La mia crostata senza burro, uova e latte (almeno, quello vaccino), fatta con le prugne dell’albero di mia nonna; in realtà mia nonna è venuta a mancare l’anno scorso, ma quel albero ha continuato a fare frutti anche negli anni in cui lei era ormai in casa di riposo, e nessuno lo curava più.

Nota a margine. Se non si curassero gli alberi da frutto da agricoltura intensiva e i campi, sempre da agricoltura intensiva, dubito fortemente che avremmo alcun tipo di prodotto l’anno successivo, figuriamoci quelli ancora a venire… La Natura non si maltratta.

Vi lascio la ricetta, adattabile anche a pesche e susine oltre che prugne.

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Per la crostata

Ingredienti

300 g di farina tipo 1
100 g di zucchero Muscovado
60 ml di olio extravergine
 leggero [no sapori invadenti] 120 g di latte di mandorla non zuccherato (o latte di riso)
½ bustina di lievito bio
Un pizzico di sale

Preparazione

Semplicemente, impastate gli ingredienti. Stendete su una teglia da forno livellando bene la superficie, e mettete in frigorifero mentre preparate il ripieno.

Per il ripieno

Ingredienti
5 prugne
35 g di uvetta
60 g di mandorle non pelate
Vaniglia in polvere o semini di un baccello di vaniglia

Preparazione

Mettete in ammollo in acqua calda l’uvetta per 15 minuti. Sbucciate le prugne e tagliatele a pezzi. Tritate grossolanamente le mandorle. Riunite tutti gli ingredienti in una bacinella, e date un paio di mescolate.
Togliete la crostata dal frigo, bucherellate la superficie con i rebbi di una forchetta e cospargetevi il ripieno.
Fate cuocere 30 minuti a 170°C (forno già caldo).

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