Questa settimana Cristina ci propone un piatto unico con cous-cous, pollo e formaggio caprino. In linea generale si sconsiglia di unire in uno stesso pasto fonti proteiche differenti: si evita in tal modo di rallentare la digestione e si riduce la quantità di scorie azotate che devono essere smaltite da fegato e reni. Se questa è la regola per un’alimentazione sana ed equilibrata, alcune ricette per essere buone devono necessariamente fare eccezione; la proposta di Cristina risulta comunque equilibrata poiché non ha ecceduto nelle quantità né della carne né del formaggio: vedete infatti che la tabella nutrizionale riflette un piatto senza eccesso di proteine né di grassi.
Il formaggio caprino, esattamente come quello di mucca, può essere fresco o stagionato; quello fresco ha un sapore più delicato. I formaggi caprini più pregiati, proprio come quelli di mucca, sono prodotti a partire da latte crudo: è indispensabile che la qualità del latte sia eccelsa affinché il sapore finale del formaggio ne sia esaltato. L’estate è probabilmente la stagione migliore in cui produrre e gustare formaggi caprini da latte crudo: in questo periodo le capre brucano liberamente l’erba più fresca e tenera, che conferirà al loro latte dolcezza e aroma, arricchendosi di omega-3 (contenuti nell’erba selvatica) e di fitonutrienti.
Mediamente il formaggio di capra è di qualità superiore rispetto al formaggio di mucca: la capra, infatti, è un animale che non si presta all’allevamento intensivo, e che pertanto viene alimentata solo nel suo habitat naturale (il pascolo d’alpeggio) e non con mangimi preconfezionati, come invece purtroppo spesso accade per gli allevamenti bovini.
Da un punto di vista nutrizionale, i formaggi caprini contengono meno grassi rispetto ai formaggi di mucca. Hanno anche una differente composizione proteica: contengono meno caseina (spesso responsabile di intolleranze) e più sieroproteine, utile fonte energetica per i muscoli. I valori esatti dei nutrienti dipendono in larga misura dal periodo di stagionatura, che incide anche sulla quantità di sodio e potassio.
Spesso si sente dire che persone intolleranti al lattosio possono consumare latte di capra e prodotti che ne derivano: in realtà non è così, dal momento che anche il latte caprino contiene lattosio. E’ tuttavia vero che ne contiene in quantità minore, e che di per sé il latte di capra determini molti meno problemi digestivi rispetto a quello di mucca: ecco perché persone che lamentano problemi gastrointestinali a seguito del consumo di latte di mucca potrebbero non avvertirli con latte caprino e derivati.
Lo sapevate che…
Una curiosità. Nonostante il nome porti a credere il contrario, non tutti i formaggi caprini sono prodotti con latte di capra. La legge italiana infatti permette di produrre formaggio caprino anche con latte di mucca o con latte misto di capra e mucca: in questi casi il produttore ha l’obbligo di dichiarare in etichetta che il latte utilizzato è vaccino, dunque potreste trovare in commercio alcuni tipi di “formaggio caprino a latte vaccino”.
Veniamo ora alla ricetta!
Cous cous con concassè di pomodoro, pollo croccante e crema di broccoli al vapore profumato di limoncina e caprino
Ingredienti per 4 persone
240 g di cous cous
2 broccoli
2 pomodori da insalata
250 g di petto di pollo
Due rametti di limoncina, in alternativa scorza di limone
80 g di caprino di capra (fresco)
Sale
Olio extravergine d’oliva
Vino bianco
Procedimento
Prendete una ciotola e metteteci il cous cous con un pizzico di sale e un filo d’olio; aggiungete poi dell’acqua bollente salata pari al doppio del peso del cous cous. Coprite con la pellicola trasparente e lasciate riposare.
Preparate una pentola con acqua bollente e qualche rametto di limoncina o della scorza di limone, adagiate sopra la grata per la cottura a vapore e mettete all’interno il broccolo tagliato a tocchetti; chiudete con un coperchio e lasciate cuocere per circa 20 minuti (il tempo di cottura dipende dalla grandezza dei tocchetti, controllate la cottura con una forchetta). Quando il broccolo è morbido mettetelo in un contenitore alto e stretto con 80 g di caprino, due cucchiai d’olio, sale e se necessario qualche cucchiaio di acqua bollente. Frullate fino ad ottenere una crema liscia.
Prendete il pollo e tagliatelo a striscioline sottili; scaldate una padella antiaderente e aggiungete uno-due cucchiai di olio. Saltate poi il pollo a fuoco vivace, salate e sfumate con un goccio di vino bianco.
Componete il piatto; come in foto: con crema di broccoli e caprino a specchio, adagiandovi sopra cous cous e pomodoro e sopra ancora il pollo croccante; oppure potete mischiare tutti gli ingredienti insieme e servire come un’insalata di cous cous e pomodori con pollo condita con crema di broccoli.
12 Comments
Ciao Arianna!
Scrivo questo commento qui sotto, ma in realtà non è molto inerente alla ricetta (e al suo aspetto delizioso!).
Sono una ragazza di 22 anni, ho iniziato a seguire i tuoi articoli dopo aver scoperto di soffrire di sindrome dell’ ovaio policistico; ma un po’ alla volta mi sono “appassionata” e questo ha influito moltissimo, ovviamente in positivo, sul mio stile di vita e, lo dico senza esagerare, sulla mia
felicità ! Ti ringrazio per la tua voglia di condividere le tue conoscenze e la tua passione, per me ha fatto la differenza! 🙂
Che dire Gabriella, se non grazie per queste bellissime parole? Sono veramente lusingata dalla tue parole, credimi! E’ bello sapere che quello che per me è un passatempo che mi dà gioia e stimoli per te sia stato un input a cambiare! 🙂 Grazie, davvero!
ciao!mai provato nulla che derivi dalla capra,adesso provo anche questo!t volevo chiedere cosa ne pensi della feta?ha un sapore forte ma nell’insalata con olive nere e pollo è veramente gustosa!forse potrei sostituirlo con formaggio di capra!per nn sbagliare lo compro al biologico?grazie e buona gg 😉
Non mi sono mai informata sul formaggio feta… E’ un po’ pesantuccio da digerire, per te che hai problemi digestivi forse non è proprio l’ideale 🙂
Il formaggio di capra prova a prenderlo al biologico, ma se anche ne trovassi uno non bio ma da latte crudo… Provalo! 🙂
SI LA FETA è UN PO’ PESANTE MA NN MI DISPIACE A PICCOLE DOSI…ops avevo il maiuscolo….il caprino lo cerco al biologico…sai che adesso mi faccio fare il pane integrale di segale dal mio fornaio?hihihi….come t ascolto!
Avessi io un fornaio così accondiscendente 😀
l’ho praticamente minacciato… 😉
Ciao Arianna, è una ricetta che proverò subito. Volevo chiederti una cosa. Nell’articolo dici che i formaggi caprini sono meno grassi rispetto a quelli mucca. Sono andata alla ricerca della composizione del latte di capra e di quello vaccino intero e ho visto che per 100gr di latte di capra ci sono 4,14 gr di grassi, mentre 100gr di latte vaccino intero forniscono 3,25 gr. Quindi l latte di capra non è meno grasso rispetto a quello vaccino?
Grazie
La questione è più complessa di quello che sia intuitivo pensare: nel corso di Chimica e Tecnologia alimentare ci avevano spiegato che il latte di capra e di pecora sono più grassi rispetto al latte di mucca, ma che sorprendentemente i formaggi che ne derivano hanno la caratteristica opposta (meno grassi quelli di capra/pecora e più grassi quelli di mucca; ovviamente di parla di valori medi, se poi mi confronti una ricotta di mucca con uno stagionato di capra è altro paio di maniche). In tutta onestà non ricordo il *perché* della cosa, ma mi informo e se trovo qualcosa stai certa che o qui o su FB lo pubblico! 🙂
Grazie mille Arianna per la tua disponibilità. Buona giornata
ciao arianna cosa usi per grigliare le verdure, telo chiedo visto che da report si evince che le padelle in pietra non fanno, scusa se ti chiedo cio in questo articolo, ma non trovo un articolo attinente alla domanda
Uso padelle AMC.