Questa settimana Nadia ci propone una torta veramente interessante, che presenta tra gli ingredienti uno dei connubi più vincenti dell’arte pasticcera: cacao e arancia (i più golosi possono sostituire il cacao con il cioccolato extrafondente in scaglie).
La ricetta è adatta anche a chi soffre di celiachia perché è completamente priva di glutine: l’unica accortezza è quella di assicurarsi che il lievito utilizzato sia certificato privo di glutine, oppure utilizzare cremor tartaro.
La ricetta prevede il burro chiarificato: non è altro che burro privato delle proteine e del lattosio, e può essere fatto facilmente anche in casa (mettete il burro in forno a 155°C per 60-70 minuti, filtrate e conservate in un vasetto di vetro; si mantiene anche per diverse settimane). E’ il burro più nobile, molto digeribile e privo di qualsiasi ipotetico allergene (proteine, caseina, lattosio): in India è conosciuto come ghee. Vi consiglio di farlo partendo da un ottimo burro di centrifuga, che è ben diverso dalla maggior parte dei burri in circolazione, sia nutrizionalmente che gustativamente (per approfondire leggete qui).
Per chi volesse provare dolcificanti alternativi allo zucchero Nadia propone una versione con lo sciroppo d’acero, adatta anche ai vegani in quanto non prevede l’utilizzo del burro.
Il procedimento è lo stesso che troverete descritto tra poco: si deve semplicemente sostituire lo zucchero con 70-80 ml di sciroppo d’acero, amalgamandolo con cura agli altri ingredienti. Si consiglia di abbassare leggermente la temperatura del forno (160°C) e di prolungare la cottura per 40-45 minuti.
Torta cacao e arancia
Ingredienti per 6 porzioni
100 gr di farina di riso
100 gr di mandorle non pelate
La spremuta di 2 arance (120 ml, eventualmente allungate con acqua per arrivare al quantitativo finale)
70 g di burro chiarificato (o un buon burro di centrifuga)
50 gr di zucchero Muscovado
1 bustina di lievito per dolci
1 cucchiaio di cacao magro in polvere
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di buccia d’arancia essiccata e tritata (oppure la scorza grattugiata di un’arancia)
½ cucchiaino di vaniglia in polvere
Preparazione
Togliete il burro dal frigorifero, tagliatelo a cubetti e lasciatelo ammorbidire. Imburrate e infarinate una tortiera, preriscaldate il forno a 175°C. Tritate le mandorle finemente per ottenerne una farina; lavorate il burro con lo zucchero, quindi aggiungete le mandorle, la farina di riso, il cacao e il lievito setacciati: mescolate fino a rendere omogeneo l’impasto. Aggiungete a filo la spremuta d’arancia fino ad ottenere una massa omogenea, da ultimo insaporte con la buccia d’arancia, la vaniglia e il pizzico di sale. Versate l’impasto nella tortiera, e cuocete per circa 30-35 minuti, ma fate la prova stecchino per verificare che la torta sia pronta!
23 Comments
Buono.
Da preparare senz’altro, prima che finiscano le arance.
Ho provato quello alle mele la scorsa settimana ed è stato squisito.
Un’altra ricetta che voglio provare è quella del castagnaccio, postata lo scorso anno, mi pare.
Mi chiedo (e ti chiedo) se una volta a settimana si può far colazione con una fetta di questi dolci, accompagnata da una fumante tazza di orzo o di the verde (non zuccherato).
Giusto per cambiare un pò.
Salutissimi
Buono.
Da preparare subito, prima che finiscano le arance.
La scorsa settimana ho provato quello alle mele ed è stato squisito.
Un’altra ricetta che vorrei provare è quella del castagnaccio, postata lo scorso anno, mi pare. Facile, facile e una gustosa alternativa per la prima colazione.
E, a questo proposito, ti chiedo se una volta a settimana si può far colazione con una fetta di queste dolci, accompagnati da una fumante tazza di orzo o di the verde (non zuccherato).
Giusto per cambiare un pò.
Salutissimi
Certo che è possibile mangiarli a colazione 🙂 Soprattutto il castagnaccio, che rispetto a questa torta sazia di più e più a lungo. Mi hai fatto venire voglia di castagnaccio per altro… spero di avere ancora della farina di castagne in casa, così domani lo faccio!
Ti chiedo scusa, Arianna.
Ho internet che funziona a singhiozzo e per errore ho scritto due volte il msg.
Sorry
ciao arianna!
visto che qui si parla di dolci e mi pare che nel tuo blog non ci sia un post dedicato all’argomento, ti vorrei chiedere che ne pensi dello stevia.
Io sono scettica, forse a causa del fatto che si tratta di una semi novità nel panorama italiano e tante ricerche non sono ancora state fatte…
e poi ci sono un po’ di notizie ambivalenti….
tu che ne pensi?
Non avevo scritto un articolo a proposito ma era uscito nei commenti… Ti riporto quanto avevo scritto:
Aggiungo: esistono piantine bio di stevia; è possibile comprarle per pochi euro, far essicare le foglioline, tritarle e usare queste come dolcificante al 100% naturale!
La ricetta è davvero invitantela proverò presto!
Non c’entra con la ricetta ma vorrei conoscere la tua opinione in merito allo sciroppo di agave; so che è molto utilizzato all’estero come “healthy sweetener”, mentre in italia si sta diffondendo da poco, in rete ho letto opinioni contrastanti, alcuni lo sconsigliano vivamente poiché dannoso. Tu che ne pensi?
Dannoso? No, assolutamente. Al più si può dire che contenga un eccesso di fruttosio in rapporto al glucosio: persone predisposte a coliti e colon irritabile non dovrebbero usarlo per non acutizzare i sintomi. Mi pare sia controindicato anche ai diabetici ma dovrei controllare. Bisognerebbe poi vedere se questo sciroppo è raffinato o meno.
Il motivo principale per cui lo sconsiglio? Il costo 🙂 Non ne vale davvero la pena…
grazie, illuminante come al solito =)
cavolo, uso lo sciroppo d’agave per dolcificare lo yogurt.. in effetti soffro di colon irritabile, non sapevo di questa “incompatibilità”!!
Questa caratteristica è solo per questo sciroppo o comune ad esempio anche allo sciroppo d’acero?
Lo yogurt lo faccio da me, e mi piace aggiungere un cucchiaino di “dolce”, che poi sia miele o uno sciroppo d’agave o acero non mi farebbe differenza, ma vorrei sapere il tuo parere 🙂
grazie mille!
Ciao Klelia! Se hai voglia di approfondire la dieta per colon irritabile, leggi qui e qui, eventualmente se hai domande contattami tranquillamente in privato.
Sintetizzando per quanto riguarda i dolcificanti: il colon irritabile risente di malassorbimento di fruttosio, dunque i dolcificanti naturali come sciroppo d’agave/acero o miele sono controindicati (proprio perché in essi il fruttosio prevale sul glucosio). Per assurdo, il più “malsano” zucchero è preferibile in soggetti predisposti a IBS. Il protocollo FODMAPs, che trovi spiegato nei link, richiede un’iniziale fase di eliminazione di tutti i FODMAPs, per poi procedere a testare il reintegro delle diverse famiglie.
Come dolcificare il tuo yogurt? Un poco di uvetta a questo punto 🙂 PERO’: anche lo yogurt, per il contenuto di lattosio (altro zucchero fermentescibile nel colon) è controindicato per colon irritabile… 🙁 Prova a leggere gli articoli linkati, ti chiariranno molti dubbi, almeno spero!
Ciao! Grazie per la risposta.
Avevo letto in effetti il primo dei due tuoi articoli che hai linkato. Il secondo mi era sfuggito.
Grazie e complimenti per il blog. Davvero molto ben fatto e di contenuti sempre interessanti 🙂
Grazie a te per i bei complimenti! 🙂
Segnalo solo che il noto Bressanini ha appena sparato una tripletta di articoli che fanno un po’ chiarezza sul discorso zucchero e zuccheri vari.
Per il resto, il cioccolato con l’arancia o con le pere trova la morte sua. Col caffé pure ma va troppo sul serioso. Con la menta o i frutti rossi (amarene a parte) non lo posso sentire.
Nemmeno io amo il cioccolato con la menta!
Andrò a leggere gli articoli di Bressanini: mi ero imbattuta in uno qualche settimana fa ma parlava solo dal pdv del tecnologo. Guarderò con interesse gli altri!
Ciao!
Complimenti per il blog è davvero interessante, soprattutto per me ha sono alle prime armi con questa rivoluzione del cibo 🙂
Vorrei chiederti una cosa, guardando su internet ho trovato vari blog e articoli sull’argomento e ho notato che molti propongono di fare colazione con frutta fresca o centrifugata, magari con l’aggiunta di semi di chia, di sesamo o polline, polvere di acai etc… Tu conosci questi alimenti? Secondo te è una colazione sana?
Il dubbio mi sorge dal fatto che le calorie non sono pochissime se abbini due o tre frutti e un cucchiaio di semi o di “polveri”, ma non è la classica colazione con zuccheri, carboidrati e proteine. Tu che ne pensi?
Grazie!
Ciao Giulia, grazie mille per i complimenti!
Conosco gli alimenti e gli abbinamenti che mi hai citato: è sicuramente una colazione sana, ma si tratta anche gli ingredienti non facilmente reperibili e molto costosi. In più, sebbene alcuni di essi siano molto sponsorizzati per le proprietà antiossidanti e rivitalizzanti, ti assicuro che nell’ambito di un’alimentazione equilibrata non sono queste cose a fare la differenza. Se ti piacciono e se il loro prezzo non rappresenta un problema, non trovo motivi per sconsigliarle; ma tieni conto che esistono dei sostituti di coltivazione e produzione italiana altrettanto sani e salutari: frutta secca, pinoli, semi di zucca o di girasole, polline italiano, uvetta, fichi secchi… Se ti interessa approfondire riguardo la colazione leggi questo mio post a riguardo. Ultimissima cosa: le colazioni a basi di centrifughe e frullati possono avere un introito calorico pressoché simile a quello di una colazione che ho proposto io nell’articolo che ti ho citato, se non addirittura inferiore. Ma non sono parimenti sazianti: la masticazione è fondamentale a indurre sazietà. Se bevi senza masticare nulla i segnali che mandi al tuo cervello sono differenti 😉
Grazie, in effetti il prezzo proibitivo è proprio quello che mi ha frenata. Non avevo pensato a sostituirli con semi oleosi o frutta a guscio, per le quantità tu cosa consigli? Un cucchiaino di semi di lino/sesamo e un cucchiaino di polline italiano? Per la frutta a guscio 5 o 6 mandorle potrebbero essere la giusta dose?
Il polline ha un sapore molto penetrante: io ne uso la punta di un cucchiaino sciolta nello yogurt, di più mi stomaca. Per le altre quantità invece -indicativamente- direi 1-2 cucchiaini di semi, 2-3 noci intere oppure 10-12 mandorle o nocciole. Dipende tanto dalle tue necessità e dalle tue abitudini, ma queste sono le porzioni che in genere metto nelle mie diete!
Grazie, è tutto abbastanza nuovo per me, per cui mi interessava sapere come assumere questi “nuovi” alimenti =)
Se hai bisogno d’altro chiedi pure! 🙂
Deve essere buonissima. Vorrei sapere se si può calcolarne anche l’indice glicemico.
Grazie
Sandra
Si può, ma c’è bisogno di: esami del sangue a digiuno, esami del sangue dopo assunzione dell’equivalente di 100 g di carboidrati contenuti in questa torta, curva glicemica, calcolo statistico, un bel po’ di soldi 😉
Indicativamente, l’IG di questa torta è medio-alto: per cosa ti serviva, se posso? Così posso darti qualche consiglio in più!