tazza di avena al giorno, però ecco… mi è un po’ difficile dare consigli “certi” in questi casi perché non conosco le tue abitudini, le tue esigenze e il tuo stato di salute…
Ciao Arianna! Mangio il porridge a colazione…30 gr cotti nell’acqua e poi aggiungo cannella, 10 mandorle e mezza mela. Poi mangio uno yogurt bianco. Ti volevo chiedere, qualche pomeriggio posso mangiare cm spuntino il porridge? Ne farei 20 gr. Senza mandorle e con un quarto di mela…puo andare cm spuntino pomeridiano? Grazie mille 😉
Direi che può andare bene, ma ci aggiungerei comunque 1/2 yogurt o un cucchiaio di frutta secca (noci, nocciole, semini vari) 🙂
😉 grazie
Ciao Arianna, complimenti per il sito. Da qualche anno mangio cereali biologici a colazione. Di solito mi piace variare. In inverno alterno porridge di avena, un’altra volta di orzo, di segale, 5 cereali (mi piace conoscere prodotti e sapori nuovi)… Che cosa ne pensi di questi altri cereali?
Io cuocio l’avena (o gli altri fiocchi) al microonde con del latte vegetale (alterno soya, riso, avena… spero non sia troppa la soya! Ogni tanto, ma raramente, latte vaccino). In un paio di minuti è pronto. L’idea di lasciarlo a mollo tutta notte mi sembra ottima per l’estate, quando non c’è molta voglia di mangiare un porridge fumante e magari si può aggiungere il latte a freddo.
Grazie ancora dei consigli!
Ciao Agnese! 🙂 Anche i fiocchi di altri cereali sono ottimi dal punto di vista nutrizionale: io non li ho mai provati (sono troppo affezionata a quelli d’avena), ma non ci trovo proprio alcun difetto!
Ti assicuro che quando proverai a metterli in ammollo per una notte, poi non tornerai più al porridge cotto… Fammi sapere! 🙂
Provato l’ammollo notturno e mi è piaciuto molto. Però, ho comprato i fiocchi di grano saraceno, che sono molto più piccoli e non è venuto così bene, sono rimasti molto compatti (c’era anche qualche grumo). Non so se è dovuto all’assenza di glutine o alla dimensione dei fiocchi. Forse essendo fiocchi piccoli non hanno bisogno dell’ammollo, ma mi piaceva il metodo e, tra l’altro, ho letto l’articolo sugli antinutrienti e mi pareva anche una buona possibilità per disattivare un po’ di fitati… Qualche suggerimento al riguardo?
Grazie ancora!
I fiocchi piccoli di qualsiasi tipo hanno bisogno di un ammollo molto breve, basta mezz’oretta… prova con quelli grossi, anche di grano saraceno volendo. Oppure sono rimasti compatti perché hai usato poco liquido… Forse influisce anche l’assenza di glutine: non li ho mai provati e non saprei… ma secondo me risolvi anche solo cambiando le dimensioni! Quelli piccoli usali per fare dolci o biscotti 😉
Secondo lei e meglio consumare il miele oppure la marmellata?
Il miele biologico non pastorizzato mantiene i suoi enzimi naturali, dunque oltre alla dolcezza apporta anche benefici salutistici. La marmellata è buona, ma apporta solo zuccheri.
Ciao!
Sono di nuovo io 🙂
Volevo ringraziarti, stamattina ho provato lo yogurt intero con i fiocchi d’avena e i semi di sesamo e devo dire che non mi ero mai sentita così sazia, altro che latte e cereali!
Ieri ho trovato una ricetta, sono dei biscotti fatti solo con cocco in polvere, datteri e semi di sesamo, vorrei provare a farli (sono un po’ calorici, dose consigliata e è circa 30gr, ma sembrano molto nutrienti). Secondo te con cosa potrei abbinarli? Una spremuta d’arancia o un bicchiere di succo di mela senza zuccheri aggiunti? Che ne dici?
Potrebbe essere un ottimo abbinamento, perché così bilanci i grassi del cocco e del sesamo a degli zuccheri naturali: non ti resta che provare, dal punto di vista nutrizionale è un buon connubio, c’è solo da chiederti se ti soddisferà 😉
Grazie mille!
ti terrò aggiornata =)
Ciao! Complimenti per il tuo blog! Già che sono capitata per caso a leggere questo articolo, e mi è piaciuto molto, ti faccio una domanda 🙂 Ho cambiato marca di fiocchi d’avena (prima comparavo quelli Carrefour), l’ultima volta invece ho comprato un ‘altra marca i cui fiocchi però risultano molto più duri e grandi dei soliti, come mai sono così diversi di consistenza? E anche il colore mi sembra più d’orato..non vorrei fossero tostati con olio…potrebbe essere?
Grazie!
Grazie mille 🙂
Non credo che i fiocchi siano tostati con l’olio, comunque basta che leggi l’etichetta: se fosse presente olio o altro deve essere specificato tra gli ingredienti. Potrebbero essere più grandi semplicemente per dimensioni e perché non spezzati: io ad esempio mi trovo molto meglio con quelli grandi, perché una volta ammorbiditi diventano meno “pappetta” 🙂
Effettivamente con una notte di ammollo acquisiscono lo stesso sapore degli altri più piccoli, quindi sì, scarto l’idea della tostatura con l’olio! Riguardo al contenuto degli ingredienti in etichetta, purtroppo dato che la normativa che prevede l’obbligo di riportare una idonea etichettatura alimentare ancora non è entrata in vigore, non mi fido molto della lista degli ingredienti. Grazie cmq!
La normativa riguardo gli ingredienti “commestibili” contenuti è già in vigore: se ci fosse olio sarebbe dichiaratamente espresso. Quella a cui tu ti riferisci riguarda componenti usati nel processo industriale che poi “si presume non essere presenti nel prodotti finito” (tipo l’uso di anidride carbonica per conservare insalate in busta). Almeno, questo a quanto so io dalla legislatura 😉
Salve dottoressa,
Complimenti per il suo sito. L’ho trovato molto stimolante.
Le vorrei chiedere è obbligatorio mettere in ammollo i fiocchi d’avena la sera prima o è solo un modo di renderli più cremosi ? ( ad esempio se non messi in ammollo potrebbero determinare problemi intestinali, rilascio di sostanze dannose per l’organismo).
L’acqua di ammollo deve essere buttata o bevuta? Risulta necessario aggiungere limone come per l’ammollo delle leguminose?
la ringrazio della celere risposta
Francesco
Buongiorno Francesco! I fiocchi d’avena non cotti o non ammollati sono ben poco digeribile, e questi causa sintomi gastrointestinali come distensione, crampi, meteorismo e a volte dissenteria. Non vengono rilasciate sostanze dannose per l’organismo, ma l’ammollo aiuta a de-complessare i fitati dell’avena, ossia delle sostanze che nell’avena cruda impediscono l’assorbimento ottimale dei minerali.
Stia però attento: i fiocchi non vanno RICOPERTI di acqua, ma solo INTRISI. Ovvero, si deve aggiungere liquido sufficiente ad ammorbidirli, non deve essere in eccesso: tutto il liquido viene assorbito dai fiocchi, quindi non si pone il problema di bere o meno quest’acqua. Non è necessario il limone.
Spero di aver risposto alle sue domande!
Ciao, sono nuova e faccio i complimenti per i tanti utili suggerimenti.
Volendo perdere circa 5 chili in eccesso, vorrei sapere la quantità consentita (fiocchi di avena) per colazione, nel latte o nello yogurt.
Grazie mille
Sabrina 72
Grazie per i complimenti 🙂
Mi è un po’ difficile rispondere alla tua domanda perché non c’è una “quantità consentita”: dipende dalle tue abitudini, dalle tue esigenze, dall’attività fisica che fai, dal tuo metabolismo… Insomma, non esiste nulla di standard. Indicativamente 20-40 g di fiocchi, ma prendi questa quantità con le pinze… Può essere troppo poca, può essere troppo tanta.
Ciao Arianna!
Ho introdotto da poco i fiocchi d’avena a colazione e devo dire che sono stati una piacevole scoperta!
Ho provato a consumarli in due modi: insieme a della frutta fresca e secca dopo l’ammollo notturno oppure cotti stile porridge (ma solo con acqua, senza l’aggiunta di latte) e accompagnati sempre da pezzetti di frutta sia fresca che secca.
Devo dire che preferisco la seconda alternativa perché li trovo più digeribili, ma vorrei chiederti: per me che soffro di PCOS e acne, è sconsigliato consumare i fiocchi in versione porridge visto che la cottura aumenta l’indice glicemico? Posso aggiungere al porridge della mela cotta o è meglio evitare sempre per lo stesso motivo?
Grazie mille e buon fine settimana!
Ciao Chiara! 🙂 Non ti preoccupare per l’indice glicemico: se bilanci bene i fiocchi (cotti o ammollati) con altri ingredienti che frenano il picco di glicemia non avrai alcun problema; puoi usare -come stai facendo tu- frutta secca (grassi ‘buoni’) o fresca (fibra), ma anche cacao amaro, cocco in scaglie, semini oleosi. Ti sconsiglierei invece la mela cotta: qui l’IG rischia di aumentare troppo; io in genere la aggiungo in inverno: è buonissima, ma mi rendo conto che mi viene fame prima, quindi il picco glicemico non è ottimale.
Perfetto, grazie mille!
Potresti fornirmi qualche chiarimento su tempi e modalità di cottura? Io li faccio cuocere circa 10-15 minuti. E’ troppo?
In generale: una parte di fiocchi e due-tre parti di liquido (ad esempio, 30 g di fiocchi e 60-100 ml di liquido). Lasci cuocere fino a quando i fiocchi non sono morbidi e non hanno la consistenza desiderata: ad alcuni (come a me) piace che il liquido si sia completamente assorbito, altri invece abbondano per avere un porridge più cremoso. Ti consiglio di aggiungere dopo la cottura tutti gli altri ingredienti!
Ti dirò che il porridge cotto non mi piace molto… Troppo poltiglioso, a meno che non si usi del buon latte di mandorle. Pero fortunatamente i gusti non sono tutti uguali! 🙂
Cara Arianna, ho letto con interesse il tuo articolo e i vari commenti. Ringrazio te e tutti gli intervenuti alla discussione 🙂
Avrei una domanda che mi interessa molto, visto che fino ad ora, porrige a parte (che non amo molto) , l’unico modo in cui ho utilizzato i fiocchi di avena è…facendone biscottini. Ma basta per renderli più digeribili?
Li mescolo a zucchero di canna, olio di oliva, un uovo (per mezzo chilo di fiocchi) , frutta secca di vario tipo, poca farina e li cuocio in forno per circa 10 minuti. Ho un intestino sensibilissimo, in questo periodo ”tormentato” dalla colite. Posso consumare dei biscotti a base preponderante di fiocchi di avena non precedentemente ammollati?
Grazie mille per i complimenti Barbara! 🙂 Allora… Sulla maschera d’avena mi cogli impreparata: avevo trovato la ricetta in internet ma non me l’ero segnata. Prova a guardare su siti di stile di vita bio (ad esempio Greenme).
Per i biscotti invece… Se hai l’intestino molto sensibile, eviterei i fiocchi d’avena e il muesli: in una persona predisposta a colite non fanno altro che aumentare il meteorismo e i problemi intestinali. Puoi consumarli, ma rigorosamente cotti e ammollati, almeno fino a che non sarà passato il periodo di colite acuta.
Fammi sapere! 🙂
molto interessante questo articolo, e giunge a proposito:cercando una colazione nutriente ho comporato il muesli Jordan ma penso che per me sia difficile da digerire (ho sofferto di colite e non so se è passata del tutto, ho anche l’intestino pigro..) però mi spiace non consumarlo..posso metterlo in ammollo come per la sola avena?e in quanta acqua e per quanto tempo? puoi darmi quanche consiglio per consumarlo?
grazie davvero!
paola
ciao ma questo blog e’ straordinario!!!!t ho mandato una mail sulla mia colazione spero tu mi risponda….sono ansiosa di sapere la tua opinione e consiglio,oggi ho comprato l’avena e da domani sara’ la mia colazione con mele disidratate frutta secca/fresca e yogurt greco 0%grassi cosa ne dici?io pero’ consumo sui 50/60gr di avena/corn flakes per il resto della giornata nn mangio ne pane ne pasta(gusti personali) i carboidrati li introduco tramite frutta e verdura…cosa dici?
Ciao Enrica 🙂 Ti ho risposto alla mail senza aver prima letto questo commento… Non posso che approvare la tua nuova colazione, com-ple-ta-men-te! Eviterei i cornflakes però… Meglio del muesli biologico o i fiocchi d’avena! A proposito, ti sono piaciuti? 🙂
ciao li mangio domani mattina nn vedo l’ora!ormai ho ancora 2 cartoni di latte di soya,lo finisco poi l’alterno con quelli da te indicati…la porzione di 40/50 gr puo’ andare?poi ci aggiungo yogurt e frutta fresca!grazie mille
Prova con 50 g e in aggiunta frutta fresca, yogurt e magari frutta secca: se non ti sentissi sufficientemente sazia puoi poi aumentare le dosi. Secondo me, comunque, sarai soddisfatta con questa colazione e in queste dosi! 🙂
ciao ho provato l’avena in ammollo una notte,la mattina l’ho mangiata con yogut magro frutta secca/fresca…pero’ io soffro di gastrite da reflusso e meteorismo e ieri ne ho risentito dopo la colazione(gonfiore e tensione addominale…)calcola che ero un po’ scombinata dal giorno prima…la riprovo o cambio careale?se si quale?magari qualcosa che nn mi gonfi come un pallone…io mangio il farro e nn mi succede nulla,il riso integrale idem,i cornflakes anche…cosa mi suggerisci?ciao e grazie
Potresti provare allora a non aggiungere la frutta fresca, lasciare solo frutta secca e avena. Oppure proverei con fiocchi di riso integrale o con del buon muesli 🙂
adesso riprovo con l’avena…eventualmente cotta e’ piu’ digeribile?tipo se la cuocio la sera,la metto in frigo e la mattina la mangio va bene?cosa ne pensi della catena “naturasi”?posso acquistare li quello che mi serve tipo il muesli?ma quest’ultimo nn è tr calorico?40 gr sono troppi?aggiungo solo lo yogurt?grazie
Non voglio sentir parlare di ‘calorie’ qui… 🙂 Se una cosa è sana e nutriente, non interessa quante calorie contenga. L’importante è altro: gli ingredienti con cui l’alimento è fatto, il suo effetto metabolico, la sua sazietà…
Detto questo, al Naturasì puoi trovare sia i singoli ingredienti con cui fare un muesli homemade (qui avevo lasciato dei suggerimenti), sia muesli già fatti: io trovo buono sia come ingredienti sia dal punto di vista nutrizionale quello della Rapunzel. Quanto alla quantità… Dipende: se già durante la giornata mangi pochi carboidrati puoi fare anche 50 grammi, da aggiungere allo yogurt o a bevande vegetali.
Fiocchi d’avena: sì, puoi anche cuocerli la sera prima ma ti consiglierei di tenerli fuori dal frigo (magari in una tazza coperti poi con un piatto rovesciato). Se hai problemi di meteorismo meglio non mangiare cose fredde di frigorifero subito al mattino 🙂
ok grazie ieri ho comprato diverse cose giusto per variariare,sia muesli,che cornflakes e pane,tutti biologici:
pane bauletto alla farina integrale ecor,pane bio al kamut e segale schreder,farro flakes bio organic,orzo flakes baule volante,krunchy pur barnhause e nei momenti di gola mi sono fatta tentare dai biscotti mulinelli al farro integrale baule volante…da mettere sul pane ho comprato lampone da spalmare bionaturae…il latte che ho acquistato è quello di riso integrale germogliato biologico baule volante…grazie a te ed ai tuoi articoli ho deciso di cambiare le cose che metto sul piatto in fatto di qualita’ e nutrizione..la mia idea era quella di alternare le colazioni con quello che ho acquistato,mi sono presa anche le mele essicate che adoro,albicocche essicate e mandorle…io reputo la colazione il pasto + importante!per il discorso calorie,sono attenta alla mia forma fisica e nn volevo esagerare con le porzioni,visto che anche tu hai detto che vanno a pari passo con la qualita’ e stile di vita…sbaglio?ciao
Esatto, le porzioni di ciò che si mangia sono lo specchio di come si starà fisicamente, ma questo a prescindere dalle calorie 🙂
Il discorso è un po’ complesso a dire il vero, dovrei prima fare una panoramica di nozioni biochimiche e nei commenti è riduttivo. Magari prima o poi ci scriverò un articolo 🙂
Comunque, sono contenta che hai cominciato a cambiare il modo in cui mangi, spero che con gli articoli su questo sito avrai sempre nuove informazioni per migliorarti! 🙂
nn mi hai detto cosa ne pensi di quello che ho acquistato?
@Enrica: riguardo quello che hai acquistato… secondo me hai confuso “biologico” con “sano”: non tutto il biologico è sano. Tante cose che si vendono ai negozi bio non sono molto meglio di quelli comprati nei supermercati normali: si tratta sempre di prodotti industriali. Ad esempio il pane in cassetta, i cornflakes, i biscotti, i krunchy… Sono sempre prodotti industriali, sebbene fatti con materie prime biologiche. Io cerco di trasmettere un messaggio diverso, ossia: usate materie prime biologiche, e poi createvi voi i vostri piatti. Ad esempio è cosa diversa prendere farina, uova, latte, zucchero e farsi i biscotti, anziché comprarli: un prodotto fresco è sempre *vitale*, un prodotto confezionato no. Esistono poi alcune eccezioni, ma in linea di massima: maggiore è il numero di ingredienti di un prodotto confezionato e più lunga è la sua data di scadenza, meno salutare sarà quel prodotto. Tu mi hai citato prodotti che presumibilmente consumerai tutti i giorni: sarebbe diverso consumarli una tantum, perché non si avrebbe l’effetto accumulo.
Questo è come la penso io sull’alimentazione: prodotti semplici, sani, salutari, fatti in casa, e materie prime *consapevoli*, non necessariamente biologiche. Ad esempio ci sono frutta e verdura bio che vengono vendute tutte uguali in tutti i supermercati d’Italia: non li trovo migliori degli ortaggi non bio. Così come ci sono piccole realtà locali che pur senza marchio bio garantiscono prodotti allevati/coltivati con estrema consapevolezza ambientale e qualitativa.
no avevo capito…infatti ho letto bene le etichette e sembravano ottimali per il mio cambiamento…oggi mi sono fatta un’isalata con prosciutto di parma finocchi valeriana zucca al forno ed olio d’oliva…come vado?sta mattina 45gr di avena(in ammollo ,ci ho riprovato) lamponi e yogurt magro +caffelatte….io nn riesco ann bere il caffe accompagnato da latte o derivati…nn riesco proprio!
Va bene! 🙂
Il porridge è la mia colazione quotidiana. Ottimo sano e veramente gustoso. Io per l’estate lo cuocio la sera prima e la mattina lo mangio freddo o leggermente tiepido gnammmmmmm. Complimenti x l’articolo.
Grazie per i complimenti! Anche io in estate mangio i fiocchi d’avena in versione fredda, però li metto semplicemente in ammollo in poco latte di mandorle per una notte… Quando li cuocio non mi piacciono granché: diventano troppo “papposi” per i miei gusti…!
Ciao Arianna ultimamente ho gonfiore addominale e sto cercando la causa! Mangio porridge di avena tutte le mattine a colazione però non lo cucino, faccio così: la sera prima metto chicchi di avena e farina di avena aromatizzata instantanea in un contenitore con il latte di mandorla, mescolo e chiudo e lascio in frigo una notte poi la mattina scaldo il tutto al microonde per 1 minuto. I chicchi risultano un po’ più morbidi ma non tanto come fossero cotti… mangiati così per mesi potrebbero essere la causa del mio gonfiore?
l’ho scoperta su facebook e sono diventato un assiduo frequentatore del sito, complimenti! avrei una domandina: se a colazione sostituissi lo yogurt greco con della ricotta può andare bene?
Ciao Alessio, grazie per i complimenti! Certo, la ricotta è anche meglio dello yogurt greco per certi aspetti, quindi non ci sono problemi ad attuare una sostituzione! 🙂
grazie mille!
veramente un buon articolo da mettere tra i preferiti. ho una domanda:
sono vegetariano e ho il ferro basso, per cui vorrei alternare o sostituire l’avena con la crusca di frumento e con le germe di grano che ne contengono molto. il dubbio è se anche la crusca di frumento è consigliabile ammollarla dalla sera prima e se è possibile cuocerla qualche minuto senza rischiare di perdere i suoi valori.
a quanto ho letto invece, le germe di grano devono essere mangiate crude e senza ammollo.
grazie.
Ciao Igor, grazie per i complimenti 🙂 Per la crusca di frumento non c’è bisogno di ammollo, anche se ti consiglio di consumarla dopo averla ammorbidita in un poco di liquido (bevande vegetali o yogurt): serve ad aumentarne la digeribilità. Le germe di grano invece vanno mangiate assolutamente così come sono: considerale come se fossero germogli, se le scaldi perdono molte proprietà nutrizionali! 🙂
Ciao! Tempo fa ho acquistato 500g di avena in fiocchi per farmi il muesli, ma a forza di rimandare me lo sono dimenticato in fondo alla dispensa. Ora volevo utilizzarlo per la prima colazione, ma mi sono accorto che è scaduto il 15/06/2013. Considerato che è stato conservato in un luogo fresco e asciutto, quali pericoli correrei se lo consumassi? Esiste una preparazione che ridurrebbe al minimo eventuali rischi?
Ti ringrazio anticipatamente e rinnovo i miei complimenti alll’autrice del mio blog preferito.
Ciao Stefano! I tuoi fiocchi d’avena non sono scaduti da molto, quindi io li consumerei ugualmente. Vuoi una ricetta di biscotti deliziosi con cui poter far fuori la metà del sacchetto? L’altra metà poi la usi come colazione: in 4-5 giorni li hai terminati!
Ecco la ricetta dei biscotti!
Ingredienti: 225 g di farina; 120 g di olio d’oliva dal sapore delicato; 100 g di zucchero di canna (oppure 4 cucchiai di malto d’orzo sciolto in 50 g di acqua tiepida); 250 g di fiocchi d’avena; 100 g di cioccolato fondente; vaniglia; una presa di sale
Preparazione: sbattere con le fruste l’olio e lo zucchero (o solo l’olio a cui aggiungere poi acqua e malto). Aggiungere vaniglia, sale e farina e mescolare. Unire anche i fiocchi d’avena e il cioccolato spezzettato e amalgamare bene il tutto. Formare delle palline, disporle nella teglia distanziate tra loro e schiacciarle bene con un bicchiere. Cuocere in forno caldo a 180° per 15-20 minuti.
Fammi sapere come sono usciti 😉
Ciao! Ho acquistato un pacco di fiocchi di 6 cereali ed uno di muesli, convinta di poterli consumare a “crudo” nello yogurt. Fortunatamente ho appreso che vanno precedentemente cotti o ammollati. Questo procedimento vale solo per l’ avena oppure anche per le confezioni che contengono, oltre all’avena, anche altri ingredienti (frumento, orzo, lino,segale…)? Grazie per le preziose informazioni che ci fornisci!
Ciao Daniela! Il processo di ammollo o cottura vale assolutamente per tutti i tipi di fiocchi! Al più, a crudo puoi usarli come muesli (mischiati a uvetta e frutta secca), ma devi farli tostare in padella prima… 🙂
Ciao Arianna, eccomi di nuovo qui! 😉 volevo chiederti una info…. Mangiare la sera yogurt bianco e avena con mandorle o semini vari può andare? È leggera come soluzione per un regime ipocalorico? Grazie
Ciao Elena! Ma tu intendi fare quello snack al posto della cena…? E’ parecchio sbilanciato come pasto, quindi lo terrei proprio in casi estremi 🙂
Si…cercavo una cena leggera ma che non fosse sbilanciata… Perchė credevo di avere proteine, carbo e un pò di grassi…. Non va questo mio pensiero? 😉
Una tantum può andare, ma ad esempio mancano i vegetali freschi 🙂 Ogni tanto risolvo anche io la cena con yogurt e frutta secca, ma so che non è una scelta corretta 🙂
😉 grazie Arianna!
Buongiorno Arianna, ho acquistato una confezione di fiocchi di avena integrale biologica, e nelle istruzioni per il consumo è scritto che sono sufficienti solo alcuni minuti di ammollo; è corretto? La mia richiesta alla negoziante era “fiocchi d’avena”, è la stessa cosa quella che mi è stata data? Grazie per la cortese attenzione e complimenti per il sito. Leonardo
Ciao Leonardo, grazie per i complimenti 🙂 In effetti potrebbero essere sufficienti anche solo 10 minuti di ammollo: io consiglio di farlo la sera prima perché spesso e volentieri al mattino si ha un tempo veramente risicato.
Se i tuoi fiocchi sono all’aspetto simili a questi, hai preso l’alimento giusto!
Sì, direi che l’aspetto è quello :-).. Li ho abbinati ad uno yogourth magro alla frutta (del supermercato) e non mi hanno creato gonfiore addominale o altro, anzi direi che stavo proprio bene; ho scelto questo cereale causa colesterolo totale alto ( anche ldl per la verità); ti ringrazio molto per la risposta e ti auguro buon pomeriggio 🙂
Ciao. Volevo chiedenti un’informazione. Sono una grande fan del porridge. Ora, gli scozzesi per prepararlo utilizzano gli Steel cut oats, che in pratica è l’avena frantumata e non quella in fiocchi. Per caso sai se in Italia esiste? Perchè qui ho trovato solo avena in fiocchi,decorticata oppure crusca di avena. E Cosa mi dici di quest’ultima? È meglio dei fiocchi?grazie per i tuoi consigli
Ciao Ilaria! In Italia esiste una specie di steel cut oats, ossia i fiocchi d’avena in formato piccolo (tipo così).
La crusca d’avena non la consiglierei: troppo fibrosa senza essere nutrizionalmente equilibrata; in certi casi potrebbe addirittura essere lesiva per l’intestino…
Spero di esserti stata utile 🙂
Ok. Ma giusto per curiosità: gli steel cut oat sono i chicchi d’avena semplicemente tagliati vero? Io potrei volendo anche comprare i chicci e cuocerli la mattina per il porridge?ovviamente i tempi di cottura si allungherebbero.ti chiedo questo perchè a quanto ho letto i chicchi sono più nutrienti rispetto ai fiocchi.Smentiscimi dai 😉
Mmmmh… Sinceramente non saprei risponderti alla prima domanda perché non ho mai visto gli steel cut oat, a parte in fotografia. Mi sai dire in quanto tempo cuociono? Perché in base a questo ti so rispondere: i chicchi d’avena ci mettono almeno 30-40 minuti a cuocere se sono integrali, e penso che se fossero chicchi spezzati ci metterebbero poco meno. Se invece il tempo di cottura è minimo può significare due cose: o si tratta di avena “raffinata” (ovvero privata totalmente della crusca, che deve cuocere a lungo) oppure può essere avena normale ma sottoposta preventivamente a vaporizzazione. Una specie di pre-cottura, come per il cous-cous.
Detto questo, verissimo che i chicchi sono più nutrienti e vitali dei fiocchi! 😀
ciao!
su alcuni blog di cucina leggevo di preparare il porridge freddo mettendo in un vasetto fiocchi d’avena, yogurt o latte e frutta(che io però metterei al momento di mangiarlo per non perdere le vitamine)e lasciandolo tutta la notte in frigo.
Cosa ne pensi?
Io bagno i fiocchi d’avena con l’acqua e il giorno dopo li “condisco” solo che a volte mi danno problemi di acidità ed è un vero peccato perchè è un ottima colazione.
Poi volevo chiederti …faccio colazione verso le 6.30, poi lavoro in fabbrica dalle 8 alle 12 e dalle 13 alle 17. Alzo bottiglie piene d’olio tutto il giorno, due volte a settimana vado in piscina.
Non ho problemi di linea, a pranzo mi porto da casa primo+verdura+frutta oppure secondo+verdure+frutta.
La mia colazione è: 4/5 cucchiai di fiocchi d’avena, yogurt bianco intero, miele, noci, pesca. Facciamo una pausa già alle 9…mi consigli di mangiucchiare qualcosa visto che poi per tre ore non posso mangiare?Aggiungeresti qualcosa alla colazione tipo pane e marmellata o qualcosa di proteico?
grazie e scusa la lunghezza!!
Ciao Linda! Il porridge effettivamente si può fare freddo mettendolo in ammollo direttamente nello yogurt e lasciandolo in frigo. Se ci aggiungi la frutta verrà in piccola percentuale fermentata dai probiotici dello yogurt, arricchendosi di nutrienti ma forse rimettendoci un po’ in gusto (onestamente non ho mai provato).
Se ti desse ancora problemi di acidità prova al mattino prima di colazione a bere due dita d’acqua calda con qualche goccia di limone, una puntina di zenzero e mezzo cucchiaino di miele: aiuta a lenire la mucosa dello stomaco 🙂
La tua colazione mi sembra già ricca e nutriente: potresti tenere di base quella e portarti poi uno spuntino da fare alla pausa delle 9. Del parmigiano con una fetta di pane di grano duro, della frutta fresca e/o secca, un pezzo di cioccolato fondente: dipende da quanta fame avverti, e di quanta ne hai poi a pranzo. In alternativa, puoi aumentare le quantità della colazione o aggiungere una fetta di pane con burro d’arachidi bio (che contiene sia proteine che grassi buoni), così da arrivare al pranzo senza problemi!
Fammi sapere 🙂
Ciao, grazie x le informazioni che ci dai, volevo chiederti una cosa, ho comprato i fiocchi d’avena e sulla confezione c’è scritto “già cotti” quindi posso metterli direttamente nel latte? E poi che differenza c’è tra la crusca d’avena e i fiocchi?? Xkè la dietologa mi ha dato la crusca ma io al supermercato nn l’ho trovata. Grazie mille
Ciao Daniela! 🙂 Io sconsiglio la crusca d’avena, perché troppo irritante per l’intestino. Si tratta della fibra estratta dall’avena, mentre i fiocchi sono i chicchi d’avena pressato attraverso rulli meccanici e poi leggermente vaporizzati. Non ho mai visto quelli già cotti, penso che tu li possa mettere direttamente nella bevanda… Io però li sconsiglierei: se sono già cotti significa che hanno subito un trattamento termico che ne ha innalzato l’indice glicemico, rendendoli ben poco sazianti e poco nutrienti. Prova piuttosto a fare un giro nei negozi bio, puoi facilmente trovare questi, che però consiglio nel formato “grandi” (meno spezzettati = più nutrienti).
grazie per la veloce risposta :).. dietro c’è scritto prodotto da non cuocere, mettere nel latte o thè o yogurt..
cmq stamattina ho scaldato il latte e ho messo i 3 cucchiai di fiocchi ma sinceramente era tutto amarissimo 🙁 ho aggiunto un pò di zucchero nel latte e cosi si è tolto il sapore amaro ma sinceramente non mi piacciono 🙁 hanno un brutto sapore uffff come devo fare? non so se posso aggiungere qualcos’altro perchè la dieta mi porta latte, 4 cucchiai di crusca e 1 barretta energetica… la dieta in questione è proteica , la dietologa me l’ha data per un mese x farmi sbloccare.
vorrei cmq mangiare i fiocchi per non arrivare alla stipsi dato che non mangio carboidrati ma non so come farmi piacere quel gusto strano 🙁
Mi spiace Daniela, ma visto che sei seguita da una dietologa ti consiglierei di rivolgerti a lei… Io non darei mai né crusca, né latte, né barrette energetiche in una qualsiasi alimentazione, quindi la dieta che stai seguendo tu stride con il mio modo di lavorare…
Tutto quello che posso fare è consigliarti come migliorare il gusto dei fiocchi: la sera prima mischiali a uno yogurt bianco intero, e lascia in frigo. Il mattino dopo mischi a cacao, frutta secca e se ti piace anche cannella/frutta fresca/uvetta. Questa è una delle alternative che do io come colazione in dieta dimagrante 🙂
ciao, grazie cmq per la disponibilità.. non è una dieta equilibrata lo sappiamo entrambe, però glielo chiesta io per solo 1 mese dato che ho da perdere veramente tanti chili e mi serve qualcosa per spronarmi ad iniziare e quindi vedere qualche chilo in meno.
ho comunque chiesto anche a lei e mi ha detto , come te, ti aggiungere il cacao.
grazie ancora.. per tutto quello che scrivi per noi 😀
Figurati, di nulla! E se avrai bisogno di altro non hai che da chiedermi!
Sono arrivata qui per caso…attratta dall’argomento! Sono anch’io una grande consumatrice di fiocchi di avena! Da quando li ho scoperti (diversi anni fa ) la mia colazione si basa solo su latte (quasi sempre di soia o di riso) e fiocchi lasciati in ammollo per una notte. Mi sento sazia e appagata fino all’ora di pranzo. Peccato che la mia famiglia non condivida questa mia passione! Volevo allora chiederti un consiglio per una colazione sana e nutriente per i miei ragazzi..che tra scuola e sport vari… la mattina hanno una fame da lupi! Io in genere preparo ciambelloni o biscotti fatti in casa: possono andare bene o hai qualche idea diversa? (Considera che sono tre ragazzi adolescenti e per sazairli dovrei comprare quantità industriali di biscotti o cornflakes!) Ti ringrazio!
Ciao Bianca! Hai già provato a leggere i miei suggerimenti per una colazione super energetica? Guarda qui e sappimi dire se ci sono consigli che possono fare al caso tuo 🙂
ciao .. se si parla di colazione non posso mancare! è da due anni che ne ho fatto il pasto piu’ importante della mia giornata. a dire il vero.. molto piu’ “importante” di quelloi che leggo qui diciamo piu’ su american style ihih!! i fiocchi d’avena non li mangio spesso e per fortuna perché li mangiavo cosi.. ora inorridisci: sbattuti con un uovo e spezie a mio piacimento poi cotti su padella (uso il testo romagnolo) tipo cialdine usate per accompagnare ad esempio prosciutto, ricotta, salmone etc.. o marmellata. leggendo questi post mi si è accesa una lampadina: non sono cotti a sufficienza immagino e per il mio forte colon irritabile credo di aver fatto solo danni.. potrei provare con l’ammollo serale ma poi al mattino freddi non mi pare il caso.. scaldarli al micro??
Argh, la tua era davvero una colazione SUPER ricca, forse un po’ troppo per il colon 🙂 Sia per i tanti ingredienti diversi, che per il fatto che i fiocchi non fossero cotti come avrebbero dovuto… Prova con l’ammollo notturno, e al mattino dai una veloce scaldata in padella aggiungendo un filo in più di liquido. Oppure puoi cuocerli direttamente al mattino: non li ammolli e al mattino li cuoci nel liquido (attenta che se usi l’acqua li rende un poco schifosi :P). Devi prenderci un po’ la mano per le quantità!
ciao Arianna,
anni fa avevo gustato in un hotel del trentino un muesli appena fatto con fioccatrice e tornato dalle ferie mi ero ripromesso di comprala subito;
visti i costi elevati, solo la settimana scorsa mi sono deciso di comprarla.
E’ quindi una settimana che faccio colazione con fiocchi di Aveva e di lino, yougurt magro all’albicocca, e uvetta secca.
cercando sulla rete ho però letto il tuo articolo (davvero molto interessante) e ho trovato aimè che l’avena cruda non è consigliabile: a tuo parere ho forse sbagliato a comprarmi la fioccatrice? o posso fare qualche cosa prima:eventualmente mettere i semi prima nel microonde,tostarli, etc etc?
grazie mille
Ciao Aldo! Per rendere digeribili i fiocchi d’avena ti suggerirei di tostarli qualche minuto in una pentola antiaderente, stando attento che non brucino: successivamente mischia gli ingredienti che preferisci (se usi frutta secca tipo noci o mandorle tosta anche quella, i semi di lino invece no) e conserva in una scatola di latta in tuo muesli. Altra alternativa è fare come ho suggerito nell’articolo: lascia i fiocchi ammorbidire per una notte in pochissimo liquido (acqua o altro) o direttamente nello yogurt, in questo caso conservando in frigo per la notte. Al mattino aggiungi ciò che preferisci e… buona colazione! 🙂
Ciao Arianna!
Vorrei preparare il porridge, correggimi se sbaglio, io procederei cosi:
– se lo voglio mangiare freddo metto i fiocchi d’avena in un vassetto di yogurt in frigo per una notte e poi al mattino ci aggiungo altri ingredienti a piacere (frutta fresca e/o secca)
– se lo voglio mangiare caldo metto i fiocchi intrisi nell’acqua per una notte poi al mattino lo scaldo al micronde e poi aggiungo ingredienti a piacere?
Esattamente! Ci sono anche altre due modalità:
– Mangiarlo freddo mettendo i fiocchi in un liquido (acqua, spremuta, latte di mandorla…) e lasciandoli fuori dal frigo, al mattino mixi come vuoi.
– Mangiarlo caldo ma preparandolo al mattino: fai cuocere i fiocchi (non ammollati) in un liquido di tua preferenza, e ci aggiungi ciò che preferisci. Secondo me escono buonissimi cuocendoli con latte di riso o di mandorle e aggiungendo durante la cottura fettine di mela e cannella 🙂
Metto in un pentolino un pó di latte di mandorle o di riso e i fiocchi e per quanto tempo li faccio cuocere?
Proveró con la mela ma la cannella proprio non mi piace!
Fai cuocere giusto qualche minuto, il tempo di ammorbidire i fiocchi e di fargli assorbire il liquido. Questa ricetta di Sonia è la fine del mondo 🙂
Grazieeee!
io ho mangiato spesso i fiocchi d’avena crudi, semplicemente nel latte di soia… da quanto ho capito non conviene mangiarli crudi?? e neanche i fiocchi di altri cereali?? è da un po che lo faccio e non mi è mai successo niente… la cottura non “impoverisce” i cereali?
No infatti, non andrebbero mangiati crudi: alla lunga creano qualche problemino intestinale. Se anche non lo creassero, i fiocchi d’avena crudi (come tutti i cereali) sono ricchi di antinutrienti che limitano l’assorbimento di determinati minerali. Quando mai si mangia il riso o la pasta o l’orzo… crudi? 🙂
Un buon compromesso per i fiocchi è quello dell’ammollo preventivo, come scritto nell’articolo: non è cottura, ma li rende più nutrienti e digeribili.
questa mattina i fiocchi erano molto più morbidi e gustosi… grazie per i consigli…
E di cosa? E’ un piacere! 🙂
I fiocchi di avena non sono cereali crudi! L’avena in chicchi è cruda e infatti va cotta. Gli antinutrienti se li metti in ammollo non vengono eliminati ma si disperdono nel liquido (quindi se poi lo bevi serve a poco). Quando metti in ammollo i legumi l’acqua la cambi e poi li cuoci difatti è il miglior modo per eliminare gli antinutrienti.
Buongiorno Arianna,
sto seguendo una dieta da un anno e mezzo, con qualche periodo di sospensione per lavoro all’estero. Faccio un lavoro di ricerca, ma prevalentemente sedentario; pratico nuoto due/tre volte a settimana.
Due anni fa il dietologo mi aveva sostituito il pane con il pane di segale e non l’ho più lasciato. Come abitudine, nel corso della giornata, mangio 30/40 gr. avena la mattina, 70 gr. pane segale a pranzo, 30 gr. la sera, oltre alle proteine e alla verdura). A colazione mangio fiocchi d’avena/Cheerios, yogurt intero, miele, thè, mezza banana o un altro frutto. Sinceramente mi sono un po’ stufata e soprattutto, da qualche mese, alle 11/11.30 ho di nuovo fame e mangio altri fiocchi d’avena/pane di segale/frutta, il pomeriggio, poi, alle 17/18 ho ancora fame. Ho pensato che potrei cambiare colazione e passare alla versione non-dolce. Cosa mi consigli?
Grazie tanto, Valentina
Ciao Valentina! Potresti guardare qui per consigli sulla colazione… Perché non provi a fare: 1) Base di pane di segale 2) Alternare tra salmone affumicato, prosciutto crudo DOP, uova al tegamino 3) Aggiungere, a piacere, frutta fresca e secca.
E’ un’alternativa molto saziante, te l’assicuro!
Grazie! Ancora un consiglio: secondo te è una buona abbinata 50 gr. di salmone / prosciutto DOP / 1 uovo alla coque + 60 gr. di pane segale + 1 frutto + 2 noci / 6 mandorle ? Se faccio colazione piuttosto presto e mi venisse fame verso le 11 potrei spezzare con una banana?
Combatto da qualche anno con un metabolismo decisamente rallentato (causa età e premenopausa…).
Sulle quantità esatte non posso esserti utile (leggi il mio ultimo post 🙂 ), dovresti… provare! Se la fame alle 11 è sedabile con un frutto (meglio non tutti i giorni la banana) direi che hai trovato la colazione perfetta; se invece la fame è ancora tanta direi che devi aumentare!
Un’ultima cosa: si può sostituire all’occorrenza il pane di segale con le fette di segale integrale Wasa?
Grazie ancora e complimenti per la correttezza delle risposte.
Valentina
Non mi piacciono granché le Wasa come prodotto… Le sconsiglio.
Grazie !!!! ho letto ottime ricette e consigli !!!! ho appena iniziato a usare fiocchi d’avena ,stò cercando delle soluzioni veloci !!! penso che li ammollo alla sera e li scaldo al microonde al mattino !!! con aggiunta di miele farò bene !! grazie …
Spero che i fiocchi d’avena ti siano piaciuti! Uniscili sempre a della frutta secca per renderli più completi e sazianti 🙂
Cara arianna grazie de
l consiglio!!!! domani aggiungerò anche frutta secca ,, ma nòn sono troppe calorie !!! Domy
ps. volevo anche aggiungere che i fiocchi d’avena mi saziano molto fino al pomeriggio , e nòn sono costretta a mangiucchiare ciò che trovo !!! wow speriamo sempre in meglio !!! devo perdere almeno 3 klg funzionerà !!!!!! speriamo .. grazie Arianna sèi grande wow. Domy
Ciao Domy, non mi baso sulle calorie per dare consigli alimentari: qui puoi leggere perché. Consiglio di aggiungere la frutta secca a colazione perché ricca di sostanze utili all’organismo sia da un punto di vista nutrizionale, che per la regolazione di insulina 🙂
grazie Arianna x i consigli d’oro che mi dai , incomincio a capire i valori della colazione mangiando prodotti sani !!! e nòn continuamente calcolare le calorie .
Mi piace anche leggere i consigli che dai a ogniuno e quindi me li faccio tesoro , grazie !!! grazie !!!!!
Ciao, grazie per i consigli. Vorrei prepararmi il muesli in casa, ma partendo dall’avena integrale non lavorata.. come si fa?
Oppure mi sapresti consigliare una marca di fiocchi d’avena che non abbia aggiunta di altre robacce che ne annullino i benefici? grazie!
Ciao Enzo, è sufficiente che tu vada in un negozio biologico e chieda dei fiocchi d’avena: non hanno dentro nient’altro se non… avena in fiocchi 😉
Ciao e complimenti vivissimi per questo blog. Da oltre due anni consumo i fiocchi d’avena mignon che, come da indicazioni sulla confezione, non vanno cotti e usati direttamente nel latte (di soia nel mio caso). La casa produttrice indica che il cereale è precotto al vapore. Pensi che siano poco nutrienti? Ho sempre usato questi per la praticità non avendo molto tempo al metti o per cuocere quelli tradizionali.
Ti ringrazio in anticipo per la tua risposta.
Grazie mille per i complimenti 🙂
I fiocchi d’avena precotti che consumi tu sono esattamente come quelli che ho descritto in questo articolo: ‘precotti’ significa che sono stati trattati al vapore dopo essere stati schiacciati. L’unica differenza è che sono quelli piccoli, e a volte si rischia di comprare pacchetti che abbiano dentro una discreta quantità di ‘briciole’ o di fiocchi d’avena rotti. Qualitativamente, non sono la scelta migliore, ma non credo che perdano grosse quantità di nutrienti…
Ciao Arianna, complimenti per la preparazione!!
Io uso i fiocchi di avena piccoli ecor e li frullo con il frullatore insieme a 5 albumi e un rosso, poi metto tutto in un padella antiaderente a fuoco basso per una decina di minuti. A fine cottura aggiungo un cucchiaino di marmellata light e viene buonissima.
Mi chiedevo se come cottura era sufficiente per la digeribilità oppure serviva comunque l’ammollo la sera prima.
Grazie mille
Enrico
Ciao Enrico, grazie mille per i complimenti!
Direi che, vista la grandezza dei fiocchi che usi tu e visto il metodo di cottura, va benissimo come stai facendo ora. Se la tua colazione risultasse pesante da digerire non è per i fiocchi d’avena, ma per l’eccessiva presenza di proteine in relazione ad un troppo basso contributo dai grassi… 😉
Grazie mille Arianna, non mi risulta pesante avevo solo paura della digeribilità. Pensi che si possa migliorare comunque?
Dipende dalle tue esigenze… Ad occhio, 5 albumi mi sembrano tanti: meglio 3 uova intere (bio) che 5 albumi… Non guarderai mica solo alle proteine, vero? 😉
No no anzi,i grassi so che sono importanti, e tre rossi al giorno non creano problemi quindi?
Ripeto, dipende dalle tue esigenze: non ti conosco e non so nulla di te, come potrei dirti esattamente quel che ti fa bene e quel che ti fa male? 😉
Hai ragione Arianna, beh se vuoi sapere qualche informazione in più possiamo contattarci anche via email, a me farebbe molto piacere avere il tuo aiuto 🙂
Se vuoi prendere appuntamento con me in studio io ricevo a Verdello (BG) e Mestrino (PD). Se ti servono informazioni scrivimi attraverso la pagina dei contatti, ti spiego costi e modalità.
Spero fosse sottinteso, ma le consulenze private sono il kio lavoro e non un passatempo… mi scuso con te se non fosse stato chiaro!
Scusa se disturbo sono un’assidua frequentatrice del tuo sito lo trovo interessantissimo COMPLIMENTI!!!!!
Ti volevo chiedere se la mia 1^colazione è giusta:
200 ml. di latte parzialmente scremato
20 gr. di fiocchi d’avena
10 gr. di Kelloggs o 2 biscotti secchi o una fetta di wasa con marmellata.
Un’altra domanda Che ne pensi della dieta a zona?
Ciao Pina 🙂 Ti ho risposto alla mail che mi hai mandato, non avevo visto qui il commento…
Ciao Arianna!!!
Pensa che da quando ho abbandonato la mia colazione di orzo e Galletti mi sento rinata!
Come molti altri, però, l’avena la mettevo nel latte senza ammollo nè cottura…. da stasera parto con l’ammollo notturno (circa 40 grammi, pensavo).
La mattina aggiungo qualche corn flackes integrale (devo finire il sacchetto…), 4 mandorle, 4 nocciole, un fico secco, una prugha secca e un dattero….
Pensi sia troppo?….
Ciao Michela! 🙂 I fiocchi necessitano di ammollo o cottura, altrimenti è come mangiare cereali crudi! Mi sembra che la tua colazione sia discretamente equilibrata, anche se forse ridurrei la frutta essiccata zuccherina (fico, prugna, dattero) in favore di qualche mandorla in più 🙂
Grazie mille Arianna, sei stata velocissima a rispondere!
Allora… ieri notte ammollo e stamattina fiocchi d’avena belli morbidi (penso di aver indovinato al primo colpo la quantità di acqua!), risultato: colazione fantastica!
Da domattina calo la frutta essiccata e aggiungo un paio di mandorle in più.
Perdonami se approfitto ancora della tua disponibilità, ma avrei ancora una domanda: i fiocchi d’avena così come li troviamo in commercio nei negozietti bio si possono definire “integrali”? Il processo al quale sono stati sottoposti consente la conservazione di germe e crusca oppure il risultato è comunque un alimento raffinato? E lo stesso si più dire per gli altri cereali sottoposti a fioccatura?
Ancora grazie infinite e buona giornata! 🙂
Per ‘integrale’ si intende un cereale che non viene privato della sua fibra, quindi sì: i fiocchi d’avena sono integrali 🙂 L’unico processo che subiscono è la pressatura e la vaporizzazione (così non ci vogliano 40 minuti per cuocerli); sicuramente i chicchi d’avena veri e propri sono ancora più integrali, ma i fiocchi sono un’ottima colazione (usali anche per le vellutate!) e soprattutto sono anni luce avanti a cornflakes e cereali soffiati! Questo vale anche per altri fiocchi, tipo ho visto in commercio quelli di segale o d’orzo 🙂
Se cuocio al forno i fiocchi d’avena le calorie aumentano?!
A parte che non ragiono affatto con le calorie, concetto quasi inutile come scritto qui… Comunque, assolutamente no: la cottura non aumenta le calorie del cibo!
Ciao Arianna!
Che ne pensi degli altri tipi di fiocchi(riso, orzo, farro, segale)? Possono essere una buona alternativa ai fiocchi di avena o il loro consumo andrebbe limitato per qualche motivo?
Grazie mille!
Favorevolissima al consumo di altri tipi di fiocchi, sempre con le accortezze di ammollo o cottura. Attenzione solo a orzo e farro in chi soffre di intolleranza al glutine: ne contengono molto molto di più dell’avena!
Ciao Arianna, ho una domandina facile…. allora, nella ciotola della mia colazione, fra le altre cose, aggiungo sempre 8 mandorle e 4 nocciole. La domanda è questa: posso sostituire le 4 nocciole con un cucchiaino da caffè di crema alla nocciola della Rapunzel? Un cucchiaino equivale a 4 nocciole oppure è troppo?
Scusa per la domanda un tantino sciocca, ma il saporino che acquisisce il latte “corretto” con questa cremina è fenomenale (però non vorrei fare pasticci con i grassi e le calorie della mia colazione!!).
Grazie e buon pomeriggio!
Calcola che 100 g di nocciole equivalgono a 100 g di crema di nocciole, quindi direi che sostituire 4 nocciole (5 g) con un cucchiaino di crema (5 g) va benissimo 🙂
Perfetto Arianna, grazie per la velocissima risposta!
Domattina a colazione ti penserò:)
Ciao Arianna, torno a scriverti in questo ambito perchè ieri il proprietario del mio negozietto bio mi ha lasciato perplessa.
Sono andata a fare la solita scorta di fiocchi d’avena per la colazione quando lui mi ha spiazzato dicendo che, con la stagione calda, avena e grano saraceno vanno rimpiazzati con orzo e farro in quanto i primi “scaldano”. Afferma inoltre che sostituire l’avena con l’orzo comporta l’assunzione degli stessi nutrienti e betaglucani e così via….
Tu cosa ne pensi?
Se ti parla in questo modo è probabile che segua i principi della macrobiotica: io non li seguo, quindi dissento. La macrobiotica ha un senso se seguita al 100%, se invece ne prendi alcuni spunti e li inserisci in un altro contesto alimentare l’effetto è ben diverso. Per farti un paragone, è come se per abbassare il colesterolo assumessi tutti i giorni tre tazze di tè verde, ma continuassi a mangiare pizza, patatine e dolci: le epigallocatechine del tè verde continuerebbero comunque ad avere l’effetto ipoglicemizzante, che però è annullato dal resto dello stile di vita.
E sulla differenza nutrizionale cosa mi dici? E’ vero che, dovendo mangiare cereali in fiocchio, il non plus ultra sono quelli di avena?
Grazie!!!
La differenza è la stessa che c’è tra i cereali in chicchi; i “non plus ultra” non esiste: dipende dalle necessità e da cosa si sta cercando.
Beh, effettivamente non cerco nulla in particolare (ossia non ho alcun problema per il quale cerco soluzioni nell’alimentazione); vorrà dire che li proverò tutti per variare i sapori. La domanda sorgeva dal fatto che, per quanto riguarda i cereali in fiocchi, si parla quasi esclusivamente di quelli di avena; pensavo fossero dotati di “una marcia in +” rispetto agli altri.
Grazie Arianna, sempre gentilissima, puntuale e precisa!!! 🙂
Ho iniziato da due giorni a fare colazione con i fiocchi d’avena e devo dire che mi ha stupito! Mi piacciono molto! Io li mangio con un cucchiaio di cacao amaro, 10 mandorle e una mela fatta a pezzetti! Buonissimi 😀 voglio provarli con le fragole appena sarà stagione! 🙂 bacio
Con mirtilli e pinoli sono deliziosi 🙂 Ma si deve aspetta luglio per i mirtilli!
Ciao Arianna! Mi piacerebbe abbinare allo yogurt magro che consumo abitualmente al mattino dei fiocchi d’avena, viste le sue proprietà formidabili! Come posso fare considerando che la sera sarebbe difficoltoso metterli in ammollo visto che dormo fuori casa o comunque rientro molto tardi e al mattino invece ho i minuti contati? Può essere sufficiente metterli in ammollo direttamente nello yogurt una mezzoretta prima di consumarli? Ti ringrazio e ti auguro una buona giornata!
Marco
Ciao Marco! Potresti mischiare i fiocchi d’avena direttamente allo yogurt (consiglio quello intero, più “integrale”) e lasciare in frigorifero; può bastare una mezz’oretta per ammorbidirli, ma se anche ci rimangono per una giornata intera non c’è alcun problema! 🙂
Grazie Arianna, gentilissima! Ti disturbo per un’ultima volta…se posso! Come la vedi la tostatura dei fiocchi in padella? Ho provato ieri pomeriggio ed effettivamente è abbastanza sbrigativo come metodo e il risultato personalmente è molto gradevole!
Parlo da profano: per lo yogurt io uso quello greco, non sarà troppo grasso quello intero? Sempre da profano, ti chiedo se 85g di yogurt greco (mezzo barattolo), 20g di avena, un frutto a pezzi ed eventualmente un cucchiaino di miele (potrei anche farne a meno) siano in linea di massima un buon mix per una colazione sana!
Sui quantitativi non posso esserti d’aiuto, sono dipendenti dal fabbisogno e dalle esigenze di ciascuno di noi. Sullo yogurt, perché non prendi del buon yogurt intero italiano, magari da marche di montagna che hanno in genere ottime latterie? Ad esempio il Vipiteno o il Merano 🙂
La tostatura dei fiocchi d’avena non la vedo male, ma continuano ad essere più digeribili (e con meno antinutrienti) quelli ammollati 😉
Guarda, mi sono orientato sul greco perché quello intero italiano ha un sapore troppo acidulo per me, almeno quello che ho assaggiato! Inoltre mi genera spesso problemi intestinali, cosa che con il greco ho risolto, forse per la minore presenza di lattosio? Proverò comunque con queste due marche che mi consigli, vediamo che succede, anche se al greco devo dire che mi ero ben abituato! 😉 Eventualmente, rimanendo in tema “greco”, come la vedi l’assunzione di quello senza grassi? La marca che consumo lo produce intero con il 5% di grassi, magro con il 2% e magro con lo 0%…quale soluzione mi consigli?
Quello greco contiene una percentuale di crema di latte (= panna) a meno che non sia magrissimo allo 0%, ed in tal caso è acidulo. Purtroppo il vero yogurt greco colato, prodotto solo con latte, si trova molto difficilmente perché richiede lunghi tempi di preparazione. Leggi gli ingredienti di quello che compri tu, in tutte le % di grassi in cui è commercializzato, e poi vedi in base alle tue esigenze quale sia un buon compromesso tra gusto e qualità nutrizionale. Dipende proprio solo dalle esigenze individuali, ma in genere sconsiglio quello “più magro che ci sia” perché presenta un rapporto un po’ sbilanciato tra carboidrati e proteine.
Ora ho le idee più chiare! Ti ringrazio sinceramente per i tuoi consigli e mi scuso se mi sono dilungato con le domande…se fossero tutti disponibili come te il mondo sarebbe migliore! 😉 Complimenti e continua così! Ciao!
Marco
Seguendo il consiglio di un mio amico argentino, da circa tre mesi uso fiocchi d’avena in una tazza di orzo , latte di capra e tre fette biscottate. Noto comunque sempreun leggero gonfiore e qualche dolorino sul lato destro dell’addome e anche sul lato sinistro in alto (intestino) no frequente. Leggevo sul suo interessantissimo blog che l’avena sarebbe più digeribile se preparata la sera prima, seguirò il suo consiglio. Non sonono più giovanissimo e seguo una dieta quasi vegetariana. Saluti e buon lavoro…..Rino
Gentile Rino, provi a lasciare i fiocchi d’avena ammorbiditi per una notte in poco liquido (va benissimo il latte di capra) o in uno yogurt, saranno molto più digeribili e non le causeranno il gonfiore che mi riferisce. Mi faccia sapere se si è trovato bene con questo suggerimento, a presto!
Ciao Arianna! Da quando ho scoperto le tue colazioni ho abbandonato gradualmente e definitivamente gli oro Ciock che per me erano un must! Quando faccio colazione con i fiocchi d’avena in genere o li tosto o li metto in ammollo nella spremuta d’arancia, ma ora che non è più tempo di arance, con cosa potrei sostituirle? Cioè… posso decidere in base al mio gusto oppure affinché i fiocchi siano digeribili occorre un prodotto particolare? Se mi dai il via libera provo a fare una centrifuga di pesche ed utilizzare quella per l’ammollo… Complimenti sia per i tuoi articoli che per la tua disponibilità a rispondere ai nostri quesiti!
Grazie mille per i complimenti Marika, non so dirti quanto sono felice di sapere che grazie a me hai cambiato il tuo modo di far colazione!!
Per rispondere alla tua domanda, i fiocchi d’avena vanno ammorbiditi in un qualsiasi tipo di ingrediente liquido: io uso latte di mandorla o di riso o tè, oppure yogurt bianco intero. Usare frullati e centrifughe mi sembra un’ottima idea sostitutiva alla spremuta!
All’inizio è stata dura e ogni tanto ancora li mangiavo, ma adesso posso dire di essere “pulita”! 😉 Bene, sono contenta che la mia proposta sia giusta! Non vedo l’ora sia domattina per testarla! A presto e grazie ancora!!
Ciao , io ho provato a mettere i fiocchi d’avena nel frullato con frutta semi di lino, semi di sesamoe cereali Bio per curare il colesterlo. Ma soffro di dolori al basso ventre dopo circa 2 giorni che li mangio. Credi che sia perché non li ammollo? Grazie. Marina
Ciao Marina! Sì, ti consiglierei di mettere i fiocchi in ammollo per almeno 10-15 minuti: se li mangi semplicemente crudi sono indigeribili e causano dolorabilità.
Ciao Arianna dove posso trovare la farina d’avena o i fiocchi oltre che nei negozi bio ? Al super non la trovo ?
La farina di avena l’ho sempre vista solo al bio, mentre i fiocchi li ho notati anche in qualche supermercato tradizionale… Però non ricordo proprio la marca 🙁 Se non li trovi vicino a te, puoi fare ordini online in diversi store bio telematici!
Ciao Arianna, ti sto leggendo da un po’ e trovo i tuoi articoli veramente interessanti. Sono uno sportivo che pratica ciclismo per almeno 15 ore settimanali in estate e un po’ meno nella stagione invernale. Vorrei lasciare il mio contributo in quanto io seguo il tuo stile alimemetare, non sto a contare le kcal, ma bensì cerco di equilibrare più possibile gli alimenti cercando di mangiare naturalmente. Vado a cercare le fonti buone di grassi, che non devono mai mancare in ogni pasto/spuntino e per le uscite in bici panini con crudo e fichi secchi e/o formaggio, assolutamente bandite le barrette energetiche. Vedo tanti miei amici di uscite che nel periodo estivo limitano drasticamente la quota di grassi ed hanno perciò una perdita di peso con vistoso aumento di massa grassa oltre che un vistoso aumento di stress e calo delle prestazioni. Sono dell’idea che la qualità la fa da padrone. Impariamo a conoscersi ed ascoltare il nostro organismo, è meno faticoso stare ad ascoltarlo che cimentarsi in estenuanti conti matematici. Have a good meal!!!
Ciao Zibi, grazie mille per la tua testimonianza: una fantastica testimonianza, direi! E complimenti per i tuoi spuntini-da-bici… In tanti dovrebbero prenderti come esempio, perché i nutrienti basilari di cui abbiamo bisogno si trovano negli alimenti naturali! Altro che barrette che sono in circolazione da nemmeno 40 anni… 🙂
Buoni allenamenti e buona estate!
Ciao! Come la vedi la tostatura dei fiocchi in quantità abbondante e la loro conservazione in vasetto di vetro, per poter durare 5-6 giorni senza dover stare a tostare ogni mattina? Credi che si mantengano bene?
Assolutamente sì, puoi tostare una buona quantità di fiocchi sia in forno che in padella senza problemi!
ciao mi chiamo Concetta, desideravo sapere se i fiocchi d’avena e il latte d’avena (che io mangio a colazione) sono dannosi per il colon irritabile con la componente di stipsi e non di diarrea. ringrazio anticipatamente per la cortese risposta. cordiali saluti.
Ciao Concetta 🙂
In caso di colon irritabile consiglierei i fiocchi d’avena sottoforma di porridge, o ammorbiditi una notte in poco liquido (ottimo il latte di cocco o l’acqua di cocco, vista la problematica intestinale). Da NON abbinare a nulla che contenga lattosio, possono essere accostati a pinoli, mandorle pelate o noci di macadamia (oppure, le creme di questi tipi di frutta secca, reperibili nei negozi biologici). Per dolcificare meglio miele non pastorizzato o sciroppo di agave.
Spero di esserti stata d’aiuto! 🙂
Ciao Concetta,che bello essere “incappata” in questo blog!
Volevo sapere se anche il muesli (io uso quello della Rapunzel con frutta secca)deve essere ammollato o lo posso aggiungere direttamente nel latte di soia caldo e assumerlo subito. Mi sembra di capire che non vedi di buon occhio il latte di soia,con quale altra bevanda posso abbinare il mio amatissimo muesli considerando che il latte di riso mi provoca stipsi?E un’ultima cosa:posso aggiungere al muesli semi di lino e di sesamo macinati o il calore della bevanda annientano le loro proprietà?
Grazie e complimenti ancora per il blog
Ciao Daniela, io mi chiamo Arianna e sono la proprietaria del sito, non so a quale Concetta ti riferissi 🙂
Il muesli della Rapunzel lo puoi usare così com’è.
Il latte di soia non lo vedo troppo di buon occhio; puoi leggere info qui, qui e qui. Puoi sostituire ruotando bevande vegetali di mandorla, avena, miglio o quinoa, tutti senza zuccheri aggiunti.
I semi di lino e di sesamo non vanno cotti, ma il calore della bevanda non incide sulle loro proprietà.
A presto!
Ops!Sscusami Araianna per averti cambiato nome,probabilmente ti avevo scambiata per qualcun’altra del blog!Comunque ti ringrazio molto per avermi risposto e per avermi dato tutti questi consigli utili,ne farò tesoro!
A presto!
ciao sono nuova e vorrei chiederti se sbaglio nell usare i fiocchi d avena direttamente nel latte e cotti x due minuti nel microonde e con l aggiunta poi di biscotti ci faccio colazione , ma mi sorge un dubbio io usa 5 cucchiai da minestra di fiocchi ogni mattina sono troppi o pochi ….grazie e buona giornata
Le quantità sono variabili a seconda dei fabbisogni giornalieri, il sito non è adatto per la richiesta di consigli personalizzati.
Ciao sono Simone,io faccio il porridge con i Quaker White Oats mettendoli nel microonde per 3 minuti.
Volevo chiederti se era possibile mettere in ammollo la sera prima anche questi tipi di fiocchi evitando di farli cuocere.
Grazie e complimenti.
Ciao Simone, credo che i fiocchi d’avena della Quaker non siano adatti all’ammollo perché verrebbe una pappetta poco appetibile… Dovresti provare 🙂
Eventualmente si possono mettere in ammollo tutta la notte anche i fiocchi d’avena mignon?
Eviterei, diventano una pappetta: serve proprio pochiiiissima acqua in questo caso 🙂
Salve .. grazie per questo blog. molto utile .io soffro di reflusso gastroesofageo. dunque ho tante limitazioni nel nutrirmi. Con l avena ho scoperto un tesoro. pero’ noto che ho spesso la pancia gonfia , potrebbe esserne la causa? firse dovrei farla cuocere di piu’ ? diciamo che la tengo sul fuoco 20 minuti , fino a che bolle qualche minutu e spengo.grazie per qualsiasi consiglio .
Potrebbe essere un problema dell’avena in sé, che non si risolve con una cottura più prolungata; provi invece a sostituire con fiocchi di riso 🙂
Articolo interessante, complimenti. Sono solito fare colazione con fiocchi di cereali (quelli appiattiti, per intenderci) acquistati nei negozi biologici, sia di avena ma anche di farro, orzo e segale. Con mia grande sorpresa, leggo che i fiocchi d’avena andrebbero cucinati prima di essere consumati; Questa cosa mi sorprende non poco… sono anni che li mangio crudi (ammollati nel latte caldo o nello yogurt), ma non ho mai avuto alcun problema di digestione o di gonfiore dopo colazione. Addirittura, se a colazione non mi ingozzo come un disperato rischio di aver già fame poche ore dopo (alla faccia delle cose sullo stomaco). Questa cosa vale anche per gli altri cereali o solo per l’avena?
Forse ti è sfuggita la parte dell’articolo in cui spiego che i fiocchi di avena possono essere consumati non solo previa cottura, ma anche previo ammollo come fai tu nel latte o nello yogurt 🙂 A mio parere è migliore un lungo ammollo, ma se i fiocchi sono piccoli e frammentati può essere sufficiente anche un ammollo di qualche minuto.
Salve, questo sito mi ha aperto un mondo, la ringrazio.
Volevo ritornare un attimo sul discorso yogurt bianco greco da mangiare assieme ai fiocchi d’avena. A me piace molto questo yogurt perchè molto denso e corposo, ma mangio esclusivamente quello 0% di grassi trovando gli altri più difficili da digerire e pesanti. Lei ha accennato che è molto sbilanciato nel rapporto proteine carboidrati: mi chiedevo se si può ovviare a questa cosa con altri ingredienti da aggiungere alla colazione ( di mio ci metterei anche un po’ di frutta fresca, una mela per esempio ).
Salve Cecilia, potrebbe aggiungere qualcosa come grasso per equilibrare la colazione (mandorle, frutta secca, pinoli, cocco in scaglie). Se aggiungesse frutta andrebbe bene, ma sbilancerebbe ancora di più verso i carboidrati: può aggiungere frutta E frutta secca.
Grazie per la risposta Dottoressa. Quindi lo yogurt greco magro, rispetto a quello con più percentuale di grasso, contiene più carboidrati dico bene? Però fare una colazione con yogurt più avena, frutta secca e un frutto potrebbe essere equilibrato ( un bel cambiamento per una che di solito mangia yogurt magro e un frutto, la mia paura è di sentirmi troppo piena )? Invece se mi decidessi per lo Yogurt al 2 % grassi potrei togliere la frutta secca o dovrebbe esserci lo stesso. Purtroppo l’abitudine del frutto al mattino è radicata in me 🙂 .
Complimenti ancora per il sito, è scritto molto bene, preciso nelle informazioni ma al contempo di facile comprensione e, come dicevo, mi ha fatto riflettere su molte convinzioni errate che avevo sull’alimentazione ed io ho la testa molto dura in merito.
Sì, lo yogurt magro ha in % più carboidrati. Lascerei la frutta secca anche con yogurt al 2%.
La colazione che ha proposto sembra completa.
Grazie ancora per i complimenti e in bocca al lupo 🙂
Ciao Arianna.. Ho trovato molto interessante il tuo post e avrei una domanda per te. Da qualche mese soffro di gomfiore addominale, non c’è giorno in cui il mio pancino sia tranquillo. Leggendo il tuo post ho pensato che effettivamente da altrettanto tempo è mia abitudine consumare al mattino dell’ avena, cucinandola per due tre minuti a fuoco lento con del latte di riso. Credi che questa mia abitudine possa essere la causa del gonfiore? A questo punto spero di si.. Xkè ne ho davvero provate tante.. (Tisane al finocchio, carbone vegetale, zenzero..) Grazie mille!
Cara Fabrizia, senza una completa anamnesi mi è alquanto difficile fare ipotesi. Potresti provare a variare la colazione, e se il fastidio non dovesse risolversi potresti contattare un nutrizionista o dietista della tua zona che ti possa aiutare. A presto!
Ciao Arianna,
esistono diversi tipi di avena ?
nel mio caso non amo quel tipo di avena che cotta leggermente con poca acqua diventa una poltiglia collosa e gommosa che non riesco a mangiare.
Avevo trovato una tipologia di avena che in cottura con poca acqua si ammorbidiva senza diventare poltiglia.
Purtroppo non la trovo piu e non saprei quale tipologia cercare tra istantanea, essisccata , decorticata per avere l effetto che gradisco.
grazie
lupoweb
L’avena è sempre di un solo tipo, al più può essere a fiocchi interi o fiocchi spezzati/piccoli. Ti consiglierei di provare questa, fammi sapere!
Salve, io ho fatto la granola con i fiocchi d’avena per ben due volte ma entrambe le volte ha un retro gusto amaro, come se fosse un po’ bruciata ma non lo è.
l’ho lasciata in forno solo venti minuti.
Mi sa dire come mai?
Prova a tostarla in padella, per max 5 minuti 🙂
La granola si fa nel forno.
é un misto di fiocchi d’avena olio miele e semi vari.
Non sa dirmi come mai i fiocchi d’avena prendono questo retrogusto amaro?
Appunto, è la tostatura in forno che crea la formazione dei sottoprodotti della reazione di Maillard che rendono amara l’avena, per questo suggerivo di tostare in padella e fare a mo’ di muesli.
Se invece non si riesce a rinunciare alla granola, l’unica alternativa è fare come a livello industriale: renderla più appetibile aumentando gli zuccheri. Cosa che non ritengo affatto salutare.
Ah ecco…non capivo il motivo…grazie mille!!
Questa reazione di Mailard è nociva per la salute?
Non vorrei davvero aumentare gli zuccheri…pensa che la stessa reazione si abbia in ugual modo con tutti i fiocchi di avena?
O provare qualche altra marca potrebbe aiutare?
Trovo il sito davvero interessante, esitste una newsletter a cui iscriversi?
Grazie ancora.
No, non ho la newsletter perché gestisco tutto da sola 🙂
La reazione di Maillard non è proprio il massimo della salute, è bene fare attenzione.
Per quanto riguarda le marche di fiocchi d’avena, onestamente non saprei, mi spiace…
Quindi se ho capito bene i fiocchi d’avena non possono essere usati in ricette dove si prevede la cottura in forno perchè si verifica questa reazione che non è salutare?
Non riesco a capire perchè vedo tante ricette(che vengono spacciate come salutari) con i fiocchi d’avena nel forno, anche per fare i muffins per esempio o questa granola a cui pare nessuno senta questo sapore amaro.
Scusi se le scrivo ancora per chiedere ulteriori delucidazioni ma sa ne ho fatta un bel po’e ora se è nociva dovrei buttarla, ho messo ingredienti biologici e costosi…
Inoltre questo vale solo per i fiocchi d’avena?
Vanessa, se cerca online “reazione di Maillard” trova tutte le informazioni 🙂
Non è una reazione dannosa, non è nociva, ma è responsabile del gusto da lei riferito e provoca comunque la formazione di sostanze che -prese singolarmente e ad alte dosi- sono epatotossiche.
Chiaramente, come sempre, est modus in rebus. Tutto fa bene, tutto fa male: dipende da quantità e frequenza.
Lei mi ha chiesto perché di quel sapore amaro, io le ho dato la spiegazione chimica. Non si muore di reazione di Maillard 🙂
Riguardo alla sua domanda sulle ricette ‘salutari’… ce ne sono anche tante che usano olio di girasole al posto del burro: è più salutare? No, anzi. C’è tanta disinformazione, e ci sono tanti cuochi che si improvvisano nutrizionisti…
La ringrazio ancora…si proprio perchè c’è tanta disinformazione le ho fatto tante domande…
Ho fatto la granola perchè mi piace tanto e per fornire a mia figlia di cinque anni un’alternativa ai cereali croccanti che continua a chiedermi.
Ecco perchè era importante per me capire se questa reazione è nociva e se si ha in tutti i cereali, anche perchè mi è capitato solo con la granola mentre quando faccio per esempio il crumble con tutti i fiocchi sopra e sempre in forno non mi è mai successo di sentire questo sapore e siccome lo faccio molto spesso allora mi preoccupa il fatto che se anche non sento il sapore magari la reazione si sia verificata comunque..
Visto che ha scritto dell’olio di girasole, non è salutare neanche quello biologico spremuto a freddo?
Grazie mille
L’olio di girasole estratto a freddo è un ottimo prodotto, ma NON VA MESSO A TEMPERATURA: si irrancidisce subito, come tutti gli oli vegetali (eccezione: olio evo e di cocco).
Salve Arianna, il discorso ammollo o tostatura vale per tutti i tipi di fiocchi (di grano saraceno, orzo, riso, ecc.)?
Ho un altro dubbio che spero lei possa chiarirmi… I semi di lino per essere consumati è meglio triturarli o si possono lasciare interi? Ultima domanda: a livello nutrizionale e’ migliore lo yogurt bianco intero, il kefir o lo yogurt greco 0%? So che le domande non sono collegate tra loro ma non sapevo dove altro riportarle in modo distinto. Le faccio inoltre i complimenti per il suo blog, ricco di articoli interessanti, chiaro ed esaustivo.
Salve Paola; sì: ammollo e tostatura per tutti i fiocchi. Tempi variabili a seconda del cereale da cui provengono.
I semi di lino vanno consumati interi, o triturati ma mangiati immediatamente per non ossidare i grassi contenuti. In ogni caso non siamo in grado di estrarre gli omega-3 dei semi di lino. Per quanto riguarda i latticini, suggerirei kefir fatto con latte bio, o yogurt intero biodinamico.
A presto!
Grazie mille per la risposta! Ero a conoscenza che i semi di lino, se vengono mangiati interi, passano nel nostro intestino pari pari come sono entrati, proprio perché il nostro sistema digerente non è in grado di distruggere l’involucro di questi semini, con il risultato che non riusciamo a beneficiare delle proprietà che sono al loro interno. Dato che alcuni dicono di triturarli e di consumarli subito, proprio perché tendono ad irrancidere presto e di conseguenza perdere proprietà nutritive, mentre altri invece – come lei – dicono di consumarli interi, sono un po’ confusa e spero mi possa aiutare a capire meglio questo aspetto. Per quanto riguarda lo yogurt greco 0%, non lo prende in considerazione perché non è equilibrato a livello nutrizionale essendo privo di grassi e più ricco di zuccheri e carboidrati?
Qui trova un eccellente approfondimento sul lino, che spero sia chiarificatore.
Lo yogurt allo 0% non è né bilanciato né naturale: ci sono alternative nettamente migliori.
Cara Arianna, ho sentito parlare dei semi di chia da aggiungere al porridge (o all’overnight oatmeal) per dare una consistenza più gelatinosa. Cosa ne pensi? Da un punto di vista nutrizionale sono paragonabili ad altri semi? Grazie mille.
..Ciao Arianna.. io non sono celiaca ma ho cominciato ad eliminare il glutine .. mi rimane il dubbio sull’ avena, è possibile consumarla ?
Contiene tracce di glutine, se non sei celiaca potresti comunque tollerarla.
La chia è un cereale un po’ più ricco di grassi, online trovi delle ricette per fare il budinetto. Come gusto c’è a chi piace e chi no. Tende ad essere ipotensiva, attenzione se hai già pressione bassa.
Ciao Arianna, ho letto l’articolo che mi hai indicato sui semi di lino. L’articolo mi è sembrato un po’ “tecnico” e mi sembra che faccia riferimento all’olio di lino (i cui semi sono “triturati”) e non ai semi interi… comunque da quel che ho capito è che non siamo in grado di estrarre gli omega-3 dai semi di lino, sia che essi siano interi sia che siano triturati. Questo è chiaro… quindi perché consigliano di mangiarli? Sicuramente oltre agli omega-3 di cui, come già detto, non riusciamo a beneficiare, saranno ricchi di altre proprietà nutritive… quali? E queste proprietà si riescono ad assumere meglio se mangiati interi o triturati (consumati immediatamente)? A me sembra che se mangiati interi non si ha modo di beneficiare di nessuna proprietà e come ti avevo già scritto, ho notato che passano nel mio intestino pari pari come sono entrati, cioè interi. Scusami per il poema, ma sono solita consumare i semi (zucca-girasole-lino-…) e non vorrei continuare a consumare semi di lino se non è possibile beneficiare di nessuna sostanza in essi contenuta.
Grazie per la risposta che vorrai darmi!
Molti consigliano i semi di lino per gli omega-3, ignorando che non siano biodisponibili.
Hanno comunque effettivi effetti sul transito intestinale, effetto che non è omega3-dipendente ma che è correlato alla componente di fibra e alla capacità osmotica (“attirano” l’acqua).
Ho letto l’articolo sull’olio di lino. Le stesse considerazioni valgono quindi anche per le noci? Sono inutili al fine di assimilare omega3, in presenza di una dieta non vegetariana? Quali potrebbero essere allora i vantaggi di mangiare frutta secca? omega6? fibra? Non è meglio allora focalizzarsi su olio evo e pesci grassi?
Alcuni tipi di frutta secca contengono diversi tipi di omega3 rispetto al lino: come quantità è minore, ma come efficienza sembra essere maggiore per la produzione di prostaglandine e leucotrieni positivi.
La frutta secca in ogni caso è ricca di minerali, di fibra e di altri grassi che possono aiutare il metabolismo.
Le fonti migliori di omega3 rimangono pesci pescati e alghe.
In che senso tipi di diversi di omega3? Non esistono solo ALA nei cibi vegetali e EPA e DHA nei cibi animali? E’ tutto un po’ troppo complicato, non perdere tempo a rispondermi. La frutta secca o gli oli diversi dall’olio evo sono comunque fondamentali per raggiungere la giusta quota di omega6? L’abitudine italiana di usare solo olio evo secondo te è sbagliata?
Gli omega-3 sono una famiglia di grassi, non esistono solo i tre che hai citato 🙂
Qui, se ti interessa, avevo parlato di olio evo e frutta secca: decisamente meglio il primo!
Tieni comunque conto che molto di quello che mangiamo è superfluo. Fortunatamente, però, mangiamo anche per gusti e per piacere, non solo perché “può potenzialmente far bene”.
Ciao dopo aver letto il tuo articolo volevo farti qualche domanda in particolare vorrei sapere se il mio modo di consumare i fiocchi d’avena e’ giusto o meno.
Al mattino non avendo molto tempo a disposizione dopo aver riscaldato il latte verso il tutto nel bicchiere in cui ci ripongo la sera prima un 30gr di fiocchi d’avena e dei muesli ora vorrei capire se questo procedimento mi permette di sfruttare a pieno tutte le proprietà nutrizionali dell’avena oppure dovrei fare diversamente?
Se usi bevanda calda, lascia riposare qualche minuto prima di mangiare.
Scusa se arrivo tardi,
Quindi io che scaldo il latte e ci butto i fiocchi non precedentemente ammollati ne cotti, aspetto qualche minuto e li mangio va bene ? Danno energia o dovrei cuocerli ?
I metodi consigliati sono descritti nell’articolo…
Ciao Arianna complimenti per il blog!
Una info, ma anche il muesli va ammollato la sera precedente? Per intenderci quello della Rapuntzel, versione muesli original. Grazie mille
Arianna
No, il muesli non va ammollato 🙂
Ciao, complimenti per il bell’articolo, chiaro e conciso.
Visto che sto pensando di sostituire l’attuale colazione che faccio con cereali integrali (senza grassi aggiunti) e latte (alterno vaccino a latti vegetali come soia, avena, riso e mandorla) vorrei sapere se consumando l’avena lasciandola la notte in ammollo (direttamente nel latte oppure in acqua o succo di frutta ?) si argina il problema della scarsa digeribilità dovuto alla non cottura del cereale.
Grazie e buona giornata, Stefano.
Sì, puoi fare esattamente così; meglio nel succo di frutta che nel latte, a meno che non sia latte vegetale: se la lasci in latte vaccino fuori dal frigo per tutta notte ti viene qualcosa di non commestibile 🙂
Ciao complimenti per il tuo Blogger. .un consiglio ho comprato i fiocchi di avena grandi ..li metto a bagno la sera con pochiss acqua …e la mattina devo cuocerli ??? Poi posso mettere frutto e marmellata ???? Ti ringrazio …
No, non devi cuocerli 🙂
Ciao e complimenti.nell’ etichetta i valori del grano saraceno in grani e di quello in fiocchi risultano uguali.le differenze consistono eventualmente nell’indice glicemico?sono da considerare intercambiabili? Come vedi l uso degli pseudo cereali per colazione.?grazie!
Sì, cambia l’IG: meglio quell in grani, ma comunque la variazione è davvero minima. Approvo gli pseudocereali a colazione, fatto salvo condizioni patologiche particolari.
Ciao Arianna.. anche i fiocchi di miglio si devono ammollare per fare una versione di overnight oatmeal con questo cereale?.. ed eventualmente li posso mescolare insieme ai fiocchi di avena, ammollarli e consumarli al mattino ? a differenza di quelli di avena sono molto più piccoli simili a farina … grazie 🙂
Tutti i fiocchi vanno trattati con ammollo o cottura, più piccoli sono meno puoi lasciarli in ammollo. Si possono mischiare fiocchi diversi senza problemi.
grazie !!! gentilissima come sempre .. e dispensatrice di preziosi consigli
Arianna scusa .. mi ricordo un post dove parlavi anche dell’ ammollo della frutta secca ma non riesco più a trovarlo ..anche le mandorle o le noci del brasile già pelate vanno ammollate e per quanto tempo .. ? la sera x la colazione puo andare bene ? grazie 🙂
Intendi questo?
Tutta la frutta secca andrebbe ammollata per allontanare gli antinutrienti, possono bastare 6 ore.
Io di solito compro i fiocchi d’avena per la colazione e ho sempre pensato di doverli tostare ma, leggendo sul pacchetto, come ingredienti è riportato “avena decorticata e tostata in fiocchi”.. quindi la consumo così com’è. Potrebbe essere un problema? Ho il ferro un po’ basso, quindi non vorrei consumare qualcosa senza benefici…
Sarebbe opportuno trattarli come indicato nel mio articolo. Buona colazione! 🙂
Ciao Arianna ,questa estate ho trascorso le ferie in Irlanda ( bellissima ) dove a colazione ci servivano il porridge mi piace tantissimo cosi a casa ho continuato a mangiarlo a colazione , io lo preparo facendo bollire per 5 minuti i fiocchi di avena con l acqua poi verso un po di latte di soia o di riso e faccio bollire ancora per qualche minuto aggiungi anche un pizzico di sale , verso il tutto in una ciotola e dolcifico con un cucchiaio di miele o marmellata , a volte ne preparo di piu per averlo pronto la mattina dopo che riscaldo è giusto farlo ciao e grazie dei consigli
Condivido la tua passione per il porridge 🙂
Ciao Arianna,
io a colazione (per quanto riguarda i carboidrati) alterno fiocchi d’avena e pane di segale, se solitamente di fiocchi d’avena ne prendo 40-50 gr, a quanti grammi di pane di segale pensi che possa corrispondere?
Grazie
Più o meno lo stesso, poi dipende dai tuoi fabbisogni 🙂
salve,
grazie per la completezza delle informazioni.
Questo overnight oatmeal, potrebbe rendersi anche con lo yogurt?
Sì, ma va conservato nottetempo in frigorifero.
Ciao. Arrivata solo oggi a scoprire il tuo sito! grazie…bello e interessante!
Non ho capito una cosa. Tu dici che i fiocchi d’avena devono essere cotti per renderli più digeribili, ma poi consigli un semplice ammollo notturno in alternativa. E’ sufficiente al posto della cottura?
Forse mi son persa qualcosa! Ho letto una parte dei commenti ma non proprio tutti e forse l’argomento è già stato trattato.
Grazie
Ciao Antonella, sì: l’ammollo sostituisce la cottura 🙂
Grazie!! 🙂
Ciao Arianna,
ho letto diverse ricette del porridge, in cui l’avena viene cucinata con l’acqua e una volta cotta si aggiunge dentro il pentolino lo yogurt greco in modo che si amalgami meglio. Ora io mi chiedo, sottoporre lo yogurt a temperature elevate non compromette l’azione dei fermenti lattici?
Grazie
Sì, hai perfettamente ragione, lo yogurt non sarebbe da scaldare (oltretutto irrancidisce…).
Ciao Arianna, unendomi ai complimenti di molti per l’ottimo sito, chiedo: sulla confezione di fiocchi d’avena che ho acquistato c’è scritto “ottenuti tramite semplice cottura a vapore del chicco”, in questo caso necessitano comunque di ammollo o tostatura?
Grazie mille!
c.
Grazie Carla!
Suggerirei comunque la re-umidificazione tramite ammollo o cottura.
Ciao Arianna, io compro i fiocchi di avena al supermercato e poi mangio nello yougurt a colazione. Ma li devo cuocere prima? Ma non hai detto che sono già cotti a vapore? sono un pò confusa…grazie per l’attenzione!
Sono vaporizzati, non preocotti: vanno quantomeno reidratati (in yogurt o latte vegetale), facendo in modo che si gonfino un po’.
Ciao Arianna, dopo aver letto i tuoi suggerimenti ora inizio la mia giornata con una tazza di Te verde e limone, 40 gr di fiocchi d’avena (oppure il tuo muesli ho me made) un pugno di mandorle “attivate” in ammollo, 1 frutto (kiwi o uva nera) e uno yogurt intero bianco biodinamico. Mi trovo abbastanza bene ma da un po di tempo tutte le mattine prima di colazione ho stimolo ad andare in bagno con feci molto molli. Prima spesso soffrivo di stitichezza 🙁 Ho fatto alcune prove eliminando a giorni alterni yogurt o tè ma sto pensando che la causa sia l’avena. È possibile? Se fosse così mi spiacerebbe molto… questo scombussolamento intestinale può compromettere l’assorbimento del calcio? Ho carenza di calcio e vorrei evitare di perdere quello che a fatica assumo! Grazie in anticipo. Un caro saluto.
Ciao Moira, potrebbe essere tutto e niente. Prova a togliere prima lo yogurt, sostituendo con più frutta secca, e poi, se non si risolve, a cambiare colazione facendo pane di segale tostato + frutta + un uovo alla coque.
Il problema del calcio dipende in minima parte da quello che assumi: a essere fondamentale è la vitamina D, in realtà 🙂
Grazie Arianna, farò dei tentativi!
Riguardo invece all’assunzione di vitamina D tramite integratori cosa ne pensi? Li consiglieresti in caso di osteopenia? So che la cosa migliore è il sole ma in inverno.. la vedo dura! Grazie ancora!
Se usi la funzione ‘cerca’ e digiti ‘vitamina D’ trovi tre articoli in merito 🙂
Scusa! Me ne sono accorta solo dopo! Sto già studiando 🙂
Grazie!
Ciao! Non riesco a capire una cosa.. per rendere digeribili i fiocchi d’avena si possono cuocere, tostare o reidratare..ok.. ma non capisco se la tostatura si fa dopo aver reidratato i fiocchi o si possono tostare,quindi mettere in forno, senza reidratarli. In pratica io vorrei fare la granola..cosa devo fare? Grazie mille! 🙂
Tosti senza reidratare 😉
Ciao Arianna, articolo molto interessante, che mi ha suscitato una domanda… tempo fa ho contattato diverse aziende per capire se i ‘fiocchi di avena’ comuni si possono considerare un cibo crudo (mi stavo occupando di stilare una lista di cibi crudi per un gruppo fb che amministro insieme ad altre blogger) e le aziende mi risposero che i fiocchi erano assolutamente da considerarsi cotti. Quindi mi chiedo, ha senso cuocerli nuovamente? Grazie, scusa la domanda forse stupida! Complimenti per il sito!
Lucia
Si tratta di una precottura quella che loro fanno: è come quando, al ristorante, sbollentano la pasta, cosicché quando qualche cliente la ordina devono solo rituffarla in acqua bollente qualche minuto.
Grazie!
per quanto riguarda il prodotto biologico bisogna sottolineare come solamente il 20% di quello immesso sul mercato è realmente BIO, mentre il resto proviene da colture tradizionali e falsamente etichettato come biologico. Lo dimostrano numerose inchieste che hanno scoperto come produttori BIO in realtà di buon mattino andavano al mercato generale per comprare i prodotti che poi vendevano come biologici caro prezzo.
Buonasera, soffro di colon irritabile e noto che il classico muesli o la granola mi gonfiano lo stomaco. Potrebbe essere una soluzione valida l’ammollo notturno e la successiva tostatura dei fiocchi di avena per colazione? L’effetto “pappina” mi disgusta e vorrei mangiare qualcosa di croccante.
L’ammollo notturno causa comunque l’effetto “pappina”: non si può ammollare e poi tostare. Se muesli e granola non sono tollerati, meglio eliminarli.
Ciao Arianna, da qualche anno utilizzo l’avena, che aggiungo ad abbondante acqua assieme a delle proteine in polvere in modo che quanto ne risulta si possa bere, per aumentare la quota di carboidrati nella dieta. Inizialmente l’assumevo sotto forma di farina mentre di recente sono passato ai fiocchi. Il motivo del cambiamento è dovuto alla presenza degli antinutrienti (fitati se non sbaglio) nel cereale integrale che il trattamento termico a cui sono sottoposti i fiocchi dovrebbe almeno in parte neutralizzare. Quanto scrivi riguardo al fatto che i fiocchi se non cotti siano indigeribili mi ha fatto sorgere qualche preoccupazione (preciso che per poterli bere, riduco comunque i fiocchi ad una farina grossolana con un frullatore, cosa che forse potrebbe contribuire a renderli più digeribili). Sto valutando se sia il caso di tornare all’avena in polvere (quella che acquistavo io è espressamente pensata per essere miscelata con un liquido e bevuta) nonostante gli eventuali antinutrienti, sto cercando di capire qual è l’entità dell’impatto negativo che questi ultimi possono avere rispetto all’indigeribilità dei fiocchi non cotti, tu cosa ne pensi?
Ti ringrazio in anticipo e complimenti per il tuo lavoro.
Un residuo di antinutrienti, essendo un cereale fibroso e contenente fitati, rimane sempre, fiocchi o farina è indifferente.
Ciao Arianna, prima di tutto complimenti per l’articolo. La mia domanda è: se i fiocchi d’avvena sono già sottoposti in produzione ad un trattamento di cottura a vapore, è necessario fare un’altra cottura o ammollo notturno per aumentare la digeribilità. Personalmente uso fiocchi d’avvena da poco, mi piacciono, li lascio semplicemente in ammollo con il latte per circa 15 min, insieme alla frutta secca, e mi sembra di non avere i problemi di digeribilità (gonfiori o simile). Sarebbe più salutare/nutrizionale fare un’altra cottura/ammollo? Grazie.
Può essere sufficiente quanto fatto.
Buongiorno Arianna! Soffro di colon irritabile e da un po’ ho iniziato a provare qualche volta a colazione l’avena. La lascio in ammollo una notte intera con poca acqua, poi la mattina la cuocio 5 minuti nel pentolino con del latte di mandorla. Solitamente abbino poi sempre un frutto tipo mela o banana, ma negli ultimi due giorni ho notato un maggiore gonfiore. Sto sbagliando qualcosa? Potrei non tollerare affatto l’avena o magari è l’abbinamento con la frutta? (Mi è stato detto che chi soffre delle mie problematiche dovrebbe consumare solo certi tipi di frutta senza mischiarla ad altri alimenti). Inoltre sono intollerante al lattosio e soffro di reflusso, i cibi integrali spesso mi “irritano” così come la frutta secca. Cosa potrei mangiare a colazione di nutriente in alternativa al porridge? Consideri che sono molto magra con metabolismo veloce e vorrei riuscire a prendere qualche kilo
Penso che il problema dell’avena sia in realtà un problema di abbinamento con la frutta.
Per tutti i consigli specifici conviene contattare un nutrizionista che ti possa dare un’alimentazione su misura: io, attraverso un commento e senza conoscere quasi nulla di te, faccio un po’ fatica a dare indicazioni. Non ho idea di quanto “bruci” e delle condizioni del tuo intestino, quindi ogni suggerimento sarebbe un azzardo.
Ti ringrazio molto per la risposta! Proverò a consumarla senza frutta per vedere se mi fa lo stesso effetto. Lasciarla in ammollo e poi cuocerla per pochi minuti al mattino è sbagliato o va bene comunque, per renderla più digeribile?
Tentar non nuoce, non posso prevedere la risposta dell’organismo con certezza 😉
Gentile Arianna, ho riprovato con i fiocchi di avena, con e senza frutta, ma niente mi irritano proprio l’intestino e mi provocano meteorismo e crampi.
Sto cercando i fiocchi di riso ma ancora non sono riuscita a trovarli. Ho letto dei processi di lavorazione sui cornflakes che lei sconsiglia..ho trovato però questo tipo che non ha ingredienti aggiunti e che sono cotti al vapore http://www.ilmigliobio.com/it/catalogue/product/king-flakes-cotti-al-vapore-375gr
Che ne pensa, potrebbero essere un’alternativa insieme ai fiocchi di riso? (Quelli di riso non innalzano troppo la glicemia)
Grazie mille
Il prodotto da lei indicato è fortemente innaturale: io, per mio principio, non lo consiglio. Conviene comunque chiedere alla sua nutrizionista di fiducia, che, conoscendola di persona, saprà esserle più utile di me attraverso scambi di commenti un pochino… anonimi 🙂
Salve, da qualche anno ormai, dopo aver letto questo articolo, faccio colazione con i fiocchi d’avena. Inizialmente ho tentato di abbinarla al latte di mandorla miele e frutta fresca ma alla fine bollita nel latte intero fresco con l’aggiunta di un poco di miele e un quadrattino di cioccolato fondente mi da sufficiente energia e sazietà per arrivare a metà mattina a lavoro.
Mi rimane sempre un dubbio sulla quantità, leggevo nei commenti precedenti 20/30g ma a me ne servono almento 60/70g in 200g di latte intero fresco e una banana, mi chiedo se sia troppo dolce(squiibrata in zuccheri) come colazione. Premetto che sono 1,87cm x 78kg.
Le quantità sono personalizzate e dipendenti dai fabbisogni individuali.
Ciao Arianna bellissimo articolo però vorrei farti un 2 domande per capire meglio.
Da buon sportivo adoro il porridge al mattino soprattutto con l’avena;1) ultimamente o provato la farina d’avena istantanea da mescolare con le whey e volevo sapere che differenze c’è con i classici fiocchi di avena ? Io prendo i baby (tipo quaker) e gli ho trovati di una buona marca senza glutine.
2)È possibile che l’avena cotta gonfia la pancia (porzione standard 80gc.a.) ? Per ovviare il problema è meglio mangiarli ammollati la sera prima così da fare una specie di overnight porridge o è meglio cuocere sia i fiocchi che l’avena istantanea intendo (A microonde)
3)I fiocchi in generale (riso,miglio,avena ecc)si possono consumare anche crudi? Magari come consigli tu semplicemente ammollati per non gonfiare ?
4)Ultima domanda ho visto che di recente fanno sia fiocchi che farina istantanea senza glutine; questi prodotti sono meglio della classica avena ? Ti chiedo queste info di prodotto è cottura per cercare di ovviare al lroblema di gonfiore che in questo ultimo periodo mi affligge
1. Non ci sono differenze tra avena normale e a fiocchi piccoli, se non che la seconda si cuoce in tempo più breve.
2. Sì, l’avena può causare gonfiore intestinale: meglio fare un oatmeal e non esagerare le dosi (80 g di avena potrebbero essere troppi).
3. Sì, devono sempre essere ammollati per non causare problemi.
4. No, non trovo sostanziale vantaggio tra una scelta piuttosto che l’altra… anzi, quella deglutinata potrebbe essere più ricca di fibra e quindi più “gonfiante”.
Grazie ma le Arianna quindi mi consigli di ammollarli e poi riscaldarli/ cucinarli o basta solo ammollarli una notte per la digeribilità?
Sto provando i fiocchi di riso integrali bio per fare l’overnight porridge e devo dire che non sono male e poi se si triturano sono perfetti e e veloci per fare pancake
Comunque non ho capito se i fiocchi di qualsiasi cereale un prodotto che sconsigli
Sì, come ti scrivevo consiglio sempre di ammollare o cucinare i fiocchi.
Mi puoi chiarire cosa intendi: “Comunque non ho capito se i fiocchi di qualsiasi cereale un prodotto che sconsigli”, in italiano non capisco proprio…
Scusa mi sono espresso male, ho notato che in giro si trovano anche i fiocchi di altri cereali oltre che avena(miglio quinoa acc).
la mia domanda era per chiederle se sono prodotti da utilizzare essendo più digeribili per via della fioccatura quindi da una pre cottura.
Ne approfitto per chiederle cosa pensa del l’avena senza glutine sia farina istantanea che fiocchi.
Ringrazio in anticipo
Sì, il discorso della digeribilità vale per tutti i cereali 🙂
Avena deglutinata: utile per celiaci, nulla di più.
Grazie mille dottoressa Un ultima cosa di solito il connubio cereali e frutta bel porridge gonfia ed allunga la digestione … sostituendo la frutta fresca con magarinun cucchiaioni di marmellata potrebbe essere una miglior combinazione alimentare per ovviare il problema di gonfiore e meteorismo ? Che abbinamenti sono più consigliati per un buon porridge da sportivo ? Io lo uso come pasto post wo allenandomi a digiuno
In linea di massima non consiglio marmellate: si pareggerebbe il conto dei nutrienti, ma nulla di più.
Se vuole, da settembre sarò disponibile nuovamente per appuntamenti per una dieta personalizzata!
Grazie dottoressa Ma segue anche a distanza ? E gente con fini sportivi/estetici(bodybuilding) ?
Invece lo zucchero/sciroppo di cocco che mi dice ?
Seguo a distanza, ma solo per problematiche di fertilità e autoimmunità.
Notizie relative a dolcificanti naturali sono reperibili sul sito o negli ebook.
A presto!
Salve Arianna
io consumo i fiocchi in stile porridge,le sera in ammollo con latte di riso a al mattino piace mangiarli come crema,quindi quando vanno in ebbolizione,sempre a fuoco basso,li cuocio per 3-5 minuti.
Ho notato che sono molto piu’ digeribili sottoforma di crema.
Domanda:
la cottura 3-5 minuti,non altera la caratteristiche nutrizionali in termini di minerali in esso contenuti?
Grazie
Ogni tipo di cottura comporta alterazioni dell’alimento, ma direi che non sono questi i problemi di una dieta varia ed equilibrata 🙂
Si puo’ aggiungere per dolcificare, direttamente a fine cottura una banana tagliata a pezzetti,o si rischia di far salire troppo l’indice glicemico?
Grazie 😉
Dipende da quanto si deve stare bassi con i carboidrati 🙂
Ciao Arianna, ho comprato i fiocchi d’avena Metcanti e dice Che sono precotti e tostati… posso mangiarli direttamente con yoghurt e latte o è necessario comunque lasciarli a mollo la sera prima per evitare problemi di digestione? Grazie mille!
Dovrebbero andare bene così.
Salve Arianna posso aggiungere una banana (zuccheri e fibre) matura al porridge per dolcificare il tutto magari con un cucchiaino di olio di oliva visto che i semi oleosi non vanno bene per me nemmeno la frutta secca oppure rischio di impennare il cotisolo con la banana ? Grazie in anticipo
Ciao Arianna, ho scoperto il tuo blog per caso: complimenti!
Apprezzo in particolare la serietà professionale e la ricchezza di spunti pratici, trovo che tra ci sia un giusto mix tra scienza e divulgazione.
Volevo chiederti se posso lasciare i fiocchi di avena insieme a quelli di mais, riso e quinoa – che abitualmente consumo a colazione insieme al latte di riso – in ammollo per tutta la notte fuori dal frigo. Soffro di IBS e di una disfunzione del pavimento pelvico e vorrei evitare l’accumulo di amido resistente.
Grazie!
Ciao da alcuni anni ho scoperto lo yogurt greco colato originale nei secchielli da un kg.Ne consumo 150 g 2 volte al di.La mattina aggiungo 4 cucchiai colmi di avena in fiocchi biologica che trovo in farmacia.La metto in un bicchiere,aggiungo molto lentamente acqua finche’ è colmo e lo lascio per 8/10 minuti.Poi lo inclino e verso l’acqua non assorbita.aggiungo mezzo cucchiaio di cannella,mescolo bene e mangio da re.A merenda uso il frumento tipo All Brain.Mai avuto un problema.Tra parentesi da 4 anni ho metastasi dal fegato ai polmoni,faccio tapis roulant un ora al giorno e voglio tornare a correre.Ciao
ciao, volevo chiederti un parere riguardo alla mia colazione. la mattina mangio sempre una tazza di avena con due cucchiai di yogurt, un po’ di cannella, semi di chia e un kiwi. durante la giornata ho molto spesso la pancia molto gonfia, piena di aria. secondo te questo gonfiore potrebbe essere causato dall’avena? io non la lascio in ammollo.
grazie,
Giulia
Buongiorno Arianna! Grazie per gli utili consigli. Io compro i fiocchi D’Avena (non Musli). Nella confezione trovo scritto “consumare previa cottura” (preciso che abito in un paese dell’est Europa). Ne verso un po’ in una ciotola e li copro con acqua bollente. Dopodiché copro anche la ciotola con un piattino e attendo 5 minuti. Secondo te vanno bene preparati così? Più che altro è importante per me uccidere qualche eventuale batterio presente e poi sono digeribili perché diventano morbidissimi, ma non c’è la crema del porridge che io non amo tanto. Così rilasciano una specie di latte. Ma ho qualche dubbio che vadano bene non cucinandoli 05-10 minuti, perciò chiedo il tuo parere a riguardo. Spero tanto di ricevere una tua risposta 🙂
In merito al tuo consiglio di prepararli dalla sera prima, quanta acqua esattamente metti come proporzione? Li tieni in frigo?
E invece in merito alla tostatura a quanti gradi e per quanto tempo? (Mia sorella li mangia crudi perciò mi informo anche per lei)
Grazie in anticipo!
Salve Dott.ssa Arianna, mi sono imbattuta per caso in questo articolo e l’ho trovato davvero illuminante, quindi innanzitutto la ringrazio per le preziose informazioni.
Da qualche giorno ho iniziato a fare colazione regolarmente con il porridge, provando in vari modi, e al momento quello che mi soddisfa di più é questo : la sera prima metto in un contenitore ermetico circa 35 gr.di avena con 15 gr.di uvetta, e lascio in ammollo tutta la notte in acqua (se uso acqua non devo mettere in frigo, vero?) ; poi la mattina scaldo pochi minuti in padella, aggiungendo 100 / 150 ml di latte, finché non si addensa un po’.Dopodiché, direttamente nella ciotola, aggiungo un cucchiaino di sciroppo d’acero, cioccolata fondente e 5 mandorle o un cucchiaino di semi (zucca o girasole).
Secondo lei é corretto come procedimento? La mattina aggiungo il latte perché il porridge troppo denso non mi piace.
Grazie mille, e una buona giornata!
Salve,
ho scoperto da poco di essere diabetica di tipo 2, con tanto impegno e la terapia orale, sono riuscita in pochi mesi ad avere una glicata come da persona ”sana”. L’unico valore glicemico che non riesco a portare a target è quello del post colazione. La mia diabetologa mi ha consigliato il porridge di fiocchi d’avena. Il primo giorno, ho usato però i fiocchi d’avena crudi e la mia glicemia a due ore era fuori target (più di quando faccio colazioni più ricche in zuccheri e carboidrati). Il secondo giorno, ho preparato il porridge con acqua, e la misurazione a due ore mi ha restituito un risultato ottimale. E’ stata una casualità oppure c’è una notevole differenza tra l’uso a crudo e l’uso cotto dei fiocchi per quanto riguarda glicemia/indice glicemico/carico glicemico? Leggo nell’articolo che non è consigliato consumarli a crudo, ma non riesco a capire bene il nesso con la glicemia. Grazie
Non ci crederai, ma sono mesi che cerco queste informazioni. E’ da un anno e mezzo circa che soffro di un gonfiore più o meno regolare concentrato nella zona intestinale, senza capirne le cause.
Ho fatto i test per la celiachia, una visita dal medico, una dal gastrointerologo, uan dal ginecologo, esami del sangue… e l’unica cosa che hanno saputo dirmi è che il mio intestino è pieno d’aria (ma non ho flatulenza).
Lontanissima dal pensare che un alimento sano come l’avena potesse avere queste controindicazioni, dato che lo consumo da anni, ma solo da un anno regolarmente ogni giorno. Però non l’ho mai cotta: la metto nella tazza, aggiungo frutta secca, latte e caffè bollenti e la mangio nel giro di qualche minuto.
E’ possibile quindi che l’assunzione quotidiana di avena cruda mi abbia creato questo problema? Adesso l’ho sospesa e sto assumendo probiotici: è una buona idea? potrei ricominciare a consumarla cotta? grazie mille.