L’ultimo articolo che ho scritto prima di partire era dedicato alle donne, e avevo promesso che mi sarei rivolta a tutte voi anche nel mio primo articolo di ritorno dalle vacanze.

Come avevo anticipato, oggi vorrei parlarvi della nostra natura ciclica, che tante di noi fanno fatica ad accettare.
No, non mi sto riferendo al ciclo mestruale, che puntualmente ci fa visita ogni mese. Questa è solo *una* manifestazione tangibile del nostro essere cicliche: se stiamo in ascolto del nostro corpo e di noi stesse, potremo sentire tantissimi altri segnali che si ripresentano a cadenza regolare. In genere prestiamo attenzione solo a quelli spiacevoli: mi riferisco alla classica sindrome premestruale, che si manifesta con gonfiore, aumento dell’appetito e maggiore irritabilità.

Eppure la donna è ciclica per eccellenza: come altro vorremmo definire il modo in cui il nostro corpo, mese dopo mese, si adatta alle sollecitazioni dei nostri ormoni, che vengono riversati nel sangue in misura diversa a seconda della distanza dall’ovulazione?
Oh, gli ormoni femminili! Queste favolose sostanze chimiche hanno il potere di condizionare il nostro umore, il nostro appetito, e anche la nostra bellezza: tutte voi avrete notato che, prima del ciclo, la pelle del nostro viso diventa più impura e il nostro sedere vanta qualche buchetto di cellulite in più. Ma quante di voi hanno notato che nelle due settimane dopo il mestruo le nostre occhiaie sono meno profonde, i capelli più lucenti, e gli occhi più luminosi?
Siamo pronte a enfatizzare i difetti, ma non ci accorgiamo nemmeno di quanto possiamo essere belle.

Sebbene gli ormoni siano così incisivi nella nostra vita, non dobbiamo essere succubi di essi e farci governare dalle loro fluttuazioni: se tutta la nostra vita fosse giustificata da un “è una questione di ormoni” non saremmo altro che marionette in mano alla chimica. A mio parere, invece, dobbiamo imparare a usare a nostro vantaggio il potere che estrogeni e progesterone -gli ormoni che regolano il ciclo- ci possono regalare.
Un esempio banale? Beh, se sappiamo che qualche giorno prima del ciclo tendiamo a gonfiarci un po’ -e che questo è inevitabile– possiamo evitare a priori di strizzarci nei jeans più attillati che abbiamo, preferendo invece abiti in lino o cotone che ci lascino più libertà di movimento. Oppure, se sappiamo che i tre giorni a cavallo dell’inizio del ciclo (giorno prima, giorno stesso, giorno dopo) siamo più introspettive e coccolose, impareremo a dedicare quelle serate ad un buon libro piuttosto che alle uscite con amici, evitando così di non goderci pienamente la serata senza capire “cosa ci sia che non vada”.

Capite cosa intendo?

Meglio conosciamo effetti positivi e negativi degli ormoni, meglio sapremo sfruttare le varie fasi del ciclo.

E’ per questo motivo che ho deciso di scrivere questi articoli dedicati a noi donne. Per far sì che ciascuna di noi si conosca meglio che può, anche attraverso le “energie sottili”. Energie che, quando convogliate nel loro flusso ideale, possono fare magie (quasi!). Tanto per stuzzicare la vostra immaginazione, lo sapevate che presso le popolazioni celtiche della Bretagna francese e Gran Bretagna inglese la “fase della Strega” era l’unico periodo del mese in cui le profetesse avevano la credibilità per poter vaticinare? Con “fase della Strega” si intende il periodo che va dall’ovulazione alla mestruo, ossia quando le energie della donna sono indirizzate verso l’interiorità.
Favole o no, ormoni o energie, non possiamo comunque negare di essere più complicate di quanto immaginiamo. Se invece di *immaginare* impariamo a *conoscere*, il nostro benessere subirà inevitabilmente una crescita.

Gli interventi che dedicherò a Noi Donne saranno –credo– cinque: una per ogni fase del ciclo (mestruo, preovulazione, ovulazione, preciclo), più uno introduttivo che riguarderà semplicemente la descrizione degli ormoni, cosa sono e come funzionano. Gli articoli avranno a che fare anche con l’alimentazione, ma non solo. Diciamo che esulerò un po’ il mio ambito di professione, senza velleità particolari: cercherò di condividere con voi quello che ho appreso dai miei studi, dall’ascolto di me stessa e delle mie pazienti. Naturalmente miro ad approfondire sempre di più le tematiche che andrò affrontando, quindi man mano che raccoglierò materiale da condividere con voi pubblicherò nuovi articoli. Con calma e armonia.

Una piccola nota. Ciascuna donna è un Mondo a sé stante. Pretendere che tutte noi abbiamo un ciclo regolare di 28 giorni è semplicemente assurdo: la durata del ciclo si può modificare in periodi di forte stress, in presenza di alcune patologie, a seguito di sottoalimentazione o cambio di alimentazione. In certi casi il ciclo scompare completamente: le cause di amenorrea più comuni sono la sindrome da ovaio policistico (che, come avevamo visto qui, può presentarsi anche solo come ciclo irregolare o anovulatorio), una dieta troppo restrittiva, allenamenti sportivi troppo intensi, oppure la sospensione della pillola anticoncezionale. In alcuni casi per far tornare il ciclo è sufficiente fare piccole modifiche allo stile di vita: ad esempio, riprendendo a mangiare normalmente o sospendendo l’attività sportiva fino alla ricomparsa del mestruo, per poi modulare gli allenamenti senza arrivare allo sfinimento. In altri casi è necessario farsi aiutare con integratori specifici ed alimentazione adeguata (è il caso della dieta per ovaio policistico, di cui avevo parlato qui e qui). In altri ancora, bisogna pazientare e non farsi prendere dal panico: alcune ragazze che hanno vissuto un periodo di anoressia (o forte dimagrimento), in particolare in età adolescenziale, potrebbero fare fatica ad avere un ciclo regolare, anche e soprattutto se continuano ad avere inibizioni nella percezione di sé e del proprio corpo in relazione agli altri.
Grande pazienza devono portare anche le donne che sospendono la pillola anticoncezionale: l’uso protratto della pillola determina un assottigliamento delle pareti dell’endometrio, e spesso anche una perdita della capacità di secernere estrogeni e progesterone (come un muscolo che non viene utilizzato a causa di un’ingessatura, e fa poi fatica a lavorare normalmente). Ci possono volere diversi mesi prima che la secrezione ormonale torni ad essere normale. I primi due-tre cicli dopo la sospensione dell’anticoncezionale possono essere normali per poi interrompersi o diventare irregolari. Potreste notare un calo della libido e della lubrificazione. Abbiate pazienza, fatevi eventualmente aiutare da integratori naturali e non focalizzate tutte le vostre energie a sentire ogni minimo dolorino alle ovaie: il ciclo tornerà.
E -scommetto- tornerà quando siete più tranquille, o in concomitanza di un grosso cambiamento. Giusto per farvi due esempi che mi riguardano da vicino: ad una mia paziente, che ha vissuto tutto il periodo del liceo tra alti e bassi nel rapporto con il cibo, è tornato il ciclo il giorno dopo aver dato l’esame di maturità, dopo che aveva dedicato tutto il quinto anno a sé stessa e ad un percorso di cambiamento profondo (anche attraverso lo yoga e il cambio di alimentazioneO. Un’altra paziente ha rivisto il ciclo il giorno stesso in cui è andata a vivere da sola, anche lei dopo aver dedicato almeno un anno ad un cambiamento progressivo attraverso omeopatia e cambio di alimentazione.
[S. e S. grazie per avermi permesso di citare i vostri casi!].

Sperando di non avervi annoiato, vi aspetto prossimamente per spiegarvi nel modo più semplice possibile cosa sono gli ormoni che regolano il ciclo e come funzionano.