Come la saggezza popolare non manca di ricordarci, non si ingrassa da Natale a Capodanno ma da Capodanno a Natale. Il periodo delle feste è ricco di piatti tipici della tradizione, di dolci con burro e glasse, di frutta secca, di carne, di primi piatti abbondanti: un po’ per gola, un po’ con la scusa che quando si è in compagnia la dieta può passare in secondo piano, in questo periodo dell’anno è inevitabile esagerare a tavola.
Dal primo gennaio, passato anche il veglione di Capodanno, è il caso di armarsi di buoni propositi e ritornare ad un’alimentazione sana ed equilibrata: mai farsi vincere dall’inerzia, altrimenti i primi mesi del 2012 ci regaleranno qualche chilo in più che non è proprio il caso di tenerci stretti.

Quali sono i comportamenti che sarebbe opportuno tenere per ritornare, come dicono i francesi, au régime? Andiamo per punti!

1. Non abbandonare mai l’attività fisica. Anche se condotta a ritmo più blando, meglio non impigrirsi nemmeno durante le feste: così come non sarebbe saggio mettersi a correre di punto in bianco a partire da Santo Stefano o da Capodanno per smaltire gli stravizi, non è consigliabile nemmeno cullarsi nel mantra “sgarrare per sgarrare, tanto vale non mettersi neppure d’impegno per smaltire”. Come ho detto, i chili che pesano sul fisico non sono quelli che la bilancia segna a dicembre, ma quelli degli altri undici mesi: essere costanti con lo sport non serve a bruciare più calorie nell’immediato, bensì ad abituare il corpo a tenere un metabolismo alto. Non si deve strafare: basta anche un’oretta al giorno di camminata sostenuta di buon passo, da soli o in compagnia. Il metodo più efficiente per camminare tenendo attivo il metabolismo è il cosiddetto nordic walking, una tecnica che unisce il movimento di gambe e braccia permettendo un allenamento completo. Per ulteriori informazioni, visitate questo sito!

2. I pranzi e le cene luculliane di questi giorni portano inevitabilmente ad accumulare un po’ di ritenzione idrica. Tre sono le strategie per vincerla quando si ritorna a pasti normali:
a) Ridurre la quantità di sale utilizzato per condire e cucinare, preferendo sempre il sale marino integrale e arricchendo le preparazioni con esaltatori del gusto come spezie ed erbe aromatiche.
b) Preferire la verdura cruda, che al contrario di quella cotta trattiene meno acqua ed evita ulteriore ritenzione.
c) Evitare i prodotti già ricchissimi di sale: insaccati e affumicati, sott’oli, crackers e grissini anche se non salati in superficie, estratti di carne o dadi da cucina, prodotti da forno confezionati (schiacciatine, merendine, pancarrè, pane…), pizza, formaggi stagionati.

3. Evitare di mangiare troppo nel pomeriggio e la sera, perché il fuoco che alimenta il nostro organismo comincia a spegnersi ed è come se il nostro corpo andasse in modalità di risparmio energetico: gli eccessi serali si trasformeranno in grassi perché non abbiamo modo di bruciare questo surplus di energie. Nella seconda parte della giornata è bene tener fatto uno spuntino a base di frutta o yogurt naturale, concludendo con una cena leggera che preveda un secondo piatto cucinato in modo semplice (carne, pesce o uova) arricchito di un contorno di verdure di stagione condite con olio extravergine.

4. Non far mai mancare la colazione: è inutile e anzi controproducente saltare i pasti, e in particolar modo la colazione è fondamentale per dare il giusto input energetico al nostro corpo. Dal momento che in questi giorni di certo i dolci non sono mancati e non mancheranno, meglio rinunciare alla fetta di pandoro o panettone inzuppata nel caffelatte; optiamo invece per una tipologia di colazione più equilibrata e meno dolce: uno yogurt naturale con frutta fresca e fiocchi d’avena; una mela cotta con un cucchiaio di frutta secca sminuzzata e una fetta di pane di segale; una tazza di latte di soia e una fetta di pane ai cinque cereali con un velo di confettura; una spremuta fresca d’arancia con una tazza di crema d’avena.

5. Non eliminare il condimento di olio d’oliva pensando che la silhouette ne tragga beneficio! Esistono grassi che fanno bene e grassi che fanno male: quelli contenuti nell’olio extravergine, nella frutta secca e nel pesce sono quelli che non devono mai mancare. Per non eccedere nel condimento, usate come unità di misura i cucchiai da minestra e non superate i 3 cucchiai d’olio al giorno. Evitate invece il più possibile i grassi saturi: panna, strutto, burro, lardo, pancetta, olio di palma o di cocco, margarina, formaggi molli e stagionati, insaccati.

6. Evitate di mettervi a regime dietetico fortemente ipocalorico, ed evitate le diete fai-da-te o quelle lette sui giornali. Se l’ennesima dieta del minestrone o se l’innovativa dieta della bistecca a colazione permettesse davvero di combattere il sovrappeso una volta per tutte in modo rapido ed indolore, avremmo risolto tre quarti dei casi d’obesità al mondo, non credete? Così come è perfettamente inutile, calcolatrice alla mano, ponderare minuziosamente quali alimenti siano concessi in un piano dietetico da 1200 kcal o quanto si debba sudare alla lezione d’aerobica per smaltire quel cioccolatino di troppo. Se avete realmente bisogno di perdere qualche kg, o anche semplicemente di imparare cosa sia la corretta alimentazione, rivolgetevi a un professionista serio; a difesa della mia professione vorrei ricordarvi che se servono almeno tre anni per ottenere una laurea in Dietistica ci sarà pur un motivo… Diffidate da chi si improvvisa nutrizionista dopo aver seguito qualche corso serale d’alimentazione, o pseudo tale.

Questi sono solo pochi e rapidi consigli che possono esservi utili se state cercando (o se cercherete) di smaltire i troppi cenoni delle festività natalizie, ma sono quelli che ritengo essere più importanti perché sottolineano alcuni sbagli molto frequenti.

Detto questo, auguro a tutti i miei lettori di cominciare il nuovo anno nel modo migliore possibile, e cioè con il sorriso sulle labbra e le migliori intenzioni di rendere memorabile ogni giorno del 2012.

Buon anno a tutti!