Come ho scritto un paio di articoli fa, si sta avvicinando il cambio di stagione: settembre è il mese in cui mutano i ritmi delle giornate, e noi stessi non dobbiamo trascurare il nostro organismo che in queste settimane si adegua ai cambiamenti che governano la natura.
Ad esempio, così come cadono le foglie dagli alberi a noi… cadono i capelli! Succede in primavera e in autunno, ma tra settembre e ottobre il fenomeno è intensificato dalle lunghe esposizioni solari estive, dalla salsedine e dal cloro delle piscine, che magari si sono frequentate con più assiduità nei mesi precedenti. La caduta non è comunque l’unico problema: i capelli sono per alcuni aridi e disidratati, per altri particolarmente grassi, per altri ancora poco luminosi. A tutto ciò si può rimediare anche attraverso una buona alimentazione: scopriamo in che modo.
Una carenza di ferro determina una scarsa ossigenazione del cuoio capelluto, e quindi la chioma risulterà rada, opaca e fragile. Come sappiamo questo minerale si trova principalmente nella carne, nel pesce e nelle uova; la carne maggiormante ricca di ferro è quella di cavallo, ma attenzione agli sfilacci di equino che si trovano spesso preconfezionati nel banco frigo: contengono il conservante E252, cioè nitrato di potassio, che quando si accumula nell’organismo non è solo tossico, ma addirittura cancerogeno. Nella categoria ittica sono invece i frutti di mare a contenere più ferro: ostriche e vongole in particolare. I mitili contengono inoltre zinco, anch’esso un minerale importante a favorire la crescita dei capelli. Attenzione però all’elevata percentuale di colesterolo di crostacei e molluschi: meglio non consumarli più di una volta a settimana.
Lo zolfo, di cui è ricco il grano integrale, il tuorlo delle uova e la famiglia di cavoli e broccoli, rende i capelli soffici e vaporosi. Il selenio aiuta chi ha problemi di capelli grassi o di forfora; sembra inoltre essere un ottimo arresta-caduta quando è abbinato alle proteine: a questo proposito suggerisco l’omelette, che associa alle uova (selenio e magnesio) le proteine del latte. Indispensabili, come sempre, sono le vitamine e gli antiossidanti, che rendono forte il capello e lo proteggono dall’inquinamento e dagli stress ambientali.
Un’alimentazione eccessivamente grassa impoverisce i capelli: troppi grassi, specialmente se saturi, inibiscono la produzione di testosterone e i capelli ne risentono negativamente. Meglio focalizzarsi sulla qualità dei condimenti che sulla loro quantità: abolite la margarina, le maionesi preconfezionate, i fritti da fast-food, la panna e i salumi; il grasso da cucina più equilibrato dal punto di vista nutrizionale è l’olio extravergine d’oliva, da usare preferibilmente a crudo: apportando vitamina E è anche un buon antiossidante. Usate con moderazione il burro, e sceglietene sempre di ottima qualità.
Un alimento che pochi di voi consumeranno, ma che è perfetto per la salute dei nostri capelli, è l’avena: si può trovare in chicchi da far bollire come se fosse riso per la preparazione dei primi piatti, ma è più comunemente usata sottoforma di fiocchi d’avena.
L’avena è il cereale che contiene più ferro: quasi 5 mg, anche se in forma meno biodisponibile rispetto a quello di origine animale; è inoltre ricca di grassi omega-3 (2,5 g), di magnesio (177 mg) e di vitamine del gruppo B, ossia quelle più importanti per la crescita dei capelli.
I fiocchi d’avena sono un cibo energetico, dal gusto dolce: possono essere mangiati anche crudi (ad esempio nel muesli), ma sono maggiormente digeribili se vengono cotti. In inverno possono essere aggiunti alle minestre di verdure: ne basteranno due cucchiai per addensare la vellutata e per saziare a lungo. Potete aggiungerne un cucchiaio anche allo yogurt, come spuntino a metà pomeriggio. La mia colazione preferita la domenica mattina quando fa freddo è la crema d’avena: il porridge del mondo anglosassone per intenderci! Le ricette per prepararlo sono varie e fantasiose, ma la base è sempre la stessa: i fiocchi d’avena vanno cotti nel latte (o in acqua, ma rimangono meno cremosi), poi si aggiungono ingredienti secondo il gusto personale. Io preparo la crema d’avena con pinoli e mela grattugiata, oppure con nocciole tostate e cacao; in estate si può gustare anche fredda, con un paio di cucchiai di yogurt e una manciata di frutti di bosco. Non esiste comfort-food migliore nelle mattinate uggiose dei mesi invernali, credetemi!
9 Comments
… non parliamo del porridge che ho scoperto un mese fa di amarlo, e mi manca terribilmente.
Io non ho fatto in tempo a provarlo a Londra 🙁
oh yes, anche io amo il porridge! Ho un paio di ricette carine, prima le provo (quando sarà più grigio e triste, che qua da me ci sono ancora 35 gradi all’ombra) poi le posto sul blog se vengono bene.
Io sono molto anemica e devo prendere il ferro per bocca (ho 3.5 mil di globuli rossi)… e sono una consumatrice accanita di carne rossa, uova e mitili (tra le altre cose…) : pensa te se non ne mangiassi! 🙂
Non vedo l’ora di leggerle allora! 🙂
L’anemia è uno spiacevolissimo fastidio: io da maggio a settembre sono costantemente ko, vuoi per il ferro, vuoi per la pressione bassa… Ricomincio a rifiorire verso l’autunno 😛
Ciao Arianna!
I capelli in questo periodo sono il mio cruccio. Anche se non ne perdo tantissimi in questo periodo, ne ho persi tantissimi nei mesi scorsi e si vede… 🙁 Prima di andare da uno specialista (perchè mi sembra che la situazione stia migliorando da sola)volevo chiederti l’utilità di integratori di vitamine e minerali. Un bel pò di tempo fa, facendo le analisi, ho scoperto di avere il ferro bassissimo e il medico mi ha consigliato di assumere degli integratori. Dopo i valori del ferro sono risultati nella norma ma non vorrei che fossi tornata ai valori di prima.
Ho iniziato ad usare i fiocchi d’avena come ti ho commentato nei post precedenti, nelle mattine in cui non mangio pane di segale; e a questo proposito vorrei chiederti quanto tempo devono cuocere i fiocchi d’avena nel latte per il porridge? Grazie
Ciao Elena! In effetti la perdita di capelli può essere causata da un aumentato fabbisogno di minerali, in particolare di ferro. Eviterei però di consigliare qualsiasi integratore prima di aver accertato una concreta carenza di nutrienti, anche perché il ferro è uno dei più potenti pro-ossidanti e non deve essere integrato a caso. Se vuoi cominciare a prendere qualche precauzione alimentare, qui (http://www.alimentazioneinequilibrio.com/2011/11/22/le-scelte-alimentari-per-il-fabbisogno-di-ferro/) trovi qualche consiglio 🙂
Fiocchi d’avena: la cottura è finché non ammorbidiscono e non assorbono gran parte del liquido, indicativamente 4-5 minuti.
Utilissimo! 😉 grazie
Ho letto che anche il miglio fa bene contro la caduta dei capelli, ti risulta? Io lo mangio solitamente in chicchi ma vorrei provare anche i fiocchi. Sai dirmi se sono adatti alla preparazione del porridge come quelli di avena? Grazie mille!
Tutti i fiocchi di cereali possono essere usati allo stesso modo dei fiocchi d’avena, compresi quindi quelli di miglio.
E’ vero che il miglio può aiutare a rafforzare i capelli, ma non è correlato ad una diminuzione della loro caduta, mi spiace.